Giancarlo Pedote vince la Transat Jacques Vabre

Giancarlo Pedote TransatGrande impresa del velista italiano Giancarlo Pedote, che ha vinto la Transat Jacques Vabre, impegnativa regata transoceanica, a cui peraltro era l’unico connazionale iscritto, classificandosi al primo posto nella classe Multi50 e terzo in assoluto.

Pedote vanta una carriera sportiva di tutto rispetto, soprattutto grazie alle sue imprese nella classe Mini, con due grandi piazzamenti alla Mini Transat (4° nel 2009 e 2° nel 2013), oltre al primo posto nel ranking mondiale e il titolo di Velista dell’anno nel 2013, e con questo successo lo skipper toscano entra di diritto nella storia della vela oceanica italiana.

Pedote, a bordo del trimarano FenétrêA-Prysmian insieme al francese Erwan Le Roux, ha impiegato quasi 17 giorni a coprire le 5400 miglia dalla Bretagna al Brasile, quest’anno rese ancora più dure del solito dalle inclementi condizioni meteo marine.

Pedote e Le Roux non sono partiti bene, adottando una tattica conservativa nei primi giorni, quelli con le condizioni più difficili, ma poi, grazie ad una traiettoria più occidentale, hanno fatto la differenza nella parte centrale della regata, accumulando un vantaggio tale da permettergli di contenere il ritorno degli avversari quando, a circa 1000 miglia dal traguardo, hanno accusato una lacerazione della randa.

Mini Transat 2015 – Seconda Tappa verso Pointe à Pitre

Logo Mini Transat 2015Terminata la lunga sosta alle Canarie, un mese ad Arrecife, i 6.50 ripartono con rotta verso Sud, direzione isole di Capo Verde, sfruttando il favore degli alisei, per poi puntare sulla meta finale in Guadalupa.

Dopo poche ore dalla partenza, il vincitore della prima tappa, Davy Beaudart su Flexirub 865, è stato costretto ad una sosta per un problema alle vele, riaprendo di fatto la lotta per la vittoria finale; le carte vengono rimescolate offrendo spazio di Mini Transat 2015recupero agli italiani Michele Zambelli ed Alberto Bona, rispetto alle ore di vantaggio accumulate dal francese nel corso della prima frazione.

Buona la prestazione nei “Serie” dei tre equipaggi italiani rimasti in gara, Andrea Fornaro, Roland Ventura e, più attardato, Federico Cuciuc, dopo la forzata rinuncia di Andrea Pendibene.

Mini Transat – Arrivo 1° Tappa

Miche Zambelli Illumia Mini TransatI primi mini 6.50 sono arrivati a Lanzarote, isole Canarie, dopo circa sette giorni di navigazione ad una velocità media di oltre 7 nodi.

Questa prima tappa ha visto la vittoria nei Proto del francese Davy Beaudart a bordo di Flexirub 865, che ha preso il comando dopo due giorni di navigazione senza più lasciarlo.

Michele Zambelli su Illumia 788 si è classificato dodicesimo ed Alberto Bona su Onlinesim 756, mentre stiamo scrivendo è a 12 miglia dall’arrivo.

Nei serie si è aggiudicata la tappa Ian Lipinski su Enterprise 866, mentre il primo italiano è Andrea Fornaro su Sideral 857, che si trova in undicesima posizione a circa 70 miglia dall’arrivo.

Le posizioni degli altri italiani: Roland Ventura su Fondation Planiol 523 è 23° a poco più di 100 miglia dall’arrivo, meno fortunati Federico Cuciuc ed Andrea Pendibene costretti da problemi tecnici ad un pesante ed immeritato ritardo.

Federico Cuciuc su Zero et T 556, dopo una sosta forzata a Sada per eseguire una riparazione, ha ripreso la regata e si trova a circa 600 miglia da Lanzarote in 43° posizione.

Andrea Pendibene su Pegaso Italian Navy 883, dopo aver disalberato, trovato riparo a La Coruna e sostituito l’albero, è ripartito ed ora di trova in 44° posizione dopo aver percorso 350 delle 1250 miglia che dividono Douarnenez da Lanzarote.

Inizia ora la fase di preparazione in attesa di ripartire per la seconda tappa con rotta per Pointe a Pitre in Guadalupa.

20° Mini Transat

Mini Transat 2015Il  prossimo 19 settembre partirà dalla Francia la 20° edizione della Mini Transat, la regata che si svolge ogni due anni e vede la partecipazione di alcuni tra i velisti più coraggiosi del mondo.

Coraggiosi e anche un po’ “pazzi” per affrontare in solitaria le oltre 4000 miglia di oceano che dividono la località francese di Douarnenez dalla Guadalupe, su una barca a vela di 6 metri e mezzo di lunghezza, senza la possibilità di avere contatti con la terraferma.

Non sono permessi infatti telefoni satellitari né collegamento ad internet, con i concorrenti che per circa un mese possono fare affidamento solo sulla radio VHF e sul GPS, facendo una sola tappa a Lanzarote.

Al via sono presenti skipper professionisti e navigatori appassionati che cercano di realizzare il sogno della loro vita: infatti il bello di questa regata è che, rispetto ad altre, il budget richiesto è notevolmente inferiore. Parliamo comunque di una regata oceanica in solitario, che richiede quindi una notevole preparazione fisica, tecnica e soprattutto mentale.

Tra i 72 iscritti di questa edizione, sono 6 le imbarcazioni italiane: Zero & T di Federico Cuciuc, Illumia di Michele Zambelli, Sideral di Andrea Fornaro, Onlinesim.it di Alberto Bona, Pegaso Italian Navy – Golfo della Spezia di Andrea Pendibene e Fondation Planiol di Roland Ventura.