Ancora un altro stop per Vento di Sardegna, in gara alla OSTAR, la temibile regata transatlantica salpata da Plymouth il 29 maggio scorso.
Le condizioni del mare e del vento, ed in particolare la Tempesta Perfetta incontrata sul cammino qualche giorno fa che ha spinto al ritiro molti concorrenti, tra cui l’italiano Zambelli, hanno provocato conseguenze anche sulla barca di Andrea Mura.
Per fortuna, dopo una dozzina di ore di riparazioni varie, Vento di Sardegna è rientrata in gara alle 13.30 ora italiana.
In particolare destavano preoccupazione le condizioni del motore della chiglia basculante, un elemento centrale nell’idrodinamica di una barca come Vento di Sardegna.
Mura è riuscito ancora una volta a sistemare tutto (si parla in particolare di grosse perdite d’olio, dovute all’allentamento di uno dei due bulloni del tubo idraulico lato prua del motore elettrico).
Le altre riparazioni hanno interessato l’ormai famosa “capottina”, piccola ma ingegnosa soluzione che ha consentito allo skipper una tenuta molto più “stagna” durante la gara, evitando freddo e mare in faccia.
Ricordiamo che Mura aveva già effettuato una sosta nella rada di Halifax nei giorni scorsi e che ciò è consentito dal regolamento, a patto di non ricevere aiuti e supporto dall’esterno o da altre barche.
Adesso la prua è rivolta a Newport, si prevedono ancora due giorni circa di navigazione.
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“E’ successo di tutto in questa Ostar – conferma Andrea Mura – tempeste in successione, gelo polare, avarie…sono contento che manchi poco all’arrivo, adesso accuso un po’ di stanchezza ma la gioia di tagliare la linea del traguardo fa scomparire ogni problema”.
Nel caso in cui Mura dovesse vincere la Ostar 2017, entrerebbe davvero nella leggenda in quanto sarebbe l’unico skipper ad aver vinto tutte e 3 le regate dal 2012 una di seguito all’altra, 2 Ostar e 1 Twostar (con record).
Ecco il video della Tempesta Perfetta:
E’ possibile seguire la regata di Andrea sul sito della OSTAR con il tracking ufficiale (http://yb.tl/rwyc_transat2017), ed anche attraverso un’App gratuita.
Aggiornamenti in real time anche su Facebook e Twitter di Andrea Mura e sul sito www.andreamura.com.
Andrea Mura
Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.
Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.
Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.
Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50.
Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.
Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h)
Nel 2013, affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.
Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.
A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.
Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 affronterà nuove sfide, a partire dalla OSTAR (maggio 2017).
Comunicato stampa