Notizie sui superyachts, imbarcazioni di lusso e di alta gamma di lunghezze superiori ai 30 metri dei maggiori cantieri italiani e internazionali, come Ferretti Group, Azimut-Benetti e Tankoa Yachts
Recentemente annunciata dal cantiere spagnolo LINX Tenders la costruzione di una seconda unità dell’innovativo catamarano foil-assisted LINX 30.
Dopo il successo ed il forte interesse suscitato dalla prima unità, commissionata come tender per un superyacht explorer di 63 metri, il cantiere ha ora progettato un dayboat di lunghezza fuori tutto 9.5 metri.
Le dotazione e le soluzioni previste conferiscono a questo nuovo progetto caratteristiche particolari.
Catamarano foil
La particolare configurazione dei foil ne comprende uno principale situato tra i due scafi e due più piccoli a poppa
Propulsione Idrogetto
Il sistema di propulsione, fornito dall’italiana Castoldi, permette all’imbarcazione una navigazione sicura anche in acque poco profonde
Dynamic positioning e Smart Anchor system
Il joystick di manovra e l’ancoraggio GPS assicurano una manovrabilità e una fruibilità senza pari.
Il posizionamento e l’orientamento preciso sono garantiti da ACES, controllo elettronico che si interfaccia con il sistema di posizionamento dinamico e di ancoraggio intelligente per ormeggiare l’imbarcazione in un punto GPS od intorno ad esso, mantenendo la prua orientata verso il vento
Sistema Beachlander elettrico
Il portello, assistito elettricamente, consente un agevole sbarco a prua
I LINX Tenders sono progettati da Bravo Yacht Design e costruiti da BMComposites a Palma di Maiorca.
Grazie alla loro stabilità, versatilità, prestazioni e design, queste imbarcazioni full-custom sono ideali sia come tender per superyacht che come imbarcazioni dayboat.
BMComposites, proprietaria del marchio Linx Tenders, è specializzata nella progettazione e produzione di compositi in fibra di carbonio.
L’azienda, con sede a Palma di Maiorca, vanta esperienza ultra trentennale nella realizzazione di numerosi refit e riparazioni nel settore dei superyacht.
Tradizionalmente l’autunno è la stagione nella quale si svolgono gran parte dei saloni nautici e delle manifestazioni legate alla nautica nei vari continenti.
Se prendiamo in considerazione il solo bacino del Mediterraneo il calendario delle fiere è stato particolarmente intenso con date ravvicinate degli eventi, oltre ad alcuni boat show di importanza mondiale oltre Oceano.
Cannes Yachting Festival, nel mese di Settembre, ha presentato un programma, rivolto ai settori della vela e del motore, che comprende varie tipologie, monoscafo o multiscafo, con imbarcazioni dai cinque metri di lunghezza fino ai cinquanta metri.
Uno spazio galleggiante “The small boat area” che ospita unità a motore da 8 a 11 metri manifestando interesse verso questa fascia di appassionati.
Iniziativa apprezzabile, forse in controtendenza o lungimirante, in un mercato sempre più orientato ad aumentare lunghezza dello scafo, dimensioni e relativi costi.
A brevissima distanza il Grand Pavois La Rochelle, evento in qualche modo unico nel panorama dei saloni nautici, destinato al mondo della vela professionale e dilettantistica.
Come ormai da qualche anno il tema centrale è indirizzato all’innovazione sostenibile ed in questa cornice ha mostrato alcune nuove soluzioni che troveranno applicazione nelle future produzioni.
L’edizione numero 63 del Salone Nautico di Genova, celebrata come rassegna delle migliori ed innovative proposte della nautica internazionale, con oltre mille espositori che hanno esposto le produzioni del comparto motore, vela ed accessori.
Buono l’afflusso di visitatori che hanno potuto ammirare i molti yachts lungo le banchine, anche se i lavori del waterfront hanno condizionato i percorsi espositivi e non poco la logistica nelle fasi di allestimento e smontaggio degli stand.
In un momento decisamente favorevole al settore, il fatturato 2022 dell’industria nautica italiana ha registrato un valore di oltre sette miliardi di euro dato mai raggiunto prima con un trend di crescita mantenuto nel primo semestre dell’anno corrente grazie all’export che attesta la validità della produzione nazionale a livello mondiale.
Il Monaco Yacht Show, avvenimento vetrina dedicato ai superyacht, che si svolge nella cornice di port Hercule per celebrare il top della produzione nautica e della fornitura di servizi ed accessori che gravitano attorno a questo mondo.
Alla kermesse oltre i migliori cantieri internazionali, tra i quali molti Italiani, abbiamo registrato la presenza in grande numero di broker, compagnie di charter e società di consulenza.
Nei giorni precedenti alla manifestazione si è svolto il Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous 2023. Un’occasione di incontro e networking tra gli attori più importanti del settore: armatori, comandanti, progettisti, yacht designer, investitori, gestori di marina, cantieri navali, startup.
Il Barcelona International Boat Show, appena concluso a chiusura della stagione fieristica autunnale, incentrato sulla promozione della Coppa America 2024.
Conferenze, incontri e colloqui sui temi della Coppa, della sostenibilità e dell’economia Blu.
Il format dell’evento, che ha registrato grande partecipazione di appassionati di nautica ed amanti del mare, conferma lo status di grande piattaforma commerciale del settore in funzione, oltre che della capacità di riunire i principali marchi, della significativa quantità e qualità delle operazioni commerciali concluse.
Cinque saloni nautici che per posizione geografica e tipologie di interesse per area commerciale esprimono tendenze e visioni imprenditoriali che influenzeranno il futuro del settore.
Come di consueto pubblichiamo la rassegna delle manifestazioni che si svolgeranno nel mese di Ottobre.
La raccolta comprende fiere nautiche locali ed internazionali, regate ed eventi nel mondo, appuntamenti e convegni tecnici.
2US Motor Sailer di 41 metri, cinque ponti, ice class è l’ultima creazione presentata da Steve Kozloff. Come ben rappresentato dal nome scelto “2US” lo yacht è pensato e progettato per essere gestito da una coppia anche se ciò non esclude, se necessario, la presenza di un equipaggio.
La elaborata distribuzione degli interni presenta una suite armatoriale che misura 35 metri quadrati, una cabina VIP, due doppie per gli ospiti ed alloggi per tre membri dell’equipaggio.
L’albero è equipaggiato con un sistema Solid Sail di Chantiers de l’Atlantique Solid Sail/sistem di vela e albero AeolDrive, caratteristica comune a molti altri progetti dello Studio Steve Kozloff Designs.
La gru integrata all’interno del boma può essere utilizzata per sollevare e spostare il carico o l’idrovolante IKON.
All’interno dell’hangar con una superficie di oltre 160 metri quadrati possono trovare ricovero un elicottero ed un idrovolante IKON.
Sia il decollo che l’atterraggio dei mezzi aerei è assicurato anche in condizioni difficili grazie ad una piattaforma elevabile e stabilizzata con un sistema giroscopico (GYRO-LZ).
Inoltre le dotazioni comprendono un grande tender ed un sottomarino Nemo U-Boat Worx sistemati in un garage a tutto baglio realizzato a livello dell’acqua.
In ultimo, ma certo non per importanza, le prestazioni di velocità ed autonomia. Un’attenta gestione dei sistemi ibridi diesel-elettrici e della potenza della vela permettono una navigazione a 9 nodi per 6000 miglia con la sola alimentazione diesel, mentre con la sola vela si possono raggiungere 10 nodi di velocità.
Le soluzioni adottate, la robustezza dello scafo che può facilmente resistere a condizioni di ghiaccio moderate, oltre ai numerosi vantaggi offerti dall’utilizzo di Solid Sail System, rendono questo Motor Sailer un’unità idonea alle esplorazioni a livello mondiale con un elevato grado di sicurezza, comfort e lusso.
Lo sviluppo di tecnologie legate all’utilizzo dell’idrogeno come combustibile o vettore energetico rivestono una posizione di particolare interesse tra i sistemi alternativi ai carburanti fossili utilizzati per la propulsione di unità nautiche.
Considerato come combustibile pulito in quanto il suo impiego, sia in motori a combustione interna che in celle a combustibile, non comporta alcuna emissione di CO2 ma solamente acqua. Tuttavia l’impiego nella pratica richiede la soluzione di alcune impegnative questioni di carattere tecnico ed infrastrutturale.
MetHydor, start-up innovativa, focalizza tra le sue attività la progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio di idrogeno a idruri metallici.
Sorta nel 2021, grazie ad una Joint Venture tra diverse realtà ciascuna con un proprio know-how consolidato, vanta una esperienza in integrazione di power system a idrogeno per imbarcazioni e progettazione per impianti di gas speciali.
L’impegno di MetHydor, in considerazione della complessità delle soluzioni da adottare, è volto ad analizzare i vari parametri per ottenere un sistema di stoccaggio di idrogeno che soddisfi le seguenti caratteristiche:
A questo proposito Davide Violi, responsabile ricerca e sviluppo di MetHydor, ci spiega:
” … per commercializzare un sistema di stoccaggio di idrogeno le cui peculiarità siano la bassa pressione, i ridotti volumi e l’elevata efficienza energetica il serbatoio Hydor è in grado di accogliere l’idrogeno a bassa pressione (fino a 35 bar), quindi può essere direttamente inserito a valle dell’elettrolizzatore senza l’utilizzo di compressori intermedi”
e prosegue nella descrizione tecnica:
“… analogo discorso può essere fatto per la fase di scarica del serbatoio dove le pressioni possono essere mantenute nel range di operatività delle celle a combustibile (1-20 bar), pertanto anche qui non sono necessari dispositivi che modulino la pressione tra il serbatoio e la cella a combustibile. Questo è possibile grazie al fatto che all’interno di Hydor sono presenti delle polveri di leghe metalliche in grado di assorbire idrogeno formando un composto chimico REVERSIBLE chiamato <idruro metallico> che, in quanto solido, permette di stoccare grossi volumi di H2 in spazi ridotti. Si pensi che il volume occupato per stoccare circa 1kg di idrogeno è di circa 30 litri risultando quindi vantaggioso se paragonato agli stoccaggi fino ai 450 bar di pressione”
La formazione di un composto chimico solido consente di operare a bassa pressione ed in tal modo favorisce la sicurezza del sistema costituendone ciò un punto di forza.
Benché i valori di taratura siano fissati sino al raggiungimento di una pressione massima di 45 bar, il sistema in operatività ordinaria non supera mai 30-35 bar.
Infine, ultimo ma non per importanza, l’efficienza energetica.
I processi di carica e scarica dell’idrogeno dal serbatoio sono governati da un sistema di gestione termica, in particolare:
– Durante la fase di carica è necessario rimuovere calore ed a bordo di imbarcazioni si utilizzano scambiatori di calore a contatto con l’acqua di mare
– Mentre nella fase di scarica l’esigenza è il contrario, ossia occorre apportare calore e tipicamente viene sfruttato il sistema di raffreddamento della cella a combustibile che produce calore in abbondanza
Esempio di power-system a idrogeno per yacht, compreso di stoccaggio
Volendo esprimere un valore numerico dell’energia termica sufficiente a rifornire e svuotare un serbatoio da 1 kg di Idrogeno vengono spesi circa 4kWh.
MetHydor giovane società che, grazie alle esperienze acquisite ed a basi tecniche di elevata competenza, mira a fornire un fattivo contributo alle tematiche relative all’impatto ambientale ed a massimizzare l’efficienza energetica nel campo delle imbarcazioni da diporto, ben lungi da ogni pratica “greenwashing”.
Come di consueto pubblichiamo la rassegna delle manifestazioni che si svolgeranno nel mese di Settembre.
La raccolta comprende fiere nautiche locali ed internazionali, regate ed eventi nel mondo, appuntamenti e convegni tecnici.
Come ogni anno siamo giunti a quel periodo della stagione nautica che per molte aziende del settore rappresenta la chiusura dell’anno commerciale in attesa della ripresa autunnale segnata dai numerosi saloni nautici in programma.
Anche se Ferragosto segna una sorta di pausa gli operatori del comparto si trovano ad affrontare alcune sfide derivate dall’assistenza ai clienti poiché non è facile trovare un giusto equilibrio tra le esigenze aziendali e quelle degli utenti.
Molti dei diportisti partiti per la crociera estiva o che stanno per concluderla potrebbero avere necessità di assistenza o supporto tecnico, altri che sono sul procinto di partire potrebbero invece avanzare domande su prodotti o richiesta di ricambi per un’esigenza non programmata per tempo.
Dal mio punto di osservazione, che considero privilegiato in quanto mi giungono indirettamente input di diversa natura secondo il mercato di riferimento, azzardo alcune riflessioni sul fenomeno.
– Sull’argomento incidono molti fattori e non tutti sono controllabili e gestibili direttamente dagli interessati, quali disponibilità dei ricambi, logistica e tempistica degli interventi, solo per esempio.
– Le società od i cantieri di maggiori dimensioni hanno più facilità ad organizzare turni di personale ma sappiamo bene che molte delle realtà nautiche sono di piccola dimensione ed hanno difficoltà a sopportare picchi di lavoro.
– Gli utenti non sempre seguono programmi di manutenzione che possono evitare avarie o malfunzionamenti indesiderati.
– Purtroppo gli utenti, con una certa frequenza, si ricordano di sostituire od integrare quella attrezzatura o strumento necessario e magari non è possibile soddisfare la richiesta per il poco tempo a disposizione.
La definizione di “customer care” del vocabolario Treccani riporta:
ingl. (propr. «cura del cliente»), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio aziendale, l’insieme di attività con cui l’azienda cura la soddisfazione dei clienti, registrandone reclami, rispondendo a loro quesiti, ecc.
Nel nostro caso, per completare dovremmo considerare anche il “customer service” ossia le risposte del servizio assistenza alle richieste della clientela.
“customer care” e “customer service” non sono solo parole che fanno bella mostra nelle brochure patinate, debbono necessariamente essere concretizzate in azioni mirate alla soddisfazione del cliente.
Conseguentemente lo sforzo degli operatori tutti, grandi o piccole realtà, dovrebbe essere rivolto, con particolare attenzione, alla comunicazione ed informazione verso gli utenti.
In tal modo si potrà trasformare in opportunità una possibile situazione critica, ottimizzare il rapporto e contribuire allo sviluppo delle attività.
Y Breeze 75, il daysailer recentemente presentato dal cantiere YYacht, soddisfa completamente i canoni del costruttore tedesco, ossia fornire all’armatore un’esperienza di navigazione affidabile, sicura e pura.
Questa imbarcazione innovativa combina eleganza e praticità con caratteristiche che comprendono prestazioni sportive, interni di grande comfort e tecnologia al top.
L’architettura navale ed il design esterno di YB75 sono realizzati in collaborazione con Cossutti Yacht Design.
La soluzione adottata con murate abbattibili, unica ed insolita per uno scafo a vela, permette di creare un ampio ponte di poppa ed aumentare in tal modo il comfort all’ancora pur mantenendo linee esterne pulite che ne confermano il carattere sportivo.
Particolarmente apprezzabile la chiglia telescopica che può ridurre il pescaggio a 2,50 metri per consentire di raggiungere ancoraggi in cale dove la profondità è minore.
Lo stile degli interni, sviluppato in collaborazione con Wendover Studio, è studiato per garantire un’atmosfera invitante, pratica ed elegante, lasciando la possibilità di personalizzazione secondo le preferenze del cliente.
Infine, nel pieno segno dell’innovazione, una politica commerciale che prevede la possibilità di condivisione.
Tutti i YBreeze 75 saranno consegnati in luoghi di navigazione come Maiorca, Ibiza, Costa Smeralda e Saint Tropez con un membro dell’equipaggio. L’armatore, qualora lo desideri, potrà condividere la barca in quell’area.
Il servizio di condivisione può essere effettuato su richiesta tramite l’organizzazione YYachts od utilizzando un’apposita app.
Caratteristiche Tecniche
Lunghezza
~ 22,86 m
Larghezza
~ 5,60 m
Pescaggio
~ 4,20 m
Pescaggio (opzionale)
~ 3,50 m
Pescaggio (chiglia telescopica – opzionale)
~ 4,00 – 2,50 m
Dislocamento
~ 26,5 t
Water Ballast (opzionale)
~ 1.000 t / lato
Propulsione
1x NANNI 120Hp (80 kw)
Hotel Batterie
24 V DC – 800 Ah
Main
~ 190 mq
Fiocco
~ 125 mq
Gennaker
~ 460 mq
Code Zero
~ 240 mq
Naval Architect Cossutti Yacht Design/YYachts
Exterior Design Cossutti Yacht Design – YYachts Design Studio
Interior Design Studio Wendover – G. Chipperfield – YYachts Design Studio
Shipyard YYachts/MS Yachtbau
SEA.AI, azienda specializzata nel settore della visione artificiale in mare, ha recentemente annunciato una partnership con Latitude Blanche, esperta di spedizioni polari. La finalità dell’iniziativa punta a migliorare le capacità di intelligenza artificiale dei sistemi prodotti per applicazioni in ambienti polari.
Il piano di sviluppo della collaborazione si basa su una campagna di acquisizione dati condotta a bordo della nave Polarfront che, per un periodo di diversi mesi, attraverserà le acque della regione polare.
Particolare dell’installazione
Disporre dei dati raccolti in un ambiente con caratteristiche così particolari, dove la protezione dei mammiferi marini in via di estinzione è fondamentale e la presenza di iceberg può essere pericolosa per la navigazione, conferirà un significativo miglioramento delle prestazioni e dell’accuratezza di tutti i sistemi SEA.AI.
Pertanto unendo le forze SEA.AI e Latitude Blanche potranno raggiungere l’obiettivo di consentire alle navi di rilevare efficacemente ed evitare oggetti galleggianti, inclusi cetacei e iceberg.
Informazioni su Polarfront
Polarfront è una nave meteorologica di 52 metri di lunghezza, costruita in Norvegia nel 1976 ed utilizzata per molti anni per la ricerca scientifica nel Nord Atlantico.
Acquistata nel 2017 da Latitude Blanche per trasformarla in nave da spedizione ed attualmente impiegata sotto bandiera francese nel mare artico.
Informazioni su SEA.AI
SEA.AI è un pioniere nel campo della visione artificiale per applicazioni marittime.
Il team conta oltre 45 professionisti in Austria, Francia, Portogallo e Stati Uniti con la missione di stabilire la visione artificiale come nuovo standard di settore per la sicurezza e la protezione nel mondo marittimo.
La gamma di prodotti integra sensori ottici e termici con intelligenza artificiale per un maggiore comfort e sicurezza in mare.
I sistemi SEA.AI rilevano e identificano eventuali oggetti galleggianti in prossimità della nave, avvisando tempestivamente l’equipaggio in tempo reale.
Questa versatile tecnologia è disponibile in un’ampia gamma di versioni su misura per soddisfare le esigenze specifiche delle imbarcazioni da diporto, commerciali, da pesca, da lavoro e di soccorso.
La consueta rassegna che pubblichiamo mensilmente, viste le prossime vacanze estive, riassume le manifestazioni che si svolgeranno nei mesi di Luglio ed Agosto.
La raccolta comprende fiere nautiche locali ed internazionali, regate ed eventi nel mondo, appuntamenti e convegni tecnici.