Anche questa XXV edizione del Monaco Yacht Show si è conclusa e noi di Sviluppo Nautico vorremmo riportare alcune impressioni a seguito della nostra visita nel Principato.
Oltre ai commenti soddisfatti espressi da diversi operatori, nazionali e non, incontrati tra le banchine o presso i loro stand, il fatto che ci ha positivamente colpito è il colpo d’occhio della baia con numerosissime unità alla fonda, di vario tipo e dimensione, a testimoniare il vivo interesse per la nautica.
Ottima affluenza di visitatori, addetti ai lavori e potenziali clienti, sicuramente selezionati dai costi di ingresso non proprio popolari che garantiscono l’interesse dei convenuti.
Tra gli scafi in mostra spiccano per dimensione il motoryacht ROMEA del cantiere tedesco ABEKING & RASMUSSEN, con una lunghezza di oltre 82 metri, e per le linee insolite il MADAME KATE del cantiere Amel. Mentre tra le imbarcazioni a vela merita una segnalazione APSARAS Advanced 80, del cantiere italiano Advanced Italian Yachts, per le soluzioni adottate.
Un vero polo di attrazione il gingillo presentato dall’azienda Olandese U-Boat Worx, produttrice di una serie di sottomarini ad alte prestazioni, dotati di una cupola in acrilico con visione a 360°, che possono raggiungere varie profondità a seconda degli utilizzi.
Esposto il modello Super Yacht Sub 3, che può portare tre passeggeri ad una profondità di cento, duecento o trecento metri.
Strumentazioni ed accessori puntano ad ottenere sempre maggior confort nella navigazione ma soprattutto a garantire standard di sicurezza più elevati, caratteristiche che devono essere sempre pretese ed estese anche a scafi di minori dimensioni, nell’ottica di consentire crociere piacevoli e sicure a tutti i livelli.