Jim Boats 6.5 – La mini barca elettrica per bambini (e adulti)

La prima mini barca elettrica al mondo per bambini…… e adulti fino a 170 cm di altezza e 70 kg di peso.

Una mini imbarcazione eco-friendly, a propulsione 100% elettrica, con zero emissioni di CO2. Autonomia da 3 a 4 ore tra una ricarica e l’altra.

L’ideatore e costruttore è il francese Denis Jimenez, progettista di barche ma anche velista: ha infatti solcato gli oceani di tutto il mondo, assieme a moglie e figli, a bordo di varie barche a vela tra cui Neos, un catamarano da 48 piedi da loro stessi progettato e costruito!

Dimensioni e peso:
– Lunghezza : 200 cm – Può essere caricata su di un pickup o furgone.
– Larghezza : 100 cm
– Pescaggio : 30 cm
– Peso totale (batteria inclusa): 75 kg
– Capacità di carico : 70 kg

Propulsione:
– Motore silenzioso
– Zero emissioni CO2 (eco-friendly)
– Possibilità di regolare il finecorsa dell’acceleratore limitando la velocità massima
– 5 velocità in avanti e 1 retro
– elica a 3 pale (diametro 25 cm) per una performance ottimale
– Batteria marina 12-volt OPTIMA® Deep Cycle high-performance
– Funzionamento sia in acqua dolce che in acqua salata
– Indicatore livello batteria a 5 LED

Jim Boats 6.5 mini barca interno

Sicurezza:
– Inaffondabile grazie ai 4 compartimenti stagni!
– Elica protetta
– Vano piedi anti-scivolo,  sedile e schienale in schiuma non assorbente by Seadek®
– Batteria OPTIMA® a prova di copovolgimento, 15 volte più resistente alle vibrazioni e senza necessità di manutenzione!
– Interruttore di reset manuale 50 Amp
– Interruttore generale con chiave rimovibile

Jim Boats 6.5 mini barca sedile

Marine Stereo Waterproof e altoparlanti:
– Radio FM/AM
– MP3
– Ingresso USB
– Ingresso AUX
– Potenza : 2 x 40 watts

Jim Boats 6.5 è veramente eco-friendly: infatti nel processo di costruzione si utilizzano quanto più possibile fibre di iuta naturale.
Come si può vedere dalle immagini, la costruzione “green è un aspetto integrale di questa mini imbarcazione!

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Per maggiori informazioni: www.jimboats.com

Ecco Neyk, il primo sottomarino di lusso manovrabile, veloce e personalizzabile

E’ in corso la costruzione del primo sottomarino di lusso con il design degli interni che richiama quello dei jet privati, prodotto di otto anni di ricerca e sviluppo. L’olandese Ocean Submarine sta mettendo a frutto l’esperienza derivata dalla collaborazione con aziende del calibro di Rolls Royce, MTU e Bosch per creare Neyk Submarine. Costruito con una struttura modulare in acciaio ad alte prestazioni secondo un design ottimizzato dalla NASA, il sottomarino offrirà un livello senza precedenti di lusso e personalizzazione e velocità fino a 15 nodi.

Il Neyk Submarine ha uno scafo completamente pressurizzato e dall’eccezionale manovrabilità. La struttura compatta e leggera offre diverse opzioni nel trovare la posizione giusta in un superyacht, consentendo anche all’imbarcazione di raggiungere velocità circa tre volte superiori rispetto ai mezzi più convenzionali.

Il primo Neyk Submarine avrà una lunghezza complessiva di 19 metri (63ft), un dislocamento massimo di 100 tonnellate e potrà portare 12 passeggeri fino a 150 metri di profondità. Sarà dotato di ampie vetrate panoramiche in alto e tre vetrate acriliche su ciascun lato, nonché comodi posti a sedere, un bar, una biblioteca e una cambusa completa.

Neyk Submarine Sottomarino di lusso

Dei motori elettrici silenziosissimi sono posizionati su entrambi i lati, appositamente progettati per dare alle eliche fino al 5% di efficienza aggiuntiva e fornire raffreddamento extra a bassa velocità.

Il sottomarino sarà in grado di ruotare su se stesso in pochi secondi quando i motori funzionano in direzioni opposte. Dal momento che i motori sono posizionati anteriormente rispetto ai timoni di immersione, il Neyk Submarine può immegersi con estrema rapidità, grazie ad una configurazione che è dieci volte più efficace del convenzionale design cruciforme.

Neyk Submarine sottomarino subacqueo

L’inizio della costruzione del Neyk Submarine è il punto focale di un percorso di otto anni per il fondatore di Ocean Submarine, Martin van Eijk. Durante la sua carriera ha lavorato per molte aziende rinomate in vari campi, dai satelliti alle imbarcazioni, tra cui ASML, Phillips e EASTEC.

Le mie esperienze mi hanno convinto di poter sviluppare un nuovo sottomarino in collaborazione con esperti di ogni settore, dall’aviazione alle imbarcazioni subacquee“, afferma Van Eijk. “Il progetto è iniziato nel 2009, basato su uno scafo che sarebbe adatto per la Marina e la Guardia Costiera, nonché per il mercato luxury. Avendo sviluppato una notevole esperienza in aeromobili, navi e sottomarini, il mio obiettivo era combinarla con la ricchezza di know-how disponibile oggi nel mondo. Il risultato è una nuova generazione di sottomarini con una singola carena polifunzionale, che offre un livello di lusso e di esperienza unico in un mezzo subacqueo“.

Neyk Ocean Submarine

Il fatto che il Neyk Submarine sia stato sviluppato in linea con le rigorose specifiche ed esigenze della Royal Dutch Navy significa che i livelli di qualità sono eccezionalmente elevati e il sistema è incredibilmente robusto. E’ stata svolta un’accurata ricerca di due anni per trovare i migliori fornitori per ogni singola parte, in modo particolare aziende dotate di propri impianti di collaudo che fossero in grado di garantire la qualità dei componenti. La Marina olandese ha anche investito in una serie di applicazioni sofisticate da utilizzare a bordo e questa conoscenza è ora a disposizione per migliorare la qualità e le strutture della versione di lusso del sottomarino.

Il Neyk Submarine beneficia anche dei passi da gigante nella costruzione di jet privati ​​su misura negli ultimi due decenni. Il diametro dello scafo è esattamente lo stesso dei jet privati ​​e il contenuto può essere installato in modo analogo al suo interno, compresi sistemi come l’aria condizionata e tutti gli impianti normalmente associati ai velivoli privati. Gli interni eccezionalmente spaziosi possono essere personalizzati con mobili, pannelli e diversi tipi di vernici.

Neyk Submarine

Poiché Ocean Submarine si basa su un approccio modulare nella costruzione, i proprietari possono scegliere tra qualsiasi stile da quello classico a quello ultra-moderno, oppure optare per lo stesso aspetto dello yacht madre o dei suoi tenders.

Il design a forma di lacrima aggiunge attrazioni estetiche per i proprietari di superyachts e contribuisce inoltre ad agevolare l’alta velocità e il raggio d’azione, permettendo ad esempio agli armatori di viaggiare anonimamente sott’acqua dal loro ormeggio a Monaco o St Tropez fino all’elegante aeroporto di Nizza.

Ocean Submarine Neyk

“L’esperienza è tutto!“, aggiunge Van Eijk. “Ora, quando navigherai lungo la costa e vedrai qualcosa che ti attira, potrai immergerti sott’acqua per vederli da una prospettiva completamente diversa . O potresti fare immersioni per ammirare i relitti della seconda guerra mondiale o altri tesori nascosti nel mare. Il Neyk Submarine permetterà alle persone di esplorare il mondo marino con comodità e stile. Oppure puoi alzare il periscopio e andare a spiare!

Neyk Submarine sottomarino per superyachts

Proprio come ci si aspetterebbe, dietro questo progetto innovativo ci sono grandi investimenti in tempo e in denaro. Gli impianti di produzione nei Paesi Bassi sono di prim’ordine e includono la più grande macchina per il taglio CNC a livello mondiale, garantendo precisione millimetrica per ogni parte dello scafo.

Il metodo di produzione innovativo, che utilizza macchinari eccezionali per la placcatura, crea una forma sferica incredibilmente accurata in un unico pezzo, con tutte le parti supplementari che vengono saldate con la stessa precisione da parte dei robot. L’uso di anelli interni aggiunge forza complessiva allo scafo, un aspetto essenziale quando ci si dirige verso l’alta pressione delle profondità marine. La massima sicurezza sarà assicurata dal regime di test più rigoroso possibile.

Il primo Neyk Submarine dovrebbe essere ultimato nel gennaio 2018. Per ulteriori informazioni www.oceansubmarine.com/private.

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Neyk Submarine Luxury

VIDEO: Ecco come si scende da una montagna innevata… con il windsurf!

Per Levi Siver, tra le montagne e l’oceano ci sono più tratti in comune di quanto si possa immaginare.

Fare windsurf su una montagna innevata. Solo un uomo era disposto ad assumere questa sfida senza precedenti: Levi Siver, windsurfer professionista americano noto per aver cavalcato le onde più grandi di tutto il mondo, piegando il vento alla sua volontà.

Come probabilmente saprete, il windsurf è uno sport in cui il surfista cavalca una tavola dotata di vela e usa la forza del vento per muoversi sull’acqua. Perché qualcuno lo farebbe su una montagna innevata? Naturalmente, perché nessuno l’ha mai tentato prima!

Questo progetto nasce dall’idea visionaria di poter trasferire gli elementi del windsurf su una montagna e ricreare la stessa esperienza di divertimento e adrenalina che il surfista prova sull’acqua. Cerco in continuazione di trovare modi per sfidare me stesso, ma questo progetto ha davvero scatenato la mia curiosità. Cosa succederebbe se provassi combinare lo snowboard e il windsurf? Dopo tutto, mi sono divertito a lungo con entrambi questi sport“, spiega Siver.

Sono passati 5 anni da quando quest’idea ha cominciato a solleticare la curiosità di Levi, e finalmente è arrivato in giorno in cui la visione è diventata realtà. Le riprese sono durate 20 giorni. Tenuto conto del tempo di preparazione e pianificazione, la produzione totale ha richiesto 8 mesi. Ma alla fine, è stato possibile fare windsurf su una montagna innevata? Abbiamo scoperto che era possibile. Anzi, in realtà … è stato fatto!

Levi Siver Snowsurf
© Jason Halayko/Red Bull Content Pool

Volevo essere la prima persona a provare il windsurf alpino su una tavola a vela. Utilizzare uno snowboard in realtà avrebbe garantito le prestazioni ottimali, oltre ad essere più facile, ma volevo davvero ricreare quella sensazione unica dello windsurf e fare quello che mi piace fare inventando una cosa a metà tra uno snowboard e una tavola da windsurf, la cui sensazione di goduria non riesco neppure a descrivere. Il vento più forte che ho trovato è stato di circa 15 km/h“, dice Siver.

Levi Siver Windsurf Monte Rishiri Giappone
© Jason Halayko/Red Bull Content Pool

Le condizioni di ripresa sono state molto dure. Si è cominciato con un’escursione di due ore su una montagna con temperature minime fino a -13 ℃. Dopo di che, le riprese hanno impiegato una media di sette ore al giorno. Talvolta Levi e il suo team aspettavano sulla cima anche tre ore per avere la certezza di cogliere i venti perfetti.

La località scelta è stata l‘isola di Rishiri a Hokkaido,. Può essere sorprendente che questa straordinaria impresa in montagna si sia svolta su un’isola al largo della punta settentrionale del Giappone, ma questo territorio unico e distintivo, dove si può ammirare l’oceano mentre si sale sul monte, era perfetto per questo progetto.

Quello che montagna e oceano hanno in comune è sicuramente l’imprevedibilità: il paesaggio è veramente bello ma anche estremamente pericoloso e le condizioni cambiano continuamente, ogni giorno è un’avventura nuovissima. Queste sfida impegnative, che aiutano a vincere le proprie paure, sono proprio ciò ti aiuta a crescere come persona“.

Levi Siver
Levi Siver – © Jason Halayko/Red Bull Content Pool

L’estate si avvicina: è il periodo giusto per installare un impianto di condizionamento a bordo

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, occorre non farsi trovare impreparati dal caldo a  bordo e dotarsi di un impianto di condizionamento per godersi la navigazione.

Presenti ai principali saloni nautici come Mets, Boot e Cannes Yachting Festival, abbiamo scoperto gli impianti Thermowell, tra cui, in particolare, la novità AirJet12: un innovativo climatizzatore con condensazione ad acqua di mare, che viene alimentato direttamente dalle batterie di bordo, senza la necessità di generatore o inverter. Dal design compatto, AirJet12  si distingue per l’elevata versatilità che ne rende possibile e facile l’installazione senza sacrificare volumi elevati. In funzione dello spazio disponibile a bordo è possibile scegliere tra la versione split e ben 3 versioni monoblocco, con sviluppo orizzontale o verticale. Con la sua potenza frigorifera di 6.100 BTU/h, AirJet12 è ideale per raffreddare singole cabine in imbarcazioni di piccola e media dimensione.

Questo climatizzatore utilizza un compressore di tipo scroll orizzontale con motore elettrico brushless in corrente continua (BLDC), che permette il collegamento diretto alle batterie di bordo ed una partenza e fermata assistita senza picchi di corrente grazie al driver-inverter.

Airjet12 condizionatori nautici Thermowell

Funzionando alle condizioni nominali il climatizzatore assorbe in totale 45 A. Abbiamo inoltre apprezzato la sensibilità ambientale denotata dall’utilizzo di gas refrigerante ecologico, caricato da Thermowell senza la necessità di ulteriore ricarica in fase di installazione a bordo.

Interessante anche il prodotto di punta della gamma Thermowell, IZY, un impianto completo di aria condizionata in kit di installazione fai da te ideale all’interno di qualsiasi imbarcazione. All’interno di una resistente struttura in acciaio inox isolata internamente per il massimo abbattimento delle emissioni sonore, si trovano un compressore ad elevata efficienza, uno scambiatore in cupro-nichel resistente alla corrosione, una batteria di scambio termico gas refrigerante-aria, la pompa di circolazione dell’acqua di mare e tutta la componentistica elettrica e elettronica.

IZY Climatizzatore nautico Thermowell

IZY è disponibile in tre modelli con potenza di 9.000, 13.000 e 16.000 BTU/h, nella versione solo freddo e nel caso volesse dotarvi anche di riscaldamento in versione caldo-freddo, tramite l’impiego di una resistenza elettrica. In questo modo, diversamente da quanto avviene nei sistemi a pompa di calore con inversione di ciclo, il rendimento del condizionatore non è influenzato dal diminuire della temperatura dell’acqua di mare durante la stagione fredda e si ottiene pertanto il 100% della potenza termica disponibile anche con temperatura dell’acqua inferiore ai 10°C.  IZY è completo di un comando digitale retroilluminato per montaggio a parete e di un pratico telecomando. Al modello da 9.000 BTU/h è possibile collegare fino a 2-3 bocchette di mandata; ai modelli da 13.000 e 16.000 BTU/h è possibile collegare, in funzione della lunghezza totale dei vari tratti di tubazione, fino a 3-4 bocchette.


Per maggiori informazioni:
Thermowell
info@thermowellmarine.com
Tel. 0832-300214

L’affascinate concept forsea, la prima vettura anfibia nella storia di Smart

Comunicato:

Tutti a bordo!

Dopo smart forrail, che ha portato la regina delle citycar a viaggiare lungo i binari della ferrovia, smart è pronta a conquistare le acque di tutto il mondo con l’affascinate concept forsea, la prima vettura anfibia nella storia di smart. Una nuova concept car che realizza il sogno di viaggiare senza confini, anche quando l’asfalto finisce. Il varo di smart forsea è previsto la prossima estate in Italia, il Paese che ha maggiormente contribuito al successo di smart nel mondo, con la traversata inaugurale dello Stretto di Sicilia. smart forsea dà seguito alla lunga storia di ‘water car’ iniziata ai primi del 1900 e proseguita negli anni successivi, principalmente per impieghi militari. Il progetto forsea ha coinvolto Focaccia Group di Cervia, eccellenza del made in Italy già protagonista nell’allestimento della forfood, il primo ristorante stellato a quattro ruote.

La prossima estate smart si prepara ad unire l’Italia, collegando Messina a Villa San Giovanni con il varo inaugurale di forsea, la sorprendente concept car che allarga gli orizzonti della regina delle citycar.

Smart forsea concept car auto anfibia

Grazie ad un attento studio fluidodinamico e ad un’innovativa tecnologia che permette di inclinare le ruote di 35°, armonizzandosi con le linee dello scafo e del sottoscocca, smart forsea è in grado di assicurare una velocità di crociera di 10 nodi, toccando punte di 15, con un’autonomia di navigazione di 3 ore. Il volante assicura la perfetta governabilità della water car, direzionando l’idrogetto con estrema precisione, in linea con la spiccata agilità di fortwo.

Il motore posteriore, da 90 CV, ha facilitato l’integrazione di un idrogetto appositamente progettato e collegato ad una presa di forza sul differenziale posteriore. Il passaggio di trazione tra le ruote posteriori e l’idrogetto è assicurato da una centralina elettronica che gestisce il bloccaggio del differenziale ed il trasferimento della coppia dagli assali alla presa di forza.

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Smart forsea concept car auto anfibia

Una vera ‘open’, che offre due comodi posti e un ampio specchio di poppa rivestito in teck e ispirato alle tipiche imbarcazioni ‘lobster’. La dotazione di bordo di questa inedita ‘daycruiser’ include anche un piccolo frigo e una glacette per tenere in fresco una bottiglia. Il progetto forsea è stato sviluppato in collaborazione con Focaccia Group di Cervia, partner italiano di smart, con una consolidata esperienza nella progettazione e realizzazione di veicoli speciali, showcar ed esemplari unici, già protagonista nell’allestimento della forfood, il primo ristorante stellato a quattro ruote.

La tecnologia che si accorge di un possibile incendio PRIMA che scoppi

Poniamo questa volta l’attenzione su SEW, il sistema che, presentato dall’azienda E-Nav Srl al recente Seatec di Carrara, si è guadagnato il premio per la tecnologia più innovativa, il Qualitec Technology Award 2017.

SEW (Safety Early Warning) è l’integrazione di tecnologie avanzate per il monitoraggio di motori, sistemi ed impianti tecnici di bordo, basato su sensori termici e configurabili da un Software di gestione intelligente, in grado di rilevare il surriscaldamento di organi sensibili, con una soglia di “allarme preventivo“, grazie a cui poter intervenire prima che il componente giunga a danneggiarsi oppure causi danni intorno, come un incendio.

Le aree di applicazione per questo sistema di sicurezza, ideale nella prevenzione degli incendi a bordo, sono i vani tecnici di bordo, come sala macchine, quadri elettrici, turbine, scarichi…

Le principali caratteristiche di SEW sono:

  • Monitoraggio programmabile su parti soggette a surriscaldamento
  • Segnalazione problema con invio di allarmi sonori e visivi, anche SMS
  • Avviso preventivo prima che si manifesti l’evento divenuto irreversibile
  • Registrazione degli eventi con orario e punto nave, grazie al collegamento col GPS di bordo
  • Gestione simultanea di 4/8/16 telecamere, senza vincoli di marca o modello
  • Compatibilità con telecamere IP o analogiche e termocamere
  • Possibile integrazione con sistemi TVCC già installati a bordo

Enav Safety Early Warning Prevenzione Incendi a bordo

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QUESTA LA MOTIVAZIONE ESPRESSA DA SEATEC PER L’ASSEGNAZIONE DEL PREMIO:
Interessante applicazione volta ad incrementare la sicurezza a bordo, realizzata sfruttando tecnologie già note, rodate ed efficaci, ma con una sintesi tecnologica innovativa e ben ingegnerizzata.
Il sistema prevede un continuo controllo a distanza, attuato mediante telecamere che utilizzano la banda dell’infrarosso, della temperatura di componenti e superfici poste nel campo inquadrato: nell’ambito della schermata presentata sul display, è possibile selezionare una ampia serie di “aree” (di dimensione variabile dalla quasi puntiforme, fino ad aree più ampie) per le quali viene selezionata una soglia di allarme precoce, in modo che al superamento di quella temperatura, rilevata dall’occhio del sensore attraverso un obiettivo (unità di rilevazione di tipo industriale), sia generato un allarme di “early warning”, prima che il componente giunga a danneggiarsi oppure causi danni intorno (fino a provocare, ad esempio, un incendio).
Come è evidente, posizionando, ad esempio, qualche telecamera in sala macchine, o all’interno di un quadro elettrico, oppure in vista di una turbina o un condotto di scarico, e preimpostando zona per zona o punto per punto le temperature normali di funzionamento (set specifico ed indipendente per ciascun punto), ogni aumento del valore rilevato e misurato attraverso l’obiettivo IR potrà segnalare con largo anticipo prima che si generi una situazione di danno, o peggio, di pericolo, l’anomalia emergente.
Una realizzazione intelligente, pronta per il mercato, be concepita e basata su componentistica di grande affidabilità e qualità.

Realtà virtuale e realtà aumentata, nuove risorse per armatori e progettisti

Nuove tecnologie innovative come la realtà aumentata e la fluidodinamica computazionale (CFD) sono strumenti evoluti a disposizione dei progettisti che contribuiscono all’ottimizzazione in fase progettuale di un’imbarcazione e sono in grado di fornire un’esperienza unica al potenziale armatore che potrà testare volumi e colori in una dinamica reale.

La Nu.m.i.d.i.a. propone nuovi modelli di turbolenza nella CFD e metodi per il calcolo della superficie libera (onda generata dalla barca) che consentono un calcolo delle prestazioni in “acqua calma”, paragonabili in precisione alla vasca navale, con il vantaggio della simulazione a grandezza reale e con un migliore controllo delle condizioni di prova (velocità e viscosità del fluido). Tutto questo si unisce alla capacità tipica della CFD di permettere un’agevole visualizzazione del flusso e quindi una migliore comprensione dei fenomeni.

Il progetto di un’imbarcazione va progressivamente evolvendo verso un processo di ottimizzazione globale (carene, appendici, assetto), caratterizzato da una visione integrale di tutte le problematiche ed i parametri che concorrono alle prestazioni del sistema nave.

Nu.M.i.D.I.A. realtà virtuale design navale

In questo contesto va collocata la necessità di ricorrere all’ausilio di algoritmi di ottimizzazione e quindi di “ambientare” nella realtà virtuale della simulazione numerica lo scenario della progettazione sperimentale.

La realtà virtuale e la realtà aumentata contribuiscono ad avere il corretto approccio visivo per ogni specifico progetto ed hanno numerosi vantaggi:
riduzione del numero di prototipi;
– valorizzazione delle caratteristiche estetiche e funzionali dei prodotti;
– modifica dei parametri in tempo reale per un’immediata valutazione del loro impatto;
– strumenti per la rappresentazioni dei prodotti presso saloni e fiere;
– possibilità per i progettisti e cantieri di mostrare le proprie idee e progetti direttamente al cliente per un’effettiva definizione dei dettagli che meglio rispondono alle loro necessità.

Nu.M.i.D.I.A. realtà virtuale design navale

Il catalogo virtuale è uno strumento web-based per fornire a clienti e tecnici accesso al catalogo prodotti con una rappresentazione interattiva 3D.

Il processo di modellizzazione virtuale, utilizzando strumenti di simulazione numerica, diventa parte integrante nella fase di progettazione, non solo supportando i metodi tradizionali, ma essendone la guida, grazie alle sue numerose utility: analisi dinamica dei fluidi per il design di scafi e vele, ottimizzazione delle appendici idrodinamiche, analisi termiche e design dei sistemi di climatizzazione.

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Nu.M.i.D.I.A. realtà virtuale design navale

La tecnologia USA per filtrare e rigenerare l’olio

Come allungare la vita del motore seguendo un principio ecologico

puraDYN® è un Filtro Bypass prodotto negli Stati Uniti e distribuito in Italia da Elettronica Navale Gaeta.

I campi di applicazione sono svariati, come testimoniato dall’utilizzo nel mondo da parte di numerosi costruttori di grandi motori e macchine movimento terra, per impiego in vari settori, quali:
navale
– industriale
automotive
– agricolo

PuraDyn sistema filtrazione olio

puraDYN® è un sistema bypass per il filtraggio dell’olio, ad elevato rendimento e altissima efficienza.
Previene ed evita danni da usura degli elementi meccanici agendo per rimuovere, dall’olio motore e/o dall’olio idraulico, contaminanti solidi, liquidi e gassosi, contribuendo a mantenere l’originale livello di viscosità.

Caratteristica importante: questo sistema di filtrazione dell’olio garantisce, attraverso l’azione del bypass, la completa rimozione dei contaminanti solidi sino a grandezze inferiori ad un micron.

PuraDyn sistema filtraggio olio

I principali benefici derivanti dall’uso del filtro bypass puraDYN® possono essere così identificati:
risparmio sugli acquisti di olio nuovo stimabile sino al 90%
riduzione degli oli esausti e relativo smaltimento
aumento della produttività e riduzione tempi morti per manutenzioni
riduzione dei consumi carburante
– miglioramento significativo delle emissioni gas effetto serra

PuraDyn sistema filtrazione olio

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Scopriamo i progetti vincitori del MYDA, prestigioso premio al design nautico

Comunicato:

VINCITORI MYDA 2017, 14° EDIZIONE DEL PRESTIGIOSO PREMIO AL DESIGN NAUTICO

Premiati gli Esordienti con un primo premio e molte menzioni speciali nelle tre sezioni previste dal premio. Molti i partecipanti dall’estero nell’edizione 2017.

Si è svolta amche quest’anno, come da tradizione del Seatec, la cerimonia di premiazione del prestigioso premio al design nautico MYDA – Millennium Yacht Design Award, sotto l’attenta regia di Roberto Franzoni, giornalista e appassionato del settore, e membro, insieme a Michele Stefano, Andrea Ratti e Mario Ivan Zignego, della Giuria presieduta da Antonio Luxardo.

Argomento delle tre sezioni del premio: Nuovi progetti, La Barca a misura d’uomo e – nuovo tema introdotto da questa edizione – Disabilità a bordo, per la ricerca di “Soluzioni progettuali e costruttive per consentire l’accesso e l’utilizzo a utenti disabili di imbarcazioni, a motore o a vela, senza limiti dimensionali.”

Sono stati proclamati vincitori i giovani progettisti per la categoria ESORDIENTI: Alberto Frulla -­ Federica Fino -­ Francesco Viola -­ Roberto Argiroffi -­ Giovanni Genovese, per il progetto: TUXEDO. Questa la motivazione espressa dalla Giuria: “Progetto completo e approfondito con una ricerca di interessanti soluzioni abitative e funzionali. Sistema propulsivo originale previsto.”

Seatec 2017 progetto Tuxedo vincitore premio Myda
Il progetto “TUXEDO”, il vincitore

Ben otto inoltre le menzioni speciali assegnate nella categoria degli Esordienti, di cui una nella sezione “La barca a misura d’uomo” per il progetto “Mini Cruiser” di Michele Molossi con la motivazione “Divertente interpretazione della campagna pubblicitaria del marchio automobilistico inglese declinata in ambito nautico“.

Seatec 2017 premio Myda progetto Mini Cruiser
Il progetto “MINI CRUISER”

Le restanti sette invece tutte per la sezione “Nuovi Progetti“, come segue:

Balakumar Ramaswamy, progetto Vanity, motivazione “Progetti che interpretano la ricerca nell’ambito dei superyacht con un buon livello di approfondimento e di attenzione al dettaglio.”

Seatec 2017 premio Myda progetto Vanity
Il progetto “VANITY”

Oliviero Consolo -­ Luca Mallus -­ Sebastiano Canto -­ Donato Surano, progetto Mirage, motivazione: “Progetti che interpretano la ricerca nell’ambito dei superyacht con un buon livello di approfondimento e di attenzione al dettaglio.”

Seatec 2017 premio Myda progetto Mirage
Il progetto “MIRAGE”

Sebastian Borzoni, progetto S001, motivazione “Innovativa sperimentazione tipologia che integra aspetti compositivi a soluzioni tecnologiche. Alcuni requisiti funzionali non sono definiti in modo chiaro ed esaustivo

Seatec 2017 premio Myda progetto S001
Il progetto “S001”

Teli Proto, progetto CC60, motivazione : “Romantica reinterpretazione con stilemi classici di un tema contemporaneo, arrichito da nostalgiche citazioni. Coerente e raffinata esecuzione grafica.”

Seatec 2017 premio Myda progetto CC60
Il progetto “CC60”

Matteo D’Agostino, progetto Piroga, motivazione”Raffinatezza espressiva e sensibilità artistica

Seatec 2017 premio Myda progetto Piroga
Il progetto “PIROGA”

Karel Nguyen, progetto Ren, motivazione “Coraggiosa applicazione della tecnologia Swath ad un super yacht multifunzionale indirizzato ad un mercato emergente

Seatec 2017 premio Myda progetto Ren
Il progetto “REN”

ABDesign, progetto Lithium, motivazione “Spregiudicata proposta di spazio ad uso di intrattenimento pubblico sull’acqua, incurante di alcuni aspetti funzionali di statica della nave.”

Seatec 2017 premio Myda progetto Lithium
Il progetto “LITHIUM”

Info dettagli sulla pagina dedicata:
http://sea-­tec.it/?page_id=4490&lang=en

Seatec 2017 premio Myda vincitori
Il gruppo dei vincitori

Nelle foto: il gruppo degli esordienti vincitori e i rendering dei progetti

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Primi passi del progetto evo2sea

Come annunciato presso il complesso di Carrara Fiere in occasione dell’edizione 2017 di Seatec-Compotec si sono svolti i lavori della Tavola Rotonda con tema il Ben-essere nella Nautica secondo una concezione globale.

L’idea progettuale di evo2sea introdotta quale elemento del dibattito, parte dall’analisi di tre differenti criteri, ossia:

eco-sostenibilità  –  benessere  –  comfort

Finalità dell’incontro tra operatori la verifica delle reali possibilità applicative di tali criteri nell’ambito della nautica e la ricerca delle possibili sinergie idonee a definire un modello evolutivo del concetto di benessere nel diporto.

Tra gli intervenuti ai lavori del tavolo evo2sea diverse aziende del mondo nautico, quali:

ASCOMAC
BenessereNautica
Bcool Engineering
Sanitrade
Schenker Italia