Emirates Team New Zealand ha dominato la fase finale della 35ma Coppa America, superando i campioni in carica di Oracle Team USA 7-1.
La stella del team kiwi, Peter Burling, con i suoi 26 anni è il più giovane timoniere a riuscire nell’impresa e nel suo palmares aggiunge la Coppa America alla Red Bull Youth America’s Cup, vinta a San Francisco nel 2013, in quello che è una sorta di torneo giovanile di preparazione.
Dopo le imponenti celebrazioni a bordo della loro barca, Burling ha dichiarato: “Siamo entusiasti. Siamo venuti qui per vincere la Coppa America e ora stiamo riportando il trofeo a casa, in Nuova Zelanda. Sono cresciuto guardando questa competizione da tifoso. Far parte di questo equipaggio e partecipare alla Coppa America è un sogno che si avvera. Addirittura vincerla in una giovane età è una sensazione irreale“.
Nella regata conclusiva, Burling era sereno al timone della barca Kiwi senza mostrare alcun segno di nervosismo o tensione mentre guidava la sua squadra verso la gloria, anche se Spithill e l’equipaggio dell’Oracle Team non erano ancora domi, spingendo più di mai per cercare un’altra rimonta clamorosa come quella di 4 anni fa. Ma la squadra neozelandese è stata impressionante, attraversando la linea del traguardo 55 secondi prima della squadra statunitense.
Il capitano di Oracle Team USA Spithill ha dichiarato: “Sono stai i migliori e così, giustamente, sono i campioni della 35ma America’s Cup. Con il senno di poi, ci sono molte cose che vorresti cambiare, ma penso che sia troppo presto per dire con certezza cosa abbiamo sbagliato e cosa avremmo potuto fare meglio“.