Floating Life svela nuovi aggiornamenti sulla costruzione dell’Explorer K42

– Proseguono secondo le tempistiche stabilite i lavori di costruzione del 42 metri -secondo modello custom della Series-K – presso Cantiere Delle Marche
– Un explorer dalle linee decise, dove l’armatore avrà a disposizione l’intero pontesuperiore di circa 75 metri quadri
– Il K42 potrà ospitare un tender principale di 11 metri, un secondo tender di 6 metri, unamoto d’acqua e persino un fuoristrada

La costruzione del nuovo K42 – explorer di 42 metri che Floating Life ha affidato a Cantiere delle Marche, è in pieno svolgimento.

I lavori dello scafo sono stati completati. Le sovrastrutture dei ponti sono state quasi totalmente posizionate e a bordo sono iniziati i lavori per l’installazione degli impianti. Il cantiere sta iniziando la verifica dello scafo per poi procedere alla pittura dello stesso.

Parte della Series-K di Floating Life – insieme al K40, capostipite della serie – anche sul K42 lo stucco che verrà applicato avrà uno spessore di 4 millimetri, rispetto ai classici 10-20 millimetri. Il tutto regalerà a questo explorer un’estetica molto più curata, con una superficie dello scafo perfettamente omogenea e facendo scomparire i classici difetti delle lamiere.

Disegnata, pensata e costruita seguendo il concetto “explorer”, il M/Y K-42 è un modello custom capace di garantire un’autonomia di 5000 miglia nautiche a 10 nodi e adatto a navigare in ogni angolo del mondo, realizzato con materiali e finiture di altissimo pregio per soddisfare le esigenze del cliente: il vero tratto distintivo della Series-K di cui Floating Life è unico titolare. Sulla base di una piattaforma navale studiata da Floating Life, ogni cliente di questa serie potrà dunque scegliere sovrastrutture, layout, allestimenti e décor personalizzandoli completamente.

Nel rigoroso rispetto della filosofia produttiva che Floating Life sta sviluppando per questa serie, la piattaforma industriale (carene) della Series-K è stata studiata con un sofisticato programma di fluidodinamica e poi testata con un modello presso la vasca navale di Goteborg (SSPA), confermando le buone scelte progettuali. L’altezza di costruzione è pari a 5,8m con un’immersione di pieno carico pari a 2,8m dalla chiglia: una riserva di spinta che garantisce una sicurezza difficilmente paragonabile a yacht di simili dimensioni.

La seconda unità della Series-K è uno yacht a cinque ponti, lungo 42,80 metri e con baglio massimo di 9.40 metri. Tante le soluzioni innovative, come la presenza, sul lower deck, di un immenso beach club che può trasformarsi in un’area insonorizzata.

Uno yacht dalle linee decise e aggressive, ma che al contempo è ricco di spazi interni dove gli ospiti possono godere piacevoli momenti immersi nel massimo comfort: la spiaggetta di poppa di circa 50 metri quadri dotata di una pedana mobile che consente all’armatore e ai suoi ospiti di godere momenti di relax pieds dans l’eau, il ponte esterno di poppa trasformabile in cinema o discoteca all’aperto in uno spazio di circa 170mq, parzialmente al coperto, due saloni interni e una zona dining esterna che può accogliere fino a 14 persone.

All’armatore è stato dedicato l’intero ponte superiore, concepito proprio come un esclusivo “owner deck” di circa 75 metri quadri sul quale si trovano, oltre alla cabina, due bagni, un grande salone e una Jacuzzi posizionata su una terrazza privata rivolta verso poppa.

L’upper deck accoglie l’alloggio del comandante, con accesso diretto alla timoneria, dotata di una plancia integrata e di strumentazione di assistenza alla navigazione e comunicazione che solitamente si possono trovare su yacht oltre i 60 metri di lunghezza).

A conferma delle notevoli superfici sfruttabili a bordo, colpisce la sezione poppiera del main deck, capace di accogliere un tender di ben 11 metri. Il ponte principale prevede poi un’ampia zona living e due cabine ospiti, entrambe con bagno privato. A prua di questo ponte ecco spazio sufficiente per ospitare un secondo tender di 6 metri, una moto d’acqua e persino un fuoristrada, come da richiesta dell’armatore. La movimentazione sarà garantita da due grandi gru solitamente utilizzate a bordo dei supply vessels che operano nei mari del nord.

Scendendo sul lower deck troviamo, ben separate a garanzia della massima privacy per gli ospiti, altre due cabine doppie e, a prua, gli alloggi per l’equipaggio. Anche gli spazi al di sotto del lower deck sono sfruttati al massimo: oltre alla grande sala macchine, troviamo qui un’area di stoccaggio, il locale per il generatore notturno e una sala di controllo. A proravia di questi spazi sono ricavate la lavanderia, una wine cellar e la cambusa rinfrescata.


About Floating Life www.floatinglife.com
Floating Life Holding e il gruppo svizzero specializzato nella gestione, charter e vendita di super e mega yacht. Floating Life gestisce “l’azienda – barca” in modo professionale per conto dell’armatore, sollevandolo da tutti i possibili problemi legati alla gestione del proprio yacht. Al fine di sviluppare un progetto legato all’eccellenza di servizio al cliente e con l’ottica di fornire la  piu alta specializzazione possibile, Floating Life si e riorganizzata attraverso la costituzione di una Holding. Questa controlla le seguenti societa: Floating Life Charter&Brokerage, Floating Life International che si occupa del management della flotta (fra cui la gestione delle multiproprieta YachtPlus), del Crew management, delle new custom Construction&survey. Inoltre Floating Life Group insieme a Floating Life Italy sono attivi nel design e produzione di crew uniforms anche disponibili per acquisti sul nuovo store on line “Floating Life Style” http://www.floatinglifestyle.com. La holding sta, inoltre, ampliando le proprie attivita collaborando con numerosi partners internazionali: Mosca, India, Caraibi (Antigua) e Sud America. Il mezzo piu importante attraverso il quale le società della holding si interfacciano con il cliente e un ufficio di Concierge composto da 3 persone attive 24h/7/365.
Questa struttura operando trasversalmente all’interno delle suddette società, ha funzione di filtro e smistamento delle richieste tra le risorse interne. Attraverso l’ufficio Concierge, Floating Life e in grado di fornire una risposta rapida ad ogni esigenza del cliente, in un’ottica di gestione “globale” di ogni sua necessita. Dal 2009, Floating Life fa parte del programma Yacht Plus, servizio di super yacht in multiproprieta unico al mondo. Una flotta di yacht di 41 metri disegnati dalla Foster+Partners e realizzati presso Rodriquez Cantieri Navali. Floating Life gestisce tutto il front desk delle imbarcazioni con gli Armatori ed il charter.
Con l’avvento della Series-K composta da una serie di explorer daqi 36 ai 45 metri – e specificatamente con il modello 45m Commander C425 – Floating Life sta rinnovando la sua offerta di multiproprietà della nautica.

Rosetti svela i dettagli del nuovo 85M Expedition Supply Vessel Concept

Sviluppato in collaborazione con Rolls-Royce Marine

Un vero expedition superyacht che sono convinto unisca le richieste del mercato e le caratteristiche costruttive del cantiere”.
Fulvio Dodich, Partner e Presidente di Rosetti Superyachts

Dopo l’annuncio che Rosetti Superyachts SpA inizierà la costruzione di grandi yacht custom presso il cantiere italiano San Vitale (Ravenna), la nuova Società ha svelato maggiori dettagli del suo concept 85m expedition supply vessel, disegnato da Tommaso Spadolini.

È il più ‘autentico’ yacht che abbia disegnato nei miei 40 anni di carriera,” dichiara il designer italiano. “Una parte fondamentale del processo di design è stata l’analisi delle molte navi commerciali lanciate da Rosetti fino a oggi. Queste solide e sicure navi devono operare ininterrottamente in ogni condizione meteorologica ed è questo stesso DNA che è stato integrato nel concept dell’85 metri expedition.

Un altro criterio fondamentale di questo progetto era che fosse realizzabile seguendo i criteri design to market and design to service”, afferma Fulvio Dodich, Presidente di Rosetti Superyachts. “Ho conosciuto Tommaso oltre 20 anni fa e abbiamo lavorato insieme allo sviluppo di un progetto che combinasse la sua creatività, la mia conoscenza delle richieste del mercato e che nel contempo rispondesse ai requisiti tecnici richiesti per la certificazione alla navigazione senza limiti”.

UN 85 METRI DISPONIBILE IN DUE VERSIONI
Questo concept è disponibile in due versioni con un helipad completamente certificato posizionato a centro nave o a poppa, a seconda dei desideri dell’armatore. Entrambe le configurazioni raggiungono circa le 2.200GT e possono ospitare tender di grandi dimensioni sul ponte, ma la versione con helipad a poppa garantisce diversi vantaggi pratici. Per esempio un’unità a vela può essere posizionata a centro barca senza creare problemi all’operatività dell’elicottero. Con modifiche minime al design, il grande salone posto sotto l’helipad può essere sostituito con un hangar dedicato proprio all’elicottero.

Nonostante l’abbondanza di spazi esterni, abbiamo optato per un layout che ottimizza i volumi interni della sovrastruttura di prua”, dichiara Spadolini a proposito del layout a cinque ponti.

Il ponte inferiore è dedicato all’equipaggio e comprende la cucina, la zona pranzo e una lounge, oltre a 12 posti letto (la cabina del comandante si trova sul bridge deck). Il ponte principale conta quattro cabine ospiti doppie con bagno private, alle quali si aggiunge un’ulteriore cabina per l’equipaggio.

Il ponte a tutto baglio dedicato all’armatore presenta a prua una suite open-plan, bagni separati (lui&lei), guardaroba walk-in e una zona pranzo a poppa. Anche il ponte superiore prodiero è dedicato all’armatore e prevede una lounge privata, uno studio/ufficio e l’accesso all’area all’aperto con piscina. Un altro salone poppiero funge da media room e/o sky lounge.

La plancia di comando assicura la massima visibilità, mentre il ponte inferiore dà accesso alla sala motori e comprende officina, lavanderia, cella frigorifera, dry store, deposito biancheria, deposito dei rifiuti e altre aree tecniche.

Lo stile esterno firmato Spadolini è mascolino e robusto, ma le vetrate aggiungono un tocco di eleganza tipicamente superyacht glamour, ad un design comunque perfetto per un expedition yacht o uno shadow vessel.

Trattandosi di un progetto totalmente custom, gli armatori possono scegliere i propri interior designers, ma Spadolini ha comunque sviluppato un’identità di interni che egli stesso descrive come “contemporanea e confortevole, e non sfarzosa”.

I grandi tender sono fondamentali per un expedition e il garage di babordo sul ponte inferiore può ospitare due tender, oltre a diversi Personal Water Craft (il tender MOB è posizionato in un alloggio protetto sul ponte di prua).

A dritta ecco l’area wellness, un camerino e il bagno collegati tramite un corridoio all’enorme beach club poppiero con palestra e piattaforme abbattibili su entrambi i lati.

UN SUPPLY VESSEL IN COLLABORAZIONE CON ROLLS-ROYCE MARINE
La forma della carena è stata sviluppata dagli architetti navali presso Rolls-Royce Marine in Norvegia per ottenere la massima efficienza e marinità anche con cattivo tempo. È stata posta un’attenzione speciale per garantire una navigazione “asciutta” tramite un ingresso in acqua sottile, una caratteristica prua svasata per ridurre gli spruzzi e un’altezza del ponte a prua di 12,5 metri sul livello del mare.

Rosetti Superyachts ha scelto Rolls-Royce come fornitore di soluzioni che integrano l’engineering e la dotazione di motori, sistemi propulsivi elettrici e trasmissioni. La prima proposta è una propulsione diesel-elettrica che sfrutta quattro motori MTU 16V 4000 (MTU fa parte del Rolls-Royce Group) come generatori diesel combinati con pods Azipull di Rolls-Royce per una velocità massima di circa 20 nodi e una di crociera di circa 15 nodi. In più, al fine di ottenere un basso trascinamento e un’alta efficienza idrodinamica, i pod rotanti a trazione assicurano eccellente manovrabilità, efficienza dei consumi, una conduzione precisa e bassi livelli di rumori e vibrazioni- Per contenere i costi, gli armatori possono scegliere tra carena e sovrastruttura finite seguendo i più elevati standard del mondo superyacht oppure optare per una verniciatura del mondo nautico commerciale.

L’85 metri è il più grande modello della nuova gamma di concept proposti da Rosetti Superyachts, disegnati da Tommaso Spadolini. “Mi sono rivolto direttamente a Tommaso perché ha un approccio flessibile, caratteristica che non si ritrova spesso tra i designer”, spiega Dodich. “Il risultato è un vero expedition superyacht che credo unisca le richieste del mercato e le caratteristiche capacità costruttive del cantiere”.


ROSETTI SUPERYACHTS
Via Trieste 230 – 48122 Ravenna – Italy – T +39 0544 878111
Sito web: www.rosettisuperyachts.it
LinkedIn: Rosetti Marino Group of Companies

SHIPYARD LOCATION – Via 13 marzo 1987, 3 48122 Ravenna – Italy

Comunicato stampa

Il nuovo OTAM Custom Range 115 Concept

Nuovo OTAM Custom Range 115 Concept: cresce la proposta del nuovo segmento produttivo full custom in alluminio del cantiere italiano 

• Presentato il concept del 35 metri del cantiere, che amplia la proposta OTAM CUSTOM RANGE dai 24 ai 40 metri, dopo il successo ottenuto con Gipsy
• Progetto di Niccolò Pasquini e Alessio Riccobaldi dello studio R+P Architecture
• Alluminio per la massima flessibilità in termini di personalizzazione
• Lo stile esterno e il primo layout proposto seguono le linee guida di un armatore interessato

OTAM – con oltre 60 anni di esperienza nel powerboating – presenta l’OTAM CUSTOM RANGE 115, che dimostra la volontà e la capacità del cantiere italiano di proporre superyacht dall’estetica sempre diversa.

Questo concept dalle linee moderne e filanti, opera di Niccolò Pasquini e Alessio Riccobaldi dello studio R+P Architecture, segue le linee guida di un armatore interessato, che ha richiesto uno stile opposto rispetto alle linee classiche della prima unità OTAM CUSTOM RANGE. Il riferimento è a Gipsy, il 35 metri varato nel 2016, capace di aggiudicarsi alcuni tra i più importanti riconoscimenti mondiali, come lo “Showboat Design Award) e il “The World Superyacht Award”.

Troviamo così un main deck dal layout più classico rispetto a Gipsy, caratterizzato da una zona di oltre 50 metri quadri dedicata interamente all’armatore. Quest’ultimo potrà disporre a proprio piacimento di questa generosa metratura, nel pieno rispetto della filosofia OTAM CUSTOM RANGE, che non dà vincoli al livello di personalizzazione.
La zona giorno di questo ponte accoglie, in questa prima proposta, una grande area lounge, oltre alla dining area, al day toilet e all’ampia cucina.

Otam 115 concept 35 metri

Sul lower deck un’area di circa 70 metri quadri sarà destinata agli alloggi degli ospiti, garantendo quattro cabine VIP dotate di ogni comfort e di tutti i servizi.
Notevole anche la metratura dedicata all’equipaggio, circa 50 metri quadri, dove troveranno posto tre cabine doppie, un’ampia dinette e la zona lavanderia. Una scelta che dà anche all’equipaggio la massima comodità assicurando sempre accessi separati e aumentando di conseguenza anche la privacy degli ospiti.

Guardando a poppa, personalizzazione è la parola d’ordine anche per quanto riguarda il garage e il beach club. L’armatore può infatti optare per un garage classico oppure per uno con portellone laterale, che consentirebbe di ospitare un tender più grande. Nel primo caso, il beach club godrà della superficie garantita dalla piattaforma con accesso all’acqua immediato e sempre sicuro per gli ospiti. Se invece l’armatore dovesse optare per il garage con accesso laterale, la superficie complessiva del beach club sarebbe ancora più grande con possibilità di personalizzazione ancora maggiori creando per esempio un’area diving, bar, children playroom, gym, a seconda dei desideri dell’Armatore.

Per concludere la panoramica dedicata al lower deck, il cantiere italiano ha come da tradizione dedicato una particolare attenzione alla sala macchine, caratterizzata da volumi generosi che assicurano un layout funzionale e la migliore accessibilità possibile a qualunque impianto, per ovvi motivi di sicurezza e di manutenzione.

Salendo sull’upper deck, il concetto di customizzazione ben si evidenzia nella possibilità di sfruttare l’area esterna del ponte per accogliere una zona conviviale o posizionare un tender di sette metri, che verrebbe varato con una gru dedicata.
In questo primo layout proposto dal cantiere, colpiscono anche una “In&Out” dining area, circondata da vetrate a tutta altezza che non interrompono mai il contatto con il mare e l’ambiente circostante. L’upper deck saloon, poi, può essere interamente personalizzato secondo le esigenze dell’armatore.
Questo ponte ospita anche la plancia di comando, in diretta comunicazione con l’alloggio del comandante.

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I circa 30 metri quadri complessivi dell’area prodiera sono adibiti a prendisole, con la possibilità di realizzare un’altra dining al riparo da sguardi indiscreti, grazie all’altezza di costruzione. All’estrema prua la zona manovra risulta funzionale e dotata di due grandi storage.

Gli oltre 50 metri quadri del sun deck sono a totale discrezione del committente: nella prima proposta del cantiere, una jacuzzi è stata posizionata a prua e circondata da due grandi aree prendisole, due divani a L laterali, una zona bar e un’ulteriore dining coperti dall’hard top.

Otam Matteo Belardinelli Niccolò Pasquini
Matteo Belardinelli e Niccolò Pasquini

ABOUT OTAM
OTAM nasce nel 1954. Acronimo di Organizzazione Tigullio Assistenza Motoscafi, nata come uno dei primi cantieri di rimessaggio in Liguria. Il cantiere è attivo su tre segmenti produttivi: la storica gamma OTAM, a cui si affianca la produzione nella nicchia Chase Boats e da fine 2014 il segmento Otam Custom Range dai 35 ai 40 metri, in alluminio. “La gamma OTAM che nasce da 60 anni di esperienza nel powerboating – ad oggi conta 7 modelli divisi in due fasce di prodotto di medie e grandi dimensioni. OTAM 45′, 58’(open+HT) 65’HT la fascia di dimensioni medie mentre OTAM 80’ – 100 e 120’ le proposte su grandi dimensioni. Il 120’ verrà presentato e divulgato dal cantiere Genovese nel prossimo futuro per ampliare ancora l’Iconica gamma OTAM. Otam è basato a Genova e si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare, banchina con 35 posti barca e travel-lift da 180 tonnellate. Presso Santa Margherita Ligure inoltre il leggendario “Pontile OTAM”, in grado di ospitare più di 70 yacht ed offrire un servizio di assistenza completa. Gli addetti del cantiere sono circa 50. Tutto il processo produttivo Otam è in-house, realizzato da operai e professionisti legati da decenni al cantiere.

Specialisti in velocità da 60 anni. Le carene Otam – interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat – sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e confort. La carena Otam presenta un angolo di dead-rise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento sempre morbido e fluido sulle onde assicurando, anche con mare formato (forza 3–4, una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le velocità massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo sistematico del rapporto peso/potenza. La perfetta sinergia che si crea tra la linea di carena, le trasmissioni ad elica di superficie Arneson e la distribuzione dei pesi, fanno si che la manovrabilità di un Otam sia di estrema facilità rispetto a qualsiasi altra imbarcazione con medesimo equipaggiamento. Il vantaggio più importante che offre un Otam? L’efficienza! Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (circa 1.600 giri) consuma 10 litri per miglio nautico offrendo quindi consumi e tempi di trasferimento ridotti a parità di velocità. Una caratteristica unica, capace anche di inserire OTAM nella nuove tendenza del luxury chase-boats o mega-tender. Una nicchia con un interesse per OTAM in costante ascesa, viste le alte prestazioni, qualità e grande affidabilità.

OTAM CUSTOM RANGE – Otam da fine 2014 ha iniziato la produzione di unità da 30-40 mt full custom, semi-dislocanti in alluminio con grandi contenuti e grande versatilità, pensata per un mercato internazionale sempre più attento ed esperto. La cura del cliente e dei dettagli, la forte passione e l’obbligo di non voler mai trovare compromessi sulla qualità ha portato OTAM alla vendita (Dicembre 2014) del primo 35 metri “Otam Custom Range” con la chiara intenzione di affacciarsi anche su un altro segmento di mercato, da 30 ai 40 metri full custom. Il risultato è stato Gipsy, uno yacht capace di aggiudicarsi alcuni tra i più importanti riconoscimenti mondiali, come lo “Showboat Design Award” e il “The World Superyacht Award”.

Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti, ogni scafo è un vissuto di esperienza, non solo un prodotto. E’ qualità, artigianalità e cura dei minimi particolari. Nessun Otam sarà mai uguale al precedente. Il team Otam ha l’esperienza necessaria per accompagnare l’armatore durante tutta la fase costruttiva dell’imbarcazione consigliandolo e studiando insieme a lui le migliori soluzioni ad ogni esigenza. Ma per OTAM la cura del cliente va ben oltre il varo. Lo stesso team sarà infatti sempre a disposizione dell’armatore per ogni problema o miglioria, 365 giorni all’anno.

OTAMwww.otam.it
Via Cibrario, 2
16154 Sestri Ponente (Genova) – Italia
tel: +39 010 60 190 212 – fax: +39 010 60 190 227
Sales & Marketing Director – Matteo Belardinelli
email: matteo.belardinelli@otam.it – mob:+39 331 3174217

Comunicato stampa

Nuovo Amer Cento, scafo n. 14

Dopo il successo ottenuto ai saloni nautici di Cannes e Genova, Amer Yachts Permare è lieta di annunciare che è arrivato in cantiere lo scafo della nuova Amer Cento n.14 con consegna prevista nell’estate 2018.

Si conferma la configurazione 4 IPS Volvo Penta e lo stile Decò, ormai diventato un must del cantiere molto apprezzato dalla clientela italiana ed internazionale.

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L’imbarcazione sarà costruita garantendo bassi consumi, silenziosità e grande manovrabilità inoltre riducendo del 50% le emissioni in atmosfera, come il precedente Amer Cento che ha vinto nel 2016 il premiothe MOST INNOVATIVE YACHT” agli World Yachts Trophies in Cannes durante il Salone nautico.

Il 2018 rappresenta anche un punto d’arrivo molto importante per l’azienda sanremese che festeggerà a marzo i 45 anni di attività nautica.

Amer 100 superyacht

Comunicato stampa

 

UCINA: novità fiscali nel settore navi da diporto

Si è svolto venerdì 10 novembre a Viareggio presso l’Unione delle Imprese Navali Artigiane, l’atteso incontro sulle “novità fiscali nel settore delle navi da diporto”, organizzato da Ucina Confindustria Nautica.

Hanno partecipato i rappresentanti delle aziende italiane leader nel mondo nel settore delle navi da diporto come Azimut Benetti, Codecasa, GP Yachts, Overmarine, Permare, Perini Navi, Sanlorenzo, Rossinavi, Tecnopool e Viareggio Super Yachts. Con loro anche i rappresentanti dell’associazione ItalianYachtMasters, insieme a quelli delle più importanti agenzie marittime e raccomandatari: Agenzia De Felice, Diana Customs Service, Louise Group e Versilia Supply Service, oltre molti professionisti del mondo dei superyacht. Presente in platea, infine, la dott.ssa Paola Pimpinella responsabile dell’Ufficio delle Dogane di Pisa.

L’appuntamento ha presto spunto dalla recente pubblicazione della 5a edizione di Nautica & Fisco editata da Ucina Confindustria Nautica e dall’Agenzia delle Entrate, presentata ufficialmente al 57° Salone Nautico di Genova lo scorso mese di settembre, e dalla ancor più recente approvazione del nuovo Codice della nautica, che ha visto l’Associazione rappresentativa di Confindustra accreditata a tutti i tavoli tecnici di elaborazione e coinvolta nel Coordinamento delle Associazioni con Assilea (leasing), Assomarinas e Assonat Confcommercio (portualità), Confarca (agenzie).

Ha aperto i lavori Maurizio Balducci, Ceo di Overmarine Spa e Vicepresidente di Ucina Confindustria Nautica con delega alla riforma del Codice. Nel suo intervento Balducci ha ricordato il lungo percorso di lavoro cominciato nel 2015 per arrivare a conclusione lo scorso 2 novembre e che nel complesso ha visto i rappresentanti di Ucina prendere parte a 48 meeting preparatori con le aziende (di cui 3 a Viareggio), 12 tavoli tecnici presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, 1.248 ore di incontri istituzionali con MIT, Capitanerie di porto e altri Ministeri, 1 summit con il Ministro Graziano Delrio, 2 audizioni parlamentari, le memorie inviate al Consiglio di Stato e alla Conferenza delle Regioni, 8 incontri con il Legislativo del MIT.

Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di Ucina Confindustria Nautica, e l’avvocato Massimiliano Grimaldi – Studio Legale Grimaldi, hanno illustrato alla platea tutte le novità con particolare riferimento al segmento delle navi da diporto, soffermandosi sulla pari dignità data alla navigazione commerciale, l’introduzione delle nuove attività di assistenza all’ormeggio e assistenza e traino DI UNITÀ <24M.

Di particolare rilievo per la cantieristica il grande successo ottenuto con l’introduzione di una norma specifica per la semplificazione dell’iscrizione delle navi da diporto al registro internazionale, la rimozione dell limite delle 1.000 t, l’introduzione di documenti semplificati e di un solo libro di bordo.

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La ricevuta dei documenti per l’iscrizione nel Registro delle navi da diporto vale ora come licenza di navigazione provvisoria. L’iscrizione è adesso possibile anche con una stazza provvisoria o con la semplice attestazione di avvio delle procedure di cancellazione da un registro UE.

Con un decreto potrà essere riconosciuto nel prossimo futuro il pari trattamento ad altri registri extra UE “affidabili”. Semplificazioni anche per la targa prova che i cantieri possono utilizzare con la patente nautica, anche per andare all’estero, non solo per i Saloni nautici, ma anche per esposizioni di marca (gli open day) e altre iniziative private; tutto ciò anche grazie al rilascio della documentazione in doppia lingua (italiano e inglese).

Vera e propria bibbia per gli operatori del settore, i professionisti, i cantieri e i diportisti, Nautica & Fisco, la cui ultima edizione è stata aggiornata dal dott. Ezio Vannucci – Moores Rowland Partners, raccoglie tutte le novità intervenute in tema fiscale, doganale e di altri adempimenti previsti per la navigazione da diporto nelle acque nazionali.

UCINA novità fiscali superyacht

In particolare il dott. Vannucci ha esaminato la nuova definizione di “alto mare“, per l’applicazione del regime di non imponibilità Iva contenuto nell’articolo 8 bis (operazioni assimilate all’esportazione), dedicato alle unità navali destinate in via esclusiva all’esercizio di attività commerciali.

E’ stato inoltre ribadito che l’attestazione con l’AIS della posizione satellitare fuori delle acque nazionali assume piena efficacia anche ai fini dell’applicazione da parte del soggetto cedente della nave, del regime di non imponibilità Iva previsto per le esportazioni contenuto nell’art.8 primo comma.

Sono state inoltre presentate le novità contenuto nel nuovo Codice doganale Unionale che hanno impatto nelle principali operazioni del settore Yachting.

Circa l’approvvigionamento, le dotazioni e i servizi per la nautica da diporto (incluso il Refit) , sono stati illustrati i profili IVA alla luce delle recenti istruzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate.

In conclusione, il Vice Presidente di UCINA, Maurizio Balducci ha ringraziato i relatori e i numerosi ospiti intervenuti e ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate che ha consentito la realizzazione della nuova edizione della Nautica&Fisco, strumento fondamentale per i professionisti del settore.

Comunicato stampa

Il nuovo brand Rosetti Superyachts fa il suo ingresso nell’industria dei superyacht

• Uno dei protagonisti italiani nella costruzione di navi high-tech per l’industria petrolifera offshore/inshore porta la sua esperienza e il suo know-how tecnico nel settore dei superyacht.
• La prima presentazione alla stampa Italiana si terrà a fine Novembre a Milano.

Fondata nel 1925, la Rosetti Marino SpA è uno dei leader mondiali nella progettazione e nella costruzione di un’ampia gamma di navi commerciali, dai rimorchiatori oceanici e alle navi di servizio per le piattaforme fino a quelle passeggeri, equipaggiate con i più avanzati sistemi di propulsione, automazione, ausili di navigazione e impianti di controllo. Quotato alla Borsa di Milano (listino MAC), Rosetti Marino Group, che comprende 18 società, 9 filiali e 1.200 dipendenti, ha registrato nel 2016 un giro d’affari in attivo di 213 milioni di euro.

Questa società ha consolidato la propria reputazione a livello globale grazie alle proprie navi custom estremamente efficienti, al rispetto dei tempi di consegna e alla grande attenzione al servizio post vendita. Il suo cantiere italiano San Vitale, nel porto di Ravenna, occupa una superficie totale di 240.000 mq che include pontili, ormeggi e un’are coperta di circa 17.000 mq, che include due stabilimenti costruttivi di 25x100m ciascuno e un dry dock di 160x25m. Fino a oggi il cantiere ha varato 119 navi da 40 a 140 metri di lunghezza.

Rosetti Superyachts Marino Group

Fulvio Dodich, manager con una grande esperienza dell’industria dei superyacht, che ha occupato importanti cariche presso marchi come Ferretti e Sanlorenzo, è partner e Presidente di Rosetti Superyachts, la nuova divisione con sede a Montecarlo che punta a sfruttare al meglio la grande esperienza del gruppo per costruire superyachts di lusso, supply vessels ed expedition yachts da 40 a 150 metri.

Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa basata sulla notevole esperienza di Rosetti Marino, sul solido contesto finanziario e sulle eccezionali infrastrutture, per creare superyacht di alto livello che siano semi o totalmente customizzabili e al contempo fornendo eccellenze tecniche e soluzioni innovative”, ha dichiarato Dodich, originario di Ravenna. “Stiamo proponendo yachts Made in Italy disegnati e costruiti seguendo i più alti standard tecnici e di sicurezza, qualità che già caratterizzano tutte le società di Rosetti Marino Group”.

Rosetti Marino Group

Per realizzare questo programma, Dodich ha individuato la persona più adatta nel progettista italiano Tommaso Spadolini, famoso a livello internazionale, che svilupperà una flotta di concept da 48 a 85 metri. Il primo di questi concept è un supply vessel di 85 metri di 2.200GT con motori principali MTU e sistema propulsivo Rolls Royce. È disponibile in due configurazioni con helipad centrale o poppiero; i renderings mostrano la versione con un ponte elicottero certificato sopra all’area poppiera dedicata all’armatore. L’helipad e la sovrastruttura prodiera sono collegati tramite una passerella centrale che si sviluppa in mezzo al ponte che accoglie i grandi tender e i toys.
Fulvio Dodich è già in un’avanzata fase di negoziazione con possibili armatori per questo e altri progetti. Ulteriori dettagli saranno svelati nei prossimi mesi.

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Inoltre Rosetti Superyachts potrà fare affidamento sulle competenze tecniche e di engineering con- divise tra le diciotto società che compongono il gruppo, come per esempio la Basis Engineering. In questo modo il cantiere sarà in grado di proporre soluzioni custom per lo sviluppo e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie da applicare ai propri yachts di ultima generazione.

Rosetti Superyachts Marino Group


CANTIERE SAN VITALE – FACTS & FIGURES
Il cantiere San Vitale è ubicato nel porto commerciale di Ravenna e comprende:
– Aree di assemblaggio con gru (capacità di sollevamento totale 100 t)
– Aree di pre-assemblaggio coperte e 3 gru di alaggio (2×35 t; 1×100 t)
– Magazzino riscaldato e uffici
– 4.000 mq di officine meccaniche
– 2 capannoni di 25mx100m ciascuno
– Dry Dock di 160mx25m
– Banchina di 175m con 7.5m di pescaggio
– Banchina rinforzata + 180m di strutture di ormeggio
– Accesso diretto al Mar Adriatico
– Personale altamente qualificato e motivato
– Conformità alle norme di sicurezza e agli standard qualitativi

FULVIO DODICH – UNA NUOVA SFIDA AL TIMONE DI ROSETTI SUPERYACHTS
Dopo aver iniziato la propria carriera nell’attività di famiglia nel mondo del movimento terra, nel 1996 Fulvio Dodich entra in Ferretti SpA come Vice Presidente Sales&Marketing, con il compito di aumentare il giro d’affari e di espandere la rete vendita a livello internazionale.
Nel Settembre 2012 viene nominato Managing Director della divisione Ferretti Yachts, con l’obiettivo di creare un nuovo team e raggiungendo notevoli traguardi di crescita. Nel 2005 anche la divisione Mochi Craft passa sotto la sua direzione, seguita l’anno successive da Custom Line.
Nell’agosto 2006 viene nominato General Manager della holding Ferretti SpA.
È il Febbraio 2013 quando Fulvio Dodich diventa il nuovo Amministratore Delegato di Sanlorenzo SpA, dove persegue una strategia di crescita per aumentare il fatturato, potenziare il network di vendita e migliorare il processo produttivo. Dopo aver raggiunto questi obiettivi, nel Luglio 2014 lascia Sanlorenzo SpA per motivi famigliari, pur rimanendo nel Consiglio di Amministrazione fino alla fine dell’anno.
Da Dicembre 2014 a Dicembre 2015 lavora come advisor per diverse società di private equity sviluppando nuovi progetti industriali e collabora a diversi programmi universitari nel settore del “Complex System management”.
In qualità di partner e presidente di Rosetti Superyachts, attualmente detiene il 10% delle quote della nuova divisione superyacht.

Rosetti Marino Group


ROSETTI SUPERYACHTS
SHIPYARD EST. 1925
Via Trieste 230 – 48122 Ravenna – Italy
T +39 0544 878111
www.rosettisuperyachts.it
LinkedIn: Rosetti Marino Group of Companies

SHIPYARD LOCATION – Via 13 marzo 1987, 3 – 48122 Ravenna – Italy

Rosetti Superyachts Marino Group

Comunicato stampa

Perini Navi: Sybaris premiato alla prestigiosia International Superyacht Society

Progettato e costruito da Perini Navi, il meraviglioso capolavoro a vela Sybaris di 70 m ha ottenuto al Fort Lauderlale International Boat Show due importanti riconoscimenti dall’International Superyacht Society.

Durante la serata di gala di ieri Sybaris ha ricevuto il prestigioso premio Sailing Yachts over 40m, attribuito da una giuria di esperti di diverse nazionalità ed ha vinto, inoltre, il premio per l’interior design.

Questi ultimi trofei portano ad 11 i riconoscimenti conferiti dall’International Superyacht Society a Perini Navi da quando sono stati istituiti nel 1991.

Il rivoluzionario ketch in alluminio di Perini Navi è la nave a vela più grande mai realizzata in Italia. Nata dalla collaborazione fra gli architetti navali e gli ingegneri di casa Perini con l’architetto navale francese Philippe Briand, Sybaris rappresenta l’ultima generazione di tecnologie e stile dell’azienda.

Siamo orgogliosi e fieri di aver vinto questi prestigiosi premi – commenta Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini Navi – dedicati all’ingegno, alla creatività e all’innovazione, tre caratteristiche che ben descrivono le imbarcazioni Perini Navi, barche che rappresentano l’eccellenza in termini di tecnologia, prestazioni, design e comfort”.

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Perini Navi è il leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht, con 62 yacht varati fino ad oggi, tra cui 59 barche a vela e tre a motore. Perini Navi è stata fondata nel 1983 da Fabio Perini la cui visione era quella di rivoluzionare la vela avvolgibile e i sistemi di controllo. www.perininavi.it

Perini Navi Tabacchi Superyacht Sybaris

Perini Navi annuncia la vendita di un motoryacht di 56 metri

Perini Navi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht a vela e a motore, annuncia la vendita di un motoryacht di 56 metri. Grazie a questo nuovo contratto di vendita il portafoglio ordini del cantiere si attesta a quota 100 milioni di euro.

La nuova imbarcazione, in acciaio e alluminio, si contraddistingue per le linee della carena e della sovrastruttura che conservano le caratteristiche navali ed estetiche tipiche dei M/Y realizzati dal cantiere.

Con tre ponti, cinque cabine e alloggi per nove membri dell’equipaggio, il nuovo 56 metri consolida il valore del design, dell’engineering e dell’elevato standard qualitativo della serie di grandi yacht a motore della flotta Perini Navi di cui fanno parte M/Y Exuma 50m, M/Y Galileo G 55m ed il pluripremiato M/Y Grace E 73m, tutti disegnati dall’architetto navale Philippe Briand.

La vendita del 56 metri a motore, che arriva poche settimane dopo quella del 60 metri a vela – commenta Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini Navi – conferma l’efficacia del percorso intrapreso e il valore del processo di focalizzazione sui nostri prodotti e sulla qualità che li contraddistingue. In un mercato che sta tornando a crescere, Perini Navi è e vuole continuare a essere tra i principali player mondiali. Questo è possibile non solo in virtù dell’importante reputazione della nostra azienda ma anche dell’elevato profilo qualitativo delle nostre imbarcazioni riconosciuto a livello globale”.

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Attualmente i piani di produzione di Perini Navi prevedono la realizzazione di 4 imbarcazioni, una a vela e tre a motore, nel dettaglio:
• un ketch di 60 metri gemello di Seven, presentato al Monaco Boat Show;
• un 25 metri a motore;
• un 53 metri a motore;
• un 56 metri a motore.

Il cantiere ha inoltre siglato una lettera di intenti per un S/Y di 42 metri armato a sloop.

Perini Navi 56 metri yacht


Perini Navi è il leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht, con 62 yacht varati fino ad oggi, tra cui 59 barche a vela e tre a motore. Perini Navi è stata fondata nel 1983 da Fabio Perini la cui visione era quella di rivoluzionare la vela avvolgibile e i sistemi di controllo. www.perininavi.it

Comunicato stampa

Venice Hospitality Challenge: il Gran Premio della Vela nel cuore di Venezia

La Venice Hospitality Challenge 2017 si disputerà sabato 14 ottobre e sarà organizzata e diretta da Mirko Sguario, fondatore dello Yacht Club Venezia e promotore di molte celebri regate della Serenissima. L’evento si avvale dell’importante sostegno di Assicurazioni Generali Italia, Marina Yachting e Moët & Chandon. Ambito premio per i vincitori sarà, come di consueto, l’esclusivo cappello del doge realizzato appositamente per questa edizione dalla storica vetreria muranese Barovier & Toso le cui origini risalgono al 1295.

La Venice Hospitality Challenge, Gran Premio della Città di Venezia, vedrà per il quarto anno consecutivo la partnership dell’eccellenza alberghiera del Veneto e, protagonisti sul campo di regata, celebri skipper e Maxi Yacht che hanno lasciato il segno nella storia della vela sportiva internazionale.

Così come la singolarità del Gran Premio di Montecarlo è dovuta al suo circuito cittadino, anche la Venice Hospitality Challenge, grazie a un percorso unico che si snoda interamente nel bacino di San Marco, offre al pubblico uno spettacolo indimenticabile nella cornice della città più bella del mondo.

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Questa quarta edizione, forte di una formula vincente che associa lo sport della vela al mondo del luxury, conferma e migliora il successo delle precedenti. Sulla linea di partenza saranno schierati ben tredici Maxi Yacht, ognuno impegnato a difendere i colori del proprio hotel in una competizione che non manca mai di stupire. Alle imbarcazioni corrispondono i grandi nomi dell’alta hotellerie veneta: Hotel Danieli, The Westin Europa Regina, The Gritti Palace, Hotel Centurion Palace, Belmond Hotel Cipriani, JW Marriott, Cà Sagredo Hotel, Hilton Molino Stucky, Falisia Resort di Portopiccolo Sistiana ai quali si aggiungono quest’anno Hotel Excelsior, Palazzina G e Cristallo Resort di Cortina d’Ampezzo. L’indimenticabile Moro di Venezia rappresenterà invece la Città di Venezia.

Tra le novità presentate a Venezia, la prestigiosa partnership con la Marina Militare, che consentirà agli ospiti – esclusivamente su invito – di vivere un’esperienza irripetibile: una Cena di Gala al termine dell’evento a bordo del veliero della Marina Militare “Amerigo Vespucci”.

I TEAM IN GARA:
Pendragon VI – Hilton Molino Stucky – skipper Salvatore Eulisse
Adriatic Europa – Hotel Danieli, a Luxury Collection Hotel, Venice- skipper Dušan Puh
AnyWave – Belmond Hotel Cipriani – skipper Alberto Leghissa
Shining Umag Umago – SINA Centurion Palace – skipper Zeljko Perovic Huck
Cleansport One – JW Marriott Venice Resort & Spa, Venice – skipper Jure Orel
Ancilla Domini – Palazzina Hotel – skipper Mauro Pelaschier
Idrusa – The Westin Europa & Regina, Venice – skipper Paolo Montefusco
Nuova Maxi Jena – The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, Venice – skipper Mitja Kosmina
Spirit of Portopiccolo – Cà Sagredo Hotel – skipper Furio Benussi
Il Moro di Venezia II – Hotel Excelsior Venice Lido Resort – skipper Cristiana Monina
Anemos – Falisia, a Luxury Collection & Resort Spa, Portopiccolo – skipper Guglielmo Danelon
Kiwi – Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo – skipper Paolo Pesaresi
Il Moro di Venezia America’s Cup – Città di Venezia – skipper Claudio Carraro

Ricevi settimanalmente tutti i nostri aggiornamenti sulle ultime novità del mondo nautico.

Venice Hospitality Challenge

Comunicato stampa

Perini Navi presenta in anteprima mondiale a Monaco il nuovo 60m S/Y Seven

Annunciata la vendita di un ulteriore S/Y di 60m e la sottoscrizione della lettera di intenti per un S/Y di 42 metri.

Perini Navi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht a vela e a motore, presenta in anteprima mondiale alla 27esima edizione del Monaco Yacht Show il nuovo S/Y Seven, terzo esemplare della serie di 60 metri, dopo Seahawk e Perseus^3, e sessantaduesima unità della flotta.

Nel corso della conferenza stampa odierna Perini Navi ha annunciato la vendita di un ulteriore S/Y di 60 metri, che diventerà la quarta unità della serie, e la sottoscrizione della lettera di intenti per un S/Y di 42 metri, il nuovo sloop simbolo delle più recenti innovazioni tecniche e costruttive dell’azienda.

One Brand, One Company: un brand unico per le imbarcazioni a vela e a motore, un brand che da sempre rappresenta la punta di diamante del made in Italy nel mondo, un nome, non solo simbolo di eleganza e lusso ma un vero e proprio modo di vivere e interpretare il mare. Perini Navi sarà dunque il brand unico sotto cui confluirà il marchio Picchiotti. Anche il logo Perini Navi è stato rivisitato in continuità con l’immagine e la tradizione del brand.

S/Y Seven è un progetto importante, una sfida vinta con successo che ha suggellato l’avvio del nuovo percorso intrapreso dall’azienda con l’accordo tra Fabio Perini e la famiglia Tabacchi, del quale sono particolarmente felice – commenta Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini NaviAbbiamo scelto di riunire sotto il brand Perini Navi sia la vela che il motore e di lanciare innovative linee di prodotto. Crediamo molto nei progetti sui quali stiamo lavorando; oggi annunciamo la vendita di un ulteriore S/Y di 60m e la sottoscrizione della lettera di intenti per un S/Y di 42 metri. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la nostra offerta mantenendo intatte tradizione, qualità e innovazione, valori imprescindibili per Perini Navi”.

Abbiamo voluto un nome che esprimesse il forte legame con la mia famiglia: Seven perché sette è il numero dei miei nipoti – commenta l’armatore Ennio DorisCon questa nuova barca potremo navigare tutti insieme, una passione che ci accomuna e ci riunisce. Amo le imbarcazioni della Perini Navi perché permettono di vivere il contatto diretto con la natura, con la magia del mare, sensazioni indescrivibili come il fruscio del vento, lo sciabordare delle onde, senza mai rinunciare peraltro a tutte le più moderne comodità. Seven non è una semplice barca, infatti quando si è a bordo di un’imbarcazione Perini Navi si abita l’arte targata made in Italy. Seven è il risultato di un progetto caratterizzato da quello spirito artistico, creativo ed estetico che distingue in modo unico le eccellenze italiane nel mondo. L’armatore è italiano, il cantiere è italiano, così come l’equipaggio e l’architetto che l’ha disegnata. Il tricolore infine ne è la bandiera” (qui le immagini del varo di Seven).

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Seven sarà in mostra nella splendida cornice di Port Hercule per tutta la durata del Monaco Yacht Show che si svolge dal 27 al 30 settembre.

Progettato per una navigazione facile e veloce, S/Y Seven è caratterizzato da numerose innovazioni tecniche a testimonianza dell’impegno di Perini Navi nel fornire ai propri armatori le più innovative soluzioni tecnologiche a beneficio delle performance, della facilità di navigazione, dello spazio e del comfort a bordo. Gli interni del ketch di 60 metri Seven sono stati disegnati da Dante O. Benini & Partners, architetti italiani noti al pubblicointernazionale per i loro progetti sempre all’avanguardia.

Lo stand Perini Navi si trova al n.T09 (T Central), nel cuore della fiera.


Perini Navi è il leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht, con 62 yacht varati fino ad oggi, tra cui 59 barche a vela e tre a motore. Perini Navi è stata fondata nel 1983 da Fabio Perini la cui visione era quella di rivoluzionare la vela avvolgibile e i sistemi di controllo. www.perininavi.it

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