Mini Transat – Arrivo Guadalupa

La 23° edizione della Mini Transat EuroChef volge alle fasi finali con la conclusione della seconda tappa.

Mentre scriviamo buona parte della flotta ha già raggiunto Saint-François dopo aver percorso le 2.700 miglia della rotta tra le Canarie e Guadalupa. Al momento oltre la metà dei Mini 6.50 ha così completato la traversata Atlantica, compresi i sette Ministi Italiani in gara che risultano tutti arrivati.

Proto

La partita si è giocata tra gli skipper che già nella prima tappa avevano accumulato un buon vantaggio rispetto al resto della classe e si è conclusa con la vittoria di Pierre Le Roy (1019) seguito da Fabio Muzzolini (945) al secondo posto e terzo Tanguy Bouroullec (969) con l’unico Pogo Foil.
Fuori dal podio Irina Gracheva (800) e Sébastien Pébelier (787) autori di una serrata rimonta e giunti con un distacco tra loro di poco superiore ad un’ora.

Serie

Hugo Dhallenne (979) si aggiudica la tappa e vince la MiniTransat seguito da Alberto Riva su EdiliziAcrobatica (993) secondo classificato giunto con appena cinquantasette minuti di ritardo sul primo. Nelle ultime giornate prima dell’arrivo i due velisti si sono resi protagonisti di un duello che li ha visti alternarsi entrambi in testa alla regata.

Loïc Blin (871) si piazza al terzo posto dopo una notevole rimonta iniziata dalle posizioni di centro gruppo.

Ottima la prestazione di Giammarco Sardi su Antistene (992) che conquista la quinta posizione e due Mini della pattuglia Italiana si collocano così tra i primi cinque della categoria.

Degno di nota quanto capitato a Julie Simon (963) che riesce a concludere la regata in trentesima posizione malgrado abbia disalberato a circa 40 miglia dalla linea di arrivo.

Nel complesso i risultati della partecipazione Italiana sono da considerarsi ottimi, un bilancio nettamente positivo per la Classe Mini 6.50 Italia.
Nei Serie oltre ad un secondo e quinto posto (Riva e Sardi) si sono attestati su posizioni di tutto rispetto Giovanni Mengucci (1000) e Luca Del Zozzo (998) rispettivamente tredicesimo e quindicesimo, Francesco Renella (446) e Massimo Vatteroni (428) rispettivamente trentaquattresimo e trentacinquesimo. Più attardato nei Proto Matteo Sericano (1011) che conclude la seconda prova al ventesimo posto.

Archiviata l’edizione numero 23 il pensiero è già proiettato verso i nuovi progetti, questo è quanto emerge dalle dichiarazioni degli skipper felici e soddisfatti per aver portato a termine la traversata.

 

 

 

 

 

Mini Transat – Arrivo Canarie

La flotta dei Mini 6.50 partecipanti alla ventitreesima Mini Transat è ormai giunta alle Canarie dopo aver percorso le 1350 Miglia che separano Les Sables d’Olonne da Santa Cruz de La Palma.

I primi Proto hanno impiegato sette giorni, mentre tre giorni dopo hanno tagliato il traguardo i primi Serie; gli altri concorrenti hanno concluso questa prima tappa, in tempi diversi, con un massimo di quattordici giorni di navigazione.

Certamente questa prima parte della regata è stata fortemente condizionata dalla situazione meteo e dalle conseguenti decisioni dell’organizzazione e degli skipper.
A circa un terzo del percorso, la Direzione della Regata ha diramato un’allerta meteo per possibili venti superiori a quaranta nodi lungo le coste del Portogallo, invitando i concorrenti a scelte ispirate dalla prudenza e se necessario a cercare riparo nel porto più vicino.

La corsa, però, non è stata sospesa od interrotta lasciando di fatto ai regatanti la scelta se proseguire o rifugiarsi in attesa del passaggio delle condizioni avverse.

Gli effetti di ciò che è accaduto documentano il grande distacco tra i primi ed il resto della flotta, forse in qualche modo falsando il risultato sportivo, ma su tutto questo ci sarà tempo per analisi e commenti.

Proto

Il gruppo di quattro scafi in testa godeva di un buon vantaggio e si trovava già oltre il punto critico potendo proseguire e cogliere l’occasione per mettere una seria ipoteca alla vittoria, mentre gli altri decidevano di fermarsi per trovare riparo.

Classifica all’arrivo:

–  1° Tanguy Bouroullec (FRA) – unico Pogo Foil
–  2° Fabio Muzzolini  (FRA)
–  3° Pierre Le Roy  (FRA)
–  4° Irina Gracheva  (RUS)

Serie

Diversa la dinamica per questa categoria dove una ventina di barche, al momento in cui giungeva l’allerta, aveva doppiato Capo Finisterre, o si accingeva a farlo, mentre i più attardati ancora erano impegnati nell’uscita dal Golfo di Biscaglia.
La maggioranza della flotta ha quindi optato di seguire una condotta di prudenza tranne due skipper che hanno invece deciso di proseguire e tentare di superare la perturbazione.
L’enorme vantaggio accumulato, essendo gli unici a percorrere miglia con tutti gli altri fermi, ha determinato la vittoria di tappa per Melwin Fink (DEU) seguito a diciannove ore di distanza da Christian Kargl (AUT).

Gli Italiani in gara

–  Matteo Sericano su Gigali, unico concorrente italiano nella categoria Proto, si posiziona al centro classifica (tredicesimo posto) autore di una buona prestazione.

–  Alberto Riva su EdiliziAcrobatica si piazza al dodicesimo posto dopo una regata che lo vede protagonista di alterne vicende e di una buona rimonta nell’ultima parte di gara.

–  Giovanni Mengucci su Alpha Lyrae finisce ventunesimo, certamente una buona posizione per affrontare con ottime aspettative la seconda tappa.

–  Giammarco Sardi su Antistene in ventiquattresima posizione, forse ritardato da un inconveniente tecnico nella prima parte di regata, all’arrivo infatti dichiara di aver delaminato il muso del suo Maxi 650.

–  Luca Del Zozzo su Race=Care ritardato alla trentadueesima posizione da un problema con la gestione dell’energia di bordo.

–  Massimo Vatteroni su Kabak conquista il trentaquattresimo posto con un andamento di regata molto lineare che lo ha visto occupare le posizioni di centro classifica.

–  Francesco Renella su Koati al sessantunesimo posto attardato da qualche difficoltà all’inizio di gara.

Positivo che i sette skipper Italiani abbiano tutti terminato questa complicata prima fase della regata e viste le posizioni in classifica rimangono aperte interessanti possibilità di ottenere buoni risultati, anche se è presto per le previsioni quando mancano ancora 2700 Miglia alla conclusione.

Il bilancio generale della flotta conta solo tre ritiri (due Serie ed un Proto) su novanta Mini 6.50 partiti e visti i colpi di scena riportati è un risultato ottimo.

… Il Francese Gaël Ledoux viene attaccato da un’orca, fortunatamente non subisce danni allo scafo od ai timoni e ripresosi dallo spavento riesce a riprendere la rotta per terminare la gara in dicianovesima posizione.

… Alice, il Proto 346 di Franck Lauvray, disalbera e viene preso al traino e condotto al porto di Lorian, quindi il navigatore decide successivamente di non proseguire.

… Black Mamba del navigatore Georges Kick finisce sugli scogli all’entrata del porto di Ribadeo e segna il secondo ritiro.

… Victor D’Ersu, Babouchka 985, si scontra con un peschereccio riportando alcuni danni alle strutture che dopo un successivo controllo risultano purtroppo gravi e lo costringono al ritiro.

In questo dopo gara, smaltiti gli effetti adrenalici e recuperate le energie, agli equipaggi ed ai loro team rimangono poco più di due settimane per sistemare eventuali problemi od inconvenienti tecnici prima della partenza per Guadalupa il prossimo 29 Ottobre.

 

 

 

 

 

VELE STORICHE VIAREGGIO 2021

A conclusione della stagione di raduni delle vele d’epoca in Mediterraneo il sedicesimo Raduno Vele Storiche Viareggio si svolgerà dal 14 al 17 Ottobre.

La flotta dei partecipanti alla manifestazione conta circa 50 scafi storici, distribuiti nelle varie classi, tra i quali alcuni di particolare interesse storico ed ultracentenari.


Comunicato stampa:

XVI raduno Vele Storiche Viareggio, dal 14 al 17 ottobre
2021 la Versilia diventa capitale delle vele d’epoca

Fervono i preparativi per il XVI Raduno Vele Storiche Viareggio, le regate organizzate dal 14 al 17 ottobre 2021 dall’omonima associazione e dal Club Nautico Versilia che concluderanno la stagione delle vele d’epoca in Mediterraneo. Numerose le barche già iscritte, da Patience del 1931, che festeggerà 90 anni dal varo, a Lo Spray del 1961, cui sarà dedicato il raduno, tornato in mare dopo un importante restauro eseguito dal cantiere viareggino Del Carlo. Tra le barche piccole la storica Rondetto del 1965 con la quale nel 1969 il navigatore Erik Pascoli attraversò l’Atlantico in solitario. Attesi anche alcuni scafi ultracentenari, i Dinghy 12’ classici in legno, una flotta di 5.50 Metri Stazza Internazionale e le barche costruite dal cantiere Sangermani che si contenderanno l’annuale Trofeo Challenge. In banchina non mancheranno i momenti conviviali per gli equipaggi, le mostre fotografiche e di pittura e la presentazione di libri.

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ASSOCIAZIONE VELE STORICHE VIAREGGIO

L’Associazione Vele Storiche Viareggio riunisce armatori, navigatori e appassionati ed è stata fondata l’8 ottobre 2005 presso l’omonima città toscana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere lo spirito e la tradizione dello yachting d’epoca e storico e del patrimonio culturale che queste imbarcazioni rappresentano. Attualmente il suo consiglio direttivo è guidato da Gianni Fernandes, presidente dal 2015, Enrico Zaccagni, Commodoro e responsabile dell’archivio storico dell’associazione, Riccardo Valeriani, vice-presidente e responsabile della logistica e dal segretario Andrea Viggiano.

 

CLUB NAUTICO VERSILIA

Il Club Nautico Versilia, forte di un passato illustre e determinato ad avere un futuro ancora più prestigioso, è stato fondato nel 1957. Grazie anche alle molteplici iniziative sportive, culturali e sociali, alla sinergia tutt’ora immutata con la Capitaneria di Porto e la Marina Militare, alla sede prestigiosa e strategicamente posizionata, il CNV si è affermato in breve tempo a livello nazionale ed internazionale divenendo un punto di riferimento per la città di Viareggio e la Versilia. L’attuale Consiglio Direttivo punta a dare sempre più slancio al Club valorizzando la tradizione nautica e lo sport, promuovendo il territorio e il rispetto per il mare, rivolgendo una grande attenzione ai giovani e alle Scuole, e organizzando importanti competizioni sportive, eventi glamour e manifestazioni ricche di fascino come il Raduno Vele Storiche Viareggio.

 

Foto Paolo Maccione

 

 

 

Falls of Clyde Project

Ormeggiata a Honolulu, nello Stato delle Hawaii, Falls Of Clyde è una Tall Ship costruita nel 1878 dal cantiere Russell and Co a Port Glasgow, sul fiume Clyde in Scozia.

Primo ed unico esemplare rimasto di otto navi gemelle, in quanto le altre sette sono andate perdute in mare od in azione in entrambe le guerre mondiali, questo brigantino a palo ha una lunga e particolare storia.

Nata come portarinfuse inizialmente impiegata con regolarità sulle rotte commerciali verso India e Pakistan, successivamente venne acquistata dalla compagnia di navigazione Matson Shipping per l’uso nel Pacifico, sulla rotta Hawaii – San Francisco.

Rimase in servizio con Matson’s e poi Associated Oil per molti anni, essendo stata convertita per trasportare petrolio nel 1907. Dopo la sua vita alle Hawaii fu venduta alla flotta da pesca Alaska Packers e divenne una chiatta per il trasporto di carburante ad uso della loro flotta da pesca.
Verso la metà del 20° secolo la sua vita lavorativa era alla fine, quando un giovane giornalista iniziò una campagna per salvarla. Alla fine fu portata a Honolulu a metà degli anni ’60, dove ebbe luogo un graduale restauro e divenne una mostra permanente all’Hawaii Maritime Centre.
Dopo un lungo periodo di successo come attrazione turistica, il Museo purtroppo fallì e Fall of Clyde venne trascurata per diverso tempo. Successivamente venduta per la cifra simbolica di 1 Dollaro ad un gruppo locale di volontari che, con l’intenzione di restaurarla, tentarono una raccolta fondi risultata tuttavia insufficiente allo scopo.

In questi ultimi anni, causa la mancanza di adeguata manutenzione lo scafo si trova in cattivo stato, rischia l’affondamento e necessita di importanti urgenti lavori.
Inizia così una travagliata vicenda: il Dipartimento dei Porti di Honolulu, proprio in conseguenza dello stato della nave, ne ordina l’allontanamento dal porto minacciando la confisca del bene con l’intenzione di affondare lo storico quattro alberi.
Sopravvissuta a due eventi bellici mondiali e superate terribili tempeste in mare, Falls of Clyde, è senz’altro rappresentativa di un’epoca di grande innovazione sia per le iniziative ingegneristiche di quel periodo che per le imprese che hanno aperto nuove rotte marittime contribuendo ad incrementare i traffici mercantili internazionali.

PROGETTO

Il progetto di Falls of Clyde International (FOCI) nasce per salvarla da questa immeritata fine, ricostruirla in modo che possa tornare a navigare negli oceani del mondo, con lo scopo finale di riportarla in Scozia attraverso un epico viaggio già programmato.

MISSIONE

La missione di FOCI mira a raggiungere obiettivi che spaziano in diversi campi, dalla ricerca e diffusione di sistemi di propulsione pulita e di accumulo di energia, passando per i temi sociali relativi ad una equa distribuzione delle opportunità in funzione del reale potenziale di ciascun individuo, per arrivare al sostegno di pratiche che contribuiscano alla diffusione di un commercio più equo, senza trascurare la formazione e l’educazione dei più giovani.

Affascinati dalla storia ed incuriositi dalle iniziative messe in campo dal gruppo per portare avanti il progetto alle nostre domande circa maggiori informazioni ha risposto Mr. David O’Neill, Direttore di Falls Of Clyde International, che gentilmente si è reso disponibile ad una breve intervista di cui riportiamo alcuni contenuti.

” … è previsto che venga ricostruita come cargo a vela, una piattaforma per l’istruzione in mare, una dimostrazione delle moderne tecnologie del 21° secolo che dimostrino in quale misura la potenza della vela e le tecnologie per le emissioni pulite possono avere successo ed essere competitive.”

Proprio a tal proposito prosegue evidenziando una interessante opportunità offerta:

” il gruppo Falls of Clyde International ha già ricevuto proposte da alcune delle più grandi società di ingegneria europee e gli è stata persino offerta una soluzione ad idrogeno ‘unica’ da un fornitore statunitense …”

In ultimo ci piace portare l’attenzione su di una iniziativa particolarmente intrigante ” The Return of The Tea Races ” una regata tra clipper su un percorso da Shanghai al Regno Unito, toccando vari paesi ed offrendo un’occasione di visibilità alle aziende partecipanti con l’esposizione sulle grandi vele dei relativi marchi.

 

 

 

Partenza Mini Transat 2021

Al via tra soli nove giorni l’edizione numero ventitré della Mini Transat 2021, la traversata Atlantica su un percorso di 4.050 Miglia totali riservata ai Mini 6.50.

La prima tappa partirà il prossimo 26 settembre da Les Sables d’Olonne per giungere in Santa Cruz de La Palma dopo 1.350 Miglia; l’arrivo alle Canarie dei primi scafi è previsto a partire dal giorno tre di Ottobre.

L’apertura del villaggio ha di fatto segnato l’inizio ufficiale della manifestazione, anche se la maggior parte degli equipaggi era già presente da tempo con la barca.

La qualificazione è regolata da criteri di selezione molto impegnativi basati sulle miglia percorse, con vari parametri di giudizio, fondamentalmente con l’obiettivo di favorire chi ha navigato di più indipendentemente dai risultati ottenuti e contemporaneamente, promuovendo l’esperienza quale elemento indispensabile per affrontare la traversata, garantire la massima sicurezza degli skipper.

Barche ed Equipaggi

Da una nota di Mini Transat Eurochef, nuovo partner della gara, in questi giorni si apprende che gli organizzatori della regata, in accordo con la Classe Mini 6.50, la Federazione Francese della Vela, le autorità marittime e le sedi ospitanti, hanno optato per aumentare eccezionalmente il numero di iscrizioni per questa edizione 2021 portandole a 90 velisti.

Quindi altri sei regatanti, tra quelli che soddisfano i criteri di qualificazione per la regata, potranno partecipare all’evento.

Tra i novanta velisti provenienti da Europa, Sud America, Nord America ed Australia si contano settantasei uomini e quattordici donne, in regata su sessantasei Mini ” Serie “ e ventiquattro scafi ” Proto ” di cui quattro equipaggiati di foil.

I Ministi Italiani qualificati per la Mini Transat 2021 sono sette, ecco i loro nomi:

– Massimo Vatteroni   Serie 428
– Francesco Renella   Serie 446
– Giammarco Sardi   Serie 992
– Alberto Riva   Serie 993
– Luca Del Zozzo   Serie 998
– Giovanni Mengucci   Serie 1000
– Matteo Sericano   Proto 1011

La Regata

Una regata transatlantica in solitario su imbarcazioni di 21 piedi, questa era l’idea di Bob Salmon che nel 1977 organizzò la prima Mini Transat, da allora è diventato un appuntamento biennale che ha visto la partecipazione di tanti velisti tra i quali molti futuri grandi campioni nel mondo della vela.
Nella traversata Atlantica, per regolamento privo di contatto con la terraferma e senza l’aiuto delle rotte meteorologiche via satellite, lo skipper dovrà affrontare le sfide che troverà in Atlantico individuando le scelte tattiche più opportune.

 

 

Vele d’Epoca 2021

Imperia ospiterà dal 2 al 5 Settembre le Vele d’Epoca, evento che vede la partecipazione di prestigiosi scafi, ormai diventato occasione imperdibile per velisti ed appassionati.

Le regate delle barche classiche, storico appuntamento che si svolge dal lontano 1986, prima con cadenza biennale e successivamente annuale, torna dopo un anno di sospensione dovuto alla situazione sanitaria.

La lista degli iscritti conta al momento oltre quaranta imbarcazioni che saranno ormeggiate, durante i quattro giorni di svolgimento della manifestazione, in Calata Anselmi a Borgo Marina.

Nel contesto del “Vele d’Epoca 2021”, evento organizzato da Assonautica Imperia, sarà disputata la Settimana Internazionale della Vela, regata organizzata da Yacht Club Imperia, su delega della Federazione Italiana Vela (FIV), con il supporto della Lega Navale Imperia.

La partecipazione è riservata a scafi classici suddivisi in diverse categorie ed epoche di costruzione:

– Epoca (1) – yacht in legno o metallo costruiti prima del 1950

– Classici (1) – yacht in legno o metallo costruiti prima del 1976

– Repliche Epoca (1) – progetti anteriori al 31 dicembre 1949

– Repliche Classici (1) – progetti anteriori al 31 dicembre 1975

– Spirit of Tradition (2) – LOA > 10 m

– Classi IOR (2) – LOA > 10 m

– Big Boats (1)

– Classe Dragone

– Classe 6m SI

Nota
(1) secondo Regolamento CIM
(2) secondo regolamento I.R.C.

Ammirare le barche presenti è una opportunità unica ed emoziona vederle navigare o regatare. Tutte hanno una loro storia per le vicende che le hanno coinvolte, per la tipologia di progettazione e di costruzione, per gli armatori o per gli skipper che le hanno possedute o governate.
Risulta difficile scegliere quali segnalare tra tanti veri pezzi di storia della nautica, per esigenze di spazio ci limitiamo a riportarne solo alcune.

Tra i Big Boats:

HALLOWE’EN (Cantiere Fife di Fairlie del 1926)

TUIGA (Cantiere Fife di Fairlie del 1909)

E poi:

BARBARA (Camper & Nicholsons del 1923)
recentemente restaurata dal Cantiere Navale Del Carlo di Viareggio

BEATRICE (Sangermani del 1963)
recentemente donata dall’imprenditrice Diana Bracco al Comune di Imperia e restaurata con l’aiuto degli studenti dell’Istituto Tecnico Nautico “Andrea Doria” di Imperia

CALYPSO (Sangermani del 1958)

Ed in ultimo, non certo per importanza, gli scafi della Marina Militare Italiana:

CORSARO II (Cantiere Costaguta del 1961)

ARTICA II (Sangermani del 1965)

PENELOPE (Progetto Sparkman & Stephens del 1966)

 

 

 

 

Mini 650 – Italiani in Oceano

Sabato ventotto Luglio è partita la prima tappa della Mini Gascogne-Puru Challenge, ex Transgascogne, regata con cadenza biennale che si articola in due prove per solitari od equipaggi in doppio.

Per gli Italiani schierati sulla linea di partenza si tratta di un ulteriore ed ultimo test prima del via all’edizione numero ventitré della Mini Transat 2021, la più importante regata della classe Mini 650.

La seconda regata della Mini Gascogne-Puru Challenge, mentre scriviamo, si è appena conclusa ed Alberto Riva sul Mini 883 EdiliziAcrobatica si aggiudica entrambe le prove.

La Mini Transat 2021, storica regata in solitario riservata ai Mini 650, registra tra gli 84 partecipanti provenienti da varie nazioni un buon numero di Italiani iscritti, forse il gruppo più numeroso tra quelli delle edizioni più recenti.

La traversata Atlantica, con partenza da Les Sables d’Olonne il prossimo 26 Settembre ed arrivo in Guadalupa dopo oltre 4000 miglia, con unica tappa alle Canarie, rappresenta una straordinaria esperienza umana ed un’impresa di alto valore tecnico.

Lo skipper, solo e senza possibilità di assistenza esterna, dovrà affrontare le sfide che troverà in Atlantico individuando la soluzione ad eventuali problemi ed optando, privo di contatto con la terraferma e senza l’aiuto di rotte meteorologiche da satellite, per le scelte tattiche più opportune.

Gli otto skipper Italiani, in attesa di cimentarsi nella traversata Atlantica, sono ormai proiettati verso il giorno della partenza. Tra di loro alcuni già hanno avuto occasione di partecipare ed altri, seppure navigatori esperti, sono alla loro prima Mini Transat.

Riportiamo di seguito i loro nomi, rigorosamente in ordine di numero velico:

– Massimo Vatteroni  Serie 428
– Francesco Renella  Serie 446
– Andrea Pendibene  Serie 883
– Giammarco Sardi  Serie 992
– Alberto Riva  Serie 993
– Luca Del Zozzo  Serie 998
– Giovanni Mengucci  Serie 1000
– Matteo Sericano  Proto 1011

British Classic Week

La ventesima edizione della British Classic Week, organizzata dal British Classic Yacht Club (BCYC), si svolgerà dal 17 al 24 Luglio.

Teatro delle sei prove, tra le quali la Nab Tower Race di 30 miglia, il braccio di mare che separa l’Isola di Wight dalla terraferma della Gran Bretagna.

Alla regata parteciperanno velisti provenienti dal Regno Unito e da varie parti d’Europa con una nutrita flotta di yacht di linee classiche, costruiti con materiali tradizionali, su design unici o di produzione limitata.

Senz’altro un’occasione unica per ammirare questi scafi, tra i più belli mai costruiti, regatare nelle impegnative acque del Solent con il suggestivo sfondo dell’Isola di Wight.

Molteplici eventi e manifestazioni sono previsti durante il periodo di svolgimento delle regate, tra i quali: la cena di apertura nella serata del diciasette Luglio, il drink party della Domenica e vari altri.

Novità della British Classic Week 2021 la partnership con il Tall Ships Youth Trust, impegnato a diffondere la vela in tutti i suoi differenti aspetti, sportivi e sociali.

 

OCEAN RACE EUROPA

Partita il 13 Giugno da Alicante la tappa finale di The Ocean Race Europe sta per concludersi con l’arrivo a Genova dei primi scafi previsto nella giornata odierna.

La prima edizione della regata, con partenza in Atlantico ed arrivo in Mediterraneo, è suddivisa in diverse tappe e vede in competizione equipaggi internazionali in rappresentanza di nove paesi su dodici imbarcazioni nelle due classi: cinque IMOCA 60 e sette monotipi VO65.

Le città europee interessate dalla prestigiosa manifestazione:
Lorient in Francia, Cascais in Portogallo, Alicante in Spagna e Genova in Italia
hanno curato l’organizzazione di accoglienza e numerosi eventi di promozione per il pubblico con iniziative in tema di sostenibilità.

Una breve regata costiera, nella giornata di sabato 19, sarà la parte conclusiva del percorso agonistico e, vista l’attuale situazione di classifica, potrebbe risultare determinante per l’assegnazione delle posizioni finali.

Le barche saranno ormeggiate al Porto Antico dove è organizzato anche il Villaggio Ocean Race Genova, sede degli eventi in programma, che resterà aperto dal 17 al 20 Giugno.

The Ocean Race Europe 2021 è il primo appuntamento di una serie di attività sportive che proseguiranno con The Ocean Race edizione 2023, giro del mondo a vela in equipaggio, che vedrà la città di Genova nuovamente ospite in occasione della finale, evento mediatico di grande importanza per il mondo nautico e per le opportunità di sviluppo che ne derivano in ambito locale e nazionale.

 

Rolex Giraglia 2021

L’edizione numero sessantotto della Rolex Giraglia, classica regata d’altura organizzata dallo Yacht Club Italiano, partirà mercoledì 16 Giugno da Sanremo.

L’attuale momento di incertezza derivante dalle normative anti-contagio Covid 19 ha determinato la decisione da parte del comitato organizzatore di modificare il programma originale e, vista l’impossibilità di organizzare un adeguato evento a Saint-Tropez, spostare la partenza della regata a Sanremo.

In conseguenza delle variazioni apportate allo svolgersi della manifestazione sono previste unicamente due tappe di avvicinamento in notturna di circa 60 miglia, mentre sono state abolite, eccezionalmente ed unicamente per quest’anno, le tradizionali regate costiere.

Gli scafi partecipanti, provenienti da Genova o da Saint-Tropez, nelle giornate precedenti alla partenza raggiungeranno Sanremo da dove prenderà il via la competizione off-shore su un percorso di 243 miglia, con una prima boa nei pressi di Cannes, per fare poi rotta sull’isolotto della Giraglia con ritorno a Genova.
L’arrivo è previsto per sabato 19 Giugno allo Yacht Club Italiano dove si terrà la cerimonia di premiazione.

La Rolex Giraglia è aperta a tutte le imbarcazioni di lunghezza fuori tutto superiore ai 9,14 metri che siano in possesso di certificato IRC-ORC-ORC Club e quest’anno saranno ammessi anche i trimarani MULTI 70, tra i quali Maserati di Giovanni Soldini.
Inoltre una speciale classifica < Classic > sarà istituita per le imbarcazioni, di costruzione antecedente al 1985, che parteciperanno alla prova d’altura.

Ideata nel lontano 1953 come regata d’altura è diventata nel tempo uno degli appuntamenti più importanti nel panorama velico internazionale, celebrata ininterrottamente per 67 anni e sospesa solo nel 2020 a causa delle problematiche relative alla nota situazione sanitaria.

La regata organizzata dallo Yacht Club Italiano in collaborazione con lo Yacht Club Sanremo, la Société Nautique de Saint Tropez e lo Yacht Club de France ha Rolex come Partner storico dal 1998.

 

Comunicato Stampa