Il sistema anti-collisione dotato di intelligenza artificiale SEA.AI è presente su molte delle imbarcazioni partecipanti alla Route du Rhum 2022, la regata oceanica partita da Saint Malo per raggiungere Pointe-à-Pitre, in Guadalupa.
Senz’altro un contributo importante alla sicurezza per i navigatori ed un ulteriore test per il sistema, precedentemente nominato OSCAR, che equipaggia il 50% delle barche delle classi Ultim, IMOCA e “FLO” di Philippe Poupon nella classe Rhum Multi.
“Taking Machine Vision Offshore”
Slogan perfetto per descrivere al meglio quale sia il progetto di SEA.AI, ossia estendere la visione artificiale con applicazioni destinate alla navigazione.
Funzionamento
Il sistema comprende un’unità di visione compatta e leggera montata in testa d’albero ed un’unità di elaborazione situata all’interno.
L’unità di testa d’albero è equipaggiata con una serie di telecamere a visione diurna e termiche in grado di catturare immagini ad alta risoluzione anche in condizioni di scarsa illuminazione od in notturna.
Il dispositivo, costantemente in funzione, invia le immagini all’unità di elaborazione dove l’algoritmo di SEA.AI le confronta con il database interno per determinare la presenza in acqua di eventuali minacce di collisione.
Il database di SEA.AI, grazie alla caratteristica di autoapprendimento, continua ad implementare ed arricchire le capacità dell’Intelligenza Artificiale aggiungendo esperienza nel rilevamento e conseguentemente aumentandone la precisione.
I partecipanti alla Route du Rhum dotati del sistema, come molti altri navigatori oceanici concorrenti nei principali eventi offshore, contribuiranno quindi ad accrescere ulteriormente la banca dati con le immagini catturate durante la regata.
A proposito di SEA.AI
Precedentemente chiamato OSCAR, SEA.AI è stato ideato dal franco-tedesco Raphaël Biancale. Prima di concentrarsi su questo progetto, la carriera di Biancale era incentrata sulla ricerca e sviluppo nei settori dei sistemi per auto intelligenti e del software automobilistico.
L’ispirazione per SEA.AI è venuta quando si trovava in un passaggio al largo di notte ed in condizioni di scarsa visibilità. Relativamente nuovo alla vela, lo colpì il fatto della totale mancanza di sistemi di assistenza alla guida nel mondo marino del tipo che stava sviluppando per le automobili.
Per aiutare a correggere questo problema ha creato OSCAR combinando la tecnologia dei sensori ottici con l’intelligenza artificiale, non solo per rilevare, ma anche identificare, oggetti nell’acqua che potrebbero rappresentare una minaccia di collisione.
Immagini Credit SEA.AI