Mini Transat – Arrivo Guadalupa

La 23° edizione della Mini Transat EuroChef volge alle fasi finali con la conclusione della seconda tappa.

Mentre scriviamo buona parte della flotta ha già raggiunto Saint-François dopo aver percorso le 2.700 miglia della rotta tra le Canarie e Guadalupa. Al momento oltre la metà dei Mini 6.50 ha così completato la traversata Atlantica, compresi i sette Ministi Italiani in gara che risultano tutti arrivati.

Proto

La partita si è giocata tra gli skipper che già nella prima tappa avevano accumulato un buon vantaggio rispetto al resto della classe e si è conclusa con la vittoria di Pierre Le Roy (1019) seguito da Fabio Muzzolini (945) al secondo posto e terzo Tanguy Bouroullec (969) con l’unico Pogo Foil.
Fuori dal podio Irina Gracheva (800) e Sébastien Pébelier (787) autori di una serrata rimonta e giunti con un distacco tra loro di poco superiore ad un’ora.

Serie

Hugo Dhallenne (979) si aggiudica la tappa e vince la MiniTransat seguito da Alberto Riva su EdiliziAcrobatica (993) secondo classificato giunto con appena cinquantasette minuti di ritardo sul primo. Nelle ultime giornate prima dell’arrivo i due velisti si sono resi protagonisti di un duello che li ha visti alternarsi entrambi in testa alla regata.

Loïc Blin (871) si piazza al terzo posto dopo una notevole rimonta iniziata dalle posizioni di centro gruppo.

Ottima la prestazione di Giammarco Sardi su Antistene (992) che conquista la quinta posizione e due Mini della pattuglia Italiana si collocano così tra i primi cinque della categoria.

Degno di nota quanto capitato a Julie Simon (963) che riesce a concludere la regata in trentesima posizione malgrado abbia disalberato a circa 40 miglia dalla linea di arrivo.

Nel complesso i risultati della partecipazione Italiana sono da considerarsi ottimi, un bilancio nettamente positivo per la Classe Mini 6.50 Italia.
Nei Serie oltre ad un secondo e quinto posto (Riva e Sardi) si sono attestati su posizioni di tutto rispetto Giovanni Mengucci (1000) e Luca Del Zozzo (998) rispettivamente tredicesimo e quindicesimo, Francesco Renella (446) e Massimo Vatteroni (428) rispettivamente trentaquattresimo e trentacinquesimo. Più attardato nei Proto Matteo Sericano (1011) che conclude la seconda prova al ventesimo posto.

Archiviata l’edizione numero 23 il pensiero è già proiettato verso i nuovi progetti, questo è quanto emerge dalle dichiarazioni degli skipper felici e soddisfatti per aver portato a termine la traversata.

 

 

 

 

 

Mini Transat – Arrivo Canarie

La flotta dei Mini 6.50 partecipanti alla ventitreesima Mini Transat è ormai giunta alle Canarie dopo aver percorso le 1350 Miglia che separano Les Sables d’Olonne da Santa Cruz de La Palma.

I primi Proto hanno impiegato sette giorni, mentre tre giorni dopo hanno tagliato il traguardo i primi Serie; gli altri concorrenti hanno concluso questa prima tappa, in tempi diversi, con un massimo di quattordici giorni di navigazione.

Certamente questa prima parte della regata è stata fortemente condizionata dalla situazione meteo e dalle conseguenti decisioni dell’organizzazione e degli skipper.
A circa un terzo del percorso, la Direzione della Regata ha diramato un’allerta meteo per possibili venti superiori a quaranta nodi lungo le coste del Portogallo, invitando i concorrenti a scelte ispirate dalla prudenza e se necessario a cercare riparo nel porto più vicino.

La corsa, però, non è stata sospesa od interrotta lasciando di fatto ai regatanti la scelta se proseguire o rifugiarsi in attesa del passaggio delle condizioni avverse.

Gli effetti di ciò che è accaduto documentano il grande distacco tra i primi ed il resto della flotta, forse in qualche modo falsando il risultato sportivo, ma su tutto questo ci sarà tempo per analisi e commenti.

Proto

Il gruppo di quattro scafi in testa godeva di un buon vantaggio e si trovava già oltre il punto critico potendo proseguire e cogliere l’occasione per mettere una seria ipoteca alla vittoria, mentre gli altri decidevano di fermarsi per trovare riparo.

Classifica all’arrivo:

–  1° Tanguy Bouroullec (FRA) – unico Pogo Foil
–  2° Fabio Muzzolini  (FRA)
–  3° Pierre Le Roy  (FRA)
–  4° Irina Gracheva  (RUS)

Serie

Diversa la dinamica per questa categoria dove una ventina di barche, al momento in cui giungeva l’allerta, aveva doppiato Capo Finisterre, o si accingeva a farlo, mentre i più attardati ancora erano impegnati nell’uscita dal Golfo di Biscaglia.
La maggioranza della flotta ha quindi optato di seguire una condotta di prudenza tranne due skipper che hanno invece deciso di proseguire e tentare di superare la perturbazione.
L’enorme vantaggio accumulato, essendo gli unici a percorrere miglia con tutti gli altri fermi, ha determinato la vittoria di tappa per Melwin Fink (DEU) seguito a diciannove ore di distanza da Christian Kargl (AUT).

Gli Italiani in gara

–  Matteo Sericano su Gigali, unico concorrente italiano nella categoria Proto, si posiziona al centro classifica (tredicesimo posto) autore di una buona prestazione.

–  Alberto Riva su EdiliziAcrobatica si piazza al dodicesimo posto dopo una regata che lo vede protagonista di alterne vicende e di una buona rimonta nell’ultima parte di gara.

–  Giovanni Mengucci su Alpha Lyrae finisce ventunesimo, certamente una buona posizione per affrontare con ottime aspettative la seconda tappa.

–  Giammarco Sardi su Antistene in ventiquattresima posizione, forse ritardato da un inconveniente tecnico nella prima parte di regata, all’arrivo infatti dichiara di aver delaminato il muso del suo Maxi 650.

–  Luca Del Zozzo su Race=Care ritardato alla trentadueesima posizione da un problema con la gestione dell’energia di bordo.

–  Massimo Vatteroni su Kabak conquista il trentaquattresimo posto con un andamento di regata molto lineare che lo ha visto occupare le posizioni di centro classifica.

–  Francesco Renella su Koati al sessantunesimo posto attardato da qualche difficoltà all’inizio di gara.

Positivo che i sette skipper Italiani abbiano tutti terminato questa complicata prima fase della regata e viste le posizioni in classifica rimangono aperte interessanti possibilità di ottenere buoni risultati, anche se è presto per le previsioni quando mancano ancora 2700 Miglia alla conclusione.

Il bilancio generale della flotta conta solo tre ritiri (due Serie ed un Proto) su novanta Mini 6.50 partiti e visti i colpi di scena riportati è un risultato ottimo.

… Il Francese Gaël Ledoux viene attaccato da un’orca, fortunatamente non subisce danni allo scafo od ai timoni e ripresosi dallo spavento riesce a riprendere la rotta per terminare la gara in dicianovesima posizione.

… Alice, il Proto 346 di Franck Lauvray, disalbera e viene preso al traino e condotto al porto di Lorian, quindi il navigatore decide successivamente di non proseguire.

… Black Mamba del navigatore Georges Kick finisce sugli scogli all’entrata del porto di Ribadeo e segna il secondo ritiro.

… Victor D’Ersu, Babouchka 985, si scontra con un peschereccio riportando alcuni danni alle strutture che dopo un successivo controllo risultano purtroppo gravi e lo costringono al ritiro.

In questo dopo gara, smaltiti gli effetti adrenalici e recuperate le energie, agli equipaggi ed ai loro team rimangono poco più di due settimane per sistemare eventuali problemi od inconvenienti tecnici prima della partenza per Guadalupa il prossimo 29 Ottobre.