Pontos, Winch a 4 velocità per una navigazione più sicura e confortevole

Tra i prodotti esposti al VELAFestival, ci hanno colpito particolarmente i verricelli dell’azienda francese Pontos, rappresentata dall’importatore italiano Blu Team di Puntone di Scarlino.

TRIMMER
Il meccanismo a 4 velocità del Trimmer Winch aggiunge potenza addizionale solo quando ne hai bisogno. Per cambiare marcia è sufficiente cambiare il senso di rotazione della manovella.
Le prime due velocità sono identiche a quelle di un winch tradizionale: in questo modo prima recuperi la cima a mano e poi la inserisci nel self-tailing.

Il vero vantaggio arriva quando il carico sulla cima risulta eccessivo e con il winch trimmer puoi continuare a cazzare applicando uno sforzo minimo.
Ad esempio, su una barca di 38’ di bolina, con 25 nodi di vento, chi manovra un trimmer convenzionale deve applicare sulla manovella uno sforzo di quasi 20 kg mentre con il Trimmer Pontos, la marcia Ultra-Power riduce gli sforzi di più del 50% e raddoppia la coppia, permettendo a chiunque di cazzare la vela senza problemi.
Tale enorme potenza di tiro rende questo trimmer la scelta ideale per le coppie e gli equipaggi familiari: ora chiunque può dare una mano, con un grosso vantaggio per la sicurezza in mare, specie con barche oltre i 30 piedi. Ma questa abilità di gestire vele molto grosse con vento forte rende il Trimmer un potente strumento anche per i regatanti.

GRINDER
Il Grinder Winch a 4 marce è disponibile in tre taglie (40-46-52) ed assicura una velocità di recupero delle cime fino a 6 volte maggiore rispetto ad un modello convenzionale.
In particolare, i Grinder Pontos migliorano notevolmente la virata, rendendola più semplice, veloce e sicura.
Cambiare la marcia è molto semplice: quando vi è troppo sforzo sulla manovella del winch, è sufficiente invertire il senso di rotazione e la marcia successiva entra da sola; una volta che non vi è più pressione sulla campana, il winch ritorna automaticamente alla marcia più veloce.

Questo grinder risulta particolarmente utile per i navigatori solitari e per gli equipaggi formati da due sole persone, dal momento che una virata può essere effettuata senza che una persona recuperi l’imbando della scotta: si può strambare con uno spinnaker o gennaker con le scotte direttamente nel self-tailing ed una vela di prua può essere avvolta a velocità molto più alta.
La caratteristica migliore, rilevata dagli skipper che hanno testato questo modello, è l’eliminazione della scomoda e pericolosa transizione tra il recupero della scotta a mano e la messa in sicurezza sul self-tailing, con le 4 velocità che permetteranno di completare la virata più velocemente e di tornare in falchetta per fare raddrizzamento.

COMPACT
Il Winch Compact, della taglia 28, grazie alle due marce offre sia una potenza extra che una maggiore velocità. In prima marcia, la cima viene recuperata due volte più velocemente rispetto ad un winch standard; cambiando direzione con la maniglia si entra subito nella seconda marcia che fornisce una potenza pari ad un 45.
Con un peso di soli 3,6 kg e un diametro di 13 cm, può sostituire tutti i winch fino alla taglia 40 ed è adatto alle barche fino a 10mt.

Pontos Winch Compact Verricello
Il sistema ad ingranaggi planetari permette un maggior carico con un piccolo ingombro. Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che non vi sono problemi di orientamento del winch rispetto alla direzione di entrata della cima sulla campana.
Chi lo ha provato ha riscontrato una maggiore reattività nella regolazione delle drizze a seconda delle varie pressioni del vento e il fatto che la seconda marcia fornisce un notevole aiuto nella regolazione di fino del fiocco dello spinnaker.

Immagini dal VelaFestival 2016

Per chi non ha potuto partecipare, un po’ di immagini dal VelaFestival ….

Giancarlo Pedote eletto Velista dell’Anno 2016

Giancarlo PedoteIn occasione del TAG Heuer VELAFestival di Santa Margherita Ligure è andata in scena la “Giornata dei Campioni”, coronata con la premiazione del “Velista dell’Anno TAG Heuer 2016″. Organizzato fin dal 1991 dallo storico mensile specializzato Il Giornale della Vela, è considerato il premio più prestigioso della vela italiana, riservato al miglior velista italiano e vinto in passato da atleti del calibro di Giovanni Soldini, Francesco De Angelis e Alessandra Sensini.

Il premio viene assegnato sulla base di un sondaggio popolare e, successivamente, della scelta di una giuria di qualità tra una rosa finale di 5 candidati votati dal pubblico.

Come Velista dell’Anno 2016 è stato scelto Giancarlo Pedote, probabilmente il velista oceanico più forte in Italia, premiato persino dalla Federvela francese con il prestigioso Trophée des Champions 2015. La motivazione del premio è stata che Pedote “ovunque vada, vince…”

Durante l’evento sono stati consegnati anche altri importanti riconoscimenti: il “TAG Heuer Performance” è stato vinto da Roberto Lacorte con la sua barca SuperNikka, trionfatrice nel Mondiale Mini Maxi; il “TAG Heuer Innovation” ha visto trionfare Marcello Persico, capo del cantiere più hi-tech della vela mondiale; il “TAG Heuer Young” è andato a Edoardo Ferraro e Francesco Orlando, campioni mondiali Under 17 Classe 420; il “TAG Heuer #Don’tCrackUnderPressure” ha visto il successo di Ambrogio Beccaria Balduzzi, giovanissimo e vincente marinaio; il “Gran Premio VELAFestival” è stato assegnato a Mario Pedol e Massimo Gino dello Studio Nauta…

VELAFestival 2016: La festa del mare a Santa Margherita Ligure

Banner VELA Festival Santa Margherita Ligure

COMUNICATO STAMPA
TAG Heuer VELAFestival 2016:
La festa del mare per il secondo anno a Santa Margherita Ligure

Mancano pochi giorni all’inizio del TAG Heuer VELAFestival 2016 e a Santa Margherita Ligure, lo splendido borgo affacciato sul Golfo del Tigullio che è anche una delle cittadine marinare più note d’Italia, fervono i preparativi. Da giovedi 5 maggio a domenica 8 maggio, l’affascinante cittadina distante appena 20 km da Genova diventerà infatti il palcoscenico non di un semplice salone nautico ma di una vero festa della vela che proporrà ai suoi visitatori un nutrito calendario di iniziative, a terra e a mare. A “Santa”, sia il panoramico lungomare che il grazioso centro cittadino saranno avvolti dall’evento che come sempre non avrà biglietto d’ingresso. Sarà però il porto turistico ad ospitare il cuore della manifestazione: la grande Area espositiva, l’Area eventi, la Piazzetta dello shopping e il Beach village saranno visitabili a terra, mentre sul mare saranno in esposizione  tantissime barche.

Dove si svolge
Il TAG Heuer VELAFestival 2016 andrà in scena nella cornice unica di Santa Margherita Ligure, location dal fascino inimitabile, anche perché si trova a due passi da altre mete turistiche amatissime della Liguria, come Portofino, Sestri Levante e le Cinque Terre. Tutta la cittadina, con il sapore di mare che vi si respira, sarà allora il vero teatro della quarta edizione del Tag Heuer VELAFestival, permettendo agli appassionati di vela e di mare, ma anche ai semplici turisti in cerca di una meta divertente per il weekend, di godersi quattro giorni di divertimento, relax in riva al mare e buon cibo. Una location riconfermata per il secondo anno consecutivo perché facilmente raggiungibile da tutta Italia con rete stradale e ferroviaria e grazie alla vicinanza dell’aeroporto di Genova, a soli 30 minuti di auto. Il periodo di inizio maggio, dal 5 all’8, permette di godere di un clima piacevole a Santa Margherita Ligure con temperature medie di 18/20 gradi, senza avere ancora la ressa del periodo estivo. Le date sono state scelte appositamente dopo il lungo ponte vacanziero del 25 aprile/1° maggio per agevolare l’afflusso del pubblico e anche perché è un periodo in cui non si svolgono altri eventi velici rilevanti. Una location così attrattiva permetterà ai visitatori di prolungare la loro permanenza al VELAFestival facendola diventare una piccola vacanza alla scoperta della Liguria di Levante.

VELAFestival Card
Pensata per i visitatori del TAG Heuer VELAFestival 2016, è la carta online e gratuita che dà accesso a tanti vantaggi, che permette di accedere a tutte le aree del VELAFestival e di usufruire di sconti presso gli espositori del VELAFestival, tra i quali lo sconto del 10% presso il negozio Nauticplace. I  vantaggi si estendono a tutta Santa Margherita Ligure e dintorni: con la Card si potrà risparmiare negli hotel convenzionati e avere sconti nei ristoranti, bar e negozi che partecipano all’iniziativa (Lista completa). E per chi arriva in auto la Card permette di ottenere degli sconti nel parcheggio convenzionato. Sul sito del VELAFestival è già attivo il modulo per richiedere la VELAFestival Card.

Programma degli eventi

A terra
–  venerdì 6 maggio dalle 15, incontro con i “grandi marinai” con la tavola rotonda “Eroi o pazzi?”
–  venerdì 6 maggio dalle 19 la Serata dei Campioni con la premiazione dei Velisti dell’Anno 2016
–  sabato 7 maggio dalle 19, la festa della VELA Cup 2016 con la premiazione per tutti i partecipanti
–  domenica 8 maggio dalle 14, il #plasticfantastic Tribute dedicato ai 50 anni delle barche in vetroresina

A mare
–  sabato 7 maggio dalle 9 alle 15, la festa si trasferisce in acqua con 200 barche che partecipano alla VELA Cup, veleggiata nel Golfo del  Tigullio aperta a ogni imbarcazione, dai 3 metri in su
–  sabato 7 maggio dalle 22.30, Crazy Night Race, la regata notturna in porto con spettacolo di luci e suoni
–  domenica 8 maggio dalle 12 alle 15, VELAFestival Watergames, innovativa gara tra Sup e kayak per grandi e piccini

Ingresso e orari
L’ingresso al Tag Heuer VELAFestival 2016 di Santa Margherita Ligure è gratuito.
Orari di apertura: Giovedi: 12-19. Venerdi: 10-19. Sabato: 10-23.30. Domenica: 10-18.

TAG Heuer VELAFestival
Ufficio Stampa
Davide Deponti
Tel. 02.535811205 – press@velafestival.com
www.velafestival.com

Classe Mini, Alberto Bona vince l’Arcipelago 6.50

Alberto Bona Classe Mini OnlinesimAlberto Bona, in equipaggio con il francese Robert Walch a bordo di “Onlinesim”, ha vinto, nella categoria Prototipi, la regata Arcipelago 6.50 prima prova del circuito italiano della classe Mini 6.50.

Lo skipper dello Yacht Club Italiano, uno dei grandi favoriti della vigilia, è stato al comando per buona parte della regata, ma un buco di vento nella zona dell’Isola d’Elba lo ha costretto ad una difficile rimonta, riuscendo solo nella parte finale della regata a riconquistare  la leadership e tagliare così per primo la linea d’arrivo sotto il faro di Talamone.

La regata è stata molto complicata da gestire per i concorrenti a causa dei continui salti di vento: infatti il percorso è stato accorciato da 160 a 120 miglia proprio per il vento debole. Nella categoria Serie si è imposta “Alla Grande-Ambeco” dei milanesi Ambrogio Beccaria e Alberto Riva.

Al via l’Arcipelago 6.50 per la Classe Mini

Regata Arcipelago 6.50 Classe MiniOggi venerdì 18 marzo prende il via da Talamone l’Arcipelago 650, regata d’inizio stagione, in doppio, che permette uno dei primi confronti tra i concorrenti della flotta Mini. Il percorso classico della regata è interessante in questa prospettiva, a prescindere delle condizioni meteo.

Si comincia con una prima porzione costiera (partenza da Talamone, ”disimpegno”, Formiche e Giannutri da lasciare a dritta). Segue poi una porzione più al largo, durante la prima notte, si attacca la lunga risalita verso Nord, fino a Capraia.

Nel ritornare verso Talamone, la flotta dovrà avvicinarsi di nuovo a terra per negoziare il canale di Piombino, e proseguire interpretando al meglio la rotta fino al traguardo.
Un bel giro impegnativo per la flotta, non solo dal punto di vista tattico, considerato che si dovranno affrontare diverse andature e manovrare costantemente.

Per sette anni questa regata ha rappresentato la regata di inizio stagione per i Mini 6.50, ma quest’anno non sarà più così, dato che la Fezzano-Talamone la precederà di una settimana.Miche Zambelli Illumia Mini Transat

Se per molti skipper l’Arci costituisce il tanto atteso debutto, ed è una fortuna che ci siano tanti neofiti, lo spettacolo di cui si godrà ai massimi livelli tecnici sarà di prim’ordine, dal momento che saranno delle partita numerosi partecipanti alle Transat degli ultimi anni e skipper di ottimo livello, tra cui Alberto Bona, Federico Fornaro, Andrea Rossi e Davide Lusso, ma non mancheranno nemmeno gli equipaggi stranieri.

L’innovativo MaSTeP per salire sull’albero in autonomia e sicurezza

Oggi intendiamo porre l’attenzione su un prodotto veramente innovativo, per di più progettato e realizzato in Italia, che risolve uno dei problemi più grandi di ogni velista: dover salire in testa d’albero per effettuare riparazioni e manutenzioni, operazione delicata e ancor più difficile quando si è da soli e magari in navigazione.

MaSTeP è un dispositivo, realizzato in plastica rinforzata e metallo, che permette di “scalare“ l’albero in completa autonomia, come se vi fossero dei gradini, con il grande vantaggio di lasciare libere le mani per lavorare e mantenere al meglio l’equilibrio in totale sicurezza.

E’ composto da due pedane, da indossare ai piedi tramite delle cinghie, alla cui estremità è fissato un cursore scorrevole che va ad agganciarsi alla canalina della randa, sfruttando il movimento della caviglia e il peso del corpo per fissarsi saldamente all’albero oppure scorrere verso l’alto o verso il basso. Il cursore sfrutta la forza di attrito tra i tamponi anti-usura e la canalina della randa ed è disponibile sul mercato in diverse misure, in grado di adattarsi ai vari tipi di albero con feritoie da 5 mm a 16 mm. Al momento una versione per il fissaggio su rotaia è in fase di progettazione e sarà disponibile sul mercato al più presto.

Nel dettaglio, quando la pedana di MaSTeP è in posizione ortogonale all’albero il movimento della pedana è bloccato e vi può essere caricato il peso corporeo. Per sbloccare MaSTeP occorre spostare il peso sull’altra gamba e inclinare la pedana con il piede, in modo da potere spostare MaSTeP in alto o in basso.

METS 2015 – La strumentazione per la vela di ASTRA Yachts

Allo stand di ASTRA Yacht, azienda friulana impegnata nello sviluppo di prodotti e tecnologie che semplifichino la vita delle persone a bordo delle imbarcazioni, aumentando sicurezza e performance, abbiamo apprezzato la linea esa Instruments per barche a vela.

Questa strumentazione, da regata o crociera, secondo un principio di totale componibilità permette di decidere quali sensori e strumenti montare in base alle proprie esigenze, in piena libertà ed in qualsiasi momento.

La centralina EIB (Esa Instrument Box), cuore del sistema, è dotata di GPS ad alta precisione, connettività plug&play dei sensori NMEA0183 e gestione in automatico dei dati trasmettendoli tramite Wi-Fi ad iPhone, iPad, iPod touch oppure ai display di bordo.

ASTRA propone vari pacchetti, adatti alle varie tipologie di imbarcazione secondo livelli diversi di performance, comprendenti anche optional come sensori del vento, wireless o cablati, trasduttori, bussole e display.

Proprio in funzione della facilità di connessione a sensori NMEA, la centralina EIB, risulta particolarmente indicata nei casi di refitting con strumentazione esistente; integrando quanto già installato con il sistema ESA si ottiene un netto miglioramento delle performance dell’intera strumentazione.

Su App Store è disponibile l’applicazione gratuita ESA Intruments: schermate di tutti i dati utili con una grafica chiara e completa, setting avanzato dei sensori, interfaccia utente personalizzabile di rapida e facile consultazione in ogni punto dell’imbarcazione.

Zambelli secondo alla Mini Transat

Miche Zambelli Illumia Mini TransatSono giorni di gloria per la vela italiana: dopo la splendida vittoria di Pedote, arriva il prestigioso piazzamento alla Mini Transat di Michele Zambelli, che con la sua Illumia è giunto secondo al traguardo di Guadalupe.

Zambelli ha avuto la meglio nell’incredibile ed appassionante testa a testa degli ultimi giorni di gara con l’inglese Luke Berry, preceduto dal velista romagnolo di soli 25 minuti.

Zambelli, forlivese di origine, era uno dei favoriti della vigilia, forte dei successi in alcune delle regate italiane della classe che hanno preceduto la grande competizione atlantica, e infatti ha fatto parte del gruppetto di testa fin dalle battute iniziali della gara; dopo la prima parte della seconda tappa vissuta intorno alla quinta/sesta posizione, negli ultimi giorni di gara ha compiuto una grande rimonta issandosi fino alla seconda posizione, con il solo inglese a contendergliela fino alla fine.

Con questo grande risultato, Zambelli ha chiuso in bellezza con la Classe Mini, dal momento che ha dichiarato di voler provare nuove imbarcazioni e fare nuove esperienze nel proseguimento della sua luminosa carriera nel mondo della vela.

Grande dominatore di questa edizione 2015 è stato il francese Frédéric Denis, fuori dalla portata di tutti gli altri e giunto all’arrivo con molte ore di vantaggio sui diretti concorrenti.

L’esperienza degli altri concorrenti italiani è stata in chiaroscuro: Ventura e Fornaro hanno conquistato degli onorevoli piazzamenti a ridosso del gruppo di testa, Cuciuc, penalizzato da problemi tecnici, è giunto lontano dalle posizioni di vertice, mentre Bona e Pendibene non sono riusciti a concludere la prova.

METS 2015: Novità NKE Electronics

NKE HR ProcessorSegnaliamo alcune novità proposte da NKE Marine Electronics, azienda francese leader nella produzione di strumentazione elettronica per le imbarcazioni a vela, ed in particolare per la regata, partner di molti dei più famosi velisti al mondo, in occasione del salone METS Trade 2015, che si terrà ad Amsterdam la prossima settimana.

Il “Processore HR”, strumento professionale al top della gamma di prodotti NKE, da abbinare all’apprezzato autopilota della casa francese, viene proposto in una nuova versione con funzionalità
migliorate, che consentono di ottimizzare le prestazioni del pilota, agendo sui settaggi in caso di raffiche di vento o onde di poppa, proprio come farebbe un timoniere esperto, seguendo la rotta più breve.NKE Carbowind HR

Anche il “Carbowind HR”, il sensore che, grazie al supporto allungato in carbonio, permette di rilevare direzione e velocità del  vento oltre un metro al di sopra della cima dell’albero, al di fuori così delle perturbazioni generate dalle vele, è stato migliorato con una nuova struttura, un nuovo attacco trapezoidale rinforzato e l’abbassamento del baricentro.NKE WiFi Box

Ricordiamo inoltre l’interessante “WiFi Box“, l’interfaccia NMEA che permette di comandare l’autopilota, oltre a visualizzare ed analizzare i dati del bus NKE direttamente sul proprio tablet o smartphone, grazie all’applicazione dedicata “NKE Display Pro” che, altra novità, da oggi è disponibile anche per Apple Watch, in aggiunta ai tradizionali devices Android e iOS.