Il nuovo OTAM Custom Range 115 Concept

Nuovo OTAM Custom Range 115 Concept: cresce la proposta del nuovo segmento produttivo full custom in alluminio del cantiere italiano 

• Presentato il concept del 35 metri del cantiere, che amplia la proposta OTAM CUSTOM RANGE dai 24 ai 40 metri, dopo il successo ottenuto con Gipsy
• Progetto di Niccolò Pasquini e Alessio Riccobaldi dello studio R+P Architecture
• Alluminio per la massima flessibilità in termini di personalizzazione
• Lo stile esterno e il primo layout proposto seguono le linee guida di un armatore interessato

OTAM – con oltre 60 anni di esperienza nel powerboating – presenta l’OTAM CUSTOM RANGE 115, che dimostra la volontà e la capacità del cantiere italiano di proporre superyacht dall’estetica sempre diversa.

Questo concept dalle linee moderne e filanti, opera di Niccolò Pasquini e Alessio Riccobaldi dello studio R+P Architecture, segue le linee guida di un armatore interessato, che ha richiesto uno stile opposto rispetto alle linee classiche della prima unità OTAM CUSTOM RANGE. Il riferimento è a Gipsy, il 35 metri varato nel 2016, capace di aggiudicarsi alcuni tra i più importanti riconoscimenti mondiali, come lo “Showboat Design Award) e il “The World Superyacht Award”.

Troviamo così un main deck dal layout più classico rispetto a Gipsy, caratterizzato da una zona di oltre 50 metri quadri dedicata interamente all’armatore. Quest’ultimo potrà disporre a proprio piacimento di questa generosa metratura, nel pieno rispetto della filosofia OTAM CUSTOM RANGE, che non dà vincoli al livello di personalizzazione.
La zona giorno di questo ponte accoglie, in questa prima proposta, una grande area lounge, oltre alla dining area, al day toilet e all’ampia cucina.

Otam 115 concept 35 metri

Sul lower deck un’area di circa 70 metri quadri sarà destinata agli alloggi degli ospiti, garantendo quattro cabine VIP dotate di ogni comfort e di tutti i servizi.
Notevole anche la metratura dedicata all’equipaggio, circa 50 metri quadri, dove troveranno posto tre cabine doppie, un’ampia dinette e la zona lavanderia. Una scelta che dà anche all’equipaggio la massima comodità assicurando sempre accessi separati e aumentando di conseguenza anche la privacy degli ospiti.

Guardando a poppa, personalizzazione è la parola d’ordine anche per quanto riguarda il garage e il beach club. L’armatore può infatti optare per un garage classico oppure per uno con portellone laterale, che consentirebbe di ospitare un tender più grande. Nel primo caso, il beach club godrà della superficie garantita dalla piattaforma con accesso all’acqua immediato e sempre sicuro per gli ospiti. Se invece l’armatore dovesse optare per il garage con accesso laterale, la superficie complessiva del beach club sarebbe ancora più grande con possibilità di personalizzazione ancora maggiori creando per esempio un’area diving, bar, children playroom, gym, a seconda dei desideri dell’Armatore.

Per concludere la panoramica dedicata al lower deck, il cantiere italiano ha come da tradizione dedicato una particolare attenzione alla sala macchine, caratterizzata da volumi generosi che assicurano un layout funzionale e la migliore accessibilità possibile a qualunque impianto, per ovvi motivi di sicurezza e di manutenzione.

Salendo sull’upper deck, il concetto di customizzazione ben si evidenzia nella possibilità di sfruttare l’area esterna del ponte per accogliere una zona conviviale o posizionare un tender di sette metri, che verrebbe varato con una gru dedicata.
In questo primo layout proposto dal cantiere, colpiscono anche una “In&Out” dining area, circondata da vetrate a tutta altezza che non interrompono mai il contatto con il mare e l’ambiente circostante. L’upper deck saloon, poi, può essere interamente personalizzato secondo le esigenze dell’armatore.
Questo ponte ospita anche la plancia di comando, in diretta comunicazione con l’alloggio del comandante.

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I circa 30 metri quadri complessivi dell’area prodiera sono adibiti a prendisole, con la possibilità di realizzare un’altra dining al riparo da sguardi indiscreti, grazie all’altezza di costruzione. All’estrema prua la zona manovra risulta funzionale e dotata di due grandi storage.

Gli oltre 50 metri quadri del sun deck sono a totale discrezione del committente: nella prima proposta del cantiere, una jacuzzi è stata posizionata a prua e circondata da due grandi aree prendisole, due divani a L laterali, una zona bar e un’ulteriore dining coperti dall’hard top.

Otam Matteo Belardinelli Niccolò Pasquini
Matteo Belardinelli e Niccolò Pasquini

ABOUT OTAM
OTAM nasce nel 1954. Acronimo di Organizzazione Tigullio Assistenza Motoscafi, nata come uno dei primi cantieri di rimessaggio in Liguria. Il cantiere è attivo su tre segmenti produttivi: la storica gamma OTAM, a cui si affianca la produzione nella nicchia Chase Boats e da fine 2014 il segmento Otam Custom Range dai 35 ai 40 metri, in alluminio. “La gamma OTAM che nasce da 60 anni di esperienza nel powerboating – ad oggi conta 7 modelli divisi in due fasce di prodotto di medie e grandi dimensioni. OTAM 45′, 58’(open+HT) 65’HT la fascia di dimensioni medie mentre OTAM 80’ – 100 e 120’ le proposte su grandi dimensioni. Il 120’ verrà presentato e divulgato dal cantiere Genovese nel prossimo futuro per ampliare ancora l’Iconica gamma OTAM. Otam è basato a Genova e si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare, banchina con 35 posti barca e travel-lift da 180 tonnellate. Presso Santa Margherita Ligure inoltre il leggendario “Pontile OTAM”, in grado di ospitare più di 70 yacht ed offrire un servizio di assistenza completa. Gli addetti del cantiere sono circa 50. Tutto il processo produttivo Otam è in-house, realizzato da operai e professionisti legati da decenni al cantiere.

Specialisti in velocità da 60 anni. Le carene Otam – interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat – sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e confort. La carena Otam presenta un angolo di dead-rise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento sempre morbido e fluido sulle onde assicurando, anche con mare formato (forza 3–4, una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le velocità massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo sistematico del rapporto peso/potenza. La perfetta sinergia che si crea tra la linea di carena, le trasmissioni ad elica di superficie Arneson e la distribuzione dei pesi, fanno si che la manovrabilità di un Otam sia di estrema facilità rispetto a qualsiasi altra imbarcazione con medesimo equipaggiamento. Il vantaggio più importante che offre un Otam? L’efficienza! Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (circa 1.600 giri) consuma 10 litri per miglio nautico offrendo quindi consumi e tempi di trasferimento ridotti a parità di velocità. Una caratteristica unica, capace anche di inserire OTAM nella nuove tendenza del luxury chase-boats o mega-tender. Una nicchia con un interesse per OTAM in costante ascesa, viste le alte prestazioni, qualità e grande affidabilità.

OTAM CUSTOM RANGE – Otam da fine 2014 ha iniziato la produzione di unità da 30-40 mt full custom, semi-dislocanti in alluminio con grandi contenuti e grande versatilità, pensata per un mercato internazionale sempre più attento ed esperto. La cura del cliente e dei dettagli, la forte passione e l’obbligo di non voler mai trovare compromessi sulla qualità ha portato OTAM alla vendita (Dicembre 2014) del primo 35 metri “Otam Custom Range” con la chiara intenzione di affacciarsi anche su un altro segmento di mercato, da 30 ai 40 metri full custom. Il risultato è stato Gipsy, uno yacht capace di aggiudicarsi alcuni tra i più importanti riconoscimenti mondiali, come lo “Showboat Design Award” e il “The World Superyacht Award”.

Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti, ogni scafo è un vissuto di esperienza, non solo un prodotto. E’ qualità, artigianalità e cura dei minimi particolari. Nessun Otam sarà mai uguale al precedente. Il team Otam ha l’esperienza necessaria per accompagnare l’armatore durante tutta la fase costruttiva dell’imbarcazione consigliandolo e studiando insieme a lui le migliori soluzioni ad ogni esigenza. Ma per OTAM la cura del cliente va ben oltre il varo. Lo stesso team sarà infatti sempre a disposizione dell’armatore per ogni problema o miglioria, 365 giorni all’anno.

OTAMwww.otam.it
Via Cibrario, 2
16154 Sestri Ponente (Genova) – Italia
tel: +39 010 60 190 212 – fax: +39 010 60 190 227
Sales & Marketing Director – Matteo Belardinelli
email: matteo.belardinelli@otam.it – mob:+39 331 3174217

Comunicato stampa

Nuovo Amer Cento, scafo n. 14

Dopo il successo ottenuto ai saloni nautici di Cannes e Genova, Amer Yachts Permare è lieta di annunciare che è arrivato in cantiere lo scafo della nuova Amer Cento n.14 con consegna prevista nell’estate 2018.

Si conferma la configurazione 4 IPS Volvo Penta e lo stile Decò, ormai diventato un must del cantiere molto apprezzato dalla clientela italiana ed internazionale.

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L’imbarcazione sarà costruita garantendo bassi consumi, silenziosità e grande manovrabilità inoltre riducendo del 50% le emissioni in atmosfera, come il precedente Amer Cento che ha vinto nel 2016 il premiothe MOST INNOVATIVE YACHT” agli World Yachts Trophies in Cannes durante il Salone nautico.

Il 2018 rappresenta anche un punto d’arrivo molto importante per l’azienda sanremese che festeggerà a marzo i 45 anni di attività nautica.

Amer 100 superyacht

Comunicato stampa

 

UCINA: novità fiscali nel settore navi da diporto

Si è svolto venerdì 10 novembre a Viareggio presso l’Unione delle Imprese Navali Artigiane, l’atteso incontro sulle “novità fiscali nel settore delle navi da diporto”, organizzato da Ucina Confindustria Nautica.

Hanno partecipato i rappresentanti delle aziende italiane leader nel mondo nel settore delle navi da diporto come Azimut Benetti, Codecasa, GP Yachts, Overmarine, Permare, Perini Navi, Sanlorenzo, Rossinavi, Tecnopool e Viareggio Super Yachts. Con loro anche i rappresentanti dell’associazione ItalianYachtMasters, insieme a quelli delle più importanti agenzie marittime e raccomandatari: Agenzia De Felice, Diana Customs Service, Louise Group e Versilia Supply Service, oltre molti professionisti del mondo dei superyacht. Presente in platea, infine, la dott.ssa Paola Pimpinella responsabile dell’Ufficio delle Dogane di Pisa.

L’appuntamento ha presto spunto dalla recente pubblicazione della 5a edizione di Nautica & Fisco editata da Ucina Confindustria Nautica e dall’Agenzia delle Entrate, presentata ufficialmente al 57° Salone Nautico di Genova lo scorso mese di settembre, e dalla ancor più recente approvazione del nuovo Codice della nautica, che ha visto l’Associazione rappresentativa di Confindustra accreditata a tutti i tavoli tecnici di elaborazione e coinvolta nel Coordinamento delle Associazioni con Assilea (leasing), Assomarinas e Assonat Confcommercio (portualità), Confarca (agenzie).

Ha aperto i lavori Maurizio Balducci, Ceo di Overmarine Spa e Vicepresidente di Ucina Confindustria Nautica con delega alla riforma del Codice. Nel suo intervento Balducci ha ricordato il lungo percorso di lavoro cominciato nel 2015 per arrivare a conclusione lo scorso 2 novembre e che nel complesso ha visto i rappresentanti di Ucina prendere parte a 48 meeting preparatori con le aziende (di cui 3 a Viareggio), 12 tavoli tecnici presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, 1.248 ore di incontri istituzionali con MIT, Capitanerie di porto e altri Ministeri, 1 summit con il Ministro Graziano Delrio, 2 audizioni parlamentari, le memorie inviate al Consiglio di Stato e alla Conferenza delle Regioni, 8 incontri con il Legislativo del MIT.

Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di Ucina Confindustria Nautica, e l’avvocato Massimiliano Grimaldi – Studio Legale Grimaldi, hanno illustrato alla platea tutte le novità con particolare riferimento al segmento delle navi da diporto, soffermandosi sulla pari dignità data alla navigazione commerciale, l’introduzione delle nuove attività di assistenza all’ormeggio e assistenza e traino DI UNITÀ <24M.

Di particolare rilievo per la cantieristica il grande successo ottenuto con l’introduzione di una norma specifica per la semplificazione dell’iscrizione delle navi da diporto al registro internazionale, la rimozione dell limite delle 1.000 t, l’introduzione di documenti semplificati e di un solo libro di bordo.

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La ricevuta dei documenti per l’iscrizione nel Registro delle navi da diporto vale ora come licenza di navigazione provvisoria. L’iscrizione è adesso possibile anche con una stazza provvisoria o con la semplice attestazione di avvio delle procedure di cancellazione da un registro UE.

Con un decreto potrà essere riconosciuto nel prossimo futuro il pari trattamento ad altri registri extra UE “affidabili”. Semplificazioni anche per la targa prova che i cantieri possono utilizzare con la patente nautica, anche per andare all’estero, non solo per i Saloni nautici, ma anche per esposizioni di marca (gli open day) e altre iniziative private; tutto ciò anche grazie al rilascio della documentazione in doppia lingua (italiano e inglese).

Vera e propria bibbia per gli operatori del settore, i professionisti, i cantieri e i diportisti, Nautica & Fisco, la cui ultima edizione è stata aggiornata dal dott. Ezio Vannucci – Moores Rowland Partners, raccoglie tutte le novità intervenute in tema fiscale, doganale e di altri adempimenti previsti per la navigazione da diporto nelle acque nazionali.

UCINA novità fiscali superyacht

In particolare il dott. Vannucci ha esaminato la nuova definizione di “alto mare“, per l’applicazione del regime di non imponibilità Iva contenuto nell’articolo 8 bis (operazioni assimilate all’esportazione), dedicato alle unità navali destinate in via esclusiva all’esercizio di attività commerciali.

E’ stato inoltre ribadito che l’attestazione con l’AIS della posizione satellitare fuori delle acque nazionali assume piena efficacia anche ai fini dell’applicazione da parte del soggetto cedente della nave, del regime di non imponibilità Iva previsto per le esportazioni contenuto nell’art.8 primo comma.

Sono state inoltre presentate le novità contenuto nel nuovo Codice doganale Unionale che hanno impatto nelle principali operazioni del settore Yachting.

Circa l’approvvigionamento, le dotazioni e i servizi per la nautica da diporto (incluso il Refit) , sono stati illustrati i profili IVA alla luce delle recenti istruzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate.

In conclusione, il Vice Presidente di UCINA, Maurizio Balducci ha ringraziato i relatori e i numerosi ospiti intervenuti e ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate che ha consentito la realizzazione della nuova edizione della Nautica&Fisco, strumento fondamentale per i professionisti del settore.

Comunicato stampa

Il nuovo brand Rosetti Superyachts fa il suo ingresso nell’industria dei superyacht

• Uno dei protagonisti italiani nella costruzione di navi high-tech per l’industria petrolifera offshore/inshore porta la sua esperienza e il suo know-how tecnico nel settore dei superyacht.
• La prima presentazione alla stampa Italiana si terrà a fine Novembre a Milano.

Fondata nel 1925, la Rosetti Marino SpA è uno dei leader mondiali nella progettazione e nella costruzione di un’ampia gamma di navi commerciali, dai rimorchiatori oceanici e alle navi di servizio per le piattaforme fino a quelle passeggeri, equipaggiate con i più avanzati sistemi di propulsione, automazione, ausili di navigazione e impianti di controllo. Quotato alla Borsa di Milano (listino MAC), Rosetti Marino Group, che comprende 18 società, 9 filiali e 1.200 dipendenti, ha registrato nel 2016 un giro d’affari in attivo di 213 milioni di euro.

Questa società ha consolidato la propria reputazione a livello globale grazie alle proprie navi custom estremamente efficienti, al rispetto dei tempi di consegna e alla grande attenzione al servizio post vendita. Il suo cantiere italiano San Vitale, nel porto di Ravenna, occupa una superficie totale di 240.000 mq che include pontili, ormeggi e un’are coperta di circa 17.000 mq, che include due stabilimenti costruttivi di 25x100m ciascuno e un dry dock di 160x25m. Fino a oggi il cantiere ha varato 119 navi da 40 a 140 metri di lunghezza.

Rosetti Superyachts Marino Group

Fulvio Dodich, manager con una grande esperienza dell’industria dei superyacht, che ha occupato importanti cariche presso marchi come Ferretti e Sanlorenzo, è partner e Presidente di Rosetti Superyachts, la nuova divisione con sede a Montecarlo che punta a sfruttare al meglio la grande esperienza del gruppo per costruire superyachts di lusso, supply vessels ed expedition yachts da 40 a 150 metri.

Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa basata sulla notevole esperienza di Rosetti Marino, sul solido contesto finanziario e sulle eccezionali infrastrutture, per creare superyacht di alto livello che siano semi o totalmente customizzabili e al contempo fornendo eccellenze tecniche e soluzioni innovative”, ha dichiarato Dodich, originario di Ravenna. “Stiamo proponendo yachts Made in Italy disegnati e costruiti seguendo i più alti standard tecnici e di sicurezza, qualità che già caratterizzano tutte le società di Rosetti Marino Group”.

Rosetti Marino Group

Per realizzare questo programma, Dodich ha individuato la persona più adatta nel progettista italiano Tommaso Spadolini, famoso a livello internazionale, che svilupperà una flotta di concept da 48 a 85 metri. Il primo di questi concept è un supply vessel di 85 metri di 2.200GT con motori principali MTU e sistema propulsivo Rolls Royce. È disponibile in due configurazioni con helipad centrale o poppiero; i renderings mostrano la versione con un ponte elicottero certificato sopra all’area poppiera dedicata all’armatore. L’helipad e la sovrastruttura prodiera sono collegati tramite una passerella centrale che si sviluppa in mezzo al ponte che accoglie i grandi tender e i toys.
Fulvio Dodich è già in un’avanzata fase di negoziazione con possibili armatori per questo e altri progetti. Ulteriori dettagli saranno svelati nei prossimi mesi.

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Inoltre Rosetti Superyachts potrà fare affidamento sulle competenze tecniche e di engineering con- divise tra le diciotto società che compongono il gruppo, come per esempio la Basis Engineering. In questo modo il cantiere sarà in grado di proporre soluzioni custom per lo sviluppo e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie da applicare ai propri yachts di ultima generazione.

Rosetti Superyachts Marino Group


CANTIERE SAN VITALE – FACTS & FIGURES
Il cantiere San Vitale è ubicato nel porto commerciale di Ravenna e comprende:
– Aree di assemblaggio con gru (capacità di sollevamento totale 100 t)
– Aree di pre-assemblaggio coperte e 3 gru di alaggio (2×35 t; 1×100 t)
– Magazzino riscaldato e uffici
– 4.000 mq di officine meccaniche
– 2 capannoni di 25mx100m ciascuno
– Dry Dock di 160mx25m
– Banchina di 175m con 7.5m di pescaggio
– Banchina rinforzata + 180m di strutture di ormeggio
– Accesso diretto al Mar Adriatico
– Personale altamente qualificato e motivato
– Conformità alle norme di sicurezza e agli standard qualitativi

FULVIO DODICH – UNA NUOVA SFIDA AL TIMONE DI ROSETTI SUPERYACHTS
Dopo aver iniziato la propria carriera nell’attività di famiglia nel mondo del movimento terra, nel 1996 Fulvio Dodich entra in Ferretti SpA come Vice Presidente Sales&Marketing, con il compito di aumentare il giro d’affari e di espandere la rete vendita a livello internazionale.
Nel Settembre 2012 viene nominato Managing Director della divisione Ferretti Yachts, con l’obiettivo di creare un nuovo team e raggiungendo notevoli traguardi di crescita. Nel 2005 anche la divisione Mochi Craft passa sotto la sua direzione, seguita l’anno successive da Custom Line.
Nell’agosto 2006 viene nominato General Manager della holding Ferretti SpA.
È il Febbraio 2013 quando Fulvio Dodich diventa il nuovo Amministratore Delegato di Sanlorenzo SpA, dove persegue una strategia di crescita per aumentare il fatturato, potenziare il network di vendita e migliorare il processo produttivo. Dopo aver raggiunto questi obiettivi, nel Luglio 2014 lascia Sanlorenzo SpA per motivi famigliari, pur rimanendo nel Consiglio di Amministrazione fino alla fine dell’anno.
Da Dicembre 2014 a Dicembre 2015 lavora come advisor per diverse società di private equity sviluppando nuovi progetti industriali e collabora a diversi programmi universitari nel settore del “Complex System management”.
In qualità di partner e presidente di Rosetti Superyachts, attualmente detiene il 10% delle quote della nuova divisione superyacht.

Rosetti Marino Group


ROSETTI SUPERYACHTS
SHIPYARD EST. 1925
Via Trieste 230 – 48122 Ravenna – Italy
T +39 0544 878111
www.rosettisuperyachts.it
LinkedIn: Rosetti Marino Group of Companies

SHIPYARD LOCATION – Via 13 marzo 1987, 3 – 48122 Ravenna – Italy

Rosetti Superyachts Marino Group

Comunicato stampa

Perini Navi: Sybaris premiato alla prestigiosia International Superyacht Society

Progettato e costruito da Perini Navi, il meraviglioso capolavoro a vela Sybaris di 70 m ha ottenuto al Fort Lauderlale International Boat Show due importanti riconoscimenti dall’International Superyacht Society.

Durante la serata di gala di ieri Sybaris ha ricevuto il prestigioso premio Sailing Yachts over 40m, attribuito da una giuria di esperti di diverse nazionalità ed ha vinto, inoltre, il premio per l’interior design.

Questi ultimi trofei portano ad 11 i riconoscimenti conferiti dall’International Superyacht Society a Perini Navi da quando sono stati istituiti nel 1991.

Il rivoluzionario ketch in alluminio di Perini Navi è la nave a vela più grande mai realizzata in Italia. Nata dalla collaborazione fra gli architetti navali e gli ingegneri di casa Perini con l’architetto navale francese Philippe Briand, Sybaris rappresenta l’ultima generazione di tecnologie e stile dell’azienda.

Siamo orgogliosi e fieri di aver vinto questi prestigiosi premi – commenta Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini Navi – dedicati all’ingegno, alla creatività e all’innovazione, tre caratteristiche che ben descrivono le imbarcazioni Perini Navi, barche che rappresentano l’eccellenza in termini di tecnologia, prestazioni, design e comfort”.

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Perini Navi è il leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht, con 62 yacht varati fino ad oggi, tra cui 59 barche a vela e tre a motore. Perini Navi è stata fondata nel 1983 da Fabio Perini la cui visione era quella di rivoluzionare la vela avvolgibile e i sistemi di controllo. www.perininavi.it

Perini Navi Tabacchi Superyacht Sybaris

Perini Navi annuncia la vendita di un motoryacht di 56 metri

Perini Navi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht a vela e a motore, annuncia la vendita di un motoryacht di 56 metri. Grazie a questo nuovo contratto di vendita il portafoglio ordini del cantiere si attesta a quota 100 milioni di euro.

La nuova imbarcazione, in acciaio e alluminio, si contraddistingue per le linee della carena e della sovrastruttura che conservano le caratteristiche navali ed estetiche tipiche dei M/Y realizzati dal cantiere.

Con tre ponti, cinque cabine e alloggi per nove membri dell’equipaggio, il nuovo 56 metri consolida il valore del design, dell’engineering e dell’elevato standard qualitativo della serie di grandi yacht a motore della flotta Perini Navi di cui fanno parte M/Y Exuma 50m, M/Y Galileo G 55m ed il pluripremiato M/Y Grace E 73m, tutti disegnati dall’architetto navale Philippe Briand.

La vendita del 56 metri a motore, che arriva poche settimane dopo quella del 60 metri a vela – commenta Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini Navi – conferma l’efficacia del percorso intrapreso e il valore del processo di focalizzazione sui nostri prodotti e sulla qualità che li contraddistingue. In un mercato che sta tornando a crescere, Perini Navi è e vuole continuare a essere tra i principali player mondiali. Questo è possibile non solo in virtù dell’importante reputazione della nostra azienda ma anche dell’elevato profilo qualitativo delle nostre imbarcazioni riconosciuto a livello globale”.

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Attualmente i piani di produzione di Perini Navi prevedono la realizzazione di 4 imbarcazioni, una a vela e tre a motore, nel dettaglio:
• un ketch di 60 metri gemello di Seven, presentato al Monaco Boat Show;
• un 25 metri a motore;
• un 53 metri a motore;
• un 56 metri a motore.

Il cantiere ha inoltre siglato una lettera di intenti per un S/Y di 42 metri armato a sloop.

Perini Navi 56 metri yacht


Perini Navi è il leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht, con 62 yacht varati fino ad oggi, tra cui 59 barche a vela e tre a motore. Perini Navi è stata fondata nel 1983 da Fabio Perini la cui visione era quella di rivoluzionare la vela avvolgibile e i sistemi di controllo. www.perininavi.it

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Venice Hospitality Challenge: il Gran Premio della Vela nel cuore di Venezia

La Venice Hospitality Challenge 2017 si disputerà sabato 14 ottobre e sarà organizzata e diretta da Mirko Sguario, fondatore dello Yacht Club Venezia e promotore di molte celebri regate della Serenissima. L’evento si avvale dell’importante sostegno di Assicurazioni Generali Italia, Marina Yachting e Moët & Chandon. Ambito premio per i vincitori sarà, come di consueto, l’esclusivo cappello del doge realizzato appositamente per questa edizione dalla storica vetreria muranese Barovier & Toso le cui origini risalgono al 1295.

La Venice Hospitality Challenge, Gran Premio della Città di Venezia, vedrà per il quarto anno consecutivo la partnership dell’eccellenza alberghiera del Veneto e, protagonisti sul campo di regata, celebri skipper e Maxi Yacht che hanno lasciato il segno nella storia della vela sportiva internazionale.

Così come la singolarità del Gran Premio di Montecarlo è dovuta al suo circuito cittadino, anche la Venice Hospitality Challenge, grazie a un percorso unico che si snoda interamente nel bacino di San Marco, offre al pubblico uno spettacolo indimenticabile nella cornice della città più bella del mondo.

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Questa quarta edizione, forte di una formula vincente che associa lo sport della vela al mondo del luxury, conferma e migliora il successo delle precedenti. Sulla linea di partenza saranno schierati ben tredici Maxi Yacht, ognuno impegnato a difendere i colori del proprio hotel in una competizione che non manca mai di stupire. Alle imbarcazioni corrispondono i grandi nomi dell’alta hotellerie veneta: Hotel Danieli, The Westin Europa Regina, The Gritti Palace, Hotel Centurion Palace, Belmond Hotel Cipriani, JW Marriott, Cà Sagredo Hotel, Hilton Molino Stucky, Falisia Resort di Portopiccolo Sistiana ai quali si aggiungono quest’anno Hotel Excelsior, Palazzina G e Cristallo Resort di Cortina d’Ampezzo. L’indimenticabile Moro di Venezia rappresenterà invece la Città di Venezia.

Tra le novità presentate a Venezia, la prestigiosa partnership con la Marina Militare, che consentirà agli ospiti – esclusivamente su invito – di vivere un’esperienza irripetibile: una Cena di Gala al termine dell’evento a bordo del veliero della Marina Militare “Amerigo Vespucci”.

I TEAM IN GARA:
Pendragon VI – Hilton Molino Stucky – skipper Salvatore Eulisse
Adriatic Europa – Hotel Danieli, a Luxury Collection Hotel, Venice- skipper Dušan Puh
AnyWave – Belmond Hotel Cipriani – skipper Alberto Leghissa
Shining Umag Umago – SINA Centurion Palace – skipper Zeljko Perovic Huck
Cleansport One – JW Marriott Venice Resort & Spa, Venice – skipper Jure Orel
Ancilla Domini – Palazzina Hotel – skipper Mauro Pelaschier
Idrusa – The Westin Europa & Regina, Venice – skipper Paolo Montefusco
Nuova Maxi Jena – The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, Venice – skipper Mitja Kosmina
Spirit of Portopiccolo – Cà Sagredo Hotel – skipper Furio Benussi
Il Moro di Venezia II – Hotel Excelsior Venice Lido Resort – skipper Cristiana Monina
Anemos – Falisia, a Luxury Collection & Resort Spa, Portopiccolo – skipper Guglielmo Danelon
Kiwi – Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo – skipper Paolo Pesaresi
Il Moro di Venezia America’s Cup – Città di Venezia – skipper Claudio Carraro

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Venice Hospitality Challenge

Comunicato stampa

Perini Navi presenta in anteprima mondiale a Monaco il nuovo 60m S/Y Seven

Annunciata la vendita di un ulteriore S/Y di 60m e la sottoscrizione della lettera di intenti per un S/Y di 42 metri.

Perini Navi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht a vela e a motore, presenta in anteprima mondiale alla 27esima edizione del Monaco Yacht Show il nuovo S/Y Seven, terzo esemplare della serie di 60 metri, dopo Seahawk e Perseus^3, e sessantaduesima unità della flotta.

Nel corso della conferenza stampa odierna Perini Navi ha annunciato la vendita di un ulteriore S/Y di 60 metri, che diventerà la quarta unità della serie, e la sottoscrizione della lettera di intenti per un S/Y di 42 metri, il nuovo sloop simbolo delle più recenti innovazioni tecniche e costruttive dell’azienda.

One Brand, One Company: un brand unico per le imbarcazioni a vela e a motore, un brand che da sempre rappresenta la punta di diamante del made in Italy nel mondo, un nome, non solo simbolo di eleganza e lusso ma un vero e proprio modo di vivere e interpretare il mare. Perini Navi sarà dunque il brand unico sotto cui confluirà il marchio Picchiotti. Anche il logo Perini Navi è stato rivisitato in continuità con l’immagine e la tradizione del brand.

S/Y Seven è un progetto importante, una sfida vinta con successo che ha suggellato l’avvio del nuovo percorso intrapreso dall’azienda con l’accordo tra Fabio Perini e la famiglia Tabacchi, del quale sono particolarmente felice – commenta Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini NaviAbbiamo scelto di riunire sotto il brand Perini Navi sia la vela che il motore e di lanciare innovative linee di prodotto. Crediamo molto nei progetti sui quali stiamo lavorando; oggi annunciamo la vendita di un ulteriore S/Y di 60m e la sottoscrizione della lettera di intenti per un S/Y di 42 metri. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la nostra offerta mantenendo intatte tradizione, qualità e innovazione, valori imprescindibili per Perini Navi”.

Abbiamo voluto un nome che esprimesse il forte legame con la mia famiglia: Seven perché sette è il numero dei miei nipoti – commenta l’armatore Ennio DorisCon questa nuova barca potremo navigare tutti insieme, una passione che ci accomuna e ci riunisce. Amo le imbarcazioni della Perini Navi perché permettono di vivere il contatto diretto con la natura, con la magia del mare, sensazioni indescrivibili come il fruscio del vento, lo sciabordare delle onde, senza mai rinunciare peraltro a tutte le più moderne comodità. Seven non è una semplice barca, infatti quando si è a bordo di un’imbarcazione Perini Navi si abita l’arte targata made in Italy. Seven è il risultato di un progetto caratterizzato da quello spirito artistico, creativo ed estetico che distingue in modo unico le eccellenze italiane nel mondo. L’armatore è italiano, il cantiere è italiano, così come l’equipaggio e l’architetto che l’ha disegnata. Il tricolore infine ne è la bandiera” (qui le immagini del varo di Seven).

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Seven sarà in mostra nella splendida cornice di Port Hercule per tutta la durata del Monaco Yacht Show che si svolge dal 27 al 30 settembre.

Progettato per una navigazione facile e veloce, S/Y Seven è caratterizzato da numerose innovazioni tecniche a testimonianza dell’impegno di Perini Navi nel fornire ai propri armatori le più innovative soluzioni tecnologiche a beneficio delle performance, della facilità di navigazione, dello spazio e del comfort a bordo. Gli interni del ketch di 60 metri Seven sono stati disegnati da Dante O. Benini & Partners, architetti italiani noti al pubblicointernazionale per i loro progetti sempre all’avanguardia.

Lo stand Perini Navi si trova al n.T09 (T Central), nel cuore della fiera.


Perini Navi è il leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht, con 62 yacht varati fino ad oggi, tra cui 59 barche a vela e tre a motore. Perini Navi è stata fondata nel 1983 da Fabio Perini la cui visione era quella di rivoluzionare la vela avvolgibile e i sistemi di controllo. www.perininavi.it

Comunicato stampa

MYS 2017: Nuove aree espositive superyacht lifestyle in Quai Antoine Ier

Strettamente orientato verso la clientela dei superyachts, il Monaco Yacht Show ha rivisitato completamente l’area di Quai Antoine Ier ideando un nuovo spazio espositivo dedicato allo stile di vita dei superyacht.

I 34.000 partecipanti previsti quest’anno estenderanno la loro visita in quest’area trasformata che presenterà quattro sezioni:
• Il nuovo salone espositivo Starboard
• Car Deck (esposizione di auto prestigiose)
• Tenders & Toys
• Padiglione Olandese

Lo Starboard
Lo Starboard presenta una selezione di espositori specializzati in prodotti di lusso e arte destinati ai superyachts. La nuova area propone anche il secondo restaurant-lounge ufficiale della manifestazione. All’interno o sulla terrazza i visitatori e gli espositori possono gustare snack e piatti freddi e poi tornare dopo le ore 16.30 per l’Happy Hour con pianobar e musica dal vivo.
Lo Starboard ospiterà anche il Press Center ufficiale (accesso limitato ai giornalisti accreditati) e il Business Center con sale per le riunioni private (disponibili solo per incontri di lavoro degli espositori). Liberamente disponibile una selezione di riviste di yachting e lifestyle.

Il Car Deck
Lanciato al MYS dell’anno scorso, il Car Deck sarà posto accanto allo Starboard e presenta quindici auto di lusso, di cui alcune a disposizione dei clienti Premium per dei test drives. Saranno esposti i migliori modelli di alcuni tra i marchi più prestigiosi del mondo: Aston Martin, Automobili Lamborghini, Bentley, Elemental Cars, Hoffmann & Novague, McLaren, Mercedes Benz, Shelby by Gentleman Car.

Tenders & Toys
I visitatori del Monaco Yacht Show 2017 scopriranno una nuovissima area espositiva dedicata interamente alle offerte di tender e giochi acquatici più di tendenza sul mercato. I circa 15 tenders saranno posizionati in due siti, uno sulla banchina (come estensione del padiglione olandese HISWA) e l’altro in acqua (di fronte al Car Deck e allo Starboard). Armatori, skipper e futuri clienti potranno scegliere tra la varietà di prodotti esposti.

Il Padiglione Olandese
HISWA, una delle federazioni da più tempo presenti al Monaco Yacht Show, rilancerà ancora la bandiera dell’industria superyachting olandese con il suo Holland Pavilion.
Otto aziende espositrici presenteranno i loro migliori know-how, competenze e prodotti nautici di alta gamma.

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La riconfigurazione dell’area espositiva di Quai Antoine Ier creerà un nuovo epicentro per le attività del Monaco Yacht Show e sarà una nuova pietra miliare nello sviluppo della manifestazione fondata nel lontano 1991.

Monaco Yacht Show
27° edizione
27 > 30 Settembre 2017
www.monacoyachtshow.com
www.starboard.monacoyachtshow.com

Amer 110 “Unique”, il primo superyacht dotato di Quad IPS Volvo Penta

Il costruttore di barche di lusso Amer Yachts ha creato un superyacht esclusivo da 110 piedi – il più grande mai alimentato da Inboard Performance System (IPS) di Volvo Penta.

Questo modello fuoriserie, denominato “Unique“, è stata realizzato per un distinto cliente che possiede già uno yacht da 100 piedi (l’Amer Cento) e uno da 92 piedi del marchio italiano. Unique è alimentata da Volvo Penta IPS ed è la barca più grande finora ad essere equipaggiata con l’innovativo sistema di propulsione. È stata presentata ufficialemente da Amer Yachts allo Yachting Festival di Cannes attualmente in corso di svolgimento.

Questa è una barca veramente unica e speciale, quindi abbiamo deciso che dovevamo chiamarla “Unique” dice Barbara Amerio, proprietaria di Amer Yachts. “Il nostro cliente aveva acquistato l’anno scorso l’Amer Cento e gli è piaciuto così tanto che ne ha voluta un’altro, ma con più spazio. E’ molto emozionante aver creato il più grande yacht del mondo dotato di Volvo Penta IPS. Continuiamo a costruire barche sempre migliori e più grandi, e i nostri clienti continuano a desiderare sempre più lusso“.

Le linee esteriori hanno un design equilibrato ed elegante. Gli interni, per richiesta dell’armatore, sono identici alle barche precedenti dello stesso. Un curioso particolare, che ha origini militari, è il nuovo sistema adottato di antivegetativa. Consiste in una pellicola applicata al posto della tradizionale vernice che consente di evitare i costi annuali di trattamento in quanto ha una durata di 4/5 anni.

Amer 100 Yacht Unique

Amer Yachts è diventato, ormai da molto tempo, il simbolo dell’innovazione nella nautica da diporto di grandi dimensioni nel mondo.
C’è probabilmente qualcosa nel DNA della famiglia Amerio che spinge il Gruppo Permare a sperimentare, ad innovare continuamente. Non a caso infatti, al salone di Cannes dello scorso anno, l’Amer Cento è stato premiato con il premio riservato allo “Yacht più innovativo dell’anno”.

Con l’Amer 110, il Gruppo Permare stabilisce un nuovo record varando la prima “nave da diporto” al mondo dotata di quadrupla installazione Volvo Penta IPS-1200, motori progettati specificamente per questo tipo di imbarcazioni.
Premio assegnato non solo per la quadrupla installazione IPS, motorizzata da Volvo Penta con gli IPS-1050, ma anche per i materiali utilizzati sia per i pavimenti interni (teak vintage) che per i ponti esterni, realizzati interamente in sughero, materiale dalle caratteristiche tecniche uniche.

L’Amer 110 Unique è un superyacht lungo 33,50 metri che, grazie alla motorizzazione adottata, riduce drasticamente le emissioni ed i consumi. Questi motori hanno infatti il vantaggio di consentire un consumo di carburante decisamente limitato, circa il 30% in meno rispetto alle motorizzazioni tradizionali di uguale potenza. L’armatore può così non solo contenere le spese, ma anche passare più tempo al largo senza avere necessità di rifornimento.

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UNA RIVOLUZIONE PER L’INDUSTRIA NAUTICA
Volvo Penta IPS è stata una vera rivoluzione nel campo della tecnologia marina quando è stata lanciata nel 2005 e la società ha costantemente aggiornato e migliorato il sistema per offrire maggiori potenzialità ai clienti. Il design innovativo del sistema presenta doppie eliche controrotanti che si trovano sotto l’acqua per una presa incredibile. Grazie alla possibilità di manovrarle individualmente, il sistema offre una maggiore maneggevolezza e minori consumi di carburante, emissioni e rumore rispetto ad una tradizionale installazione a pozzetto interno.

Con Unique stiamo vedendo, ancora una volta, i frutti incredibili della collaborazione tra Volvo Penta e Amer Yachts” afferma Nicola Pomi, responsabile vendite di Volvo Penta per l’Italia e la Spagna. “Il successo dell’Amer Cento l’anno scorso e dello yacht da 94 piedi che Amer ha prodotto precedentemente con IPS, dimostra la sinergia che abbiamo nella creazione di prodotti innovativi e dall’ottimo design che i clienti amano. Sarà interessante vedere dove potremo arrivare insieme“.

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