UCINA: novità fiscali nel settore navi da diporto

Si è svolto venerdì 10 novembre a Viareggio presso l’Unione delle Imprese Navali Artigiane, l’atteso incontro sulle “novità fiscali nel settore delle navi da diporto”, organizzato da Ucina Confindustria Nautica.

Hanno partecipato i rappresentanti delle aziende italiane leader nel mondo nel settore delle navi da diporto come Azimut Benetti, Codecasa, GP Yachts, Overmarine, Permare, Perini Navi, Sanlorenzo, Rossinavi, Tecnopool e Viareggio Super Yachts. Con loro anche i rappresentanti dell’associazione ItalianYachtMasters, insieme a quelli delle più importanti agenzie marittime e raccomandatari: Agenzia De Felice, Diana Customs Service, Louise Group e Versilia Supply Service, oltre molti professionisti del mondo dei superyacht. Presente in platea, infine, la dott.ssa Paola Pimpinella responsabile dell’Ufficio delle Dogane di Pisa.

L’appuntamento ha presto spunto dalla recente pubblicazione della 5a edizione di Nautica & Fisco editata da Ucina Confindustria Nautica e dall’Agenzia delle Entrate, presentata ufficialmente al 57° Salone Nautico di Genova lo scorso mese di settembre, e dalla ancor più recente approvazione del nuovo Codice della nautica, che ha visto l’Associazione rappresentativa di Confindustra accreditata a tutti i tavoli tecnici di elaborazione e coinvolta nel Coordinamento delle Associazioni con Assilea (leasing), Assomarinas e Assonat Confcommercio (portualità), Confarca (agenzie).

Ha aperto i lavori Maurizio Balducci, Ceo di Overmarine Spa e Vicepresidente di Ucina Confindustria Nautica con delega alla riforma del Codice. Nel suo intervento Balducci ha ricordato il lungo percorso di lavoro cominciato nel 2015 per arrivare a conclusione lo scorso 2 novembre e che nel complesso ha visto i rappresentanti di Ucina prendere parte a 48 meeting preparatori con le aziende (di cui 3 a Viareggio), 12 tavoli tecnici presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, 1.248 ore di incontri istituzionali con MIT, Capitanerie di porto e altri Ministeri, 1 summit con il Ministro Graziano Delrio, 2 audizioni parlamentari, le memorie inviate al Consiglio di Stato e alla Conferenza delle Regioni, 8 incontri con il Legislativo del MIT.

Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di Ucina Confindustria Nautica, e l’avvocato Massimiliano Grimaldi – Studio Legale Grimaldi, hanno illustrato alla platea tutte le novità con particolare riferimento al segmento delle navi da diporto, soffermandosi sulla pari dignità data alla navigazione commerciale, l’introduzione delle nuove attività di assistenza all’ormeggio e assistenza e traino DI UNITÀ <24M.

Di particolare rilievo per la cantieristica il grande successo ottenuto con l’introduzione di una norma specifica per la semplificazione dell’iscrizione delle navi da diporto al registro internazionale, la rimozione dell limite delle 1.000 t, l’introduzione di documenti semplificati e di un solo libro di bordo.

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La ricevuta dei documenti per l’iscrizione nel Registro delle navi da diporto vale ora come licenza di navigazione provvisoria. L’iscrizione è adesso possibile anche con una stazza provvisoria o con la semplice attestazione di avvio delle procedure di cancellazione da un registro UE.

Con un decreto potrà essere riconosciuto nel prossimo futuro il pari trattamento ad altri registri extra UE “affidabili”. Semplificazioni anche per la targa prova che i cantieri possono utilizzare con la patente nautica, anche per andare all’estero, non solo per i Saloni nautici, ma anche per esposizioni di marca (gli open day) e altre iniziative private; tutto ciò anche grazie al rilascio della documentazione in doppia lingua (italiano e inglese).

Vera e propria bibbia per gli operatori del settore, i professionisti, i cantieri e i diportisti, Nautica & Fisco, la cui ultima edizione è stata aggiornata dal dott. Ezio Vannucci – Moores Rowland Partners, raccoglie tutte le novità intervenute in tema fiscale, doganale e di altri adempimenti previsti per la navigazione da diporto nelle acque nazionali.

UCINA novità fiscali superyacht

In particolare il dott. Vannucci ha esaminato la nuova definizione di “alto mare“, per l’applicazione del regime di non imponibilità Iva contenuto nell’articolo 8 bis (operazioni assimilate all’esportazione), dedicato alle unità navali destinate in via esclusiva all’esercizio di attività commerciali.

E’ stato inoltre ribadito che l’attestazione con l’AIS della posizione satellitare fuori delle acque nazionali assume piena efficacia anche ai fini dell’applicazione da parte del soggetto cedente della nave, del regime di non imponibilità Iva previsto per le esportazioni contenuto nell’art.8 primo comma.

Sono state inoltre presentate le novità contenuto nel nuovo Codice doganale Unionale che hanno impatto nelle principali operazioni del settore Yachting.

Circa l’approvvigionamento, le dotazioni e i servizi per la nautica da diporto (incluso il Refit) , sono stati illustrati i profili IVA alla luce delle recenti istruzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate.

In conclusione, il Vice Presidente di UCINA, Maurizio Balducci ha ringraziato i relatori e i numerosi ospiti intervenuti e ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate che ha consentito la realizzazione della nuova edizione della Nautica&Fisco, strumento fondamentale per i professionisti del settore.

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Navaltecnosud, nuova fornitura ai cantieri Amico & Co. e presenza al METS

Navaltecnosud conferma la propria presenza nei più prestigiosi cantieri navali di megayachts Italiani ed Europei con la nuova fornitura ai cantieri navali AMICO & CO. di Genova di cavalletti verticali ad inclinazione fissa con altezza variabile. Questo articolo è dotato doppio pistone per il bloccaggio del telescopio, cappello basculante, altezze personalizzabili, ed è ideale per bacini di carenaggio.

L’azienda pugliese sarà inoltre presente all’imminente METS Trade di Amsterdam (14-16 novembre 2017) con lo stand numero MYP 05.509.

Questa società, con sede a Valenzano nel barese, realizza una vasta gamma di cavalletti, puntelli, invasi, tacchi, bilancini, attrezzature per il trasporto di grandi yachts su nave, nonché rastrelliere e scaffali porta barche a più piani per “porti a secco” e altri articoli per la cantieristica navale, per la sicurezza nelle aree tecniche e per una migliore ottimizzazione degli spazi a terra nei cantieri.

Per guardare la gamma completa dei prodotti Navaltecnosud, visita la VETRINA PRODOTTI dedicata sul nostro portale.


L’AZIENDA
La storia dell’azienda nasce dalla passione e dallo spirito di osservazione di Roberto Spadavecchia, che ha notato e deciso di risolvere svariate problematiche osservate durante la propria esperienza nei cantieri navali. Nello specifico, è stato osservato come molto spesso le imbarcazioni durante la manutenzione a secco fossero posizionate su attrezzature instabili e improvvisate, che mettevano a rischio l’integrità delle stesse, e quanto tempo andasse perso per tagliare e sagomare ogni volta questi sostegni. La Navaltecnosud nasce proprio per supportare armatori e cantieri fornendo attrezzature più moderne e tecnologiche.

Naval Tecno Sud Portland Tacco


Naval Tecno Sud Boat Stand
Via P. Pascali 28 – 70010 Valenzano (BA)
+39 393 5493586
navaltecnosud@gmail.com
www.navaltecnosud.it

OPAC crea la prima capote lamellare con movimento a traslazione

Nell’ottica di un’evoluzione continua della sua gamma prodotti, la società specializzata in coperture custom per yacht propone al mercato nautico una nuova e innovativa soluzione per la quale sono state depositate due richieste di brevetto.

Un innovativo meccanismo di apertura e una massima possibilità di personalizzazione. Sono quanto si propone di offrire l’ultimo progetto elaborato dalla Divisione Nautica di Opac: un tetto lamellare in alluminio retraibile per i ponti superiori degli yacht, che rivoluziona il concetto classico di capote e amplia la serie di luxury-product dell’azienda.

L’innovazione consiste nella possibilità di aprire, completamente oppure fino alla dimensione desiderata, una capote a lamelle. Rispetto a un’analoga soluzione a tessuto, il tettuccio a lamelle in alluminio garantisce una più lunga durata e una maggiore resistenza all’acqua e agli eventi atmosferici. La capote può essere realizzata in diverse dimensioni, a seconda delle specifiche necessità dei progettisti dell’imbarcazione, ed è perciò adattabile a qualsiasi copertura.

L’apertura della capote è gestita attraverso un impianto idraulico. La movimentazione verso poppavia permette la traslazione delle lamelle che vengono “impacchettate” in posizione di riposo lasciando il ponte sottostante a cielo aperto. Le operazioni di apertura e chiusura si svolgono in tempi molto ridotti. È allo studio un ulteriore sviluppo della capote che garantirà una ancora maggiore luminosità.

Per i meccanismi che azionano questa innovativa soluzione di copertura sono state depositate due specifiche richieste di brevetto.

Per impreziosire il prodotto anche dal punto di vista dello stile e per arricchire il look degli ambienti, Opac ha curato minuziosamente le finiture e ogni particolare estetico del nuovo prodotto, ampliando le possibilità delle personalizzazioni. Le lamelle che compongono la capote possono infatti essere rivestite, nella parte inferiore, con fodere di diverso tipo e materiale, trama e tonalità per completare lo stile in linea con gli arredi e le tinte dell’ambiente sottostante. Sono tante le personalizzazioni offerte per ogni tipo di ambientazione: per esempio, sarà possibile rivestire la parte sottostante della capote con un tessuto in sintonia con il mobilio o con il piano di calpestio.

Opac Capote Lamellare Traslazione

Le lamelle possono essere ricoperte anche nella parte superiore tramite una ricca varietà di rivestimenti, sempre con caratteristiche idonee all’ambiente marino. Anche in questo caso l’azienda assicura al cliente un’ampia scelta di materiali e colori. È in progetto la possibilità di rivestire la parte superiore del tettuccio con pannelli fotovoltaici a pellicola.

Per quanto concerne la componentistica, come da consolidata tradizione dell’azienda è stata posta particolare attenzione all’utilizzo di materiali nobili con trattamenti specifici adatti all’ambiente salmastro.

«Nell’ambito delle coperture, abbiamo finora adottato soluzioni sempre sofisticate ma in ogni caso derivate dall’idea tradizionale di capote mutuata dal settore automobilistico – spiega Luca Sacco, amministratore delegato di Opac. – Con il tetto lamellare in alluminio retraibile abbiamo cercato una soluzione capace di svolgere con efficacia le sue funzioni di capote ma in modo differente rispetto al passato. Siamo convinti che il mercato guarderà alla nostra proposta con estremo interesse. Continueremo comunque a produrre anche la soluzione in tela, ancora la più utilizzata nel settore nautico».

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La capote a lamelle in alluminio retraibile è stata selezionata per partecipare al “Dame Design Award”, concorso che premia le migliori novità tecnologiche e di design per la nautica da diporto. L’iniziativa è organizzata nell’ambito del Metstrade, la più importante manifestazione fieristica europea e mondiale sulla componentistica navale che si terrà ad Amsterdam il prossimo novembre.

Opac sarà presente alla manifestazione, all’interno del SuperYacht Pavilion, con un suo stand (11.409) in cui verrà illustra tutta la produzione per il settore navale.

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Raymarine e Schenker, da oggi il dissalatore si controlla con il touch-screen

Nell’ottica di integrare i sistemi di monitoraggio tra le apparecchiature presenti a bordo, è stata sottoscritta un’interessante collaborazione tecnica tra due società all’avanguardia nei rispettivi settori: Raymarine per le strumentazioni elettroniche di bordo e Schenker Watermakers leader nell’ambito dei dissalatori a recupero di energia.

Da oggi sarà infatti possibile gestire direttamente le funzioni dei dissalatori Schenker dai nuovissimi sistemi di navigazione Raymarine, ad esempio attraverso il monitor multifunzione Axiom, dispositivo di pregio da poco presentato.

L’esigenza nasce dalla crescente richiesta dei diportisti sempre più attenti all’integrazione ed alla semplicità d’uso di tutti gli apparati installati a bordo dell’imbarcazione, incluso quindi i dissalatori.

Tale interfaccia di collegamento tra i due apparati non è peraltro vincolata ai protocolli di comunicazione attualmente utilizzati in ambiente nautico. Questo aspetto agevola quindi la configurazione del sistema che risulta semplice, veloce, snella e favorisce l’implementazione di nuove funzioni.

Schenker Raymarine dissalatore touchscreen

Operando direttamente sul touch-screen Axiom Raymarine è possibile non solo attivare o arrestare il dissalatore ma gestire altresì alcuni comandi essenziali come, ad esempio, la funzione di WASHING per il lavaggio dei circuiti interni dell’impianto.

L’interfaccia Raymarine-Schenker è già disponibile sul mercato. Nel prossimo futuro, saranno implementate ulteriori funzionalità: ad esempio, sarà possibile gestire l’attivazione automatica del dissalatore in funzione del livello minimo di scorta di acqua dolce visualizzando tutte le informazioni ed i settaggi sul display multifunzione.

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Il box di interfaccia di integrazione dei sistemi è un dispositivo commercializzato da Schenker Watermakers e rientra tra gli optional ordinabili a richiesta sugli impianti Schenker dotati di centralina digitale.

Schenker Italia Srl
Via delle Repubbliche Marinare 67 – 80147 Napoli – Italy
Tel. +39 081 5593505  |  +39 081 5590931  |  Fax +39 081 5597372
www.schenker.it    |   info@schenker.it

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CMC Marine al Salone di Genova con i suoi tre nuovi prodotti in anteprima

Dopo l’anteprima al Cannes Yachting Festival, al Salone Nautico Internazionale di Genova l’azienda pisana presenta per la prima volta sul mercato italiano le sue ultime 3 innovazioni. I nuovi sistemi nascono dall’esperienza acquisita negli ultimi anni e sviluppano ulteriormente il percorso iniziato con il lancio del sistema Stabilis Electra.

A essere lanciati sul mercato, infatti, saranno 3 nuovi sistemi di stabilizzazione elettrica progettati per ampliare le possibilità di installazione offerte finora: il sistema SR Short Range nasce con l’intento di trasferire la tecnologia Stabilis Electra su imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 20 m, mentre i sistemi HS High Speed e LR Long Range sono stati progettati, rispettivamente, per yacht plananti con velocità superiori ai 24 nodi, e dislocanti o semi-dislocanti.

Frutto di una profonda innovazione, i sistemi adottano tecnologie di ultima generazione in grado di garantire performance sempre più elevate a fronte di pesi ancora più ridotti, bassi consumi energetici e installazioni ulteriormente semplificate. Per i sistemi HS High Speed e LR Long Range, inoltre, si aggiunge anche la possibilità di integrare e controllare diverse superfici portanti (timoni o intruder) in abbinamento alle pinne stabilizzatrici. Rinnovato anche il profilo delle pale, disponibili adesso in diverse nuove taglie, fino ad arrivare a 5mq, sempre a garanzia di un incremento del rendimento, assicurato dalla nuova geometria che riduce considerevolmente la resistenza.

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I nuovi sistemi sono frutto di una raccolta costante di feedback e richieste da parte di armatori e cantieri, che hanno evidenziato un’esigenza specifica rimasta fino ad allora insoddisfatta nel campo della stabilizzazione, a cui CMC Marine ha voluto rispondere creando tre linee di prodotto ad hoc.

CMC Marine HS System
HS System

Con la nuova sede di Pisa, la CMC Marine è la consolidata realtà industriale in fatto di sistemi di stabilizzazione, timonerie e bow thrusters per yachts e navi passeggeri sopra i 16 metri. Fondata nel 2005, ha nell’esperienza ventennale dei suoi fondatori il proprio valore aggiunto. L’approccio molto tecnico, la progettazione accurata e la capacità di garantire le prestazioni dei propri prodotti sono le peculiarità di una gamma di prodotti innovativi, flessibili e affidabili, già installati su centinaia e centinaia di yacht nel mondo. La CMC Marine progetta e produce i più sofisticati sistemi di stabilizzazione e eliche di manovra presenti sul mercato tra cui la gamma Stabilis Electra, l’unico sistema di stabilizzazione al mondo con attuazione elettrica invece che idraulica premiata nel 2011 con il Dame Award, il più prestigioso riconoscimento all’innovazione tecnologica nell’industria nautica mondiale. Dal 2012 la Stabilis Electra è inoltre coperta da brevetto (EU PATENT n°2172394) definitivamente rilasciato dall’Ufficio Brevetti EUROPEO. CMC Marine detiene inoltre il brevetto per il sistema di controllo elettronico DIA-LOG (n° T02012A000472), dotazione standard su tutti gli innovativi sistemi integrati SE Integrated System. www.cmcmarine.com

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Anteprima nazionale al Salone Nautico di Genova: arriva il nuovo Suzuki DF350A

• Suzuki presenterà in anteprima nazionale il nuovo DF350A, a Revolution in Innovation;
• Il nuovo motore, che equipaggerà 10 unità in acqua, sarà a disposizione dei Clienti e della Stampa per le prove in mare.

Dal 21 al 26 settembre è in programma il Salone Nautico di Genova, la rassegna regina della nautica in Italia, uno tra i Saloni più importanti al mondo, dove ogni anno si riversa l’universo degli appassionati di barche, siano essi pescatori o diportisti attratti dalla navigazione in crociera oppure, più semplicemente, amanti dei bagni di sole e di mare.
È questo il momento clou che il settore produttivo attende per entrare in contatto con la propria Clientela.
Sei giornate che fungono da termometro per gli operatori del settore, misurando l’interesse del mercato e mostrando ai visitatori il panorama delle novità per l’anno 2018; giorni fondamentali per gli addetti ai lavori per organizzare le produzioni, gli approvvigionamenti di unità e di ricambi e le politiche commerciali a sostegno della gamma.

Suzuki, uno dei grandi protagonisti in ambito motoristico, marchio specializzato nella costruzione di fuoribordo 4 tempi compresi fra i 2,5 ed i 350 HP, sarà presente alla manifestazione e introdurrà in anteprima nazionale il nuovo DF350A, il top della gamma Suzuki, che sarà una delle star annunciate della 57° edizione del Nautico, un fuoribordo ricco di contenuti innovativi tali da posizionarlo su un livello a sé nel panorama dei propulsori di eguale potenza.

Per poter illustrare le peculiarità del nuovo Suzuki DF350A, motore con una cubatura di 4,4 litri, che è anche il più compatto dei 350 HP presenti sul mercato, Suzuki ha indetto una Conferenza Stampa alle ore 12,00 di giovedì 21 settembre 2017, giorno di apertura del Salone, durante la quale svelerà alla stampa anche ulteriori novità riguardanti il mondo Suzuki.

Riguardo agli aspetti macro-economici, gli indicatori in possesso di Suzuki parlano di una rassegna destinata a confermare quel trend positivo che il costruttore giapponese vive ormai da diverse stagioni.
La qualità superiore della gamma – “The Ultimate 4 Stroke Outboard” – una rete capillare di concessionari, i centri di assistenza capaci di gestire con efficienza interventi ordinari e straordinari, le politiche commerciali particolarmente attente alle esigenze della Clientela, sono tutti fattori che hanno portato il Brand di Hamamatsu a divenire protagonista principale della ripresa che il settore dei fuoribordo sta facendo registrare in Italia.

Nei primi sei mesi dell’anno in corso, infatti, il mercato dei fuoribordo è cresciuto in Italia del 9,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. Una crescita omogenea in ogni fascia di potenza, eccezion fatta per le unità da 5 e 6 HP e quelle comprese tra i 65 e 100 HP, in controtendenza.
Da gennaio a giugno, Suzuki ha fatto meglio del mercato, aumentando le vendite del 36,7% rispetto ai primi sei mesi dell’anno 2016, passando in termini di quote di mercato dal 17,1%, dello scorso anno al 21,5% nei primi 6 mesi del 2017. La sua crescita è evidente, soprattutto nei 40 HP, segmento dove il balzo è stato del + 82,9% rispetto allo scorso anno: una testimonianza della bontà del prodotto, delle operazioni commerciali e di marketing messe in atto sul DF40A a inizio stagione. E per il 2018, pur con una visione conservativa, il mercato regalerà ancora grandi soddisfazioni al marchio.

Suzuki DF350A Salone Nautico Genova

A tali aspettative contribuisce sicuramente il lancio del Suzuki DF350A, un propulsore che diviene benchmark per il mercato dei fuoribordo più potenti. Per introdurre in maniera adeguata il nuovo motore Suzuki, sottolineandone il notevole sforzo progettuale e costruttivo, e per mostrare la grande capacità del costruttore giapponese sia nello sviluppo di nuovi modelli, sia nella ricerca di tecnologia sempre all’avanguardia per i propri prodotti, Suzuki realizzerà al Salone uno stand tutto nuovo in una posizione centrale del Padiglione B: il nuovo spazio espositivo di circa 700 mq comprenderà le aree D4/E5. Ci saranno poi altri 128 mq, quelli prospicenti le banchine dell’area test, all’esterno del Padiglione B, che diverranno certamente uno dei punti più “caldi” dell’intero Salone Nautico 2017.

Saranno ben 10 le unità in acqua, un mix di barche in vetroresina e gommoni, tutte equipaggiate con il nuovo DF350A, e saranno a disposizione dei Clienti che ne potranno saggiare le qualità con un test drive dedicato.
Una nutrita schiera di imbarcazioni diverse per dimensioni, pesi, tipologia e, dunque, destinata a un pubblico quanto più potenzialmente eterogeneo di diportisti: appassionati che potranno così cogliere ogni sfumatura, ogni dettaglio di questo motore e della raffinata tecnologia che caratterizza il nuovo Suzuki V6 con doppie eliche contro-rotanti.
Sarà un vero e proprio evento poiché diverrà la prima occasione in Europa per poter effettuare un test del nuovo DF350A sia per i Clienti sia per la Stampa.

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Di seguito l’elenco delle 10 unità in acqua, a disposizione per le prove:
• ZAR FORMENTI 85
• RANIERI INTERNATIONAL Next 370 SH
• RANIERI INTERNATIONAL Next 290 SH
• NUOVA JOLLY Prince 25
• MASTER 996
• EOLO 830 day S
• BWA 28 Sport
• SAVER 750 Cabin
• FOCCHI 8,5
• DRACO 27RS

All’interno dello stand Suzuki sarà esposta l’intera gamma di motori fuoribordo, divisa per famiglie, nelle colorazioni “White” e “Nebular Black”.

Ci saranno anche i tender Suzumar e Il Suzukino che fanno parte dell’offerta Suzuki e, come “guest star”, il battello pneumatico Master utilizzato dal Capitano Sergio Davì per realizzare “l’Ocean Rib Experience – Transoceanica in gommone”, da Palermo a Recife, in Brasile. Un RIB che ha navigato per oltre 4.400 miglia nautiche, spinto da due Suzuki DF200AP assolutamente di serie, non preparati, che hanno consentito al bravo navigatore siciliano di portare a termine la difficile impresa, divenendone indubbi protagonisti.
Un secondo battello pneumatico che ha fatto parlare di sé durante il 2017, lo ZARmini RIB 16 con un Suzuki DF40A installato sullo specchio di poppa, sarà esposto invece allo stand ZAR Formenti. È stato infatti questo binomio l’artefice di una seconda sfida capace di attirare l’attenzione di tantissimi appassionati e non, con il “Giro d’Italia in gommone”, iniziativa promossa anche da Suzuki proprio per portare all’evidenza del grande pubblico che per navigare in sicurezza, per godere appieno del piacere dell’andar per mare, fino addirittura a compiere un’impresa come quella del periplo della nostra penisola, non occorrono grandi e costosi mezzi quanto, piuttosto, un insieme natante/motore di grande qualità ed affidabilità.

Suzuki sta preparando un’edizione 2017 del Salone Nautico di successo, mettendo in campo uomini, mezzi e soprattutto tanta passione per testimoniare quanto il costruttore giapponese sia coinvolto nel mondo della nautica, quanta attenzione ponga per i propri Clienti e quanto vicino sia alle esigenze di tutti gli appassionati del settore.

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Suzuki DF350A Anteprima Salone Nautico Genova

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Hai bisogno di riprogrammare le Antenne VDO OceanLine? Ecco dove

Riceviamo e pubblichiamo questo aggiornamento:

Comunicazione per tutti i possessori di antenne TV satellitari VDO:

L’azienda Electronic Service di Rosignano Solvay è in grado di riprogrammare tutte le antenne della serie Ocean Line 132-337-345-445-460.

CONTATTI:
Sig. P. Arnone
+39 339 3456658
electronic.serv@gmail.com

Hydro MX: Colombo stabilisce il record del mondo in moto sull’acqua

Hydro MX: Luca Colombo con la traversata in moto del Lago di Como stabilisce il record mondiale di percorrenza sull’acqua dolce

Domenica 30 luglio il milanese Luca Colombo ha attraversato il Lago di Como da Gravedona a Colico con una moto da cross conquistando il primo record mondiale di percorrenza sull’acqua dolce in moto.

Partito alle 9.38 da Gravedona, Luca è giunto a Colico alle 9.43 dopo poco più di 5 minuti di “navigazione”. Ecco i “numeri” dell’impresa: 5,5 km percorsi alla velocità di 40 nodi pari a circa 75 km/h ovvero più di 20 metri al secondo.

All’arrivo Luca Colombo ha ringraziato per il contributo decisivo Carlo Gelmi e Giorgio Lumini che, fino a ieri notte, hanno lavorato alla perfetta messa a punto della sua moto. “La partenza non è stata facile,” – ci racconta Luca, – “per raggiungere la velocità ottimale e mantenere la traiettoria ho dovuto impegnarmi al massimo perché qualcuno stava facendo sci d’acqua proprio sul mio percorso. Per contrastare le onde causate dal motoscafo ho dovuto decelerare e alzarmi in piedi sulle pedane ma, una volta superata la turbolenza, ho ridato gas concludendo in bellezza.

Luca Colombo traversata lago moto da cross

Luca Colombo ha scelto di indossare per la sua sicurezza in acqua Kingii Wearable, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, affidando invece il recupero del mezzo, che a vuoto pesa 150 kg, ad un sistema autogonfiabile che si attiva in caso di perdita di potenza evitando così alla moto di affondare nel lago che nel punto centrale ha una profondità di 250 metri.

La moto di Luca, una Suzuki 450/4T, è stata preparata dal bellanese Carlo Gelmi di Vercar Moto, “il padre della Yamaha R6E elettrica” e da Giorgio Lumini tecnico motorista di numerosi campioni mondiali. Allestita con pattini nautici e una gomma dotata di pale speciali che le forniscono la spinta idrodinamica necessaria a far planare gli oltre 230 kg di stazza a pieno carico a una velocità di 30 nodi (60 km/h).

Luca Colombo Record del mondo moto cross acqua

Durante la traversata K38Italia, insieme a Kingii, ha garantito la sicurezza in acqua del pilota, affiancando all’Aquabike da soccorso, un nuovo mezzo concept per il soccorso nautico: una BRP SEA DOO SPARK dotata di uno scafo custom appositamente progettato per interventi fluviali e alluvionali ma con possibili applicazioni anche in acque aperte. “Una sperimentazione che – racconta Fabio Annigoni fondatore di K38Italia – “nasce dal beneficio di diversi fattori tra cui buona manovrabilità, pesi contenuti e dimensioni non eccessive, tutte caratteristiche che ben si addicono in determinate operazioni di soccorso”.

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Kingii Wearable, la boa salvavita indossabile pensata per gli amanti del mare e dello sportLuca Colombo Record mondiale lago di como

Kingii Wearable è il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, ma quando ci si trova in difficoltà in acqua può fare una grande differenza. Kingii si porta al polso come un orologio e in caso di bisogno è sufficiente tirare una levetta per azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di mantenere a galla una persona di 130 Kg. Dopo l’uso Kingii è facilmente riutilizzabile: basta ripiegare il cuscino nel suo alloggiamento e sostituire la cartuccia di CO2.

Così semplice che sembra incredibile non averlo inventato prima!

Molti non indossano i giubbotti di salvataggio perché ingombranti e scomodi, Kingii non intende sostituirli ma affiancarsi come uno strumento pratico e funzionale che innalza notevolmente il livello di sicurezza senza limitare i movimenti. Con un peso di 168 grammi e un volume 78 volte minore di un giubbotto, Kingii Wearable è la soluzione ideale per una vastissima gamma di utenti: dai più giovani alle persone anziane e per tutti coloro che vogliono proteggere se stessi e i propri cari durante il tempo libero, le attività sportive o lavorative.

Sul sito www.kingii.it è possibile acquistare online Kingii Wearable e trovare l’elenco dei rivenditori autorizzati in Italia.

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MinnKota lancia una nuova versione da 15 piedi di Talon, l’ancora per acque basse

Il nuovo Talon® di Minn Kota® offre più opzioni di controllo, un ancoraggio più profondo e una maggiore versatilità

Minn Kota® lancia l’unica ancora per acque basse che consente ai pescatori di avere controllo da qualsiasi punto della barca, oltre ad avere accesso ad una superficie acquea maggiore per una pesca ancorata precisa, con una nuova versione da 15 piedi (4,5 metri).

Utilizzare Talon® di Minn Kota® per un controllo preciso dell’imbarcazione non è mai stato così semplice, infatti ora i pescatori hanno cinque modi per attivare Talon® da qualsiasi punto della barca. Tra questi si è aggiunto l’utilizzo della comunicazione Bluetooth® per collegare Talon® alle unità Humminbird® sulla barca, per un controllo totale dell’imbarcazione su un’unica consolle, compresa la possibilità di collegare unità Humminbird® a specifici motori Minn Kota®. I pescatori possono inoltre azionare l’ancora utilizzando un interruttore a pedale, un telecomando wireless (ogni Talon® viene fornito in versione standard con due telecomandi wireless), la nuova app Talon® per smartphone ed il pannello di controllo integrato di Talon®.

Brad Henry, Brand Manager di Minn Kota®, afferma: «Quando è il momento di abbassare l’ancora Talon forniamo ai pescatori l’opzione di ancorarsi, indipendentemente dalla loro posizione in barca o dal loro stile di pesca».

Un altro considerevole miglioramento consiste, con l’introduzione del nuovo Talon® da 15 piedi (4,5 metri) di Minn Kota®, nel potersi ancorare in area diverse e più profonde, garantendo di fatto di avere accesso ad una superficie acquea maggiore.

Un’altra novità del 2017 è rappresentata da una lampada di lavoro intelligente montata nella parte superiore di Talon®. Durante la pesca notturna la lampada di lavoro illumina tutta la parte posteriore del ponte della barca, per aiutare i pescatori nelle manovre e nella fase di sbarco del pesce. Il sistema è dotato di tre configurazioni per la luminosità e prevede l’opzione di luci LED bianche o blu per un’illuminazione ideale.

Grazie a Talon® i pescatori possono ancorarsi in qualsiasi condizione con tre modalità di ancoraggio selezionabili dall’utente, un’altra caratteristica esclusiva. La modalità Auto-Drive spinge la punta nel fondo con tre colpi di intensità crescente. La modalità Soft Bottom è ideale per un ancoraggio meno aggressivo e un’estrazione più semplice nel fondo fangoso o limoso. In presenza di forte vento la modalità Rough Water effettua tre sequenze consecutive in modalità Auto-Drive a intervalli di 10 secondi, per una presa sicura in condizioni di forte moto ondoso.

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Il design elettromeccanico di Talon® fa sì che il motore rimanga al di sopra della linea di galleggiamento, per la massima silenziosità sotto la superficie. Talon® si posiziona anche verticalmente e in modo che non sia di ingombro, contribuendo a eliminare grovigli indesiderati quando ci si trova a fronteggiare pesci sul lato della barca. Inoltre i pescatori possono aggiungere come accessorio il tilt bracket per facilitare l’inclinazione e passare sotto ad ostacoli bassi.

Oltre alla nuova versione da 15 piedi, Talon® è disponibile anche nei modelli da 8, 10 e 12 piedi, tutti dotati di tecnologia Bluetooth®, con diverse combinazioni di colori, tra cui rosso/nero, blu/nero, argento/nero, argento/bianco, tutto nero e tutto bianco.

I nuovi modelli Talon® saranno disponibili ad ottobre 2017.

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ABOUT MINN KOTA
Johnson Outdoors Marine Electronics, Inc. comprende i marchi Humminbird®, LakeMaster®, Minn Kota® e Cannon®. Humminbird® è un’azienda leader nell’innovazione e nella produzione di fishfinder, unità combinate fishfinder/GPS, lampeggiatori per pesca sul ghiaccio e profondimetri digitali. LakeMaster® è il marchio leader per le carte nautiche elettroniche ad alta definizione per la pesca. Minn Kota® è il produttore leader a livello internazionale di motori per la pesca alla traina e offre una linea completa di ancore per acque poco profonde, caricabatteria e accessori. Cannon® è l’azienda leader per la pesca a profondità controllata e offre una linea completa di affondatori e accessori.


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Evinrude presenta iDock, una rivoluzione per le manovre a bassa velocità

iDock, una rivoluzion per le manovre a bassa velocità grazie alla tecnologia a joystick intuitiva, integrata e accessibile.

BRP, leader mondiale nel campo dei powersport, ha annunciato oggi il lancio del sistema di pilotaggio a joystick Evinrude iDock, un rivoluzionario sistema di ormeggio che permette di manovrare l’imbarcazione con la massima sicurezza e confidenza. Disponibile per tutte le imbarcazioni bimotore equipaggiate con motori Evinrude E-TEC G2 da 150 a 300 HP, questo nuovo sistema intuitivo, integrato e accessibile è progettato per offrire la tecnologia a joystick a una più ampia platea di appassionati.

Evinrude iDock permette agli utenti di manovrare con facilità le loro imbarcazioni per mezzo di un semplice joystick, rendendo le manovre di ormeggio un gioco da ragazzi anche nelle condizioni più difficili. Il sistema a joystick permette inoltre di far muovere l’imbarcazione lateralmente o farla girare su sé stessa con un semplice tocco delle dita. Il sensore giroscopico aeronautico avanzato rende iDock più intuitivo da pilotare, compensando automaticamente vento e corrente. E quando serve più potenza per contrastare vento o corrente, basta semplicemente applicare un po’ più di forza sul joystick per entrare in modalità boost e raddoppiare la spinta. La semplicità del sistema fa sì che i tempi di apprendimento siano nettamente ridotti, assicurando un’esperienza di navigazione estremamente piacevole già al primo contatto.

Evinrude iDock è completamente integrato e si collega direttamente con il sistema di sterzo idraulico interno dei motori Evinrude E-TEC G2, riducendo il costo dei componenti, eliminando inutili ingombri nell’area dello specchio di poppa e liberando prezioso spazio di carico. Inoltre, sfruttando l’architettura esistente dei motori E-TEC G2, i tempi di installazione vengono ridotti al minimo. I modelli con iDock seguono lo stesso processo di installazione dei motori Evinrude E-TEC G2 e richiedono solitamente meno di un’ora di configurazione in acqua. Ciò consente a Evinrude di offrire il nuovissimo sistema iDock al sorprendente prezzo consigliato al pubblico di 6.999 euro per il pacchetto completo, con joystick, modulo e tubi idraulici.

Evinrude iDock Sistema di ormeggio joystick

L’obiettivo che ci eravamo prefissati con i motori Evinrude E-TEC G2 era progettare una piattaforma dal potenziale illimitato in termini di sviluppo tecnologico e innovazione continua”, ha spiegato Olivier Pierini, Direttore globale di Marketing e Pianificazione strategica. “L’intuitività della tecnologia trasmette immediatamente la massima sicurezza e confidenza nel manovrare le imbarcazioni motorizzate Evinrude E-TEC, anche senza alcuna esperienza di navigazione alle spalle. E grazie all’uso di tecnologie già integrate nel motore, iDock è nettamente più accessibile di qualsiasi altro sistema a joystick sul mercato. Tutto ciò assicura un livello di confidenza in acqua del quale non riuscirete più a fare a meno”.

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I motori Evinrude E-TEC G2 con iDock sono venduti a coppie e saranno disponibili a partire dall’autunno 2017. Per ulteriori dettagli, potete rivolgervi al vostro concessionario autorizzato Evinrude di fiducia.

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I motori Evinrude di BRP da 3,5 fino a 300 HP garantiscono qualità e convenienza straordinarie per una vasta gamma di applicazioni. I nuovissimi motori Evinrude E-TEC G2 sono ora disponibili con potenze da 150 a 300 HP. I motori sono disponibili presso i concessionari autorizzati Evinrude di tutto il mondo.

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Informazioni su BRPEvinrude iDock Sistema di pilotaggio motori
BRP (TSX: DOO) è leader mondiale nella progettazione, sviluppo, produzione, distribuzione e vendita di veicoli per powersport e sistemi di propulsione. La sua gamma include le motoslitte Ski-Doo e Lynx, le moto d’acqua Sea-Doo, i veicoli fuoristrada e side by side Can-Am, i roadster Can-Am Spyder, i motori nautici Evinrude e Rotax, oltre ai motori Rotax per kart, moto e velivoli per uso ricreativo. BRP supporta la sua gamma di prodotti con ricambi, accessori e abbigliamento appositamente realizzati. Con un fatturato annuo di oltre 2,6 miliardi di euro in 100 paesi, l’azienda conta circa 7.900 dipendenti in tutto il mondo.
www.brp.com

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