V Trofeo Principato di Monaco – Le Vele d’Epoca in laguna

Con il sostegno di Banca Generali

V TROFEO PRINCIPATO DI MONACO

Le Vele d’Epoca in laguna
BANCA GENERALI SPECIAL CUP
24 25 giugno 2017

con il patrocinio dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca

A Venezia la tradizione vola sul mare

Sabato 24 e domenica 25 giugno grande spettacolo a Venezia con il V Trofeo Principato di Monaco le Vele d’Epoca in Laguna, Banca Generali Special Cup, un evento promosso da Anna Licia Balzan, Console Onorario del Principato di Monaco a Venezia, con il sostegno di Banca Generali, main sponsor della manifestazione. Nella cornice della laguna più famosa del mondo magnifiche imbarcazioni classiche si sfideranno sotto la direzione sportiva di Mirko Sguario, fondatore dello Yacht Club Venezia e promotore di molte celebri regate della Serenissima.

V Trofeo Principato di Monaco Vele d'epoca

Il Trofeo che, per il terzo anno si rivolge alle vele d’epoca, è organizzato in collaborazione con la Direzione del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco a Milano, dello Yacht Club Venezia,  del Circolo Velico PortodiMare e gode del patrocinio di A.I.V.E. Associazione Italiana Vele d’Epoca e dell’assistenza della Marina Militare.

Per informazioni e iscrizioni: consmonaco.venise@gmail.com / mirkosguario@gmail.com

(Photo Credit: Matteo Bertolin)

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V Trofeo Principato di Monaco in Laguna epoca

V Trofeo Principato di Monaco in Laguna Venezia

Comunicato stampa

Ostar, Zambelli recuperato da un elicottero dopo aver abbandonato la barca

La Ostar, traversata atlantica in solitario ad alte latitudini, purtroppo conferma ancora una vota la sua fama di regata durissima.

Quando stava andando tutto bene per i due italiani, con Mura dominatore e Zambelli in lotta per le primissime posizione, una terribile tempesta con venti costantemente oltre i 40 nodi e mare forza 9, ha flagellato e messo in seria difficoltà la flotta.

Andrea Mura, che ha comunicato di non aver mai affrontato un mare del genere, con la barca che scompariva sotto i frangenti e riemergeva, e fino a quel punto assoluto dominatore con il suo Vento di Sardegna, si è dovuto dirigere a terra in Nuova Scozia per una sosta tecnica.

E’ andata molto peggio ad Michele Zambelli, che nella notte tra sabato e domenica ha lanciato il Mayday, venendo poi tratto in salvo da un elicottero della Guardia Costiera Canadese, dopo aver abbandonato la sua barca Illumia.

Questo il messaggio postato da Andrea sul suo profilo Facebook:

“Grazie a tutti per il supporto e grazie alla Royal Canadian Air Force. Ho perso la deriva a causa di una collisione e la barca si è riempita d’acqua, quindi sono stato costretto ad abbandonare Illumia 12. Ci sarebbero tante cose da raccontare, dallo sguardo di chi mi ha salvato allo strappo di ciò che ho lasciato. Ma questa è una storia che vi racconterò più avanti…”

Durissima la situazione anche per il resto della flotta: d’altronde è terribile affrontare condizioni simili in bolina con barche del genere. Si registra un disalberamento (il Sun Fast 37 olandese Happy) e una barca affondata, il Luffe 37 bulgaro Furia, i cui skipper (partecipava alla Twostar in doppio) sono stati salvati dalla nave Thor Magna. Altre tre barche si sono ritirate per gravi danni, ma stanno procedendo con mezzi propri verso l’Inghilterra o le Azzorre.

Il video del salvataggio:


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Coppa America, New Zealand sul 4-2 e oggi ha il match-point nella finale sfidanti

Siamo al giorno decisivo dei play-off sfidanti di America’s Cup: Team New Zealand conduce per 4-2 sugli svedesi di Artemis Racing e quindi oggi ha a disposizione il match-point per andare a sfidare Oracle per la Coppa America.

LE REGATE DI IERI

Nella prima prova, i neozelandesi puntano su una configurazione da vento leggero ma raffiche superiori al previsto li mettono in difficoltà contro gli svedesi, che hanno due sole configurazioni come derive (vento debole/medio e medio/forte) che li rendono meno affinati ma sicuramente più adattabili ad eventuali cambiamenti di vento. Pareggio di Artemis e serie sul 2-2.

Poi il vento si è indebolito e nella seconda regata di giornata i kiwi sono tornati a farla da padroni: nonostante la partenza vinta dagli svedesi, i neozelandesi hanno rimontato con facilità e si sono portati nettamente in vantaggio. Inoltre Artemis ha accusato problemi tecnici alla pulsantiera di bordo, per poi ritirarsi visto il distacco pesante. 3-2 per New Zealand.

Ultima prova molto tirata, con Artemis avanti di un soffio in partenza, per la sesta volta su sei, ma Peter Burling vince il duello, con pathos sulla linea dell’arrivo per una frenata inaspettata dei kiwi ha ringalluzzito gli svedesi. Ma alla fine Team New Zealand chiude con 4-2 e ed è ad un passo dalla vittoria della Louis Vuitton Cup.

ANCHE IL TIMONIERE IN MARE A MOVIMENTARE LA FINALE

Nella giornata di sabato invece l’episodio particolare è stato nella terza regata, sul risultato di 1-1, quando il timoniere e fuoriclasse degli svedesi, Nathan Outteridge, è finito in mare dopo una virata, quando tutti a bordo corrono da un lato all’altro per prendere posto con il nuovo assetto. Outteridge è scivolato cadendo in acqua: si è messo al timone il randista, ma poco dopo il team svedese si è ritirato, in quanto su queste barche è impossibile navigare alla pari con un uomo in meno, dal momento che non si sprigiona abbastanza energia per governarle.

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