MYOR FLEX – Ormeggio Rapido e Facile

Semplice ed efficace sistema di assistenza all’ormeggio pensato per chi naviga da chi naviga, MYOR è un aiuto prezioso che consente di completare in totale autonomia le manovre di arrivo in banchina o alla boa galleggiante.

Non si tratta di un complicato e sofisticato congegno elettronico ma di un reticolo, in materiale morbido, fissato al pontile in modo da permettere di recuperare le cime di ormeggio e fissare la trappa in tutta sicurezza.

MYOR FLEX è disponibile nella versioni per attracco al pontile o FLEX Boa nel caso di attracco al gavitello.

La struttura di MYOR FLEX può essere collegata in modo stabile alla banchina utilizzando le bitte esistenti. Questa facile operazione non implica modifiche alla struttura portuale e l’occupazione dello spazio assegnato resta invariata, quindi non è necessario richiedere alcun permesso alla direzione del marina.

Come Funziona

Manovra completata in tre fasi …

… dopo aver collegato alle bitte della barca le cime con i ganci (in dotazione al sistema)

1 – Lanciare i ganci internamente al reticolo di MYOR FLEX e dare marcia avanti al minimo.
In caso di vento o corrente, regolare i giri motore per avere la spinta sufficiente a mantenere la barca in posizione stabile.
2 – Recuperare la trappa e fissarla.
Essendo più distanti dal pontile la trappa non sarà in tensione e l’operazione risulterà più agevole richiedendo minor sforzo.
3 – Dare marcia indietro per avvicinarsi al pontile e collegare le normali cime di ormeggio.

Altrettanto facile la manovra alla partenza …

… dopo aver collegato alle bitte della barca le cime con i ganci (in dotazione al sistema) …

… dare marcia avanti al motore, quindi mollare la trappa e le cime di ormeggio …
… a questo punto liberare i ganci utilizzando il mezzo marinaio

La gamma prodotti, ideata e sviluppata da Stael Srl, azienda ultraventennale titolare del marchio registrato MYOR, comprende MYOR ONE, MYOR TWO e relativi accessori, tutti i componenti sono scelti per utilizzo in ambiente marino secondo rigorosi standard di qualità atti a garantire la massima durata.

Scopriamo il nuovo Marlin 24 SR

Il nuovo Marlin 24 SR è un gommone che misura 7.55 metri fuoritutto per 3 di larghezza.

Un battello innovativo, che potrà suscitare l’interesse da parte di una nuova fascia di diportisti e creare un diverso modo di concepire l’andare per mare.

Il particolare disegno della coperta unito ad una larghezza interna di 1,78 metri, offrono uno spazio a bordo irraggiungibile da qualsiasi altro gommone di pari lunghezza.

E’ dotato di una nuova carena, molto morbida in ogni condizione di navigazione ed abbiamo perfezionato ulteriormente il profilo dei tubolari, aumentando le sezioni poppiere per dare maggiore stabilità da fermo e ridisegnando la prua, per dare maggiore abitabilità interna.

Le motorizzazioni  previste, per il momento entrofuoribordo, sono un 4.5 litri 250 Hp e un 6.2 litri 300 Hp benzina, e un 3 litri 260 Hp Diesel tutti dotati di piede Bravo III.

Il debutto ufficiale è previsto per il prossimo salone nautico di Genova dove potrebbe essere annunciata anche la versione fuoribordo.

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CARATTERISTICHE TECNICHE
Categoria di progettazione: C
Lunghezza fuoritutto: 755 cm
Lunghezza omologazione: 660 cm
Larghezza fuoritutto: 298 cm
Larghezza interna: 178 cm
Diametro tubolari: 58 cm
Peso: 1550 Kg*
Portata persone: 14
Potenza massima EFB: 300 Hp
Compartimenti: 5
Capacità serbatoio carburante: 220 lt
Capacità serbatoio acqua dolce: 42 lt
Materiale tubolari: Neoprene-Hypalon 1300 gr
Carena: Vetroresina – tripla stampata

Progetti e brevetti Marlin Boat – *Peso indicativo inclusa motorizzazione 4.5L

Marlin 24SR


Marlin Boat srl
Via Galvani n° 2 – 22070 Luisago (CO) –  Italy
Tel +39 031.889.844 – 889.866   Fax +39 031.889.844
www.marlinboat.it  –  e-mail:  info@marlinboat.it

Comunicato stampa

Monaco Explorations, una campagna triennale di esplorazioni scientifiche in mare

Yersin, nave specializzata nell’esplorazione transoceanica, salperà da Port Hercules a Monaco nel luglio 2017 e vi farà ritorno l’estate 2020, dopo una navigazione di tre anni con il team di Monaco Explorations insieme a squadre scientifiche e dei media, conducendo ricerche scientifiche in luoghi marini remoti. Il viaggio toccherà 9 grandi aree, dal Mediterraneo ai Caraibi, dall’Oceano Indiano alla Polinesia.

La campagna, voluta dal Principe Alberto II di Monaco col sostegno dello stesso governo monegasco e dell’armatore della nave François Fiat, continuerà la lunga tradizione dell’esplorazione marina, con lo scopo di promuovere ed influenzare le politiche di conservazione dell’ambiente mare.

La campagna fornisce una piattaforma di ricerca per decine di scienziati in tutto il mondo e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui risultati delle ricerche e sulle molteplici minacce che oggi i mari devono affrontare. Robert Calcagno, direttore dell’Istituto Oceanografico di Monaco, guiderà le missioni.

I più grandi mali che affliggono gli gli oceani sono il risultato della nostra ignoranza…” ha dichiarato Sua Altezza il Principe Alberto II alla conferenza stampa presso la sede delle Nazioni Unite alla vigilia della Giornata Mondiale degli Oceani.

Le profondità oceaniche sono in gran parte inesplorate, le aree intermedie sono quasi ignorate, la biodiversità marina è largamente incompresa. Stiamo lottando per identificare le molteplici minacce e i loro effetti, sia per quanto riguarda l’acidificazione degli oceani, su cui mi mobilito personalmente da anni, l’inquinamento, in particolare la plastica, o l’indebolimento di alcuni ecosistemi, che stanno sconvolgendo gli equilibri dei nostri mari“.

La prima tappa della campagna sarà la Macaronesia, gruppo di arcipelaghi nell’Oceano Atlantico al largo della costa africana, compreso Capo Verde. L’obiettivo di questa tappa sarà quello di studiare la biodiversità e la mega fauna, raccogliere dati, estrarre il DNA ambientale e sviluppare una comprensione più profonda degli effetti chimici e biologici del riscaldamento globale.

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I ricercatori studieranno aree poco conosciute ma ricchissime di biodiversità come i fondali e, infine, si concentreranno sullo sviluppo di programmi dedicati alla protezione delle specie minacciate.

I programmi scientifici della campagna Monaco Explorations e le attrezzature della nave sono state accuratamente selezionate dal Comitato Scientifico, un team globale di scienziati di fama internazionale, che sono anche leader di riconosciute organizzazioni di ricerca nella biologia marina.

A capo del Comitato vi è Patrick Rampal, presidente del Centre Scientifique de Monaco, un centro di ricerca sui coralli basato nel Principato.

Yersin è una nave classificata “clean ship” da 250 piedi costruita per avere il minimo impatto ambientale possibile e comprende sei laboratori scientifici con le più recenti attrezzature tecnologiche.

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Monaco Explorations Yersin
La nave Yersin

Per un addio al nubilato particolare… perché non regalare alla sposa un’avventura in mare?

L’addio al nubilato è “tailor made” con Sailsquare

Quando si deve organizzare un addio al nubilato si cerca sempre di pensare a qualcosa di stravagante e nuovo, ma si finisce sempre con il fare sempre le stesse cose.
Quindi perché non regalare alla sposa una vera e propria avventura? Magari in barca a vela?
La piattaforma Sailsquare ti offre la possibilità di scegliere tra oltre 3000 esperienze, ma se si ha in mente qualcosa di particolare, contattando direttamente il team si potrà ideare un addio al nubilato “su misura”.
Il marketplace delle vacanze in barca a vela ha a disposizione più di 1500 skipper con cui poter interagire e creare l’avventura perfetta per la futura sposa e le sue amiche.

Dal 15 al 22 di Luglio potete scoprire il mare del nord della Sardegna, un itinerario alla scoperta di questa incredibile zona del Tirreno, a bordo di una spettacolare e famosa gloria della nautica. Le Bocche di Bonifacio sono universalmente conosciute come il paradiso della vela, il vento è costantemente presente, a volte impetuoso ma la costa e l’arcipelago ci offriranno sempre zone riparate in cui navigare e sostare all’ancora in golfi con insenature e baie, dalle acque cristalline.
Un’esperienza all’insegna della natura e del divertimento!

Oppure scoprire le meraviglie del tramonto visto direttamente dal mare: partendo dal porto di Marina Baie des Anges, si naviga fino alla bellissima Baia della Garuppe sul Cap d’Antibes per un aperitivo decisamente emozionante.

Scopri le vacanze disponibili

Non rimane a questo punto che salire a bordo!

Porto Montenegro e Seabin Project stipulano una partnership pilota

Comunicato stampa:

PORTO MONTENEGRO E SEABIN PROJECT STIPULANO UNA PARTNERSHIP PILOTA

Porto Montenegro è orgoglioso di annunciare una partnership pilota con Seabin Project, una vera rivoluzione nell’ambito delle tecnologie dedicate alla pulizia del mare. Seabin raccoglie tutti i rifiuti galleggianti, olii, carburanti e detergenti e aiuta a ottenere un mare più pulito e una fauna e flora marine più sane.

Porto Montenegro ha un’esperienza di lunga data nell’ambito delle iniziative ambientali e continua a guardare al futuro per essere sempre all’avanguardia nell’esclusiva e altamente competitiva industria nautica. Porto Montenegro e Seabin Project si concentreranno soprattutto sullo sviluppo tecnico del Seabin, focalizzandosi sull’aspetto educativo e sulla ricerca. Il Global Pilot Program sarà invece sviluppato al Knightsbridge International School, dove gli studenti avranno l’opportunità di analizzare quanto raccolto da Seabin e usare queste informazioni durante le lezioni per imparare di più riguardo l’inquinamento da plastica e i suoi effetti sull’ambiente.

Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

Porto Montenegro ricoprirà il ruolo di ambasciatore nel programma pilota, con l’obiettivo di convincere più marina e porti a seguire questo esempio e raccogliere i dati necessari al programma di ricerca, che saranno forniti gratuitamente con l’acquisto dei Seabin intorno a metà anno, quando inizierà la commercializzazione.

Per il team di Seabin questo marina capace di guardare avanti, proattivo e attento all’ambiente è allo stesso tempo un partner ideale e la location ideale per testare il V5 Seabin e sviluppare programmi e tecnologie innovative” ha dichiarato il cofondatore e Managing Director Peter Ceglinski.

Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

Porto Montenegro è convinto che il turismo responsabile debba partire dalle comunità locali e dalla protezione dell’ambiente.

Porto Montenegro, un Superyacht Marina in costante crescita, è felice di essere parte integrante del Seabin Project. Mantenere l’ecosistema marino pulito e sgombro dai rifiuti è sempre stato un obiettivo fondamentale per Porto Montenegro. La partnership con Seabin Project ci permette non solo di migliorare le nostre metodologie di raccolta rifiuti nell’acqua, ma anche di diventare parte di una delle più importanti iniziative volte a educare le prossime generazioni a proposito dell’importanza della sensibilità verso l’ambiente e del riciclo dei rifiuti prodotti. Siamo emozionati per questa opportunità e attendiamo fiduciosi di testare il Seabin nel prossimo futuro.” Ha dichiarato Tony Browne, Marina Director.

About Porto Montenegro
Porto Montenegro è il primo porto per yacht di lusso e villaggio marino del Mediterraneo. La struttura di ultima generazione è stata progettata per soddisfare le particolari esigenze di tutte le imbarcazioni, dei loro proprietari, degli ospiti e dell’equipaggio con, inoltre, un’infrastruttura specifica per i gigayacht fino a 250 metri. Il marina ha attualmente 450 posti barca, 228 appartamenti di lusso sold-out, così come 55 unità per la vendita al dettaglio al piano terra composti da ristoranti, bar, caffetterie, negozi, servizi. Il Regent Porto Montenegro – hotel a cinque stelle, conta ben 80 luxury suites e appartamenti per accogliere gli ospiti più chic della baia di Kotor.

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Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

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Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

Soppresse le squadre nautiche di Polizia e Carabinieri, competenze passano alla Gdf

Con un decreto attuativo riguardante la “razionalizzazione delle Forze di Polizia”, il Governo ha stabilito la soppressione delle squadre nautiche di Polizia e Carabinieri, con mezzi e competenze in mare acquisite dalla Guardia di Finanza.

I mezzi di Carabinieri e Polizia comunque non spariranno proprio del tutto dal mare: resteranno in funzione le moto d’acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori.

A questo punto, i controlli in mare saranno effettuati esclusivamente da Guardia Costiera e Guardia di Finanza: in prima battuta, uno dei primi teorici vantaggi potrebbe essere che, col nuovo sistema, non si verificherà più la, rara ma possibile, spiacevole evenienza di essere fermati da quattro corpi diversi, ognuno operante per contro proprio e senza comunicazione con le altre forze.

Anche se le prime reazioni degli utenti della nautica non sembrano essere molto entusiastiche. Il timore diffuso è che, invece di essere una razionalizzazione e un miglioramento dei controlli,  sia un semplice e banale taglio di risorse, con meno vigilanza e risposta alla chiamate più assente. Opinione comune sembra essere che “sulla sicurezza in mare meglio non lesinare“.

Ecco il testo dell’articolo dedicato a questo tema:

Art. 4

Razionalizzazione dei servizi navali

1. Ai fini dell’esercizio da parte del Corpo della guardia di finanza delle funzioni in mare ai sensi dell’articolo 2, sono soppresse le squadre nautiche della Polizia di Stato e i siti navali dell’Arma dei carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d’acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori ove per esigenze di ordine e sicurezza pubblica è già dislocata una unità navale, nonché i siti navali del Corpo di polizia penitenziaria, ad eccezione di quelli dislocati a Venezia e Livorno.

2. Sono trasferiti al Corpo della guardia di finanza i mezzi interessati dalle soppressioni di cui al comma 1, da individuare con decreto interdirettoriale dei Ministeri dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze e della giustizia.

3. Ferme restando le funzioni e le responsabilità di ciascuna Forza di polizia, il Corpo della guardia di finanza assicura con i propri mezzi navali il supporto alla Polizia di Stato, all’Arma dei carabinieri e al Corpo della polizia penitenziaria per le attività connesse con l’assolvimento dei rispettivi compiti istituzionali, nonché al Corpo della polizia penitenziaria con i propri mezzi aerei il supporto per il servizio delle traduzioni, secondo modalità da stabilire con appositi protocolli d’intesa, adottati previo assenso del Ministero dell’economia e delle finanze.

4. Il Corpo della guardia di finanza provvede all’attuazione dei compiti di cui al comma 3 nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

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ACO Liguria in Commissione Regionale: si discute di Demanio Marittimo e Portualità

Comunicato stampa:

A.C.O. Liguria – Associazione Concessionari Ormeggi
COMUNICATO STAMPA DEL 24 Febbraio 2017
Concessioni demaniali Marittime – Portualità Turistica Ligure
ACO Liguria incontra Angelo Vaccarezza

Nella mattinata di oggi  i vertici di ACO Liguria, l’Associazione Concessionari Ormeggi, hanno incontrato presso la Regione Liguria,  il Presidente della 1^ Commissione Regionale del Demanio Marittimo Dott. Angelo Vaccarezza.

“Si è discusso prevalentemente  della Direttiva Bolkestein – dichiara Angelo Siclari Presidente di ACO Liguria – che,  come si ha avuto modo di dire in tante occasioni, se applicata porterà  rischio concreto a migliaia di imprese nautiche, concessionari di posti barche, di strutture balneari, di ambulanti, di tassisti e tanti tanti ancora, per lo più a conduzione familiare che per la nostra economia rappresentano una buona fetta del PIL”.

ACO Liguria Mascherpa Vaccarezza Siclari Regione Liguria
Mascherpa, Vaccarezza e Siclari

Il Consigliere ACO Massimo Mascherpa ha avuto modo di evidenziare come tale  direttiva Bolkestein,  per diretta dichiarazione del signor Fritz Bolkestein,  non riguarda queste imprese poiché  la direttiva tratta i servizi e non i beni, quali sono le concessioni demaniali marittime.

“Riteniamo – continua Mascherpa – che la strada intrapresa dalla Regione Liguria attraverso un atto concreto della conferenza Stato Regione, voluto dal nostro Assessore Marco Scajola, sia quella giusta, anche se abbiamo,  oramai,  la conferma che al Governo questo non interessi. “

 “Noi concessionari di posti barca del Golfo del Tigullio saremo a fianco ai nostri amministratori regionali in questa battaglia poiché riteniamo dover tutelare le imprese che hanno fatto la storia della nautica  in Liguria garantendo  migliaia di posti di lavoro diretto ed un importante  indotto che ruota intorno ai nostri porti turistici ed approdi.  Insieme al comparto balneare sono la vera “industria”,  da sempre fiore all’occhiello per la nostra Regione la cui eccellenza è riconosciuta anche a livello Int/le” dice Siclari.

Ci ha fatto molto piacere ascoltare le parole del Presidente della 1^ Commissione Demanio Angelo Vaccarezza, che ha confermato  la battaglia che la Liguria porterà avanti affrontando tutti gli argomenti e le criticità legate a quella che noi amiamo chiamare economia del mare.

ACO Liguria Mascherpa Vaccarezza Siclari Regione Liguria
Scajola e Siclari

La nostra “mission”  è la tutela del punto cardine del nostro sistema turistico, economico e occupazionale.

In questi giorni infiammano ovunque le polemiche legate ad una norma europea che distruggerà  queste imprese.  Angelo Vaccarezza ha ben evidenziato come centinaia di aziende, famiglie, persone che insieme costituiscono i pilastri economici di una regione da sempre in lotta contro le applicazioni tout court e senza logica verranno spazzate via.

“Infine, insieme all’Ass. Scajola, ai Cons. Vaccarezza  e Pucciarelli – conclude Siclari – “stiamo lavorando per  ottenere il giusto riconoscimento di status di eccellenza al settore dei posti barca, al fine di dare certezze e consentire a migliaia di imprenditori liguri di non vedersi espropriare le proprie aziende e rubare il futuro loro e delle loro famiglie.  Come dice Angelo Vaccarezza………<<Oggi un altro piccolo passo in più verso l’obiettivo di tutti, la salvezza della nostra terra>>”.

Noi di ACO Liguria ci siamo e ci saremo.

Cordiali saluti

Angelo Siclari
Presidente ACO Liguria

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Video shock della Guardia Costiera americana

Questo video della Guardia Costiera Americana illustra molto bene una drammatica scena per fortuna terminata senza gravi conseguenze.

Clicca qui per guardare il VIDEO

Come cita la Guardia Costiera, “ci vogliono solo pochi minuti per un’imbarcazione…” augurandoci che nessuno debba provare una simile esperienza torna utile portare l’attenzione sull’argomento sicurezza in mare.

US Coast Guard Lucia Squeeze Play collisione
Foto aerea, effettuata da un elicottero MH-60 Jayhawk della Guardia Costiera americana, delle imbarcazioni “Squeeze Play” e “Lucia”, dopo la collisione dell’8 Novembre 2016. La Guardia Costiera ha ricevuto una segnalazione radio dal capitano della squeeze Play alle 8:20 (Foto di U.S. Coast Guard)

Quanti sono realmente preparati, aldilà dei dispositivi di sicurezza obbligatori e no, sotto l’aspetto fisico e psicologico ad affrontare le emergenze?

Nel caso del video è stato possibile l’intervento dei mezzi di soccorso, purtroppo non sempre è così, spesso in emergenza anche difficoltà minori possono produrre danni notevoli.

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US Coast Guard Lucia Squeeze Play
Lo yacht “Lucia” affonda circa 10 miglia a est di Block Island, Rhode Island, martedì 8 novembre 2016. La stazione Point Judith della Guardia Costiera americana è intervenuta dopo aver ricevuto segnalazione che il Lucia e la barca da 40 piedi “Squeeze Play” sono entrati in collisione. (Foto d U.S. Coast Guard)

 

Spettacolare video della Federazione Piloti dei Porti

Segnaliamo questo bellissimo video che rappresenta al meglio le abilità marinare dei piloti con immagini davvero spettacolari.

Video realizzato per Federazione Italiana Piloti dei Porti in occasione del 1° Forum Nazionale sulla Sicurezza nei Porti.
“Catania 25 febbraio 2016”

METS 2015 – Prodotti più innovativi – Terza puntata

Durante la nostra visita al METS, tra i nuovi prodotti che non stati ufficialmente premiati, ce ne sono stati alcuni che ci hanno colpito comunque per varie ragioni.

Ad esempio Anemobox, la stazione meteorologica evoluta della casa svizzera Anemomind che, dotata di sensore inerziale, GPS, bussola e barometro integrati, ed una volta collegata ad un sensore anemometro, registra tutti i dati di navigazione e calcola in tempo reale le prestazioni della barca e il vento reale, senza bisogno di calibrazione. In aggiunta, grazie alla App dedicata, è possibile visualizzare i dati e condividerli sulla piattaforma online per un’analisi più approfondita.Anemomind Anemobox


Oppure i nuovi sistemi di illuminazione della Lumishore, che ha presentato la nuova luce subacquea a LED TIX202 con struttura in bronzo, dedicata alle imbarcazioni medio/piccole. Il montaggio è passante ma, grazie al design molto sottile, è stata data particolare importanza alla salvaguardia dell’integrità dello scafo. Disponibile in tre colori, verde, bianco e blu, la parte interna contenente i LED è facilmente intercambiabile dall’interno della barca.

Per le imbarcazioni più grandi è invece stato presentato EOS, il sistema di illuminazione dotato di una centrale di controllo attraverso cui è possibile impostare il colore e l’intensità di ogni singola unità per creare bellissimi effetti di luce nell’acqua e combinazioni di colori, alcune delle quali pre-impostate ed altre personalizzabili dall’utente.

Lumishore Illuminzione Subacquea


Poralu Marine, azienda francese specializzata nella produzione di piattaforme, pontili e passerelle fisse e galleggianti, ha presentato i nuovi pontoni attrezzati con servizi igienici, docce e un sistema automatico di trattamento delle acque reflue che permette di scaricare direttamente in mare le acque trattate, nel pieno rispetto delle normative ambientali dell’Unione Europea.

Poralu Pontoni Docce Toilette