NavalTecnoSud – Fiere e Novità

NavalTecnoSud Boat Stand ha appena concluso una intensa stagione fieristica con la presenza alle principali fiere nautiche nazionali ed estere dove ha avuto modo di presentare le ultime novità della produzione.
Proprio in questi giorni si prepara ad aprire lo stand al METS Trade di Amsterdam dove al Padiglione Marina & Yard Hall 5 – Stand 05.808 sarà esposta la nuova Sella per barche a “Vela SET”.

Ancora una volta la validità della visione strategica del titolare, Roberto Spadavecchia, basata su scelte concrete nella selezione dei materiali, su tecniche produttive impostate all’innovazione, oltre al costante impegno a realizzare prodotti di valore nel nome del Made in Italy, risulta premiata dai risultati ottenuti in termini di consolidamento delle posizioni e di acquisizione di contatti in nuovi mercati.

Il nuovo Cavalletto con Inclinazione Regolabile (CIR) è stato presentato in occasione del Salone Nautico di Fort Lauderdale (Flips 2023).

Realizzato in diverse versioni per:

– capacità di portata, fino a 50 tonnellate cadauno

– differenti altezze, fino a 6 metri

Dalla posizione verticale può arrivare ad un’inclinazione di 27 gradi per raggiungere più facilmente il punto desiderato della chiglia. Ideale per tutti i tipi di barca può assumere qualsiasi posizione selezionata.
Nella versione più alta, una comoda scaletta sul dorso del cavalletto facilita le operazioni necessarie all’estensione del telescopio.

La linea di soluzioni per la nautica dell’azienda pugliese è stata presentata anche in Europa a partire dal Cannes Yachting Festival e poi al Salone Nautico di Genova, dal Salone Nautico Internazionale BARCELLONA e alla Fiera Nautica di Brindisi.

Tra i tanti progetti realizzati segnaliamo l’invaso trasportabile con carrelli motorizzati dotati di forche e traversine che consentono di sollevare contemporaneamente barca e sella. Ideale per ottimizzare gli spazi nei cantieri navali ed avere le barche in sicurezza.
Disponibile in varie misure di larghezza in relazione alle ruote interne del carrello ed in varie lunghezze. Portate, dimensioni e numero di puntelli sono personalizzabili a seconda delle specifiche esigenze.

La gamma prodotta copre praticamente ogni esigenza e vanta la possibilità di realizzare unità personalizzate su specifica del cliente grazie alle competenze dell’ufficio tecnico che studia ogni singolo caso alla ricerca della miglior soluzione per le esigenze del committente.

 

Credit Immagini   NavalTecnoSud Boat Stand

 

2US Exspedition Sailing Yacht

2US Motor Sailer di 41 metri, cinque ponti, ice class è l’ultima creazione presentata da Steve Kozloff. Come ben rappresentato dal nome scelto “2US” lo yacht è pensato e progettato per essere gestito da una coppia anche se ciò non esclude, se necessario, la presenza di un equipaggio.

La elaborata distribuzione degli interni presenta una suite armatoriale che misura 35 metri quadrati, una cabina VIP, due doppie per gli ospiti ed alloggi per tre membri dell’equipaggio.

L’albero è equipaggiato con un sistema Solid Sail di Chantiers de l’Atlantique Solid Sail/sistem di vela e albero AeolDrive, caratteristica comune a molti altri progetti dello Studio Steve Kozloff Designs.
La gru integrata all’interno del boma può essere utilizzata per sollevare e spostare il carico o l’idrovolante IKON.

All’interno dell’hangar con una superficie di oltre 160 metri quadrati possono trovare ricovero un elicottero ed un idrovolante IKON.
Sia il decollo che l’atterraggio dei mezzi aerei è assicurato anche in condizioni difficili grazie ad una piattaforma elevabile e stabilizzata con un sistema giroscopico (GYRO-LZ).

Inoltre le dotazioni comprendono un grande tender ed un sottomarino Nemo U-Boat Worx sistemati in un garage a tutto baglio realizzato a livello dell’acqua.

In ultimo, ma certo non per importanza, le prestazioni di velocità ed autonomia. Un’attenta gestione dei sistemi ibridi diesel-elettrici e della potenza della vela permettono una navigazione a 9 nodi per 6000 miglia con la sola alimentazione diesel, mentre con la sola vela si possono raggiungere 10 nodi di velocità.

Le soluzioni adottate, la robustezza dello scafo che può facilmente resistere a condizioni di ghiaccio moderate, oltre ai numerosi vantaggi offerti dall’utilizzo di Solid Sail System, rendono questo Motor Sailer un’unità idonea alle esplorazioni a livello mondiale con un elevato grado di sicurezza, comfort e lusso.

 

Specifiche

 


			
			

MetHydor Stoccaggio idrogeno

Lo sviluppo di tecnologie legate all’utilizzo dell’idrogeno come combustibile o vettore energetico rivestono una posizione di particolare interesse tra i sistemi alternativi ai carburanti fossili utilizzati per la propulsione di unità nautiche.

Considerato come combustibile pulito in quanto il suo impiego, sia in motori a combustione interna che in celle a combustibile, non comporta alcuna emissione di CO2 ma solamente acqua. Tuttavia l’impiego nella pratica richiede la soluzione di alcune impegnative questioni di carattere tecnico ed infrastrutturale.

MetHydor, start-up innovativa, focalizza tra le sue attività la progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio di idrogeno a idruri metallici.
Sorta nel 2021, grazie ad una Joint Venture tra diverse realtà ciascuna con un proprio know-how consolidato, vanta una esperienza in integrazione di power system a idrogeno per imbarcazioni e progettazione per impianti di gas speciali.

L’impegno di MetHydor, in considerazione della complessità delle soluzioni da adottare, è volto ad analizzare i vari parametri per ottenere un sistema di stoccaggio di idrogeno che soddisfi le seguenti caratteristiche:

– Bassa pressione
– Volumi ridotti
– Elevata efficienza energetica

A questo proposito Davide Violi, responsabile ricerca e sviluppo di MetHydor, ci spiega:

” … per commercializzare un sistema di stoccaggio di idrogeno le cui peculiarità siano la bassa pressione, i ridotti volumi e l’elevata efficienza energetica il serbatoio Hydor è in grado di accogliere l’idrogeno a bassa pressione (fino a 35 bar), quindi può essere direttamente inserito a valle dell’elettrolizzatore senza l’utilizzo di compressori intermedi”

e prosegue nella descrizione tecnica:

“… analogo discorso può essere fatto per la fase di scarica del serbatoio dove le pressioni possono essere mantenute nel range di operatività delle celle a combustibile (1-20 bar), pertanto anche qui non sono necessari dispositivi che modulino la pressione tra il serbatoio e la cella a combustibile.
Questo è possibile grazie al fatto che all’interno di Hydor sono presenti delle polveri di leghe metalliche in grado di assorbire idrogeno formando un composto chimico REVERSIBLE chiamato <idruro metallico> che, in quanto solido, permette di stoccare grossi volumi di H2 in spazi ridotti.
Si pensi che il volume occupato per stoccare circa 1kg di idrogeno è di circa 30 litri risultando quindi vantaggioso se paragonato agli stoccaggi fino ai 450 bar di pressione”

La formazione di un composto chimico solido consente di operare a bassa pressione ed in tal modo favorisce la sicurezza del sistema costituendone ciò un punto di forza.
Benché i valori di taratura siano fissati sino al raggiungimento di una pressione massima di 45 bar, il sistema in operatività ordinaria non supera mai 30-35 bar.

Infine, ultimo ma non per importanza, l’efficienza energetica.
I processi di carica e scarica dell’idrogeno dal serbatoio sono governati da un sistema di gestione termica, in particolare:

– Durante la fase di carica è necessario rimuovere calore ed a bordo di imbarcazioni si utilizzano scambiatori di calore a contatto con l’acqua di mare

– Mentre nella fase di scarica l’esigenza è il contrario, ossia occorre apportare calore e tipicamente viene sfruttato il sistema di raffreddamento della cella a combustibile che produce calore in abbondanza

Esempio di power-system a idrogeno per yacht, compreso di stoccaggio

Volendo esprimere un valore numerico dell’energia termica sufficiente a rifornire e svuotare un serbatoio da 1 kg di Idrogeno vengono spesi circa 4kWh.

 

MetHydor giovane società che, grazie alle esperienze acquisite ed a basi tecniche di elevata competenza, mira a fornire un fattivo contributo alle tematiche relative all’impatto ambientale ed a massimizzare l’efficienza energetica nel campo delle imbarcazioni da diporto, ben lungi da ogni pratica “greenwashing”.

 

Credit Immagini 
Esempio sistema - © Baglietto S.p.A
Immagini in Evidenza & Video - METHYDOR SRL

 

YYachts a Newport

Y Yachts ha recentemente annunciato che presenterà il modello Y7 al Newport International Boat Show.

Durante questa prima partecipazione alla fiera Americana il Cantiere Tedesco sarà presente assieme a Tripp Design, suo rappresentante per gli Stati Uniti, per esporre lo yacht “Miss Shell” progettato dallo stesso Tripp Design.

La scelta di proporre la produzione al mercato statunitense rappresenta un importante traguardo per il cantiere e sicuramente questi scafi, veloci e superleggeri, saranno apprezzati dalla clientela della East Coast.

A questo proposito Michael Schmidt, fondatore di Yyachts, ha espresso entusiasmo come riportato nel comunicato stampa …

“Sentiamo un crescente interesse per i nostri yacht negli Stati Uniti. Diversi clienti americani hanno acquistato uno YYacht e penso che il Newport Show sia il luogo giusto per mostrare il nostro lavoro”

Comunicato Stampa

 

Credit Immagini  
Nico Martinez / IbizaJoySail

Queen Mary Nuova Vita

Secondo un comunicato stampa recentemente pubblicato la città di Long Beach, dopo circa quaranta anni, ha ripreso il pieno controllo della Queen Mary.

Superato un periodo di contrasti caratterizzato da vari episodi che hanno fatto dubitare sul destino di questo famoso transatlantico e trascorsi diversi anni necessari ad eseguire gli indispensabili lavori di ristrutturazione, oggi la struttura è fruibile in tutte le sue attività museali e di accoglienza turistica.

La città di Long Beach, già nello scorso anno, aveva diffuso la notizia del completamento di alcune riparazioni strutturali interne e la rimozione di venti scialuppe di salvataggio deteriorate che gravavano negativamente sull’integrità strutturale della nave.
Purtroppo a bordo sono rimaste solo due delle scialuppe originali, mentre alcune fra quelle rimosse sono conservate in altro luogo.

La prestigiosa ed elegante ammiraglia della Cunard Line varata nel 1936, dopo il ritiro dal servizio passeggeri, nel 1967 venne ormeggiata stabilmente nel porto Californiano e di fatto trasformata in “attrazione storica”.

La Queen Mary a Long Beach rappresenta una popolare destinazione turistica, visitata da un pubblico interessato alla storia, al patrimonio marittimo ed alle molte iniziative offerte che comprendono tour e mostre.

 


			
			

Corsica Classic 2023

Corsica Classic, quattordicesima edizione dell’appuntamento sportivo di mezza estate nel Mediterraneo, si svolgerà dal 22 al 30 Agosto.

L’evento, organizzato dall’associazione Corsica Classic Yachting con il patrocinio dello Yacht Club de France, prevede uno svolgimento a tappe. Sette regate costiere su un percorso totale di oltre 120 miglia che partendo da Ajaccio toccherà Propriano, Campomoro, Saint-Cyprien per giungere alla tappa finale a Bonifacio.

La flotta, Martedì 22 Agosto, sarà accolta ad Ajaccio – Port Charles Ornano – per le procedure di registrazione ed il giorno successivo partirà per disputare la prima regata il “Trophée de la Ville d’Ajaccio”.

Numerosi gli scafi partecipanti appartenenti alle diverse classi, cutter, ketch e golette, pronti ad ingaggiare sfide lungo le coste dell’isola.

Di seguito citiamo alcuni tra gli yacht iscritti:

– Shenandoah of Sarks Goletta 54 metri Anno di costruzione 1902
– Belle Aventure Ketch Bermudiano 28 metri Anno di costruzione 1929
– Saharet of Tyre Ketch Bermudiano 33 metri Anno di costruzione 1933
– Eileen 1938 Cutter Bermudiano 18 metri Anno di costruzione 1938
– Argynne III Cutter Bermudiano 14 metri Anno di costruzione 1955
– Sir Robert Baden Powell Goletta 42 metri Anno di costruzione 1957
– Grande Zot Goletta 19 metri Anno di costruzione 1983
– Elysion Blue Sloop 21 metri Anno di costruzione 1996
– Mister Fips Sloop 17 metri Anno di costruzione 2000

Aggiornamento!

Ci giunge notizia della partecipazione del SY Pacha, Sloop di 16 metri costruito nel 1968 da Camper & Nicholson e vincitore della regata Sydney to Hobart del 1970.

La formula, sviluppata dall’organizzatore Thibaud Assante ed ormai consolidata, prevede oltre alla parte sportiva quella turistica e mondana con l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare luoghi e specialità locali.

Programma Regate

– Mercoledì 23 Agosto Ajaccio – Trophée de la Ville d’Ajaccio
– Giovedì 24 Agosto Regata Ajaccio – Propriano
– Venerdì 25 Agosto Regata Propriano – Campo Moro
– Sabato 26 Agosto Regata Campo Moro – Bonifacio
– Domenica 27 Agosto Regata Bonifacio – Saint-Cyprien
– Lunedì 28 Agosto Regata Saint-Cyprien – Bonifacio
– Martedì 29 Agosto Bonifacio – Trophée de la Ville Antoine Zuria

 

Brochure

 

Credit Immagini
Linea di partenza Corsica Classic 2022 Bonifacio - Saint-Cyprien 
photo Baptiste Restier DR

 

Y Breeze 75

Y Breeze 75, il daysailer recentemente presentato dal cantiere YYacht, soddisfa completamente i canoni del costruttore tedesco, ossia fornire all’armatore un’esperienza di navigazione affidabile, sicura e pura.
Questa imbarcazione innovativa combina eleganza e praticità con caratteristiche che comprendono prestazioni sportive, interni di grande comfort e tecnologia al top.

L’architettura navale ed il design esterno di YB75 sono realizzati in collaborazione con Cossutti Yacht Design.

La soluzione adottata con murate abbattibili, unica ed insolita per uno scafo a vela, permette di creare un ampio ponte di poppa ed aumentare in tal modo il comfort all’ancora pur mantenendo linee esterne pulite che ne confermano il carattere sportivo.

Particolarmente apprezzabile la chiglia telescopica che può ridurre il pescaggio a 2,50 metri per consentire di raggiungere ancoraggi in cale dove la profondità è minore.

Lo stile degli interni, sviluppato in collaborazione con Wendover Studio, è studiato per garantire un’atmosfera invitante, pratica ed elegante, lasciando la possibilità di personalizzazione secondo le preferenze del cliente.

Infine, nel pieno segno dell’innovazione, una politica commerciale che prevede la possibilità di condivisione.

Tutti i YBreeze 75 saranno consegnati in luoghi di navigazione come Maiorca, Ibiza, Costa Smeralda e Saint Tropez con un membro  dell’equipaggio.   L’armatore, qualora lo desideri, potrà condividere la barca in quell’area.
Il servizio di condivisione può essere effettuato su richiesta tramite l’organizzazione YYachts od utilizzando un’apposita app.

Caratteristiche Tecniche
Lunghezza ~ 22,86 m
Larghezza ~ 5,60 m
Pescaggio ~ 4,20 m
Pescaggio (opzionale) ~ 3,50 m
Pescaggio                                  (chiglia telescopica – opzionale) ~ 4,00 – 2,50 m
Dislocamento ~ 26,5 t
Water Ballast (opzionale) ~ 1.000 t / lato
Propulsione 1x NANNI 120Hp (80 kw)
Hotel Batterie 24 V DC – 800 Ah
Main ~ 190 mq
Fiocco ~ 125 mq
Gennaker ~ 460 mq
Code Zero ~ 240 mq

 

Naval Architect   Cossutti Yacht Design/YYachts
Exterior Design   Cossutti Yacht Design – YYachts Design Studio
Interior Design   Studio Wendover – G. Chipperfield – YYachts Design Studio
Shipyard   YYachts/MS Yachtbau

 

Comunicato Stampa

 

Credit Immagini  Cantiere YYachts

De Tukker Next Step

Il progetto del Capitano Jorne Langelaan, fondatore ed amministratore delegato di EcoClipper, procede a grande velocità, si potrebbe dire a “gonfie vele”.

EcoClipper in meno di cinque anni dalla fondazione ha raggiunto molti degli obiettivi dimostrando nei fatti la validità della visione iniziale, ossia: trasportare merci in tutto il mondo utilizzando il vento come propulsore.

Oggi la compagnia con De Tukker, il cargo a emissioni zero, è in grado di caricare merci e persone attraverso il Mare del Nord, la Manica, la Baia di Biscaglia e Mar Baltico. La nave può ospitare 5 membri di equipaggio, sino a 12 viaggiatori e trasportare un carico di merce di circa 70 metri cubi, equivalente a 50-70 tonnellate.

L’attività di EcoClipper si rivolge, come cita il comunicato, “a quelle aziende che non vogliono professare la propria politica ambientale in opuscoli, cartelloni pubblicitari e pagine web attraenti, ma organizzare la propria logistica utilizzando i velieri come ottima opportunità per fare una differenza tangibile“.

Durante il viaggio inaugurale il veliero è stato visitatore speciale al Sail Den Helder tra le Tall Ship partecipanti al raduno. Rientrato ad Amsterdam nei primi giorni del mese presenta una proposta di navigazione per Luglio con diversi itinerari di viaggio. Un’opportunità per vivere un’emozionante avventura a bordo del cargo, occasione per stare vicino all’equipaggio e conoscere il mondo della marineria e della vela.

Il concetto è complesso e la completa realizzazione richiede tempi mediamente lunghi per una maggiore divulgazione verso l’opinione pubblica, anche in funzione del diverso grado di sensibilità di ciascun paese.

Tuttavia la domanda di spedizioni sostenibili è in crescente aumento e per rispondere adeguatamente alla richiesta EcoClipper ha sviluppato una strategia per la realizzazione di navi EcoClipper500 e navi Retrofit.
Allo scopo di sostenere un piano di investimenti di notevole portata viene così costituita EcoClipper Coöperatie UA con una formula che offre agli investitori diritti di proprietà nella cooperativa.

 

 

Credit Immagini 
Paul Peleprat

RYANDA Scuola di Mare

Ryanda, nuova iniziativa portata avanti da Susanne Beyer e Max Nitto, non si ferma semplicemente alle attività di un’istituzione educativa dedicata alla navigazione ma piuttosto si colloca come una tappa nel percorso professionale dei suoi ideatori e soci fondatori.
L’idea deriva dall’esperienza nel campo della nautica maturata dopo anni trascorsi con il ruolo di Comandanti su imbarcazioni da diporto con equipaggi internazionali, percorrendo rotte Mediterranee ed Oceaniche.

Il progetto parte dalla consapevolezza che ogni ruolo a bordo è fondamentale e che deve essere ricoperto con competenza e professionalità.
Per raggiungere tali obiettivi il concetto di formazione dovrà spaziare ben oltre le sole competenze tecniche comprendendo le risorse mentali finalizzate al raggiungimento del benessere psi-fisico della persona.

Il programma di Ryanda Scuola di Mare si sviluppa su due linee parallele per meglio soddisfare le differenti aspettative:

– una rivolta a chi desidera avvicinarsi al mare ed imparare a far parte di un equipaggio o condurre un’imbarcazione per il piacere di navigare in sicurezza

– l’altra per chi necessiti di acquisire conoscenze e professionalità utili ad un eventuale futuro inserimento nel mondo della nautica professionale

L’elaborazione di un progetto così ambizioso non poteva prescindere dalla costituzione di una rete di figure professionali in grado di soddisfare le esigenze dei percorsi formativi in corso di attuazione, tra i quali:

– Corsi in mare e in aula per offrire la possibilità di migliorarsi su diversi aspetti della navigazione costiera e d’altura
– Corsi di vela base e avanzato
– Corsi d’altura

Ma anche Patente nautica e corsi specifici come:

– Primo soccorso
– Emergenze in mare
– Radio vhf

In sintesi, alle Grazie di Portovenere oggi tutto ciò si concretizza con Ryanda scuola di mare, un luogo dove gli appassionati del mare e della navigazione possano acquisire competenze teoriche e pratiche per navigare in modo sicuro ed efficace.

Profilo dei Fondatori

Massimiliano Nitto
Dopo aver lavorato come istruttore di vela, ha ricoperto per anni il ruolo di Comandante in Italia ed all’estero, occupandosi di tutto ciò che implica navigazioni internazionali e negli stretti, refitting in cantiere e gestione dell’equipaggio.

Susanne Beyer
Ha ricoperto fino al 2014 il ruolo di Comandante su barche a vela moderne e su barche d’epoca, specializzandosi anche in armi aurici e restauri di barche storiche, oggi è psicologa clinica, psicologa dello sport e mental coach.
Alla passione per la cultura e l’arte marinaresca ha accompagnato quella per le competizioni veliche in solitaria sui Mini650 – partecipando anche alla Transat 2011, regata in solitaria su barche di 6,50 m (Minitransat) dalla Francia al Brasile – e sui Class40.

La scelta del’immagine riportata in evidenza rappresenta parte del percorso professionale di Susanne.
Tirrenia II, il ketch aurico di cui fu comandante ed il mini 6.50 col quale partecipò alla Mini Transat, inquadrati a Portovenere, attuale sede di Ryanda.

 

Credit immagini
- Susanne Beyer 
- Clara Valle

 

OCEANDRONE – Imbarcazione eco-robotica

Oceandrone, imbarcazione autonoma spinta dalla forza del vento ed alimentata dall’energia solare, è progettata per impieghi in condizioni meteorologiche estreme ed ambienti ostili.

Durante il recente Seafuture abbiamo avuto occasione di visitare il loro stand e parlare con il team che ci ha fornito le informazioni che riportiamo di seguito.

Lo scafo, dotato di una speciale vela retrattile, è in grado di operare in tutte le condizioni di mare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno contribuendo, inoltre, alla riduzione dei livelli globali di CO₂ e dei costi operativi.

Il progetto, rivolto al settore dell’oceanologia in tutti i suoi aspetti, della pesca e della sicurezza, è espressione della decennale esperienza maturata dal team di Oceandrone in applicazioni di robotica subacquea e nei progressi tecnici realizzati circa gli studi sulle vele da regata dell’America’s Cup.

Grazie alla possibilità di operare autonomamente o, se necessario, essere controllato da remoto le possibili applicazioni spaziano in vari campi, tra i quali:

– Drone di tracciamento di superficie in appoggio a veicolo subacqueo autonomo (AUV)
– Drone autonomo per survey o attività di meteorologia e oceanografia
– Compiti di sorveglianza e ricognizione autonoma

Peculiarità

– Vela e sistema di propulsione solare
– L’innovativo “pocket keel” consente di ritrarre la vela, quando non viene utilizzata, all’interno della chiglia in modo parziale o totale.
Tale sistema, in attesa di brevetto, previene danni alla vela anche se l’unità subisce un capovolgimento in quanto totalmente protetto.
– Area di coperta libera da attrezzature è appositamente studiata per l’installazione di: celle solari destinate alla ricarica delle batterie che alimentano il dispositivo di azionamento dell’elica ed i sistemi di controllo
pacchetto su misura di dispositivi di comunicazione e sorveglianza
– Eventuale controllo e pilotaggio a distanza.

Le caratteristiche di impiego di Oceandrone, oltre alla possibilità di operare in modo continuo per tempi praticamente illimitati, offrono ulteriori importanti vantaggi:

– Ridurre la necessità di una nave di supporto che contribuisce in modo significativo al raggiungimento dell’azzeramento netto delle emissioni di anidride carbonica (CO₂)
– Limitare le probabilità di rischio per i lavoratori durante attività di rilevamento in aree pericolose e percorsi complessi
– Riduzione dei costi di manodopera ed economia nell’approvvigionamento di carburante

Oceandrone può essere impiegato per una varietà di operazioni e una completa suite di sensori consente di equipaggiarlo adeguatamente in funzione dell’utilizzo.

Seabed and Underwater Surveying

– Multibeam Echosounder
– Side Scan Sonar
– Sub Bottom Profilers
– Bathymetric Single Beam
– Sound Velocity Profiler Sensor
– Underwater Hyperspectral Imager

Environmental Sensors

– Oil Spill Sensors
– Water sampling
– Fish Echo Sounder
– Aquatic Habitat Echosounder

Intelligence, Surveillance, Reconnaissance

– EO/IR Camera
– Lidar
– Radar

Data Link

– Remote Connectivity
– USBL for AUVs