Classic Yacht BARUNA – Naval Tecno Sud

Naval Tecno Sud, azienda specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti per la cantieristica navale, ha preso in carico lo studio di un invaso ad hoc adatto a sorreggere lo yawl storico “BARUNA” attualmente in rimessaggio presso il cantiere Monaco Marine.

Vista la forma unica e particolare dello scafo la struttura portante è stata oggetto di una personalizzazione allo scopo di garantire stabilità e sicurezza per la prestigiosa imbarcazione.

La soluzione realizzata ha una portata di 45 ton ed è composta da nove puntelli, quattro per lato ed uno a prua, due tacchi ad altezza regolabile, inoltre un cappello basculante installato su uno dei due tacchi assicura la massima presa sulla chiglia.

Dati Tecnici

– Sella Statica mm 12000 x 3800

– 4 Cavalletti ad inclinazione regolabile da Ton 10 ad altezza variabile da mm 2800 a mm 4000

– 5 Cavalletti ad inclinazione regolabile da Ton 10 ad altezza variabile da mm 2000 a mm 3200

– 1 Tacco a due telescopi ad altezza regolabile da Ton 10 – Altezza mm 450/620 con cappello basculante

– 1 Tacco a due telescopi ad altezza regolabile da Ton 10 – Altezza mm 1300/1700

– Portata 45 TON

Informazioni su “BARUNA”

 

Yawl Marconi
Anno costruzione 1938 Cantiere Quincy Adams Yacht Yard (USA)
Progetto numero 222 Studio Sparkman & Stephens
Vincitore della Bermuda Race e detentore del record di percorrenza
Restaurato perfettamente in tempi recenti.
Attualmente naviga in modalità crociera e partecipa a competizioni veliche.

Caratteristiche

Lunghezza Fuori Tutto metri 21,95
Lunghezza al Galleggiamento metri 15,24
Larghezza metri 4,27
Peescaggio metri2,92
Dislocamento 88 tons

 

Eco-Clipper Acquista “De Tukker”

Il recente acquisto del Klipper “De Tukker” apre una nuova fase del progetto della flotta EcoClipper come annunciato dal Capitano Jorne Langelaan, fondatore della compagnia EcoClipper Coöperatie UA con sede in Olanda.

Questa prima nave verrà sottoposta a lavori di aggiornamento ed adeguamento dopo di che opererà con viaggi, commerciali e passeggeri, su rotte a vela nel Mare del Nord previsti a partire dalla seconda metà del corrente anno.

L’iniziativa, della quale ci eravamo occupati già nel Giugno dello scorso anno, è finalizzata alla gestione di una flotta di velieri Clipper per trasporto di merci e persone operando inizialmente nel Mare del Nord con una linea di collegamento fissa tra il Regno Unito e l’Europa.

La lunga storia del veliero “De Tukker” inizia con la costruzione nel 1912.  Per molti anni fu destinato al trasporto costiero di tipo commerciale sino alla trasformazione, negli anni ottanta, in nave scuola olandese nota per il suo lavoro con i giovani svantaggiati. Con la firma dei documenti di proprietà EcoClipper riporterà il veliero alla sua originale destinazione d’uso, ossia la navigazione a vela come nave da carico.

La compagnia, spinta da un autentico spirito innovativo ed attenta alle problematiche ambientali, sostiene un programma molto ambizioso che prevede la costruzione di navi mercantili con scafo in acciaio seguendo la replica del clipper olandese Noach del 1857 e che utilizzeranno unicamente come mezzo di propulsione la forza del vento, quindi totalmente ad emissioni zero.

Il CEO e fondatore, il Capitano Jorne Langelaan, afferma: “Alla fine dello scorso anno, durante i colloqui sul clima a Glasgow, è diventato di nuovo ovvio che se vogliamo un futuro vivibile tutte le nostre industrie hanno bisogno di una transizione immediata e assoluta verso la sostenibilità. Con EcoClipper, le parole vengono messe in pratica e tutti sono invitati ad unirsi ed investire in spedizioni spinte dalla forza del vento”.

EcoClipper, a supporto delle molteplici iniziative finalizzate alla costruzione di una flotta globale di velieri sostenibili e nella piena consapevolezza della necessità di importanti risorse finanziarie, ha recentemente lanciato una campagna di finanziamento aprendo agli operatori la possibilità di investire nell’EcoClipper Coöperatie UA diventando così in parte proprietari della flotta di velieri, incluso il Tukker.

Sul portale sono indicate le tre fasi del programma ed i dettagli della piattaforma EcoClipper Coöperatie UA di cui riportiamo brevemente alcuni punti. (**)

Obiettivi e Traguardi

Primo Obiettivo –
… ampliamento della rete EcoClipper utilizzando vari canali di comunicazione e il sito web
… rimborso del finanziamento stipulato per l’acquisto della prima nave Retrofit

 

Obiettivo Intermedio –
… conversione e varo di una nave Retrofit come “prova di concetto”
… creazione di una struttura base operativa
… realizzazione documentario su industria trasporto marittimo a vela

 

Obiettivo Massimo –
… stesura Protocollo Informativo come richiesto da AFM
… preparativi per nuova campagna finanziamento e possibili IPO

 

(**) i dati di cui sopra sono puramente indicativi, estratti dagli originali presenti sul portale e consultabili al seguente indirizzo web www.ecoclipper.org/invest/

Inoltre dall’accordo di collaborazione sottoscritto a Gennaio con il partner  blockchain Bondex prende il via la raccolta di capitali avviata per la costruzione della prima nave come riportato nel seguente comunicato stampa.

 


Seguono i testi tradotti di ambedue i comunicati stampa Eco-Clipper

 

EcoClipper, una compagnia di navigazione che ha sviluppato una nave mercantile azionata dal vento, innovativa e priva di emissioni, ha iniziato a raccogliere capitali in collaborazione con il partner blockchain Bondex, per allestire una flotta sostenibile.

Alkmaar, Paesi Bassi. 13/01/2022

Dopo un 2021 turbolento, con una crescente attenzione pubblica verso la fragilità della catena di approvvigionamento globale e del settore marittimo nel suo insieme, le aziende sono alla ricerca di un’opzione veramente sostenibile per spedire i propri prodotti. Allo stesso modo, le persone cercano esperienze di viaggio rispettose dell’ambiente. In entrambi i casi EcoClipper può fornire navi a vela.

EcoClipper prevede di lanciare velieri adattati ed appositamente costruiti in grado di trasportare merci e passeggeri su varie rotte internazionali. L’azienda ha sviluppato una serie di linee di navigazione: Transatlantica, Orientale, Transpacifica e Globale. Di recente, è stato annunciato che EcoClipper inizierà ad operare nel Mare del Nord, un’opzione interessante che apre a spedizioni e viaggi sostenibili dal Regno Unito all’Europa continentale.

Occorrono investimenti sostanziali per costruire una flotta globale di velieri sostenibili. Tuttavia la strategia di EcoClipper si basa sull’investimento in una nave alla volta. Pertanto, una serie di tranche di investimento saranno offerte attraverso certificati nell’EcoClipper Coöperatie UA. La prima tranche punta a € 140.000, per l’acquisto della prima nave retrofit. La seconda e la terza tranche porteranno il finanziamento a quasi un milione di euro. I round di follow-up diventeranno più grandi man mano che la comunità dell’azienda cresce. Gli investimenti per la prima tranche partono da 50 certificati per un prezzo totale di € 350. Gli investitori nei primi round acquistano certificati con uno sconto, investendo anche nella crescita futura dell’azienda.

Il CEO e fondatore, il capitano Jorne Langelaan, afferma:

“Alla fine dello scorso anno, durante i colloqui sul clima a Glasgow, è diventato di nuovo ovvio che se vogliamo un futuro vivibile tutte le nostre industrie hanno bisogno di una transizione immediata e assoluta verso la sostenibilità. Con EcoClipper, le parole vengono messe in pratica e tutti sono invitati ad unirsi ed investire in spedizioni spinte dalla forza del vento”

Testo Originale Comunicato Stampa (En)

 

EcoClipper acquista la sua prima nave da carico a vela.
EcoClipper Coöperatie UA annuncia l’acquisto dell’olandese Klipper, “De Tukker”, per stabilire lo shipping sostenibile nel Mare del Nord.

Alkmaar, Paesi Bassi – 20/01/2022

Alkmaar, Paesi Bassi. Il 20 gennaio 2022, Jorne Langelaan, CEO e fondatore di EcoClipper Coöperatie UA, ha firmato i documenti di proprietà dell’olandese Klipper “De Tukker”. Questa è la prima nave ad entrare a far parte della flotta EcoClipper. La nave richiederà un retrofit e inizierà a fornire viaggi commerciali e passeggeri a vela nel Mare del Nord nella prima metà del 2022.

De Tukker è stato costruito nel 1912 e ha lavorato per molti anni come mercantile costiero. Negli anni ’80 è diventata una nave scuola a vela olandese, nota per il suo lavoro con i giovani svantaggiati. La necessità di importanti riparazioni ha posto fine a questo nel 2012. Con questo acquisto EcoClipper restituirà De Tukker al commercio del Mare del Nord. Il Klipper sarà il primo di una flotta proposta di navi EcoClipper che includerà navi a vela retrofit e appositamente costruite che commerciano su una serie di rotte.

Il retrofit riporterà De Tukker agli standard commerciali. Restano da effettuare i lavori sullo scafo, verrà realizzata una nuova tuga e si procederà al potenziamento degli impianti e delle manovre. La nave ha uno scafo a forma di chiatta e sarà in grado di trasportare circa 80 metri cubi, o l’equivalente di 50-70 tonnellate, di carico. Avrà anche alloggio per un massimo di 12 ospiti paganti.

Sebbene le navi a vela operino nel Mare del Nord, non ci sono attualmente navi dedicate a un servizio di linea fissa per il trasporto marittimo sostenibile, su questa importante rotta. Jorne Langelaan, ha affermato: “Siamo già stati contattati da un’ampia gamma di aziende che cercano di spedire i loro prodotti in modo sostenibile. Con questo acquisto EcoClipper sarà in una buona posizione per iniziare a fornire questo servizio in modo ecologico. Complessivamente, De Tukker dovrebbe essere una nave eccellente per iniziare a mettere in pratica la visione operativa di EcoClipper”.

EcoClipper ha recentemente lanciato una campagna di finanziamento in cui gli investitori possono investire nell’EcoClipper Coöperatie UA Ciò consente agli investitori di diventare parte proprietari della flotta di velieri, incluso il Tukker.

Testo Originale Comunicato Stampa (En)

 


– Informazioni su EcoClipper

EcoClipper è una compagnia di navigazione fondata nel 2018 da Jorne Langelaan, capitano di navi mercantili e co-fondatore di Fairtransport.

EcoClipper sta sviluppando una flotta di navi a vela che offrono trasporti e viaggi senza emissioni in tutto il mondo.

EcoClipper Coöperatie UA è stato lanciato nell’autunno del 2021, per offrire una struttura più inclusiva e democratica a investitori, membri del team e clienti.

La cooperativa funge da holding, proprietaria della società operativa e delle future navi.

Per maggiori informazioni sui dettagli aziendali consultare il Memorandum Informativo, scaricabile qui.

– Informazioni su Bondex

Bondex è una piattaforma trasparente ed efficiente per l’emissione e la gestione di titoli sulla blockchain.
Scopo delle attività di Bondex è creare il collegamento tra le società che cercano capitale e gli investitori.

Per maggiori informazioni visitare il sito web Bondex

 

Rassegna Post 2021

Si chiude un anno complicato sotto molti aspetti, con numerose situazioni ricche di contraddizioni sia in generale che nello specifico del comparto nautico.

Questi sono giorni di bilanci e previsioni, nella personale difficoltà di prefigurare quale possa essere il prossimo futuro presentiamo una raccolta degli articoli pubblicati durante l’anno 2021 divisi per categoria e per data di uscita.
Per ovvie ragioni di spazio abbiamo limitato la scelta ai post che hanno ricevuto maggiori manifestazioni di interesse.

 

Ambiente & Benessere

 

E-Ferry – Winner European Solar Prize 2020

Il progetto E-Ferry si è aggiudicato il premio nella categoria < Transport & Mobility > per il traghetto elettrico ELLEN.
E-Ferry ELLEN è operativo da Agosto 2019 ed ha una autonomia di navigazione sette volte maggiore rispetto ad altre unità simili a propulsione elettrica. Impiegato nel Mar Baltico percorre la rotta …

 

Trilobis – Eco-Yacht con Vista Sottomarina

Trilobis, è un eco-yacht ad idrogeno, realizzato dallo studio Giancarlo Zema Design Group per SemiSubGeneration, ideale per navigare ed esplorare baie, atolli e parchi marini nel pieno rispetto dell’ambiente.
L’innovativo progetto, la cui forma si ispira ai < Trilobiti >, artropodi marini di piccole e medie dimensioni presenti nei nostri mari …

 

ECOCLIPPER – Trasporti ad Emissioni Zero

La compagnia EcoClipper è impegnata nella ricerca e sviluppo di soluzioni di trasporto che utilizzino la forza rinnovabile del vento come offerta alternativa alle navi con propulsione alimentata a combustibili fossili.
Il fondatore, Capitano Jorne Langelaan oggi alla guida del Team, forte dell’esperienza di oltre venti anni di navigazione …

 

Novità Diporto Nautica & Navigazione

 

DEFENDER-PATROL TRIMONORAN

Una interessante ed innovativa idea elaborata sul modello Trimonoran.
Della particolare carena Trimonoran, progetto dell’Ingegnere olandese G. Jelle Billkert, ci occupammo già in diversi post precedenti ed oggi presentiamo questa realizzazione di Pedro Aurélio Krüger, giovane laureando al Bachelor of Architecture and Naval Engineering …

DOLPHIN1 – Salvagente Radio-Comandato

Dolphin1 il salvagente radio-comandato distribuito da Posidonia è una soluzione ottima per tutte quelle situazioni dove la tempistica di intervento è determinante per la salvaguardia del nuotatore o del naufrago.
Grazie alla potente motorizzazione ad idrogetti può arrivare a velocità di oltre sette nodi e raggiungere rapidamente una persona …

Explorer Commodore 57 – LP Design

LP Design propone Commodore 57, concept dalle linee classiche ed imponenti che conferiscono all’imbarcazione un fascino senza tempo per soddisfare pienamente l’obiettivo del progetto, ossia: massima affidabilità e funzionalità. Dopo la precedente realizzazione del M/Y Steel di 55 metri varato nel 2009 dal cantiere Pendennis, ecco la proposta dello studio LP Design …

SemiSUBMARINE

SemiSUBMARINE, mezzo semi-sommergibile dal colore rosso fuoco, linee arrotondate ed un simpatico aspetto, permette di vivere memorabili esperienze di esplorazione sottomarina o gite panoramiche in barca. Mladen Peharda, ideatore e fondatore di Agena Marin, ha realizzato uno scafo molto duttile nell’impiego, idoneo sia alla navigazione di superficie che alla visione …

SuperYacht Refit

La barca, di qualsiasi dimensione, a vela od a motore, è un bene che può assumere aspetti diversi nella rappresentazione immaginaria del valore da parte del proprietario o dell’armatore, ma indipendentemente da ciò la sicurezza rimane al primo posto tra gli argomenti di interesse.
In tema di sicurezza la manutenzione …

Caribu 2 Solid Sail

Presentazione del nuovo Caribù II con scafo in acciaio progettato e costruito in classe polare per la navigazione nei ghiacci, come tutti gli yacht della serie Goliath.
Le funzionalità derivanti dall’installazione di due sistemi “Chantiers de l’Atlantique Solid Sail/AeolDrive” conferiscono al nuovo modello notevoli vantaggi prestazionali, primo …

STELLARCAT 25M TRI-DECK

StellarPM ha annunciato il nuovo modello Tri-Deck, che completa la serie di catamarani StellarCAT costruiti interamente in alluminio marino di alta qualità.
Con l’inserimento in gamma di AL25-3 l’azienda americana porta sul mercato tre catamarani a motore con caratteristiche “lusso premium” e standard qualitativi senza …

 

Vela  Eventi

 

Luna Rossa – Prada Cup

Luna Rossa, nelle acque di Auckland, vince le ultime due regate, batte INEOS UK per sette a uno, si aggiudica la Prada Cup ed il diritto di sfidare il Team dei Neozenlandesi di < Emirates New Zealand > detentori in carica del trofeo America’s Cup.
L’intera squadra, atleti, tecnici, partner e sponsor, coinvolta nell’intensa preparazione durante gli ultimi tre anni trova grande soddisfazione dalla vittoria …

 

Portofino – Splendido Mare Cup

Sono tornate a Portofino le regate dello Splendido Mare Cup dedicate agli yacht di lunghezza superiore a 18 metri.
Organizzate da Yacht Club Italiano in collaborazione con: Comune di Portofino, International Maxi Association e Gruppo Belmond. La partecipazione è riservata alle imbarcazioni dei cantieri Wally, Southern Wind …

Mini 650 – Italiani in Oceano

Sabato ventotto Luglio è partita la prima tappa della Mini Gascogne-Puru Challenge, ex Transgascogne, regata con cadenza biennale che si articola in due prove per solitari od equipaggi in doppio.
Per gli Italiani schierati sulla linea di partenza si tratta di un ulteriore ed ultimo test prima del via all’edizione numero ventitré della Mini Transat …

 

Vele d’Epoca 2021

Imperia ospiterà dal 2 al 5 Settembre le Vele d’Epoca, evento che vede la partecipazione di prestigiosi scafi, ormai diventato occasione imperdibile per velisti ed appassionati. Le regate delle barche classiche, storico appuntamento che si svolge dal lontano 1986, prima con cadenza biennale e successivamente annuale, torna dopo un anno di sospensione …

Mini Transat – Arrivo Guadalupa

La 23° edizione della Mini Transat EuroChef volge alle fasi finali con la conclusione della seconda tappa.
Mentre scriviamo buona parte della flotta ha già raggiunto Saint-François dopo aver percorso le 2.700 miglia della rotta tra le Canarie e Guadalupa. Al momento oltre la metà dei Mini 6.50 …

 

Ambiente & Benessere Vela

 

Cat LBV – Mare & Ecologia a 360°

LA BELLA VERDE (LBV) non è semplicemente una società di charter ma piuttosto una filosofia di comportamento per affrontare e dare risposte concrete alle problematiche generate dallo smaltimento a seguito del fine vita di vecchi scafi in materiale composito e gestirne il riciclaggio, consapevoli che questo sarà il principale tema per i prossimi …

 

Falls of Clyde Project

Ormeggiata a Honolulu, nello Stato delle Hawaii, Falls Of Clyde è una Tall Ship costruita nel 1878 dal cantiere Russell and Co a Port Glasgow, sul fiume Clyde in Scozia.
Primo ed unico esemplare rimasto di otto navi gemelle, in quanto le altre sette sono andate perdute in mare od in azione in entrambe le guerre …

 

 

Analisi & Discussioni

 

Queen Mary – Quale Sorte?

Risulta dalle cronache di questi giorni che la < Queen Mary > verrà messa all’asta dopo la decisione di Eagle Hospitality, gruppo specializzato nel settore dell’ospitalità, di cedere gran parte degli asset compreso il transatlantico da tempo ormeggiato a Long Beach. La nave, prestigiosa ed elegante ammiraglia della Cunard Line, varata nel 1936, venne trasformata in lussuoso hotel galleggiante …

 

Novità Tecnologia

 

BoatFix – Monitoraggio H24

BoatFix è un fornitore di servizi per il monitoraggio delle imbarcazioni in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’applicazione telematica controlla costantemente le principali funzioni degli impianti di bordo con particolare attenzione per quelle parti maggiormente soggette a generare problemi, quali ad esempio: lo stato delle batterie, il corretto funzionamento della pompa …

 

EXRAY™️ – Underwater Drone

EXRAY™️ primo drone sottomarino senza cavi appositamente studiato per operare in ambienti allagati con presenza di infrastrutture ed ingombri interni. Presentato da Hydromea, azienda Svizzera specializzata in soluzioni robotiche applicate alla subacquea e reti di comunicazione wireless attraverso l’acqua, il dispositivo ha caratteristiche uniche …

 

ISCAD 50 by MOLABO

ISCAD, sviluppato da MOLABO GmbH, è una tecnologia di azionamento elettrico che rivoluziona i sistemi tradizionali combinando elettronica di potenza e software per creare un sistema altamente integrato con un alto livello di prestazioni e di minima complessità. Mentre gli attuali azionamenti elettrici richiedono tensioni di batteria elevate, sino a  …

 

Maritime Communication OGNIOS by Commend

Commend progetta e sviluppa in Austria la serie di prodotti Ognios, una completa linea di apparati per applicazioni marittime. I sistemi modulari di comunicazione Ognios, basati su protocollo IP, grazie ad un elevato livello di personalizzazione ed a un alto grado di affidabilità, rappresentano la risposta ideale alle esigenze in ambito navale. L’esperienza dell’azienda austriaca Commend …

 

OSCAR Sentry

OSCAR Sentry, nuova versione dedicata al mercato delle imbarcazioni a motore presentata dal Gruppo BSB, estende la gamma dei sistemi di riconoscimento intelligente degli oggetti in mare e si affianca alla già collaudata serie OSCAR per impiego su yacht a vela da regata e da crociera. Il nuovo OSCAR Sentry nasce in risposta alle esigenze di sicurezza …

 

 

Diporto Vela

 

De Cesari 33 – GOLFO MISTICO

Una sfida di stile e prestazioni” con queste parole Giovanni Ceccarelli definisce il progetto CYD 146 da lui disegnato e costruito dal Cantiere De Cesari di Cervia.
Un day cruiser “Full wooden” che per la sua eleganza richiama linee classiche ma dotato di uno scafo ed appendici moderne frutto delle esperienze dello studio Ceccarelli derivanti da diversi …

 

Potete trovare gli altri post pubblicati consultando il portale SviluppoNautico.

Elegante Solid Sail

Elegante Solid Sail è l’ultima creazione presentata da Steve Kozloff Designs, un Motor Sailor in acciaio di 87 metri ricco di soluzioni audaci ed appariscenti.

Segue una filosofia progettuale, come altri concept ideati da Kozloff, portata a coniugare innovazione, solidità delle strutture, efficienza e sicurezza della navigazione anche nelle condizioni più estreme senza rinunciare minimamente ad elevati standard di comfort e lusso.

Scafo in acciaio progettato e costruito in classe polare per la navigazione nei ghiacci, beneficia delle funzionalità derivanti dall’installazione di un sistema di vela e albero Chantiers de l’Atlantique Solid Sail/AeolDrive.

L’albero, oltre alla possibilità di essere inclinato in avanti, può ruotare di 360 gradi rendendo agevoli le manovre di impostazione e calata automatizzata delle vele indipendentemente dalla direzione dell’imbarcazione e del vento, quindi il comandante manterrà la rotta semplicemente ruotando opportunamente l’albero.

Elegante Solid Sail dispone di un totale di quattro ponti, con due master suite, alloggi per 14 ospiti in pieno lusso e cabine che possono ospitare 20 membri dell’equipaggio.

L’imbarcazione dotata, oltre alla propulsione velica, di sistemi ibridi diesel-elettrici consente una gestione attenta dei consumi ed una notevole autonomia; a tal proposito il progettista dichiara che l’imbarcazione può navigare ad una velocità di 12 nodi con una autonomia di 4600 miglia nautiche solo con alimentazione diesel.

Per garantire la sicurezza l’imbarcazione è dotata di sei scialuppe di salvataggio che possono essere calate dal ponte superiore anche nelle peggiori condizioni.

Questo Motor Sailor in acciaio elegante ed aggraziato, presenta le solide capacità di uno yacht explorer di livello mondiale con tutto il lusso di qualsiasi super-yacht e molto altro!

 

 

De Cesari 33 – GOLFO MISTICO

“Una sfida di stile e prestazioni” con queste parole Giovanni Ceccarelli definisce il progetto CYD 146 da lui disegnato e costruito dal Cantiere De Cesari di Cervia.

Un day cruiser “Full wooden” che per la sua eleganza richiama linee classiche ma dotato di uno scafo ed appendici moderne frutto delle esperienze dello studio Ceccarelli derivanti da diversi importanti progetti.

La barca pensata per veleggiate giornaliere si presta anche a crociere di diversi giorni grazie alle dotazioni interne rigorosamente realizzate in legno.
La costruzione, caratterizzata da una buona tenuta di mare, offre ottime prestazioni di navigazione in tutte le condizioni di utilizzo non esclusa la regata.

Golfo Mistico, commissionato dall’armatore Aldo Ferruzzi, è il primo esemplare del 33 piedi ed è iscritta al premio “European Yacht of The Year” dove risulta tra i finalisti nella categoria “Special Yachts”.
Lo stesso armatore, dopo aver partecipato alle Regates Royal ed alle Vele de St. Tropez, ha raggiunto via mare Port Genesta, nei pressi di Barcellona, dove sono allestite le prove delle cinque categorie, percorrendo un totale di 500 miglia in meno di una settimana.

Il Cantiere

Con una storia di oltre mezzo secolo il cantiere De Cesari, specializzato nella costruzione di scafi in legno, sia a vela che a motore, riesce a fondere tradizione ed innovazione grazie alla maestria degli artigiani ed alla competenza nell’utilizzo delle moderne tecniche proprio come nella costruzione di Golfo Mistico dove la struttura è in mogano lamellare ed il ponte in teak utilizzando l’incollaggio epossidico West System, una tecnica consolidata dal cantiere.

 

Comunicato Stampa

Foto in Evidenza  James Robinson Taylor

 

 

Mini Transat – Arrivo Guadalupa

La 23° edizione della Mini Transat EuroChef volge alle fasi finali con la conclusione della seconda tappa.

Mentre scriviamo buona parte della flotta ha già raggiunto Saint-François dopo aver percorso le 2.700 miglia della rotta tra le Canarie e Guadalupa. Al momento oltre la metà dei Mini 6.50 ha così completato la traversata Atlantica, compresi i sette Ministi Italiani in gara che risultano tutti arrivati.

Proto

La partita si è giocata tra gli skipper che già nella prima tappa avevano accumulato un buon vantaggio rispetto al resto della classe e si è conclusa con la vittoria di Pierre Le Roy (1019) seguito da Fabio Muzzolini (945) al secondo posto e terzo Tanguy Bouroullec (969) con l’unico Pogo Foil.
Fuori dal podio Irina Gracheva (800) e Sébastien Pébelier (787) autori di una serrata rimonta e giunti con un distacco tra loro di poco superiore ad un’ora.

Serie

Hugo Dhallenne (979) si aggiudica la tappa e vince la MiniTransat seguito da Alberto Riva su EdiliziAcrobatica (993) secondo classificato giunto con appena cinquantasette minuti di ritardo sul primo. Nelle ultime giornate prima dell’arrivo i due velisti si sono resi protagonisti di un duello che li ha visti alternarsi entrambi in testa alla regata.

Loïc Blin (871) si piazza al terzo posto dopo una notevole rimonta iniziata dalle posizioni di centro gruppo.

Ottima la prestazione di Giammarco Sardi su Antistene (992) che conquista la quinta posizione e due Mini della pattuglia Italiana si collocano così tra i primi cinque della categoria.

Degno di nota quanto capitato a Julie Simon (963) che riesce a concludere la regata in trentesima posizione malgrado abbia disalberato a circa 40 miglia dalla linea di arrivo.

Nel complesso i risultati della partecipazione Italiana sono da considerarsi ottimi, un bilancio nettamente positivo per la Classe Mini 6.50 Italia.
Nei Serie oltre ad un secondo e quinto posto (Riva e Sardi) si sono attestati su posizioni di tutto rispetto Giovanni Mengucci (1000) e Luca Del Zozzo (998) rispettivamente tredicesimo e quindicesimo, Francesco Renella (446) e Massimo Vatteroni (428) rispettivamente trentaquattresimo e trentacinquesimo. Più attardato nei Proto Matteo Sericano (1011) che conclude la seconda prova al ventesimo posto.

Archiviata l’edizione numero 23 il pensiero è già proiettato verso i nuovi progetti, questo è quanto emerge dalle dichiarazioni degli skipper felici e soddisfatti per aver portato a termine la traversata.

 

 

 

 

 

Caribu 2 Solid Sail

Presentazione del nuovo Caribù II con scafo in acciaio progettato e costruito in classe polare per la navigazione nei ghiacci, come tutti gli yacht della serie Goliath.

Le funzionalità derivanti dall’installazione di due sistemi “Chantiers de l’Atlantique Solid Sail/AeolDrive” conferiscono al nuovo modello notevoli vantaggi prestazionali, primo tra tutti la possibilità di inclinare in avanti i due alberi riducendo così l’altezza massima dalla superficie dell’acqua di circa trentadue metri, da 72 a 40 metri (da 237 a 131 piedi). In questo modo Caribù potrà avere accesso diretto al Canale di Panama, San Francisco, San Diego ed altri importanti porti nonché transitare agevolmente in acque sottostanti alcuni ponti normalmente non accessibili ai grandi yacht.

 

Altre particolarità dichiarate:

– impostazione e calata automatizzata delle vele
– il Solid Sail system ha alberi rotanti di 360° pertanto la manovra di alzare od abbassare le vele può essere eseguita indipendentemente dalla direzione dell’imbarcazione e del vento, il comandante manterrà la rotta ruotando opportunamente gli alberi
– durata dei materiali di oltre venti anni superiore alle tradizionali vele Dacron
– gli alberi privi di crocette o sartie rendono possibile introdurre un sistema di sbrinamento nel caso di navigazioni in condizioni di formazione di ghiaccio

Nei 113 metri (371 piedi) di lunghezza Caribù II dispone di un totale di sei ponti ove può ospitare, nel massimo comfort, sino a 14 ospiti ed un equipaggio di 20 persone.

Oltre ad un ampio salone, nella struttura, trovano spazio due master suite, una piscina di dimensioni standard, un beach club ed una area benessere attrezzata.

Una cupola, alloggiata nella parte superiore del ponte, permette di avere una visuale libera anche dall’interno durante la navigazione.

L’imbarcazione dotata, oltre alla propulsione velica, di sistemi ibridi diesel-elettrici consente una gestione attenta dei consumi ed una notevole autonomia; a tal proposito il progettista Steve Kozloff dichiara che l’imbarcazione può navigare ad una velocità di 15 nodi con una autonomia di 6000 miglia solo con alimentazione diesel.

Le dotazioni tecniche e gli spazi dedicati alle attività di manutenzione rispondono ad ogni esigenza, comprese due grandi gru in grado di imbarcare o sbarcare agevolmente ogni tipo di carico ed eventuali mezzi od attrezzature di ricerca speciali.

In ultimo, non certo per importanza, i fattori di sicurezza per ospiti ed equipaggio. Sono costantemente imbarcate due scialuppe di salvataggio a caduta libera che possono essere calate a mare anche in situazioni critiche, un hangar per aerei di circa 180 metri quadrati con relativa area di atterraggio che assicura l’agibilità anche in condizioni meteo difficili e trovano riparo a bordo due elicotteri di media dimensione, o tre più piccoli.

 

 

 

SuperYacht Refit

La barca, di qualsiasi dimensione, a vela od a motore, è un bene che può assumere aspetti diversi nella rappresentazione immaginaria del valore da parte del proprietario o dell’armatore, ma indipendentemente da ciò la sicurezza rimane al primo posto tra gli argomenti di interesse.

In tema di sicurezza la manutenzione ordinaria, che deve essere periodicamente eseguita su ogni imbarcazione, svolge un ruolo di massima importanza per garantire navigazioni sicure, vacanze piacevoli ed evitare brutte sorprese.

Nella quasi totalità dei casi nel ciclo di vita di una barca giunge anche il momento di eseguire lavori di maggiore entità, sia che si tratti di riparazioni, revisioni delle attrezzature o ristrutturazioni importanti.
Il “Refit” è un’esperienza che spesso coinvolge tutte le figure che, ciascuna per posizione e ruolo, gravitano intorno allo scafo: Comandante, Armatore, Proprietario (alcune volte gli stessi componenti della famiglia), equipaggio ed ovviamente tecnici, riparatori, architetti, designer e responsabile di progetto.

Particolare l’importanza che assume il “Refit” quando si tratta di SuperYacht con la possibile incognita determinata dalla dilatazione di tempi e costi.

In questo dettagliato report Mr. Xavier Mercado Rabella, CEO di ptw Shipyard a Tarragona, in Spagna, ci fornisce appunto 10 consigli di esperti per garantire risultati di successo.

10 buone pratiche per un refit di superyacht di successo

I refit sono parte integrante del ciclo di vita di ogni superyacht. Un progetto che ogni capitano, armatore e membro dell’equipaggio vivrà in prima persona in un certo momento della storia del loro superyacht. Che si tratti di una riparazione, revisione o rinnovamento, i refit sono sempre un passo importante e possono facilmente superare i limiti di tempi e costi, se non gestiti correttamente. Xavier Mercado Rabella, CEO di ptw Shipyard di Tarragona ci dà i suoi migliori 10 suggerimenti da esperto per garantire un refit di successo del superyacht.

Xavier considera riuscito un refit quando viene completato in tempo, entro il budget concordato e ad uno standard accettabile. Spiega come i Superyacht crescono continuamente in termini di complessità e ingegnosità, pertanto le buone pratiche sono fondamentali per una conclusione di successo. Nel corso di ogni fase del processo di refit, dalle specifiche alla consegna, si deve mantenere una sinergia positiva tra i team dell’armatore e il cantiere navale al fine di garantire che il lavoro sia svolto in maniera efficace ed efficiente. Ecco le sue migliori 10 buone pratiche derivanti dalla sua vasta esperienza con i refit di superyacht.

Proseguire lettura

 

ptw Shipyard è un moderno cantiere navale situato nell’antico porto di Tarragona, a solo un’ora da Barcellona.

Il ciclo delle lavorazioni e dei servizi disponibili è in grado di coprire tutte le esigenze dei superyacht, dalla tappezzeria, alla falegnameria, all’idraulica ed all’elettronica specialistica.

L’autore del report Mr. Xavier Mercado, CEO e fondatore del cantiere, opera nel settore dei SuperYacht come specialista di Refit & Repair da oltre venti anni.

 

OSCAR Sentry

OSCAR Sentry, nuova versione dedicata al mercato delle imbarcazioni a motore presentata dal Gruppo BSB, estende la gamma dei sistemi di riconoscimento intelligente degli oggetti in mare e si affianca alla già collaudata serie OSCAR per impiego su yacht a vela da regata e da crociera.

Il nuovo OSCAR Sentry nasce in risposta alle esigenze di sicurezza dei motoryacht, fondamentalmente basato sulla tecnologia utilizzata per la realizzazione di OSCAR, presenta ulteriori funzioni specifiche elevando in modo notevole il livello di percezione della situazione di navigazione.

Il modello generato, basato sull’esperienza di milioni di oggetti rilevati combinando un set di telecamere RGB e termiche con intelligenza artificiale, è in grado di identificare in maniera affidabile imbarcazioni, boe ed altri oggetti galleggianti.

L’esperienza ottenuta integrando il flusso dei dati generati da OSCAR Sentry al computer di bordo genera una dimensione vitale del mondo reale in aggiunta alle informazioni originate da radar, AIS e cartografia digitale.

 

Prevenzione delle Collisioni

OSCAR Sentry scansiona il mare davanti all’imbarcazione, mappando gli ostacoli, fornendo avvisi intelligenti dei rischi di collisione, supportando il processo decisionale attraverso la visualizzazione della realtà aumentata.

Sorveglianza Perimetrale

Il sistema copre un campo a 360° od un particolare settore selezionato, con avviso automatico in caso di avvicinamento di eventuali oggetti galleggianti identificati, inclusi piccoli gommoni o moto d’acqua.

Monitoraggio Costante

OSCAR Sentry mantiene il monitoraggio continuo dei target rilevati e la visualizzazione in modalità realtà aumentata.

Selezione modo di Osservazione

E’ prevista la possibilità di gestire anche manualmente in modo diretto il dispositivo che viene equipaggiato di zoom elettronico 16x per RGB e visualizzazione termica.

 

Dati Tecnici

 

 

Mini Transat – Arrivo Canarie

La flotta dei Mini 6.50 partecipanti alla ventitreesima Mini Transat è ormai giunta alle Canarie dopo aver percorso le 1350 Miglia che separano Les Sables d’Olonne da Santa Cruz de La Palma.

I primi Proto hanno impiegato sette giorni, mentre tre giorni dopo hanno tagliato il traguardo i primi Serie; gli altri concorrenti hanno concluso questa prima tappa, in tempi diversi, con un massimo di quattordici giorni di navigazione.

Certamente questa prima parte della regata è stata fortemente condizionata dalla situazione meteo e dalle conseguenti decisioni dell’organizzazione e degli skipper.
A circa un terzo del percorso, la Direzione della Regata ha diramato un’allerta meteo per possibili venti superiori a quaranta nodi lungo le coste del Portogallo, invitando i concorrenti a scelte ispirate dalla prudenza e se necessario a cercare riparo nel porto più vicino.

La corsa, però, non è stata sospesa od interrotta lasciando di fatto ai regatanti la scelta se proseguire o rifugiarsi in attesa del passaggio delle condizioni avverse.

Gli effetti di ciò che è accaduto documentano il grande distacco tra i primi ed il resto della flotta, forse in qualche modo falsando il risultato sportivo, ma su tutto questo ci sarà tempo per analisi e commenti.

Proto

Il gruppo di quattro scafi in testa godeva di un buon vantaggio e si trovava già oltre il punto critico potendo proseguire e cogliere l’occasione per mettere una seria ipoteca alla vittoria, mentre gli altri decidevano di fermarsi per trovare riparo.

Classifica all’arrivo:

–  1° Tanguy Bouroullec (FRA) – unico Pogo Foil
–  2° Fabio Muzzolini  (FRA)
–  3° Pierre Le Roy  (FRA)
–  4° Irina Gracheva  (RUS)

Serie

Diversa la dinamica per questa categoria dove una ventina di barche, al momento in cui giungeva l’allerta, aveva doppiato Capo Finisterre, o si accingeva a farlo, mentre i più attardati ancora erano impegnati nell’uscita dal Golfo di Biscaglia.
La maggioranza della flotta ha quindi optato di seguire una condotta di prudenza tranne due skipper che hanno invece deciso di proseguire e tentare di superare la perturbazione.
L’enorme vantaggio accumulato, essendo gli unici a percorrere miglia con tutti gli altri fermi, ha determinato la vittoria di tappa per Melwin Fink (DEU) seguito a diciannove ore di distanza da Christian Kargl (AUT).

Gli Italiani in gara

–  Matteo Sericano su Gigali, unico concorrente italiano nella categoria Proto, si posiziona al centro classifica (tredicesimo posto) autore di una buona prestazione.

–  Alberto Riva su EdiliziAcrobatica si piazza al dodicesimo posto dopo una regata che lo vede protagonista di alterne vicende e di una buona rimonta nell’ultima parte di gara.

–  Giovanni Mengucci su Alpha Lyrae finisce ventunesimo, certamente una buona posizione per affrontare con ottime aspettative la seconda tappa.

–  Giammarco Sardi su Antistene in ventiquattresima posizione, forse ritardato da un inconveniente tecnico nella prima parte di regata, all’arrivo infatti dichiara di aver delaminato il muso del suo Maxi 650.

–  Luca Del Zozzo su Race=Care ritardato alla trentadueesima posizione da un problema con la gestione dell’energia di bordo.

–  Massimo Vatteroni su Kabak conquista il trentaquattresimo posto con un andamento di regata molto lineare che lo ha visto occupare le posizioni di centro classifica.

–  Francesco Renella su Koati al sessantunesimo posto attardato da qualche difficoltà all’inizio di gara.

Positivo che i sette skipper Italiani abbiano tutti terminato questa complicata prima fase della regata e viste le posizioni in classifica rimangono aperte interessanti possibilità di ottenere buoni risultati, anche se è presto per le previsioni quando mancano ancora 2700 Miglia alla conclusione.

Il bilancio generale della flotta conta solo tre ritiri (due Serie ed un Proto) su novanta Mini 6.50 partiti e visti i colpi di scena riportati è un risultato ottimo.

… Il Francese Gaël Ledoux viene attaccato da un’orca, fortunatamente non subisce danni allo scafo od ai timoni e ripresosi dallo spavento riesce a riprendere la rotta per terminare la gara in dicianovesima posizione.

… Alice, il Proto 346 di Franck Lauvray, disalbera e viene preso al traino e condotto al porto di Lorian, quindi il navigatore decide successivamente di non proseguire.

… Black Mamba del navigatore Georges Kick finisce sugli scogli all’entrata del porto di Ribadeo e segna il secondo ritiro.

… Victor D’Ersu, Babouchka 985, si scontra con un peschereccio riportando alcuni danni alle strutture che dopo un successivo controllo risultano purtroppo gravi e lo costringono al ritiro.

In questo dopo gara, smaltiti gli effetti adrenalici e recuperate le energie, agli equipaggi ed ai loro team rimangono poco più di due settimane per sistemare eventuali problemi od inconvenienti tecnici prima della partenza per Guadalupa il prossimo 29 Ottobre.