UAD-Uni 1.0 colpisce per capacità innovativa, questo drone studiato per utilizzo amatoriale o professionale trova impiego per svariati usi che spaziano dalla fotografia o ripresa subacquea alle ispezioni del fondale marino.
Grazie alla struttura modulare della massima duttilità può essere adattato secondo le esigenze richieste mantenendo sempre un vantaggioso rapporto costo/prestazione.
Infinita la gamma di applicazioni possibili nei diversi settori, quali: cantieristica navale, offshore, nautica, archeologia e ricerche subacquee e per ultimo, ma non meno importante, hobbystica e tempo libero grazie al fatto che può facilmente essere manovrato anche da non specialisti.
Il progettista e costruttore, Ronald van Dijk, fondatore della Van Dijk Aquatic Technologies BV, con UAD-Uni 1.0 ha voluto dare una risposta, a costi contenuti, al desiderio naturale insito nell’uomo spinto dalla curiosità di esplorare gli abissi.
L’azienda, con sede in Olanda, si occupa di innovazioni legate al mondo dell’acqua e già nel 2017 presentò una versione prototipo al SCTX svoltosi a Londra, principale evento di networking del Regno Unito dedicato ai professionisti della sicurezza, dell’industria, delle infrastrutture, del governo e della polizia.
Lo sviluppo del veicolo ha subito qualche ritardo conseguentemente al Covid-19 ma, proprio in questi giorni, è stata annunciata la riapertura di una sessione di test.
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