Anche se potrebbe sembrare poco pertinente con gli argomenti abitualmente trattati su questo portale, pensando a cosa aspettarci dal 2021 mi è tornata in memoria la Ciambella dei confini sociali ed il concetto in essa rappresentato dei nove confini planetari, modello promosso e reso popolare da Kate Raworth.
La transizione tra il vecchio ed il nuovo anno segna idealmente il confine tra passato e futuro, la nostra mente elabora bilanci e previsioni spingendosi irrazionalmente a sperare che domani potrà essere meglio di ieri; percepiamo gli accadimenti con valore temporale ma oggettivamente essi sono conseguenza di azioni e relazioni in un continuo susseguirsi di cause ed effetti.
Evitando di azzardare pronostici che potrebbero risultare poco attendibili vista la complessità del periodo che stiamo attraversando, vorrei introdurre un argomento che riguarda la nostra percezione della normalità, della sicurezza, della visione del futuro e della capacità di superare positivamente le avversità che si presentano nel corso dell’esistenza.
L’immagine rappresentata nella Ciambella vuole definire quali possano essere i confini planetari oltre ai quali i sistemi terrestri presenterebbero condizioni di degrado ambientale inaccettabili agli umani in una situazione di potenziale punto di non ritorno.
Nei prossimi anni avremo sempre più a che fare con gli argomenti in essa contenuti e dovremo focalizzare quali saranno le sfide del terzo millennio.
La Ciambella può rappresentare un asse di equilibrio entro quali limiti poter spaziare nell’elaborazione di realistici progetti futuri in tema di innovazione e progresso economico.