Con lo slogan ” Bologna si tinge di Blu ” sabato 17 prenderà il via la prima edizione della manifestazione, organizzata da SNIDI – Saloni Nautici Internazionali d’Italia, dedicata alle imbarcazioni da cinque a diciotto metri ed in generale alla filiera dell’accessorio.
Il progetto iniziale nasce oltre un anno fa per dare una valida risposta alla riscontrata necessità di avere un evento dedicato in modo specifico ad un segmento del mercato e geograficamente collocato in una zona centrale del Nord del paese in grado di agevolare i collegamenti tra operatori e conseguentemente gli scambi commerciali.
La posizione geografica della regione Emilia Romagna, confinante con ben cinque regioni, si può dire praticamente unica nel contesto del territorio italiano e giustifica la scelta insolita di realizzare lontano dal mare una fiera nautica, fatto quasi unico tra le numerose iniziative del calendario fieristico nazionale.
Purtroppo la strategia ed attenzione applicata alle esigenze di questa parte del comparto ha dovuto fare i conti con le sopraggiunte inaspettate problematiche derivanti dalla situazione sanitaria.
Le relative norme anti contagio hanno obbligatoriamente determinato una riduzione delle dimensioni degli spazi espositivi e di conseguenza del numero di aziende partecipanti.
La formula espositiva concentrata sul diporto nautico di piccola-media dimensione rimane invariata anche se i previsti otto padiglioni, che ospiteranno gozzi, gommoni, motoscafi ed yacht, sono stati ridotti a tre.
Nello scenario di generale difficoltà, come già per il Salone Nautico di Genova, tanta tenacia rappresenta una ulteriore dimostrazione della capacità di reazione delle attività produttive di un settore, la nautica ed il suo indotto, che contribuisce in maniera importante alla formazione del prodotto interno lordo.