ADM BOATS

ADM 590 imbarcazione costruita con materiale riciclabile particolarmente resistente in tutte le condizioni meteo marine.
Progettata e realizzata, in Bretagna, dal cantiere L’ATELIER DU MARIN utilizzando il polietilene ad alta densità (HDPE) con la finalità di fornire un prodotto rispettoso dell’ambiente, sostenibile, di buona qualità, duraturo e contemporaneamente con caratteristiche idonee a molteplici utilizzi.

HDPE, acronimo di High-Density Polyethylene, è un materiale ottenuto dalla polimerizzazione dell’etilene, riciclabile al 100% e di basso impatto ambientale, il cui assemblaggio risulta agevole con tempi di lavorazione rapidi.

La gamma disponibile è prodotta in tre diverse versioni:

– ADM 590 Portuaire

– ADM 590 E-Portuaire

– ADM 590 Fishing

Sono previste numerose dotazioni che consentono di realizzare configurazioni differenti personalizzabili in funzione dell’utilizzo, tipo:

 

– Console strumenti con o senza panca
– Roll-bar
– Sedile Amiaud
– T-Top Amiaud
– Cassone Centrale di Prua o doppio cassone sui due lati
– Doppio cassone a poppa sui due lati
– Panca Centrale
– Porta Laterale sulla fiancata

 

Le imbarcazioni ADM 590 sono tutte di tipo INAFFONDABILE approvate DIV 222 – 4a Categoria.

L’Atelier du Marin

L’azienda, oltre alla produzione di imbarcazioni in HDPE, è specializzata nella manutenzione e riparazione di imbarcazioni semirigide e pneumatiche.
In funzione delle specifiche attrezzature in dotazione e di una lunga esperienza maturata con il service è in grado di produrre scafi su richiesta del committente nelle dimensioni da quattro sino a dodici metri.

 

Credit Immagini  L'ATELIER DU MARIN

 

Gussies Award 2023

L’annuale edizione del Gussies Electric Boats Awards 2023, premio internazionale organizzato da Plugboats.com, si è conclusa con la nomina delle barche classificate al primo posto nelle rispettive categorie come migliori rappresentanti dell’eccellenza nelle barche e nella nautica elettrica.

Il premio The Gussies, istituito in onore del creativo inventore francese Gustave Trouvé, è un riconoscimento per inventori, progettisti, produttori, imprenditori e quanti contribuiscono allo sviluppo e diffusione di tecnologie e progetti finalizzati a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili nell’ambito della propulsione marina.

Dopo il voto del pubblico e quello della giuria internazionale composta da 25 esperti di barche elettriche assegnati i premi ai nove vincitori selezionati tra le oltre 160 imbarcazioni partecipanti provenienti da venticinque paesi.

Production Electric Boats

– Up to 8m / 26ft     Axopar 25e
Axopar – Finlandia

– Over 8m / 26ft     ZEN50
ZEN Yachts – Spagna

Concept/In Development Electric Boats

– Up to 8m / 26ft     NERO777 Evolution
NERO Yachts – Germania

– Over 8m / 26ft     Soel Senses 62
Soel Yachts – Paesi Bassi

Electric Sailboats

Fareast 42C
Fareast Boats – P.R. China
Simonis Voogd – Netherlands – South Africa

Electric Workboats

Tideman RBB 700 OB
Tideman Boats – Paesi Bassi

Electric Commercial Passenger Vessels

– In Operation     Ferry 2306 E3 ‘Bryggen‘
Arriva Denmark – Denmark
Damen – Paesi Bassi
Echandia – Sweden

– In Development     Artemis EF-24
Arriva Denmark – Denmark
Artemis Technologies – Belfast, Ireland, UK

Retrofitted / Customized / DIY Electric Boats

Lockheed
Boats and Cars of Kingston – UK

Elenco Barche Nominate

Tra le barche selezionate per i premi di seguito i finalisti Italiani:

– Capoforte Boats
– Clear Marine S.R.L.
– Navia
– Cantiere Venmar Venezia
– Cantiere Ernesto Riva
– Yacht elettrici Porto Cervo
– Alessio ZINNI
– Riva

 

Credit Immagini 
Loghi & Immagini - Plugboats.com

 

Hydrogen Technology EXPO 2023

L’evento, aperto all’intera catena di fornitura, è un punto di riferimento per le organizzazioni operanti nel comparto e si svolgerà in Germania dal 27 al 28 Settembre presso Messe Brema.

Scopo di Hydrogen Technology Expo Europe è fornire risposte concrete per superare le sfide tecniche nel settore dell’idrogeno e delle celle a combustibile.
In questa ottica sarà occasione per affrontare i vari aspetti relativi all’idrogeno impiegato come vettore energetico, quali:

– tecnologie e soluzioni per la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio
– stoccaggio, trasporto ed infrastrutture efficienti
– progettazione avanzata, test e sviluppo
– celle a combustibile

La presenza di oltre 550 aziende espositrici garantirà un elevato standard qualitativo dei prodotti e sistemi presentati ed indubbia opportunità per costituire nuove relazioni commerciali.

Durante le due giornate della manifestazione sono previsti numerosi convegni con la presenza in agenda di oltre 190 relatori.
Aziende, progettisti e ricercatori, potranno assistere alle conferenze raggruppate in cinque percorsi:

– Low-Carbon Hydrogen Production
– Systems Integration & Infrastructure
– Fuel Cell Design, Development, & Manufacturing
– E-Fuels & Hydrogen Propulsion
– Carbon Capture Utilisation & Storage

 


			
			

MetHydor Stoccaggio idrogeno

Lo sviluppo di tecnologie legate all’utilizzo dell’idrogeno come combustibile o vettore energetico rivestono una posizione di particolare interesse tra i sistemi alternativi ai carburanti fossili utilizzati per la propulsione di unità nautiche.

Considerato come combustibile pulito in quanto il suo impiego, sia in motori a combustione interna che in celle a combustibile, non comporta alcuna emissione di CO2 ma solamente acqua. Tuttavia l’impiego nella pratica richiede la soluzione di alcune impegnative questioni di carattere tecnico ed infrastrutturale.

MetHydor, start-up innovativa, focalizza tra le sue attività la progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio di idrogeno a idruri metallici.
Sorta nel 2021, grazie ad una Joint Venture tra diverse realtà ciascuna con un proprio know-how consolidato, vanta una esperienza in integrazione di power system a idrogeno per imbarcazioni e progettazione per impianti di gas speciali.

L’impegno di MetHydor, in considerazione della complessità delle soluzioni da adottare, è volto ad analizzare i vari parametri per ottenere un sistema di stoccaggio di idrogeno che soddisfi le seguenti caratteristiche:

– Bassa pressione
– Volumi ridotti
– Elevata efficienza energetica

A questo proposito Davide Violi, responsabile ricerca e sviluppo di MetHydor, ci spiega:

” … per commercializzare un sistema di stoccaggio di idrogeno le cui peculiarità siano la bassa pressione, i ridotti volumi e l’elevata efficienza energetica il serbatoio Hydor è in grado di accogliere l’idrogeno a bassa pressione (fino a 35 bar), quindi può essere direttamente inserito a valle dell’elettrolizzatore senza l’utilizzo di compressori intermedi”

e prosegue nella descrizione tecnica:

“… analogo discorso può essere fatto per la fase di scarica del serbatoio dove le pressioni possono essere mantenute nel range di operatività delle celle a combustibile (1-20 bar), pertanto anche qui non sono necessari dispositivi che modulino la pressione tra il serbatoio e la cella a combustibile.
Questo è possibile grazie al fatto che all’interno di Hydor sono presenti delle polveri di leghe metalliche in grado di assorbire idrogeno formando un composto chimico REVERSIBLE chiamato <idruro metallico> che, in quanto solido, permette di stoccare grossi volumi di H2 in spazi ridotti.
Si pensi che il volume occupato per stoccare circa 1kg di idrogeno è di circa 30 litri risultando quindi vantaggioso se paragonato agli stoccaggi fino ai 450 bar di pressione”

La formazione di un composto chimico solido consente di operare a bassa pressione ed in tal modo favorisce la sicurezza del sistema costituendone ciò un punto di forza.
Benché i valori di taratura siano fissati sino al raggiungimento di una pressione massima di 45 bar, il sistema in operatività ordinaria non supera mai 30-35 bar.

Infine, ultimo ma non per importanza, l’efficienza energetica.
I processi di carica e scarica dell’idrogeno dal serbatoio sono governati da un sistema di gestione termica, in particolare:

– Durante la fase di carica è necessario rimuovere calore ed a bordo di imbarcazioni si utilizzano scambiatori di calore a contatto con l’acqua di mare

– Mentre nella fase di scarica l’esigenza è il contrario, ossia occorre apportare calore e tipicamente viene sfruttato il sistema di raffreddamento della cella a combustibile che produce calore in abbondanza

Esempio di power-system a idrogeno per yacht, compreso di stoccaggio

Volendo esprimere un valore numerico dell’energia termica sufficiente a rifornire e svuotare un serbatoio da 1 kg di Idrogeno vengono spesi circa 4kWh.

 

MetHydor giovane società che, grazie alle esperienze acquisite ed a basi tecniche di elevata competenza, mira a fornire un fattivo contributo alle tematiche relative all’impatto ambientale ed a massimizzare l’efficienza energetica nel campo delle imbarcazioni da diporto, ben lungi da ogni pratica “greenwashing”.

 

Credit Immagini 
Esempio sistema - © Baglietto S.p.A
Immagini in Evidenza & Video - METHYDOR SRL

 

Corsica Classic 2023

Corsica Classic, quattordicesima edizione dell’appuntamento sportivo di mezza estate nel Mediterraneo, si svolgerà dal 22 al 30 Agosto.

L’evento, organizzato dall’associazione Corsica Classic Yachting con il patrocinio dello Yacht Club de France, prevede uno svolgimento a tappe. Sette regate costiere su un percorso totale di oltre 120 miglia che partendo da Ajaccio toccherà Propriano, Campomoro, Saint-Cyprien per giungere alla tappa finale a Bonifacio.

La flotta, Martedì 22 Agosto, sarà accolta ad Ajaccio – Port Charles Ornano – per le procedure di registrazione ed il giorno successivo partirà per disputare la prima regata il “Trophée de la Ville d’Ajaccio”.

Numerosi gli scafi partecipanti appartenenti alle diverse classi, cutter, ketch e golette, pronti ad ingaggiare sfide lungo le coste dell’isola.

Di seguito citiamo alcuni tra gli yacht iscritti:

– Shenandoah of Sarks Goletta 54 metri Anno di costruzione 1902
– Belle Aventure Ketch Bermudiano 28 metri Anno di costruzione 1929
– Saharet of Tyre Ketch Bermudiano 33 metri Anno di costruzione 1933
– Eileen 1938 Cutter Bermudiano 18 metri Anno di costruzione 1938
– Argynne III Cutter Bermudiano 14 metri Anno di costruzione 1955
– Sir Robert Baden Powell Goletta 42 metri Anno di costruzione 1957
– Grande Zot Goletta 19 metri Anno di costruzione 1983
– Elysion Blue Sloop 21 metri Anno di costruzione 1996
– Mister Fips Sloop 17 metri Anno di costruzione 2000

Aggiornamento!

Ci giunge notizia della partecipazione del SY Pacha, Sloop di 16 metri costruito nel 1968 da Camper & Nicholson e vincitore della regata Sydney to Hobart del 1970.

La formula, sviluppata dall’organizzatore Thibaud Assante ed ormai consolidata, prevede oltre alla parte sportiva quella turistica e mondana con l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare luoghi e specialità locali.

Programma Regate

– Mercoledì 23 Agosto Ajaccio – Trophée de la Ville d’Ajaccio
– Giovedì 24 Agosto Regata Ajaccio – Propriano
– Venerdì 25 Agosto Regata Propriano – Campo Moro
– Sabato 26 Agosto Regata Campo Moro – Bonifacio
– Domenica 27 Agosto Regata Bonifacio – Saint-Cyprien
– Lunedì 28 Agosto Regata Saint-Cyprien – Bonifacio
– Martedì 29 Agosto Bonifacio – Trophée de la Ville Antoine Zuria

 

Brochure

 

Credit Immagini
Linea di partenza Corsica Classic 2022 Bonifacio - Saint-Cyprien 
photo Baptiste Restier DR

 

De Tukker Next Step

Il progetto del Capitano Jorne Langelaan, fondatore ed amministratore delegato di EcoClipper, procede a grande velocità, si potrebbe dire a “gonfie vele”.

EcoClipper in meno di cinque anni dalla fondazione ha raggiunto molti degli obiettivi dimostrando nei fatti la validità della visione iniziale, ossia: trasportare merci in tutto il mondo utilizzando il vento come propulsore.

Oggi la compagnia con De Tukker, il cargo a emissioni zero, è in grado di caricare merci e persone attraverso il Mare del Nord, la Manica, la Baia di Biscaglia e Mar Baltico. La nave può ospitare 5 membri di equipaggio, sino a 12 viaggiatori e trasportare un carico di merce di circa 70 metri cubi, equivalente a 50-70 tonnellate.

L’attività di EcoClipper si rivolge, come cita il comunicato, “a quelle aziende che non vogliono professare la propria politica ambientale in opuscoli, cartelloni pubblicitari e pagine web attraenti, ma organizzare la propria logistica utilizzando i velieri come ottima opportunità per fare una differenza tangibile“.

Durante il viaggio inaugurale il veliero è stato visitatore speciale al Sail Den Helder tra le Tall Ship partecipanti al raduno. Rientrato ad Amsterdam nei primi giorni del mese presenta una proposta di navigazione per Luglio con diversi itinerari di viaggio. Un’opportunità per vivere un’emozionante avventura a bordo del cargo, occasione per stare vicino all’equipaggio e conoscere il mondo della marineria e della vela.

Il concetto è complesso e la completa realizzazione richiede tempi mediamente lunghi per una maggiore divulgazione verso l’opinione pubblica, anche in funzione del diverso grado di sensibilità di ciascun paese.

Tuttavia la domanda di spedizioni sostenibili è in crescente aumento e per rispondere adeguatamente alla richiesta EcoClipper ha sviluppato una strategia per la realizzazione di navi EcoClipper500 e navi Retrofit.
Allo scopo di sostenere un piano di investimenti di notevole portata viene così costituita EcoClipper Coöperatie UA con una formula che offre agli investitori diritti di proprietà nella cooperativa.

 

 

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Paul Peleprat

Collaborazione SEA.AI – Latitude Blanche

SEA.AI, azienda specializzata nel settore della visione artificiale in mare, ha recentemente annunciato una partnership con Latitude Blanche, esperta di spedizioni polari. La finalità dell’iniziativa punta a migliorare le capacità di intelligenza artificiale dei sistemi prodotti per applicazioni in ambienti polari.

Il piano di sviluppo della collaborazione si basa su una campagna di acquisizione dati condotta a bordo della nave Polarfront che, per un periodo di diversi mesi, attraverserà le acque della regione polare.

Particolare dell’installazione

Disporre dei dati raccolti in un ambiente con caratteristiche così particolari, dove la protezione dei mammiferi marini in via di estinzione è fondamentale e la presenza di iceberg può essere pericolosa per la navigazione, conferirà un significativo miglioramento delle prestazioni e dell’accuratezza di tutti i sistemi SEA.AI.
Pertanto unendo le forze SEA.AI e Latitude Blanche potranno raggiungere l’obiettivo di consentire alle navi di rilevare efficacemente ed evitare oggetti galleggianti, inclusi cetacei e iceberg.

Informazioni su Polarfront

Polarfront è una nave meteorologica di 52 metri di lunghezza, costruita in Norvegia nel 1976 ed utilizzata per molti anni per la ricerca scientifica nel Nord Atlantico.
Acquistata nel 2017 da Latitude Blanche per trasformarla in nave da spedizione ed attualmente impiegata sotto bandiera francese nel mare artico.

Informazioni su SEA.AI

SEA.AI è un pioniere nel campo della visione artificiale per applicazioni marittime.
Il team conta oltre 45 professionisti in Austria, Francia, Portogallo e Stati Uniti con la missione di stabilire la visione artificiale come nuovo standard di settore per la sicurezza e la protezione nel mondo marittimo.

La gamma di prodotti integra sensori ottici e termici con intelligenza artificiale per un maggiore comfort e sicurezza in mare.
I sistemi SEA.AI rilevano e identificano eventuali oggetti galleggianti in prossimità della nave, avvisando tempestivamente l’equipaggio in tempo reale.
Questa versatile tecnologia è disponibile in un’ampia gamma di versioni su misura per soddisfare le esigenze specifiche delle imbarcazioni da diporto, commerciali, da pesca, da lavoro e di soccorso.

Comunicato Stampa

 

Credit Immagine 
Barca - Copyrights Mickael PERALTA 
Sistemi SEA.AI - © SEA.AI

Genova The Grand Finale

The Ocean Race 2023, la regata intorno al mondo, si è conclusa questa settimana con la tappa in Mediterraneo e l’arrivo a Genova delle imbarcazioni partecipanti.

11th Hour Racing Team è risultato vincitore dell’edizione 2023 davanti a Holcim-PRB e Team Malizia.

Le varie tappe della competizione, partita nel mese di Gennaio da Alicante per Capo Verde, hanno toccato successivamente Cape Town, Itajaì in Brasile, risalendo verso Newport hanno poi attraversato l’Atlantico per giungere ad Aarhus in Danimarca e quindi l’Aia da dove ha preso il via la tappa conclusiva per Genova.

L’evento, che celebra i 50 anni per la prima volta ha visto gli scafi della Ocean Race regatare nelle acque del Mediterraneo, con la conclusione in Italia della prestigiosa regata ha conferito a Genova il ruolo di capitale mondiale della vela.

Ocean Live Park, il villaggio organizzato per celebrare la cerimonia di premiazione ed ospitare gli eventi collaterali, è stato per nove giorni il punto di riferimento delle numerose attività svolte con un continuo afflusso di pubblico.

Chi ha visitato il villaggio, oltre alle tante iniziative per la vela e lo sport in generale, avrà certamente trovato di interesse la possibilità di visitare la Nave Scuola Palinuro e la presenza di alcune imbarcazioni leggendarie che hanno partecipato a precedenti edizioni.

Nella giornata finale il saluto al veliero della Marina Militare Amerigo Vespucci in partenza per la crociera intorno al mondo affiancato dalle vele in parata ed il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori.

 


			
			

OCEANDRONE – Imbarcazione eco-robotica

Oceandrone, imbarcazione autonoma spinta dalla forza del vento ed alimentata dall’energia solare, è progettata per impieghi in condizioni meteorologiche estreme ed ambienti ostili.

Durante il recente Seafuture abbiamo avuto occasione di visitare il loro stand e parlare con il team che ci ha fornito le informazioni che riportiamo di seguito.

Lo scafo, dotato di una speciale vela retrattile, è in grado di operare in tutte le condizioni di mare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno contribuendo, inoltre, alla riduzione dei livelli globali di CO₂ e dei costi operativi.

Il progetto, rivolto al settore dell’oceanologia in tutti i suoi aspetti, della pesca e della sicurezza, è espressione della decennale esperienza maturata dal team di Oceandrone in applicazioni di robotica subacquea e nei progressi tecnici realizzati circa gli studi sulle vele da regata dell’America’s Cup.

Grazie alla possibilità di operare autonomamente o, se necessario, essere controllato da remoto le possibili applicazioni spaziano in vari campi, tra i quali:

– Drone di tracciamento di superficie in appoggio a veicolo subacqueo autonomo (AUV)
– Drone autonomo per survey o attività di meteorologia e oceanografia
– Compiti di sorveglianza e ricognizione autonoma

Peculiarità

– Vela e sistema di propulsione solare
– L’innovativo “pocket keel” consente di ritrarre la vela, quando non viene utilizzata, all’interno della chiglia in modo parziale o totale.
Tale sistema, in attesa di brevetto, previene danni alla vela anche se l’unità subisce un capovolgimento in quanto totalmente protetto.
– Area di coperta libera da attrezzature è appositamente studiata per l’installazione di: celle solari destinate alla ricarica delle batterie che alimentano il dispositivo di azionamento dell’elica ed i sistemi di controllo
pacchetto su misura di dispositivi di comunicazione e sorveglianza
– Eventuale controllo e pilotaggio a distanza.

Le caratteristiche di impiego di Oceandrone, oltre alla possibilità di operare in modo continuo per tempi praticamente illimitati, offrono ulteriori importanti vantaggi:

– Ridurre la necessità di una nave di supporto che contribuisce in modo significativo al raggiungimento dell’azzeramento netto delle emissioni di anidride carbonica (CO₂)
– Limitare le probabilità di rischio per i lavoratori durante attività di rilevamento in aree pericolose e percorsi complessi
– Riduzione dei costi di manodopera ed economia nell’approvvigionamento di carburante

Oceandrone può essere impiegato per una varietà di operazioni e una completa suite di sensori consente di equipaggiarlo adeguatamente in funzione dell’utilizzo.

Seabed and Underwater Surveying

– Multibeam Echosounder
– Side Scan Sonar
– Sub Bottom Profilers
– Bathymetric Single Beam
– Sound Velocity Profiler Sensor
– Underwater Hyperspectral Imager

Environmental Sensors

– Oil Spill Sensors
– Water sampling
– Fish Echo Sounder
– Aquatic Habitat Echosounder

Intelligence, Surveillance, Reconnaissance

– EO/IR Camera
– Lidar
– Radar

Data Link

– Remote Connectivity
– USBL for AUVs

 


			
			

Salone Nautico Venezia 2023

Torna, ambientato nella storica cornice dell’Arsenale, la quarta edizione del Salone Nautico di Venezia.

Durante lo svolgimento della manifestazione, dal 31 Maggio al 4 Giugno, ai pontili organizzati all’interno del bacino acqueo troveranno ormeggio 240 imbarcazioni delle oltre trecento presenti in rappresentanza dei maggiori cantieri nazionali ed esteri.

La cantieristica artigianale veneziana sarà in mostra nelle aree espositive a terra dove saranno ospitati 220 espositori che presenteranno il meglio del design e dell’arredo nautico.

L’evento, organizzato da Vela spa per conto del Comune di Venezia con la collaborazione della Marina Militare Italiana, registra un crescente numero di adesioni nei vari comparti sia in termini numerici che di importanza.

In particolare il settore vela manifesta un consistente incremento, così come gli scafi con propulsione elettrica o spinti da energia ricavata da idrogeno, tra questi il catamarano francese Sea Bubble ed il progetto Hydrocell.

Numerose le iniziative dedicate all’intrattenimento con regate e trofei, tra le varie spicca l’arrivo della competizione motonautica Pavia-Venezia.

Completano il programma una cinquantina di convegni, conferenze stampa e presentazioni pubbliche con un calendario focalizzato sui temi dell’innovazione, dei servizi e della formazione.

Da segnalare:

– “Concorso internazionale per la selezione di Studi e Progetti di Barche – Navigazione sostenibile” promosso dalla Fondazione Musei Civici
– Terza edizione della E-Regatta con prove competitive nell’Arsenale e nell’Idroscalo di Venezia e la parata sul Canale Grande.

 

Comunicato Stampa