Perché il VYR fa bene alla nautica e a tutta l’Italia. Parola di Lamberto Tacoli

Come presidente di Nautica Italiana, Lamberto Tacoli è al vertice dell’associazione che ha pensato e  voluto il Versilia Yachting Rendez-vous (VYR). Un appuntamento dedicato allo yachting inteso come  alta espressione del saper fare italiano e di uno stile di vita legato al mare e alla passione. Un momento  in cui si celebra la nautica nel suo insieme. Prima ancora che gli yacht, gli elementi più appariscenti del  mondo in vetrina nella darsena di Viareggio dal 10 al 13 maggio prossimo, sarà tutto ciò che ruota loro  intorno, sia come buon vivere, sia come fornitura e competenza professionale.

«Ne parlavamo qualche tempo fa con altri esponenti della Fondazione Altagamma cui Nautica Italiana è  affiliata (e di cui il nostro interlocutore è vicepresidente, ndr): dobbiamo valorizzare le varie  componenti che portano all’elemento nave. Dobbiamo fare uscire il nostro settore dalla singolarità autoreferenziale che lo contraddistingue e mostrare come l’oggetto in sé, ma anche ciò che lo compone,  sono espressioni della nostra capacità di eccellere e frutto di realtà produttive in grado di rappresentare  la qualità italiana. Aziende che potrebbero collaborare con reciproco vantaggio con altre eccellenze del  made in Italy, come i grandi nomi che s’incontrano al Salone del Mobile, solo per portare un esempio.  Mi è sembrato meraviglioso, per questo, vedere il video legato alla nautica italiana, diffuso durante la  Settimana della Moda di Milano», afferma Tacoli.

Il debutto del VYR, nel 2017, è stato quasi miracoloso. In soli tre mesi il pool di lavoro ha dato forma e  sostanza, a qualcosa di inedito sia come evento sia per collocazione logistica: non in un complesso  espositivo isolato, ma tra le vie di una città durante una normale giornata lavorativa, via Coppino e dintorni, le tre strade dove è dislocato il principale nucleo produttivo dell’industria del diporto italiano,  il primo al mondo nell’ambito dei grandi yacht. Un appuntamento mondano in una fabbrica in  funzione.
«Per longevità professionale», spiega sorridendo il presidente di Nautica Italiana, «ho assistito alla prima  edizione sia del Festival de la Plaisance di Cannes sia del Monaco Yacht Show, oggi i due eventi legati  alla nautica più seguiti in Mediterraneo. I numeri da cui sono partiti erano ben inferiori a quelli che  siamo riusciti a mettere in… acqua noi all’esordio del VYR e questo ci fa guardare il futuro con ancora  più fiducia».

Così, viste le buone fondamenta gettate, è il momento di costruire in altezza. Per il 2018 si punta a un  lavoro più strategico, svolto sempre in sinergia con Fiera Milano, che ha sviluppato il concept, e Navigo  Toscana, il braccio operativo della triade organizzativa.

Tacoli evidenzia il valore più alto che deve avere un momento come il VYR. «Dobbiamo contribuire a  fare cultura nautica, a trasmettere il concetto che la nautica, grande o piccola che sia, è una risorsa per il  nostro paese, non un gioco per paperoni. Trovo risibile l’espressione: ‘Chi è ricco si compra la barca’, è  chi ama il mare che se la compra. L’armatore è molto più interessato ad andare per mare che non a  mostrare il suo meraviglioso giocattolo nei 15 posti più belli del mondo: se devi spendere soldi per  ostentare ricchezza ci sono opere d’arte o gioielli che costano molto di più di un megayacht e danno  molti meno problemi di gestione. Dobbiamo diffondere l’idea che la barca è qualcosa che serve  innanzitutto per navigare, per assecondare una passione».
Sembra di leggere Antoine de Saint-Exupéry quando scrive: “Se vuoi costruire una barca, non  radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per  il mare vasto e infinito“.

«Oggi se si esclude il gossip, -quanto è lungo e di chi è lo yacht- la nautica per l’immaginario comune è  qualcosa di cheap. Dobbiamo, anche da parte nostra, innalzare l’immagine di tutto il settore. Parlo per  esempio della gommonautica, un mercato in crescita esponenziale. Se dico gommone è più probabile  che il mio interlocutore intenda qualcosa con poco appeal, nella migliore delle ipotesi un battello di  servizio. Difficile che pensi alla qualità, alla tecnologia e al design che oggi si trovano nelle imbarcazioni  pneumatiche, per altro uno dei comparti in cui l’industria nautica italiana è una potenza mondiale».
E non a caso è loro dedicata una sezione del VYR in cui i rib si mostrano sia come tender per  megayacht sia come barche stand alone dotate di una reale dignità nautica. Il VYR si pone dunque come un momento di massima apertura sul mondo nautico, un compasso che si  centra sui grandi yacht, ma che nella circonferenza tracciata non esclude nessun aspetto e nessun altro  protagonista.
«In modo assoluto. Non ci sono categorie, associazioni o settori che sono esclusi a priori. Così come  non c’è nessuna ostilità nei confronti del Salone di Genova. Eventualmente una complementarietà. Se  guardiamo oltre confine, per esempio in Francia, dove l’industria del diporto ha un peso economico e  sociale paragonabile a quello che ha in Italia, gli appuntamenti importanti sono almeno quattro. Il VYR  non nasce in opposizione a qualcosa, ma in un’ottica di ampliamento e personalizzazione dell’offerta.  Avere anche in Italia due momenti diversi, in due periodi dell’anno differenti e dedicati a due aree,  diciamo, merceologiche diverse non può che fare bene a entrambi i momenti, perché non impedisce a  nessuno di essere presente sia a Genova sia a Viareggio, ma consente, a chi lo desidera, di rivolgersi a  un pubblico, generale e professionale, più adatto alle proprie necessità. A me, come rappresentante  istituzionale, interessa che i benefici per il mio settore siano massimi, al di là del mio tornaconto personale come imprenditore o come amministratore. Io voglio che sia il comparto del diporto nautico  italiano a ricevere benefici da ciò che stiamo facendo. Voglio che anche da noi si perda quella mentalità  da Palio di Siena, in cui è più importante che non vinca il nemico piuttosto che vinca la mia contrada. Dobbiamo riuscire a presentarci come gli olandesi, per esempio: loro sono anni che esportano il  concetto della Dutch Quality, la qualità olandese. Il messaggio che trasmettono è: se ti rivolgi a un  interlocutore olandese sai che hai uno standard qualitativo altissimo, indipendentemente da chi hai  interpellato. Ecco, siccome questo vale anche per noi, è bene che il messaggio passi».

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Che le aziende abbiano compreso il valore che può avere il VYR lo dimostrano le quasi 80  presenze confermate a più di tre mesi dall’evento, il 17% delle quali non era presente lo scorso  anno. Lo hanno compreso anche gli altri protagonisti, come le istituzioni regionali e cittadine?
«Compreso e sostenuto in maniera entusiastica. Viareggio è il luogo delle barche, si dice che la nautica  in Italia è nata a Limite sull’Arno nel 1600, ma non è, per fortuna, l’unico polo nautico del nostro Paese. La Spezia, Fano e Ancona, Trieste, solo per citarne alcuni sia in Tirreno sia in Adriatico stanno facendo  un ottimo lavoro e i numeri stanno crescendo. Tuttavia il prestigio di Viareggio e della Versilia è  indubbio. Sono luoghi legati a un’offerta turistica capace di soddisfare anche la clientela più esigente. Ben consci di ciò il sindaco di Viareggio e il presidente della Regione Toscana stanno sostenendo  l’iniziativa con entusiasmo. Ne abbiamo parlato evidenziando come le ricadute dirette del VYR  avvantaggiano anche la città e chi ci vive durante tutto l’anno: per esempio i lavori di ammodernamento  della darsena e delle infrastrutture connesse».

Il VYR è però un evento che non può limitarsi ai soli confini nazionali…
«No nella maniera più assoluta. Anzi dobbiamo essere il più aperti possibile. Per questo abbiamo  inserito il VYR in un contesto territoriale così ricco, in tutti i sensi, nautici e turistici. Gli eventi italiani  hanno sempre un po’ di difficoltà ad attirare clientela straniera. Noi abbiamo posto il fuoco della nostra  lente sui grandi yacht, ma lasciando in vista anche tutto il contorno che la Versilia e la Toscana possono  offrire. Siamo un forte richiamo perché abbiamo qualcosa di unico al mondo e lo stiamo facendo  sapere a un pubblico sempre più internazionale».

In altre parole, un potenziale cliente che arriva a Viareggio durante il VYR vede le barche esposte, e fin  qui non c’è nulla di eccezionale, a parte la qualità di ciò che ha appena visitato. Ma in più qui, e ciò  accade solo in un contesto come questo, può anche visitare materialmente il cantiere, incontrare il  fornitore o parlare con il designer che si occuperà della sua prossima barca. E non basta, il giorno dopo  può visitare le gallerie d’arte di Pietrasanta, mangiare le specialità culinarie che saranno preparate dallo  chef stellato che sarà tra i protagonisti dell’evento, o visitare Firenze o Pisa o tutto ciò che offre la  regione.

Ma quindi, viene spontaneo chiedersi: è solo un evento per le aziende viareggine?
«Tutt’altro, è un momento in cui ciò che è nautica italiana si presenta al mondo. Non è solo perché c’è  un continuo scambio tra le due coste e tra i vari distretti nautici italiani che non ha senso parlare di un  evento per promuovere solo un luogo. L’avvocato Alberto Galassi, amministratore delegato del
Gruppo Ferretti, il principale nome del diporto nautico con sede Adriatico, ha ben capito e sin  dall’inizio si è dimostrato un sostenitore dell’iniziativa. Se fosse solo una questione di campanile  avrebbe dovuto avere tutt’altro atteggiamento».

Comunicato stampa

Rete FVG Marinas Network: salgono a 20 i Marina aderenti

La Rete parteciperà alle principali Fiere nautiche europee “Esportiamo la passione per la nautica”

L’anno appena concluso è stato molto positivo per la Rete FVG Marinas, che ha chiuso con un più 30% di transiti e sta mettendo in cantiere per il 2018 numerose novità.

Il primo impegno per Amministratori e personale dei Marina, da sempre molto attenti a garantire un elevato standard degli ormeggi e dei servizi accessori, sarà quello di incontrare personalmente il pubblico dei diportisti.
La promozione dei servizi legati al diporto e al turismo nautico sbarcherà in questi primi mesi del 2018 in ben quattro fiere del settore, due in più rispetto al 2017.

Il primo appuntamento è con Boot Düsseldorf, la più importante fiera nautica europea dal 20 al 28 gennaio, nella Hall 13, stand 13 D74 presso lo stand regionale di Promoturismo FVG.
Dopo un paio di settimane, dal 9 all’11 febbraio, il personale dei Marina sarà a disposizione del pubblico nell’unica fiera italiana programmata per il 2018, la Fiera Mondomare di Padova.
Per il mercato austriaco confermata la partecipazione a Boot Tulln dal 1 al 4 marzo e infine un altro debutto, quello in Ungheria, per la Budapest Boat Show dal 22 al 25 febbraio.

L’appuntamento tra pochi giorni a Düsseldorf sarà l’occasione per presentare il ventesimo porto turistico entrato a far parte della famiglia FVG Marinas Network, Dry- Marina Punta Gabbiani di Aprilia Marittima.

Quest’anno abbiamo scelto di aderire alla Rete Fvg Marinas Network con il nostro Dry-Marina Punta Gabbiani, per far conoscere a sempre più utenti i grandi vantaggi che offre.” -dichiara Monica Da Re, Responsabile Amministrativa del Marina – “L’innovativo Dry Marina o “porto a secco”, consente di vivere l’imbarcazione in sosta a terra in un ampio piazzale attrezzato con pontili sopraelevati in calcestruzzo, che rendono più agevole l’accesso a bordo. E’ una struttura nata nel 1990 che continua ad avere molto successo. Ogni posto barca dispone di tutti gli allacciamenti necessari come acqua, elettricità, puma out system, tv satellitare, internet WI-Fi. Quattro travel-lift fino a 80 tonnellate assicurano ai clienti un numero illimitato di alaggi, vari e lavaggi della carena in tempi brevissimi, in qualsiasi momento, con o senza preavviso. Il tempo di attesa per operazione è mediamente di 20 minuti per imbarcazione, compreso il lavaggio carena e la sistemazione sull’invaso.” – conclude Da Re.

I Marina del Friuli Venezia Giulia sono la porta d’accesso ad una regione ricca di suggestioni che coniugano felicemente benessere e divertimento: qui cultura, storia e tradizioni locali sono vivi e palpitanti, nei centri balneari, nelle città ricche di storia, nei siti archeologici o nelle numerose riserve naturali. L’offerta enogastronomia d’eccellenza e la possibilità di praticare numerose attività sportive, permettono di vivere la nautica come esperienza a 360°.


RETE FVG MARINAS NETWORK

La Rete riunisce 20 porti turistici nella regione Friuli Venezia Giulia, con oltre 7000 posti barca dai 6 ai 100 metri di lunghezza, dalle foci del Tagliamento a Muggia:
Lignano Sabbiadoro, Aprilia Marittima e fiume Stella: Porto Turistico Marina Uno Resort, Marina Punta Faro Resort, Marina Resort Punta Gabbiani, Marina Punta Verde, Darsena Porto Vecchio, Aprilia Marittima 2000 Dry Marina, Marina Stella Resort, Dry Marina Punta Gabbiani;
San Giorgio di Nogaro e laguna di Marano: Portomaran, Shipyard & Marina Sant’Andrea, Cantieri Marina San Giorgio, Marina Planais;
Grado: Darsena San Marco, Marina Primero, Porto San Vito;
Monfalcone: Marina Hannibal e Marina Lepanto Resort;
Trieste e costa triestina: Portopiccolo, Porto San Rocco Marina Resort, Marina San Giusto.

Per maggiori informazioni: fvgmarinas.com e pagina Facebook FVG Marinas Network.

FVG Marinas Network

Comunicato stampa

Canoni porti turistici: Anci ancora al fianco di Ucina e Assomarinas

Le associazioni di categoria in campo per risolvere la questione degli aumenti retrattivi dei canoni demaniali nella legge di bilancio.

ANCI, Associazione nazionale dei Comuni italiani, torna in campo al fianco di UCINA Confindustria Nautica e Assomarinas e delle altre Associazioni del Coordinamento del Codice della nautica – fra cui Assonat-Confcommercio, Assilea e Confarca – per sostenere gli emendamenti alla legge di bilancio che mirano a risolvere il contenzioso dei porti turistici sui canoni demaniali.

Gli emendamenti alla Legge di Bilancio firmati sia da deputati della maggioranza, sia dell’opposizione, sono il frutto dell’intensa attività di confronto di queste Associazioni con le diverse parti politiche e mirano a chiarire che l’aumento dei canoni fissato dalla Finanziaria del 2007 – e che hanno dato origine a un contenzioso giunto fino in Corte Costituzionale – non
possono avere applicazione retroattiva.

Sostenere in tutte le sedi istituzionali l’approvazione degli emendamenti alla Legge di Bilancio che propone di non applicare i canoni della Finanziaria 2007 alle darsene che avevano ottenuto la concessione prima dell’entrata in vigore di quella stessa Finanziaria” – è l’appello lanciato da Andrea Gnassi, sindaco di Rimini e delegato ANCI al Demanio – “Non è un emendamento di spesa, ma al contrario serve per non dare un definitivo colpo a un importante settore del nostro paese come quello della nautica e di tutta la filiera produttiva legata alle marine”.

Dopo i vari provvedimenti per il rilancio della nautica adottati in questa legislatura, non ultimo il recente Codice per la Nautica” – commenta la presidente di UCINA Confindustria, Carla Demaria, esprimendo gratitudine per questo intervento dell’ANCI – “non possiamo non risolvere un problema che mettendo a rischio la sopravvivenza dei porti, come per le banche, rischierebbe di ribaltarsi sugli utenti”.

Dopo sette anni di profonda crisi del mercato italiano e dieci anni di contenzioso e ora di far valere gli accordi stipulati dagli investitori della portualità turistica con l’Amministrazione dello Stato” – aggiunge il Presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio – “le regole si possono sempre cambiare, ma mai per le partite in corso”.

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“Tra Legno e Acqua”, il Convegno Nazionale Barche d’Epoca 2018 a Varese

Sabato 27 gennaio 2018, presso il prestigioso Palace Grand Hotel di Varese, a soli 40 minuti di auto da Milano, torna “Tra Legno e Acqua”, quinta edizione del Convegno Nazionale sul Recupero e la Valorizzazione delle imbarcazioni d’epoca e storiche organizzato dall’AVEV, Associazione Vele d’Epoca Verbano. Chiunque potrà iscriversi al link

https://www.veledepocaverbano.com/tra-legno-ed-acqua-2018/

e assistere alle relazioni programmate. Tra gli argomenti che verranno discussi il restauro in corso di alcuni scafi d’epoca in legno, nuove costruzioni classiche, la presentazione di un libro sul recupero delle imbarcazioni storiche e l’anima delle barche. In esposizione le splendide fotografie di regate di vele d’epoca del fotografo James Robinson Taylor e i modelli in scala  realizzati dall’artista Luca Ferron. Sponsor dell’evento, patrocinato dall’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) e dall’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici), Cromatura Cassanese, AQA Lago Maggiore, Jaguar Land Rover, Pedrazzini, Studio GIALLO & Co.
Ogni iscritto riceverà un kit congressuale, la colazione a buffet, il coffee break e il pranzo al tavolo presso il Ristorante Liberty del Palace Grand Hotel di Varese.

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
www.veledepocaverbano.com
Paolo Sivelli – Direttore Esecutivo AVEV – Mob. +39 347 0124861 – E-mail: info@veledepocaverbano.com


AVEV – Associazione Vele d’Epoca Verbano
L’Associazione Vele d’Epoca Verbano è stata costituita nella primavera del 2013 con lo scopo di promuovere e tutelare le imbarcazioni storiche che navigano sul Lago Maggiore. Numerose le iniziative organizzate fino ad oggi, dalla regata per scafi d’epoca “Verbano Classic Regatta” al progetto di un museo-raccolta delle barche tradizionali del Lago Maggiore, dalla rinascita della “Coppa dei Laghi”, storico trofeo velico risalente al 1887, alla navigazione itinerante denominata “Vagabondi del Lago”. Nel 2016-‘17 l’AVEV ha rappresentato l’Italia in occasione dei festival marittimi internazionali di Brest e Morbihan, in Francia, e Stari Grad in Croazia. Presso il loro cantiere in località Cellina (VA) vengono restaurate e rimessate imbarcazioni in legno di valore storico. L’attuale presidente AVEV è il varesino Alessandro Corti.

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La portualità turistica del Golfo del Tigullio

Riceviamo da ASSONAT e pubblichiamo:

Con la recente adesione ad Assonat anche del Porto Turistico di Lavagna, il Golfo del Tigullio si pone tra le eccellenze della portualità  turistica italiana. Da Moneglia a Camogli le imprese portuali sono aggregate in un’unica piattaforma nazionale.  Anche lo stesso Porto Turistico di Rapallo “Carlo Riva”,  che aderisce ad altra associazione,  è comunque inserito in quella politica sinergica fondamentale per il comparto turistico Portuale.

La portualità turistica nel nostro comprensorio ha contribuito, contribuisce e contribuirà alla crescita del turismo nautico  nel nostro comprensorio e questo senza nascondere le difficoltà e le criticità che questo settore risente, ma anche sottolineando le forti prospettive di sviluppo e di valorizzazione di questo “Made in Italy”, che grazie ai suoi 8.000 chilometri di costa può beneficiare del petrolio “blu”: il mare nostrum.

I nostri Marina rappresentano certamente una forte opportunità di crescita economica per il territorio e per le comunità locali, potendo incidere in maniera significativa sul prodotto interno lordo. I moltiplicatori della produzione e dell’occupazione in questo settore sono,  per il Tigullio,  particolarmente significativi, tra i più alti in assoluto tra quelli dei vari comparti.  In termini  occupazionali basti pensare al dato nazionale che rispetto alle circa 12.000 unità lavorative dell’industria nautica, corrisponde un indotto di oltre 80.000 addetti. In tale comparto la costruzione di una imbarcazione rappresenta il primo anello di una filiera che consente la nascita di una serie ulteriore di attività,  quali il commercio,  la locazione,  il noleggio,  le scuole e i centri d’istruzione, la stampa specializzata, i servizi finanziari, i servizi professionali, i convegni e le fiere, che ruotano intorno alle nostre strutture portuali, connesse anche alla manutenzione ed  alla riparazione.

Portofino
Portofino

Data l’importanza del comparto nautico e della Portualità Turistica (in tutti i suoi settori, Porti Turistici, Approdi e Punti di ormeggio),  è nato il  Coordinamento Nazionale delle Associazioni, fortemente voluto dal Presidente Assonat Luciano Serra e dal Dott. Roberto Neglia responsabile per Ucina delle relazioni con le Istituzioni. Del Coordinamento fanno parte le più importanti sigle sindacali del comparto come  Assilea (leasing), Assonat Confcommercio (portualità), Confarca (agenzie) ed Ucina ( Confindustria).

Occorre favorire il ritorno sotto bandiera italiana e in Italia degli yachts, possibilmente con personale italiano imbarcato, un tema che riguarda non solo gli addetti ai lavori considerato che ognuna di queste unità vale la nascita di 5 posti di lavoro sul territorio, nell’indotto, nei servizi e nel turismo.

Occorre, dunque,  che l’attuale classe politica ascolti le nostre proposte e le valuti obiettivamente nell’ottica di tenere “le imprese al centro del progetto di crescita del Paese” così come sostenuto dal Governo. Da parte nostra la massima disponibilità e collaborazione e l’invito a tutti gli Associati ad essere sempre più coesi e uniti per realizzare questo progetto di miglioramento della Portualità Turistica.

Su questo il Golfo del Tigullio è certamente pronto.

Angelo SICLARI
Consigliere Nazionale Assonat

Roberto Neglia di Ucina
Roberto Neglia di Ucina

Comunicato stampa

N.B.: Nella foto di copertina il porto di Chiavari

XIII Raduno “Vele Storiche Viareggio”, torna il fascino delle barche a vela d’epoca

Dal 12 al 15 ottobre 2017 torna in Toscana il fascino delle vele d’epoca: il ritorno in regata di Kipawa del 1938, appena restaurata, e della goletta Zaca appartenuta al divo hollywoodiano Erroll Flynn. Presenti anche le auto storiche.

La manifestazione toscana chiuderà ufficialmente la stagione 2017 dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche. Anche Kipawa, plurivincitrice barca d’epoca del 1938 oggetto di un recente restauro, prenderà parte dal 12 al 15 ottobre alla tredicesima edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio. Grande attesa per la partecipazione delle golette Zaca del 1929 e Orion del 1910, veri e propri giganti del mare, e delle auto d’epoca che verranno abbinate alle barche storiche per aggiudicarsi il Premio Eleganza.

IL RADUNO CHE CHIUDERÀ LA STAGIONE 2017 DELLE BARCHE D’EPOCA
Le vele d’epoca e classiche torneranno a Viareggio per il tredicesimo anno consecutivo in occasione del tradizionale Raduno delle Vele Storiche Viareggio, organizzato presso la città toscana dal 12 al 15 ottobre  prossimo dall’omonima associazione in collaborazione con il Club Nautico Versilia e il patrocinio di AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca). Si tratta dell’ultima occasione per le Signore del Mare di tornare a regatare prima che si concluda ufficialmente la stagione 2017 dedicata alle barche storiche. Tre le regate in programma, una al giorno da venerdì 13 a domenica 15 ottobre che si svolgeranno davanti alle spiagge della Versilia con lo sfondo delle Alpi Apuane. Le regate sono in tempo reale e aperte a imbarcazioni di valore storico – Epoca, Classiche, Classi metriche, Spirit of tradition, IOR – che verranno riunite in raggruppamenti con criteri che metteranno in relazione il potenziale di velocità di ogni imbarcazione con le condizioni meteo previste durante il raduno. Main sponsor dell’evento sarà la storica azienda fiorentina di pelletteria Il Bisonte, affiancata da partner come la Leopolda Manifatture Artigiane, specializzata in accessori in cashmere e fine yarn, e Mediterranean Yacht Maintenance, società che è stata coinvolta nel riarmo di Barbara del 1923. Il restauro filologico di questo storico yawl Marconi, costruito dal cantiere inglese Camper & Nicholsons, è in corso di completamente presso il cantiere viareggino Del Carlo. Dopo 95 anni dal suo primo varo nelle acque inglesi del Solent è previsto il varo ufficiale a maggio 2018 in darsena a Viareggio. A Barbara è dedicato l’acquerello del raduno, realizzato come da tradizione dalla pittrice acquerellista genovese Emanuela Tenti.

Raduno Vele Storiche Viareggio
Lill Yrsa (1931) ©Foto Maccione

LE BARCHE ISCRITTE
Tra le numerose barche iscritte anche Kipawa, lo sloop Marconi lungo 16,40 metri appartenente alla classe 10 Metri Stazza Internazionale Cruiser Racer, varato in Norvegia nel 1938 su progetto di Christian Jensen. Solo sei gli esemplari costruiti. Kipawa, acquistata recentemente da un nuovo armatore, è stata oggetto di un recente restauro compiuto dal cantiere Tecnomar di Fiumicino che le ha permesso di tornare a navigare in piena sicurezza. A Viareggio anche le grandi golette Orion del 1910 e Zaca del 1929, ospitate presso la banchina di Perini Navi, quest’ultima appartenuta al divo del cinema Erroll Flynn, il cutter Marconi Patience del 1931, costruito da Camper & Nicholsons e vincitore del Fastnet del 1931, Bufeo Blanco (1963), Margarethe (1938), Ilda (1946) del Presidente Vele Storiche Viareggio Gianni Fernandes, Ardi (1968), l’imbarcazione scuola del Club Nautico Versilia, Oenone (1935) del Commodoro VSV Enrico Zaccagni e lo sloop Endeavour del 1937 condotto da una famiglia svizzera, che dal 2014 partecipa ai raduni di barche d’epoca nel Mediterraneo. Le barche costruite dal cantiere ligure Sangermani concorreranno anche all’assegnazione del prestigioso Trofeo Sangermani, mentre il Trofeo Challenge intitolato all’Ammiraglio Florindo Cerri verrà aggiudicato all’imbarcazione che per prima avrà girato la prima boa in regata. Verranno inoltre classificate in tempo compensato  le imbarcazioni munite di rating IOR e quelle con certificato di stazza CIM, la cui classifica verrà redatta a cura dell’AIVE (contattare Pier Maria Giusteschi Conti, tel. +39 3483148532, se non in possesso del certificato). In occasione della premiazione di domenica pomeriggio Locman, brand di alta orologeria made in Tuscany, donerà ai vincitori alcuni dei suoi prestigiosi orologi. Nei giorni antecedenti il raduno le imbarcazioni provenienti da sud potranno sostare presso il Porto di Pisa pagando un costo simbolico di soli 10 euro al giorno (per informazioni www.portodipisa.it).

Raduno Vele Storiche Viareggio
Orion (1910) ©Foto Maccione

LE AUTO D’EPOCA E LA GRANDE CENA EQUIPAGGI AL CANTIERE DEL CARLO
In occasione di questa tredicesima edizione del raduno sono state invitate a partecipare anche le auto storiche del CAMET (Club Auto Moto d’Epoca Toscano), tra le maggiori associazioni del settore. I veicoli sosteranno in banchina proprio davanti alle barche d’epoca e verranno abbinati ad ogni scafo secondo un criterio legato all’età. Un’apposita giuria decreterà la coppia vincente alla quale il main sponsor Il Bisonte assegnerà il Premio Eleganza. Il Cantiere Del Carlo accoglierà armatori ed equipaggi sia durante la visita guidata alle imbarcazioni ai restauri nel pomeriggio di venerdì, cui seguirà una merenda a base di prosciutto e bruschette offerta dal Rotary di Viareggio, che in occasione della grande cena a buffet di sabato sera 14 ottobre, che si svolgerà davanti alle imbarcazioni in darsena.

SEGUI LA REGATA A BORDO DELL’ “ARTIGLIO”
Come già accaduto nel 2016 il Club Subacqueo Artiglio, la nota associazione legata ai mitici palombari viareggini autori di leggendarie imprese subacquee, metterà a disposizione in occasione del raduno Artiglio, un motorsailer  di 16,50 metri che durante l’evento potrà imbarcare gratuitamente fino a 15 persone per seguire le regate in mare. Basterà presentarsi in banchina poco prima dell’inizio delle regate.

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LE MOSTRE, LE INIZIATIVE E I LIBRI DI MARE
Tra le iniziative organizzate in occasione della XIII edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio la mostra di acquerelli di Emanuela Tenti, l’esposizione di fotografie di Marco Trainotti e le dimostrazioni di arte marinaresca del ligure Andrea Maggiori “L’uomo dei Nodi”, membro dell’IGKT (International Guild of Knot Tyers), che presenterà anche il suo nuovo libro “Nodi – Intrichi comprensibili” realizzato insieme a Monica Martella (Marco Valerio Editore – Torino). Considerata la presenza a Viareggio di alcune imbarcazioni della classe 5.50 Metri Stazza Internazionale, nata nel 1949, lo yacht designer milanese Andrea Rossi presenterà il suo libro “I 5.5 Metri di Stazza Internazionale” (Guido Tommasi Editore – Milano).

Raduno Vele Storiche Viareggio
Giro di boa in regata ©Foto Maccione

GLI SPONSOR
La tredicesima edizione del raduno Vele Storiche Viareggio si realizzerà grazie al contributo delle aziende Il Bisonte, Cioni, Leopolda Manifatture Artigiane, Mediterranean Yacht Maintenance, Veleria Be1, Azimut, Tera Energy, Locman e degli sponsor tecnici Ubi Maior, Giornale della Vela, Acqua dell’Elba, Caffè New York, Cantine di Soffiano, Porto di Pisa.

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SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Associazione Vele Storiche Viareggio
c/o Club Nautico Versilia, Piazza Palombari Artiglio, Darsena Europa, 55049 Viareggio (LU)
Consiglio Direttivo, Cell. +39 348 5809440
E-mail Presidente: g.fernandes@velestoricheviareggio.org
E-mail Segretario: a.viggiano@velestoricheviareggio.org
Web: www.velestoricheviareggio.org

L’ASSOCIAZIONE VELE STORICHE VIAREGGIO
L’Associazione Vele Storiche Viareggio riunisce armatori, navigatori e appassionati ed è stata fondata l’8 Ottobre 2005 presso l’omonima città toscana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere lo spirito e la tradizione dello yachting d’epoca e storico e del patrimonio culturale che queste imbarcazioni rappresentano. Attualmente il suo consiglio direttivo è guidato da Gianni Fernandes, presidente dal 2015, Enrico Zaccagni, commodoro e responsabile dell’archivio storico dell’associazione, Riccardo Valeriani, vice-presidente e responsabile della logistica e dal segretario Andrea Viggiano. L’Associazione Vele Storiche Viareggio ha sede presso il Club Nautico Versilia di Viareggio.

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No Plastica in mare! Tutela ambientale per la Lega Navale Italiana

Continuità, collaborazione , diffusione della cultura del mare in favore dell’ecosistema del territorio.  Questi i punti cardini trattati durante il recente incontro tra la Lega Navale Italiana sezione di Chiavari e Lavagna e il Sindaco di Chiavari Marco Di Capua che riceve dal Presidente Umberto Verna il gagliardetto e la maglietta No plastica in mare oltre al Taccuino scientifico I Gabbiani del Mare. Presenti il vicepresidente Gianbattista Nicolini, Mario Duboin e il referente per il Gruppo Tutela Ambientale  LNI Antonio Gattarello.

Si  evidenzia come sia importante “educare al buon gesto ambientale” , riconoscere come la plastica sia parte della vita quotidiana contemporanea ma dannosa per l’ambiente e vada conferita negli appositi contenitori No plastica in Mare che la Lega chiede siano presenti anche nelle scuole del territorio per dare continuità all’atto educativo.

Nella sala consiliare del Comune in cui si è svolto l’evento è stato proiettato un video girato sulle spiagge del territorio chiavarese in cui i Gabbiani del Mare, i giovani associati della Lega che si impegnano nelle attività  ambientali, raccolgono la plastica arrivata sui nostri litoranei dando vita a laboratori creativo-didattici e partecipando attivamente agli eventi e alle gite culturali fuori porta proposte dalla sezione LNI di Chiavari e Lavagna.

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I giovani presenti, accompagnati da alcune mamme, hanno rivolto al Sindaco domande precise sull’impegno futuro per l’ambiente sia da parte delle istituzioni sia da parte loro. Il Sindaco è stato invitato a partecipare alla giornata di pulizia delle spiagge prevista per il 29 settembre p.v.

Lega Navale No plastica in mare
Il Presidente Umberto Verna (al centro) e il Sindaco Marco di Capua (des.)

Organizzazione : Lega Navale Italiana – Sezione Chiavari & Lavagna 0185/301769
www.leganavale.it
Contatti : Presidente Umberto Verna
Referenti Progetto:  Antonio Gattarello – Laura Biancolli
Comunicazione :  Monica Corte – chiavari@leganavale.it

Assonat con Confturismo al 57° Salone Nautico Internazionale di Genova

L’Italia continua a rappresentare una delle destinazioni turistiche più amate, come confermato a partire da un costante trend di crescita dei flussi turistici.

Infatti i dati 2016 relativi all’Italia indicano che gli spostamenti per turismo sono stati 66 milioni, i viaggi per turismo sono aumentati del 13,7% (+8 milioni), la spesa dei turisti sul territorio è stata pari a 45 miliardi e il contributo al Pil pari a 168,1 miliardi (11,1%).

Con l’obiettivo di rafforzare e consolidare i rapporti istituzionali e categoriali, le relazioni con gli stakeholder del settore e gli operatori di filiera, le iniziative volte a promuovere l’offerta e l’accoglienza dei marina e la conoscenza del territorio al diportismo, l’Assonat sarà presente al 57° Salone Nautico Internazionale che si svolgerà presso la Fiera di Genova dal 21 al 26 settembre con uno stand istituzionale di circa 100 mq.

L’area accoglierà la presenza di Confturismo, organizzazione di coordinamento per il comparto del turismo di cui fanno parte, oltre Assonat, le seguenti Associazioni Nazionali di Categoria: Anbba, Confguide, Faita-Federcamping, Federalberghi, Fto, Fiavet, Fipe e Rescasa e di Fondo Est, Ente di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale per i lavoratori dipendenti del Commercio, del Turismo, dei Servizi e dei settori affini.

Presso la stand associativo saranno: istituiti sportelli informativi dei partner tecnici, coordinati diffusione e distribuzione materiale dei marina ed organizzati incontri/workshop.

Già in calendario hanno programmato presentazioni di progettualità dedicate alla filiera nautica ai giornalisti, agli operatori turistico-nautici e ai diportisti durante la kermesse fieristica:
• Camera di Commercio – Azienda Speciale per l’economia del mare di Latina: Presentazione progetto 3ᵃ Giornata Nazionale dell’Economia del Mare – Gaeta 19 – 21 ottobre 2017″;
• “Dragflow, prodotti e soluzioni pratiche per dragaggio e manutenzione di porti e marina”;
• “Assistenza Nautica Europ Assistance: la proposta vincente per una navigazione sicura”.

In particolare saranno oggetto di illustrazione e ulteriore approfondimento nell’area espositiva Assonat durante la manifestazione:
• “Progetto Formativo Assonat For.Marina“, programmato con il partner tecnico ICStudio e definito attraverso una indagine conoscitiva dei bisogni formativi dei marina, presenta un “catalogo” specifico per la nautica e grazie al Fondo Interprofessionale For.te sono state colte le nuove opportunità formative interamente finanziate;
• “AroundBoat” il primo CRM digitale per la nautica , che consente di migliorare la performance di vendita in Italia e all’estero, trasformando le esigenze commerciali in azioni coordinate, accogliendo il cliente in uno stand virtuale in cui esporre imbarcazioni, attrezzature, servizi nautici e converte più contatti in clienti;
• “Yoursailor” il nuovo portale creato da Sailornet, che consente ai diportisti di fruire di indicazioni e servizi dedicati alla sicurezza e assistenza nella navigazione in sinergia con Europ Assistance;
• “R-marina“, soluzione di gestione centralizzata che offre servizi a forte valore aggiunto al marina e al diportismo;
• Nuovi strumenti per l’ottimizzazione dei servizi energetici forniti dalla Società Energetica Europea.

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Infine tra gli eventi segnaliamo che sarà operativo presso lo stand associativo il collegamento in diretta social “Assonat Live Facebook“.
L’iniziativa promossa da Assonat in collaborazione con il partner tecnico Poseidon Software e curata da Fabio Legni, porterà e condividerà “in diretta” le attività, gli eventi, le progettualità in essere dei marina e dei partner tecnici, unitamente a momenti d’incontro con i diversi attori della filiera.
Per seguire ogni giorno lo svolgimento degli eventi in diretta, a partire dalle ore 11.00, bisognerà attivare il collegamento al seguente link:
https://www.facebook.com/fabio.legni

Angelo Siclari
Consigliere Nazionale ASSONAT
Cell. 3286998353

www.assonat.com – email: info@assonat.com

Comunicato stampa

Motoscafi, vele, Jaguar, velivoli storici: celebrati sul Lago Maggiore i 30 anni dell’ASDEC

Il 2 luglio, con una grande parata davanti a Stresa, si è concluso sul Lago Maggiore il Raduno Motonautico Internazionale che ha celebrato il trentennale dell’ASDEC, l’Associazione Scafi d’Epoca e Classici fondata nel 1987. L’imbarcazione ‘Ciao’ del 1971 si è aggiudicata la gara di regolarità. Una grande festa della marineria tradizionale che ha visto la partecipazione di una flotta di scafi a motore costruiti in legno dai più importanti cantieri navali a partire dagli Anni ’30.

ASDEC, 30 ANNI DI BARCHE STORICHE
Dal 29 giugno al 2 luglio, nella splendida cornice del Lago d’Orta e del Lago Maggiore, si è svolto un esclusivo Raduno Motonautico Internazionale organizzato dall’ASDEC, Associazione Scafi d’Epoca e Classici (www.asdec.it), per celebrare i 30 anni di questo sodalizio fondato a Milano nel 1987 con lo scopo di riunire tutti gli appassionati di scafi da diporto e da lavoro a motore, a remi e a vela. Una flotta di motoscafi in legno, varati da storici cantieri come Riva, Chris Craft, San Marco, Timossi, Colombo e Boesch, provenienti dall’Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Belgio, Corsica e Svizzera, sono stati ospitati presso il Verbano Yacht Club di Stresa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Domenica 2 luglio il clou della manifestazione: la flottiglia dei motoscafi d’epoca ha incrociato le barche a vela d’epoca dell’AVEV (Associazione Vele d’Epoca Verbano) accorse per omaggiare l’ASDEC, mentre le Jaguar storiche si facevano ammirare sul lungolago e una squadriglia di velivoli storici sorvolava la zona. Partner dell’evento Mediolanum Private Banking, Ferrari Trento 1902, Spirito diVino, Verbano Yacht Club 1895, Arbiter, Kairós, Onfalós, Jaguar Club Italia, Volandia Parco e Museo del Volo, Design&Artbook, Dream Lux.

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LE IMBARCAZIONI PREMIATE
L’imbarcazione Ciao, un motoscafo modello 580 Acapulco costruito dal cantiere svizzero Boesch nel 1971, ha vinto la gara di regolarità, seguita da Pina del 1968, un San Marco modello Costa Azzurra Fisherman proveniente da Catania, premiato anche come scafo giunto dalla località italiana più distante dal Lago Maggiore. Al terzo posto Ibe III, costruito dal cantiere romagnolo De Cesari nel 1954 appositamente per partecipare al raid Pavia-Venezia. Tra le altre barche premiate e ammirate il Chris Craft modello Cobra Bal-Ami del 1955, proveniente dall’Inghilterra, il runabout francese Iran del 1948, il veloce Max 2 del 1966, che con i suoi 4,20 metri è stata la più piccola barca partecipante, e Gwennili III, un altro Chris Craft del 1930 considerata una delle più belle barche a motore oggi naviganti.

IBE II
IBE III (De Cesari 1954) – Foto Maccione

ACQUA, TERRA E CIELO
La celebrazione del trentennale ASDEC è stata festeggiata sia in acqua, che a terra e in cielo. Davanti a Stresa si è svolta infatti la prevista gara di regolarità, dove i vari equipaggi hanno dovuto dimostrare di sapere condurre le barche all’interno di un certo percorso entro un determinato periodo di tempo. Poi è avvenuto l’incontro sul lago con le barche a vela d’epoca dell’Associazione Vele d’Epoca Verbano, attivo sodalizio già promotore di eventi locali e di spedizioni internazionali presso i più importanti festival marittimi d’Europa. Tra queste i cutter aurici Striga Constanze e Star del 1907, la Jole Lippa del 1971 e Sibell IV, un modello di Alpa del 1969. Contemporaneamente il Jaguar Club Italia, fondato nel 1982 e affiliato ASI (Automoclub Storico Italiano), in collaborazione con l’omologo Club svizzero ha esposto sul lungolago prestigiosi modelli di auto storiche, tra le quali spiccavano numerose E-Type. Non è mancato il previsto passaggio di una squadriglia di velivoli storici appartenenti al club ASI Historical Aircraft Group, che comprendeva un biplano Tiger Moth degli Anni ’30 e due Texan T-6 degli Anni ‘40. Un concentrato di storia marittima, aerea e terrestre come difficilmente accade di vedere.

Jaguar Club Italia
Jaguar Club Italia – Foto L. Petroli

IL BRINDISI IN MEZZO AL LAGO
La manifestazione si è svolta come da programma, che prevedeva una visita al Lago d’Orta con pranzo presso il ristorante due stelle Michelin dello Chef Antonino Cannavacciuolo, all’interno della splendida Villa Crespi Relais & Châteaux. Le visite culturali e i momenti conviviali, come la cena tenutasi presso l’Hotel Villa & Palazzo Aminta, si sono alternate a navigazioni sul Lago Maggiore, dove sono state circumnavigate le Isole Borromee, Isola Madre, Isola Bella e Isola dei Pescatori. Un brindisi ai 30 anni dell’ASDEC è stato organizzato sull’acqua di fronte all’Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno, risalente al XII secolo. La manifestazione del trentennale si è conclusa con un pranzo e le premiazioni al Verbano Yacht Club.

Incontro con vele d'epoca
Incontro con vele d’epoca – Foto Maccione

UN PATRIMONIO DA TRAMANDARE
L’attuale presidente ASDEC, l’avvocato milanese Fabio Malcovati, ha ricordato: “Questo raduno testimonia la vitalità di un’associazione che ha visto tra i suoi fondatori GianAlberto Zanoletti, oggi nostro presidente onorario”. Il vice presidente Paolo Lodigiani, oltre a sottolineare la gratitudine nei confronti di Zanoletti, considerato un vero mecenate nel campo della marineria tradizionale, ha ricordato: “L’ASDEC non organizza solo incontri tra amici che condividono una comune passione, ma promuove e difende la cultura delle barche storiche, un patrimonio da tramandare alle future generazioni”. Infine Nicolò Cruccu, presidente del Verbano Yacht Club, ha evidenziato come il rapporto con l’ASDEC prosegua dall’anno 2000 e quanto per il loro club, nato nel 1895, continui a essere un onore ospitare eventi come questo che testimoniano il raggiungimento di importanti traguardi.

Jaguar Club Italia
Jaguar Club Italia – Foto L. Petroli

ASDEC – Associazione Scafi d’Epoca e Classici
L’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici) è stata fondata a Milano nel 1987 da sette amici con lo scopo di riunire tutti gli appassionati di scafi d’epoca e classici a motore, a remi e a vela, sia da diporto che da lavoro. Tra gli scopi del sodalizio quello di contribuire alla conservazione delle barche storiche e della documentazione che le riguarda, mantenere un Registro Storico Nautico che raccolga tutte le barche certificate, assistere i soci nelle fasi di restauro, rimessaggio o manutenzione delle loro barche, segnalare una serie di cantieri altamente specializzati nel refitting, promuovere o patrocinare incontri o raduni nazionali e internazionali sui laghi, al mare o presso bacini interni, fiumi o lagune.
Dal 2005 l’ASDEC è Club federato dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano).
L’attuale presidente ASDEC è l’avvocato milanese Fabio Malcovati, con alla vice presidenza il progettista nautico Paolo Lodigiani. La carica di presidente onorario è ricoperta da GianAlberto Zanoletti, ‘anima’ e per ben 27 anni presidente di questo sodalizio nonché fondatore del Museo della Barca Lariana di Pianello Lario (CO) dove sono conservate oltre 400 imbarcazioni storiche (www.museobarcalariana.it).

ASDEC – Associazione Scafi d’Epoca e Classici
Via Melegari 1 – 20122 Milano – ITALY
Tel. +39 02 76013988 – Fax. +39 02 76002751 – Mob. +39 347 7376414
www.asdec.it   E-mail: segreteria@asdec.it

Comunicato stampa

Apertura Sportello Provinciale Reti d’Impresa Liguria zona Tigullio – 8 giugno 2017

Nuova iniziativa di AssoretiPMI Liguria: aprono gli Sportelli delle Reti d’Impresa – AssoretiPMI, una nuova opportunità per le nostre piccole e medie imprese di conoscere la Rete.

Se vuoi far crescere la tua impresa oggi, utilizza questo strumento: troverai interlocutori qualificati capaci di orientarti e farti comprendere le potenzialità ed i vantaggi che ne derivano.


APERTURA SPORTELLO PROVINCIALE AREA TIGULLIO
8 GIUGNO 2017 – ORE 10:00/12:00
Via E. Ritrovato 2 – 16043 Chiavari (GE) – c/o SMG Italy Srl
Referente: Moscino Claudio – Tel. 335-6061640 – c.moscino@assoretipmi.it

Sportello Reti d'imprese Liguria AssoretiPMI Tigullio Riviera Levante

Lo Sportello di Rete di ASSORETIPMI è un punto informativo di prima assistenza gratuita creato con l’obiettivo di promuovere la “cultura” delle reti di impresa e l’affiancamento alla nascita delle stesse.

Crediamo che l’aggregazione in rete sia una grande chance per le PMI sia come strumento innovativo per superare crisi congiunturali e strutturali, sia come nuovo modello economico per competere sullo scenario locale e internazionale e consentire lo sviluppo occupazionale, sociale e il rilancio del nostro Paese – spiega la Delegazione di AssoretiPMI–Liguria.

Lo “Sportello delle Reti d’Impresa – AssoretiPMI” è rivolto alle aziende e alle Reti d’impresa – in fase di costituzione e/o costituite – per essere interlocutori qualificati, per rispondere sia alle richieste di imprese evolute, sia alle richieste delle piccole e micro imprese, che spesso hanno idee e voglia di fare e cercano qualcuno che le aiuti a orientarsi e a crescere, promuovendo la conoscenza delle Reti di Impresa, dell’utilizzo di tale strumento e delle potenzialità e dei vantaggi che ne derivano.

In particolare la consulenza fornirà supporto alle Imprese dal punto di vista di servizi di consulenza giuridico-fiscale, assistenza, tutoraggio, formazione per la loro crescita, progetti di Rete, finanziamenti e bandi e quant’altro necessario per la nascita e la crescita di Reti.


Sportelli Reti d'imprese Liguria AssoretiPMI Consulenza
Lo sportello Tigullio

Gli altri “Sportelli delle Reti d’Impresa – AssoretiPMI” della Liguria sono ubicati presso le seguenti sedi e saranno a disposizione previo appuntamento e contatto telefonico:

1. Sportello Regionale Genova – Ref. Tosetti Massimo Tel. 010-8355720
Via Inf. Rio Maggiore 4 – Genova – m.tosetti@assoretipmi.it

2. Sportello Provinciale Savona – Ref: Brovelli Emilio Tel. 0182-2641515
Via Garibaldi 1 – Alassio (SV) –  e.brovelli@assoretipmi.it

3. Sportello Provinciale Imperia – Ref: Pizzio Gianluca Tel. 0183-297650
P.zza Unità Nazionale 24 – Imperia
Via Patrioti Martiri 44 – Dolceacqua (IM) – g.pizzio@assoretipmi.it